Aggregatore di feed

BMW Serie 2 Gran Coupé - Per due porte in più

4 Ruote - Mag 05,2025
Con il restyling di metà carriera, la BMW Serie 2 Gran Coupé cambia l'estetica, aggiorna la gamma motori e si fa un'iniezione di tecnologia, con l'obiettivo di offrire un ventaglio di opzioni ancora più ampio. Il frontale guadagna una nuova firma luminosa e una calandra ridisegnata, ora più larga e ribassata, mentre al posteriore le luci a freccia e l'inserto in tinta con la carrozzeria danno continuità a un look più moderno rispetto al passato. Le dimensioni restano più o meno le stesse: 4,54 metri di lunghezza (2 in più di prima), 1,80 di larghezza e un'altezza contenuta in 1,45 metri, per una silhouette bassa e affilata, coerente con lo spirito della coupé. La novità più interessante riguarda la gamma motori, ora composta da sei unità, quasi tutte mild hybrid a 48 volt. Si parte dal tre cilindri benzina di 1.5 litri da 122 CV per la 216, si sale ai 170 CV della 220, fino al 2.0 benzina della 223 xDrive da 218 CV con trazione integrale (la M235 xDrive da 300 CV è stata già "avvicinata": qui potete leggere il nostro primo contatto). Sul fronte diesel, la 218d offre 150 CV senza elettrificazione, mentre la 220d mild hybrid di questo test arriva a 163 unendo gli sforzi del 2.0 turbodiesel a quelli del piccolo motore elettrico. Una piacevole conferma arriva dal fronte della guidabilità, che si rivela di livello. La Serie 2 Gran Coupé, infatti, si muove agile tra le curve e trasmette sensazioni piacevolissime, aiutata dai pneumatici Goodyear Eagle F1, peraltro calzati su cerchi opzionali da ben 19. A proposito, sul fronte del confort è giusto non attendersi mircacoli: l'assetto sportivo e le modifiche al telaio della nostra vettura in allestimento M Sport Pro non fanno della Gran Coupé la migliore amica dell'asfalto rovinato, però in autostrada si viaggia bene, complice l'insonorizzazione eccellente dell'abitacolo. A proposito, tutte le versioni sono abbinate a un cambio automatico Steptronic a doppia frizione, sempre a sette rapporti, fluido e ben tarato per l'uso quotidiano. All'interno della Gran Coupé debutta il Curved Display, che integra strumentazione digitale da 10,25 pollici e l'infotainment da 10,7 pollici, ora basato sul sistema operativo BMW OS 9. L'abitacolo è minimal (con meno tasti fisici e un tunnel ridisegnato), creato sfruttando nuovi materiali sostenibili. La sensazione generale è quella di una vettura matura, solida e discretamente rifinita, sebbene l'abitacolo non sia esattamente al livello della generazione precedente in termini di qualità dei rivestimenti e della finiture. Lasciamo per l'ultimo il punto caratteristico del modello: le due porte posteriori aggiungono un pizzico di praticità in più ma l'abitacolo non regala grande agio agli occupanti della seconda fila, che infatti hanno poco spazio sopra la testa. In sintesi, la Serie 2 Gran Coupé rimane una scelta trasversale pensata per soddisfare un pubblico molto preciso, interessato a una vettura sportiveggiante ma che non vuole rinunciare alle cinque porte e a una buona dose di tecnologia di bordo. Volete saperne di più? Guardate il video qui sopra.  
Categorie: 4 Ruote

Omoda 9 - Aperti gli ordini della Super Hybrid: prezzi e versioni

4 Ruote - Mag 05,2025
Presentata ufficialmente sul mercato italiano nel corso della Milano Design Week, la Omoda 9 può essere ordinata a partire da oggi con prezzi che partono da 51.900 euro. Le prime consegne sono previste entro la fine del mese di maggio. 1.100 km di autonomia. La Omoda 9 è una Suv di segmento D (è lunga 477 cm) a trazione integrale mossa dal powertrain Super Hybrid del gruppo Chery, che prevede un 1.5 turbobenzina a ciclo Miller da 143 CV all'anteriore, abbinato a due motori elettrici, a cui se ne affianca un terzo sull'asse posteriore, per una potenza combinata di 395 kW (537 CV) e 650 Nm di coppia massima. La batteria ha una capacità di 34,5 kWh: l'autonomia in elettrico è di 145 km (181 km in città) e la percorrenza complessiva supera i 1.100 km dichiarati. Oltre alla ricarica in corrente alternata è possibile fare rifornimento anche alle colonnine in corrente continua, con una potenza massima di 65 kW. La dotazione di serie. Una sola la versione in gamma, nell'allestimento Premium i-AWD, che monta cerchi di lega da 20, fari a matrice di Led, mancorrenti sul tetto e maniglie a scomparsa. All'interno i sedili rivestiti di pelle sono elettrici, riscaldati e ventilati (quelli anteriori anche con funzione massaggio). Nell'abitacolo troviamo poi il climatizzatore bizona, le luci ambientali, l'impianto audio firmato Sony con 14 altoparlanti (uno nel poggiatesta del conducente), il tetto di vetro con apertura elettrica, l'head-up display con realtà aumentata, il doppio display da 12,3 per strumentazione e infotainment (con connettività wireless Apple CarPlay e Android Auto), la piastra di ricarica a induzione da 50 watt, la telecamera a 360 con funzione di parcheggio autonomo, il portellone elettrico e gli specchietti ripiegabili elettricamente. Di serie la guida assistita di Livello 2 con monitoraggio dell'angolo cieco e funzione di parcheggio automatizzato. Optional e garanzia. Il colore bianco per la carrozzeria è offerto senza sovrapprezzo, con la possibilità di optare per il nero o l'argento metallizzati (1.100 euro) oppure il grigio opaco (1.600 euro). Gli interni sono rivestiti di pelle Nappa nera: in alternativa, a 1.000 euro, si possono avere in rosso. La Omoda 9 è offerta con 7 anni di garanzia o 150.000 km (senza limiti di chilometraggio nei primi 7 anni), 8 anni o 160.000 km per le componenti elettriche (batteria, motori elettrici e centraline), 12 anni contro la corrosione passante e 3 anni sulla verniciatura.
Categorie: 4 Ruote

Pirelli - Una versione speciale dei P Zero R per la 911 GTS

4 Ruote - Mag 05,2025
La Pirelli ha realizzato una versione specifica dei suoi pneumatici P Zero R per la Porsche 911 GTS, la prima con powertrain ibrido. Già utilizzati sul resto della gamma, questi pneumatici sono costruiti con una mescola di nuova concezione e offrono una migliore aderenza su fondi asciutti e bagnati, minore rumorosità e un'efficienza complessiva più elevata. La marcatura N sul fianco indica lo sviluppo specifico per la Casa tedesca. Per il periodo invernale è invece disponibile il Pirelli P Zero Winter 2, con battistrada direzionale e prestazioni ottimizzate su neve e asciutto. Sviluppo virtuale. Lo sviluppo della gomma P Zero R specifica per la 911 GTS è avvenuto in ambiente virtuale all'interno del centro di ricerca e sviluppo tedesco della Pirelli: il simulatore ha permesso di ridurre del 30% i tempi e il numero di prototipi fisici necessari. Questo progetto si inserisce nella collaborazione tra Pirelli e Porsche, che negli anni ha portato a 338 omologazioni per vari modelli della Casa tedesca.
Categorie: 4 Ruote

Nuovo Quattroruote - Scopri il numero di maggio - VIDEO

4 Ruote - Mag 05,2025
Il nuovo numero di Quattroruote, già disponibile in Digital Edition e in edicola dal 6 maggio, dedica la copertina alla Volkswagen Tayron: la Suv di Wolfsburg, provata nella variante plug-in hybrid, alza l'asticella della gamma con tanto spazio a bordo e un'efficienza notevole. Anche marciando con la batteria scarica. Tra i molti temi trattati, l'Attualità vi propone l'intervista a Giampaolo Dallara, l'uomo che ha rivoluzionato il modo di concepire il motorsport e cambiato volto alle auto sportive: l'ingegnere ci dice quello che pensa sui grandi temi dell'automobilismo. La nuova Alfa Romeo Stelvio non sarà forse tra questi, ma di certo parliamo di una delle auto più attese dell'anno e non solo: così, dopo le foto spia dei collaudi al freddo e i rendering dei brevetti, è il momento di leggere le informazioni esclusive che abbiamo raccolto per voi. Infine, a maggio torna l'appuntamento con Volt: in 64 pagine, il nostro allegato gratuito sulla sostenibilità vi racconta dove (e come) si stanno muovendo l'Italia e l'Europa sui fronti del green, della mobilità urbana e della tecnologia.      Come richiedere allegati e dossier. Chi è abbonato a Quattroruote può richiedere gli allegati e i dossier inviando un'email a uf.vendite@edidomus.it, oppure telefonando al numero 02.56568800 (da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 18).
Categorie: 4 Ruote

Pagani - In arrivo il primo showroom in Polonia

4 Ruote - Mag 05,2025
Pagani sbarca ufficialmente in Polonia con l'apertura del suo primo showroom a Varsavia, prevista per il 9 maggio. La struttura, che si estende su 100 metri quadrati, sarà situata in via Wirazowa all'interno del progetto La Squadra del Gruppo Pietrzak, spazio dedicato ad arte e auto di lusso. Lo showroom esporrà la nuova Utopia (che abbiamo raccontato qui) e modelli certificati pre-owned di Huayra e Zonda, offrendo inoltre un'officina autorizzata e un calendario di eventi esclusivi. "Made in Italy". Gli interni, firmati Pagani Arte, riprendono i materiali iconici del marchio come fibra di carbonio, pelle italiana e titanio. Con questa apertura, Varsavia diventa la sesta sede europea Pagani, dopo Monaco, Stoccarda, Copenaghen, Lugano e Manchester, segnando un ulteriore passo nell'espansione del marchio modenese fondato da Horacio Pagani.
Categorie: 4 Ruote

Su 4R di maggio - Intervista a Giampaolo Dallara

4 Ruote - Mag 05,2025
Dell'errore ho fatto una regola di vita. Il mio primo giorno a Maranello, Enzo Ferrari mi accolse in una sala riunioni spoglia di trofei. Sulle pareti, solo bacheche con valvole rotte, ingranaggi danneggiati, pezzi fallati. Era un messaggio chiaro: qui l'errore è contemplato, ma non deve ripetersi. Io ne ho collezionati molti, sin dai primi passi. Parola di un uomo che ha insegnato tanto e continua a farlo, dentro e fuori dalla sua azienda, considerata un punto di riferimento ineludibile quando si parla di telaistica e aerodinamica, specie applicate a progetti di vetture sportive. Parliamo di Giampaolo Dallara, fondatore e patron dell'omonima società con sede a Varano de' Melegari, in provincia di Parma, che ha chiacchierato a ruota libera sul momento storico che attraversa l'automotive con il nostro vicedirettore, Marco Pascali. La cultura dell'errore è parte del metodo. Alla Dallara abbiamo istituito una figura d'importanza cruciale: il failure manager. Non è controllo, è consapevolezza del fatto che la crescita non nasce dalla perfezione, ma dall'esperienza, anche dolorosa, dice ancora Dallara.Evviva la leggerezza. Nell'intervista si toccano anche temi molto attuali. La transizione ecologica: all'ingegnere abbiamo chiesto dove, a suo avviso, abbiamo sbagliato approccio. Nell'imposizione", è la risposta. "La mobilità sostenibile si costruisce con pragmatismo, non con ideologia. In Cina hanno fatto scelte chiare: filiera interna, volumi, visione. Da noi manca una strategia energetica. () L'elettrico ha senso, ma solo se integrato in un sistema coerente, efficiente e accessibile. E ancora, la mobilità urbana: Non ha senso bloccare in città una piccola Euro 6 e permettere l'accesso a una Suv da due tonnellate solo perché elettrica. Serve promuovere vetture leggere, compatte, razionali. Il sapore della guida: L'ossessione per i gadget ha portato a modelli in sovrappeso e complicati. Quando parlo di sobrietà, penso a vetture leggere, agili, con meno fronzoli. Per esempio, oggi non esistono più auto sotto i 1.000 chilogrammi. Eppure, basterebbe poco. Questo e molto altro ancora nel servizio Parola all'ingegnere su Quattroruote di maggio 2025.
Categorie: 4 Ruote

F.1, GP Miami - La McLaren piazza la doppietta

4 Ruote - Mag 05,2025
La McLaren ha dominato il Gran Premio di Miami piazzando una strepitosa doppietta di forza. A vincere è stato Oscar Piastri, alla sua quarta affermazione stagionale, seguito da Lando Norris, mentre George Russell ha chiuso terzo con una Mercedes ancora molto distante in termini di passo gara. Per Max Verstappen, partito dalla pole, solo un quarto posto e un'altra occasione mancata su un tracciato che si conferma maledetto per chi scatta davanti.Gara vivace solo al via. Lo start ha visto Verstappen mantenere la testa, ma sin dalle prime curve è apparso chiaro che il passo della Red Bull non fosse all'altezza dei rivali. Il primo colpo di scena arriva già nei primi metri: un duello con Norris porta quest'ultimo ad andare largo, perdendo diverse posizioni, con Max che mantiene temporaneamente la testa della corsa. Ne approfittano Kimi Antonelli, autore di un'ottima partenza, e lo stesso Piastri, che si mette in posizione d'attacco. L'australiano della McLaren mostra subito un ritmo gara superiore. Dopo aver avuto ragione della Mercedes di Antonelli, si mette in scia a Verstappen, e nel giro di poche tornate lo infila con una manovra pulita ma decisa. la svolta del GP. Norris, nel frattempo, risale rapidamente e completa il sorpasso su Verstappen, sigillando la doppietta papaya. Ho vinto la gara che volevo davvero vincere ha commentato Piastri. Ieri è stato complicato, le qualifiche sono state tra le più difficili dell'anno; quindi, finire con la vittoria in tasca è fantastico. Sono riuscito a evitare Max alla curva 1, e da lì sapevo di avere un buon ritmo. La macchina oggi era incredibile. Con le hard ho fatto un po' più di fatica, quindi c'è ancora qualcosa da migliorare. Ma sono felicissimo di lasciare Miami in testa al campionato.McLaren in fuga, Red Bull in affanno. Una volta prese le redini della corsa, le due McLaren non hanno più avuto rivali. Il distacco finale tra Piastri e Russell (3) è di 37 secondi, un margine che racconta molto più di mille parole sul livello raggiunto oggi dalla monoposto progettata da Andrea Stella. Non è mai la sensazione migliore arrivare secondo, ma il team ha fatto un lavoro incredibile, non posso dire nulla, ha detto Norris nel post-gara. Abbiamo staccato gli altri, ed è una bella sensazione. Oscar ha guidato bene, Max ha lottato come sempre. Ho pagato il prezzo per non aver fatto un lavoro abbastanza buono oggi, ma sono comunque felice del secondo posto. Verstappen, dal canto suo, ha faticato a trovare ritmo, complice anche una Red Bull che sembra soffrire particolarmente su piste con poco grip e alto carico. L'olandese ha progressivamente perso terreno e ha dovuto difendere la quarta posizione nel finale, accontentandosi di chiudere ai piedi del podio.Russell chiude il podio, ma il gap fa riflettere. Molto contento di aver chiuso terzo, visto che è stato un weekend difficile per me personalmente ha dichiarato George Russell Complimenti alla McLaren, erano davvero troppo avanti. Lando è arrabbiato con me perché nella gara coi Lego ci siamo schiantati e gli ho fatto male a una gamba! Battuta a parte, il pilota Mercedes ha messo in evidenza un aspetto chiave: le Frecce d'Argento hanno fatto il massimo possibile oggi, ma contro questa McLaren in questa forma nessuno sembra poter lottare ad armi pari.Dietro, spicca Albon. Ferrari opaca.  Tra le note positive di giornata, il quinto posto di Alexander Albon con la Williams: prestazione solida, senza errori, e degna di nota in un contesto di alta competitività. Sesto posto per Antonelli, sempre più a suo agio in Mercedes. Non si può invece parlar bene della Ferrari. Settima e ottava posizione per le Rosse di Charles Leclerc e Lewis Hamilton, protagoniste di un lungo braccio di ferro interno. In una fase finale piuttosto confusa, il sette volte campione del mondo ha superato Leclerc su ordine del muretto, salvo poi dover restituire la posizione poco più avanti. Nonostante una lotta accesa negli ultimi giri, Hamilton ha mantenuto l'ottava piazza resistendo agli attacchi di Carlos Sainz, nono al traguardo dopo un contatto che sarà oggetto di investigazione da parte dei commissari. Yuki Tsunoda, con la seconda Red Bull, ha completato la zona punti in decima posizione, nonostante la penalità per aver superato i limiti di velocità in pitlane.Fuori dai punti e ritiri. Isack Hadjar ci è andato nuovamente vicino, ma questa volta è rimasto per un soffio fuori dalla zona punti (11), seguito da Esteban Ocon (Haas) e Pierre Gasly (Alpine). Proprio questi due rischiano sanzioni post-gara per una presunta infrazione sotto bandiera gialla. Hulkenberg ha portato a casa un 14 posto per la Sauber, mentre la Aston Martin ha vissuto un altro weekend da dimenticare: Alonso e Stroll hanno chiuso ultimi tra i classificati, rispettivamente in P15 e P16. Quattro i ritirati: Lawson (Racing Bulls) si è fermato ai box, mentre Bortoleto e Bearman hanno accusato problemi meccanici che hanno richiesto l'attivazione della Virtual Safety Car. Gara finita subito per Jack Doohan, costretto al ritiro al primo giro dopo un contatto con lo stesso Lawson.Le classifiche. Con le sue quattro vittorie in sei gare, Oscar Piastri è il leader del campionato con 131 punti, contro i 115 del suo compagno di squadra Norris. Terza posizione per Max Verstappen, che insegue a quota 99. Il campionato costruttori è stato monopolizzato fin qui dalla McLaren che ha collezionato ben 246 punti in queste prime sei gare, con la Mercedes seconda forza a quota 141 e la Red Bull terza con 105. Prossimo appuntamento tra due settimane a Imola, per il Gran Premio dell'Emilia-Romagna e del Made in Italy.I risultati completi del GP di Miami 2025 >>
Categorie: 4 Ruote

F.1, GP Miami - Verstappen beffa Norris: è sua la pole!

4 Ruote - Mag 03,2025
A Miami è Max Verstappen a prendersi la scena con una pole sudatissima. L'olandese ferma il cronometro sull' 1:26.204 che, a dispetto di un errore in curva 1 nell'ultimo giro lanciato, basta e avanza per stare davanti a tutti. Ma il distacco è risicato, appena 65 millesimi, e se da una parte conferma la solidità di Max sul giro secco, dall'altra fa capire che la concorrenza è più vicina che mai.Le parole dei protagonisti. Verstappen, soddisfatto ma cauto: Abbiamo migliorato giro dopo giro, ma il passo gara lo scopriremo solo domani. Dipenderà anche dal meteo. Norris riconosce i propri limiti: Il passo c'è, ma ancora non metto tutto insieme. Sarò pronto sia per l'asciutto che per il bagnato. E Antonelli? Maturo come un veterano: Non ho fatto un giro pulito come ieri, ma sto imparando a mettere tutto insieme. E questo conta.McLaren c'è, Norris anche. Lando Norris si prende la prima fila con il miglior tempo sfumato proprio per un eccesso di foga: troppo cordolo nel giro buono, un pizzico di rimpianto e un team radio in cui si scusa col box. Max ha fatto un giro da Max, dirà poi con onestà. Il pacchetto McLaren funziona, lui pure, ma manca ancora quella scintilla per mettere tutto insieme quando serve. La prestazione, però, conferma il trend di crescita che a Woking non vedono l'ora di concretizzare in gara.Antonelli impressiona ancora. La vera notizia, però, è Kimi Antonelli. Dopo la pole nella Sprint Qualifying di venerdì, oggi il rookie della Mercedes ha chiuso terzo: il miglior risultato della sua giovane carriera in una qualifica GP. Un po' sporco nei giri decisivi, ma sempre presente, sempre lì. Inizia a non essere più una sorpresa.Gli altri: Piastri in agguato, Ferrari disastrosa. Oscar Piastri partirà quarto con la seconda McLaren, a conferma di una vettura che lavora bene sia sul passo veloce che nel ritmo gara. Russell è quinto, ma paga qualcosa rispetto al compagno esordiente. Sainz chiude sesto con la Williams. Dietro di lui, un altrettanto sorprendente Alex Albon, ancora una volta più incisivo delle attese. E la Ferrari? Non pervenuta. Leclerc non è riuscito ad andare oltre l'ottavo posto, mentre Lewis Hamilton è addirittura dodicesimo, battuto anche dal giovane Isack Hadjar (P11). Il sette volte iridato non riesce a trovare il guizzo e chiude un sabato sottotono.Chi resta fuori. Bortoleto (Kick Sauber) chiude 13 ma può sorridere: è la sua miglior qualifica in carriera. Doohan e Lawson lo seguono, mentre Nico Hülkenberg resta tagliato fuori per una manciata di millesimi. Alonso, reduce dal crash nella Sprint, si ferma al 17 posto. Ultima fila per Gasly, Stroll e un opaco Bearman.Occhio al meteo. La pole è servita, ma la vera partita si gioca domani. A Miami le nuvole fanno capolino e la variabile meteo potrebbe stravolgere strategie e valori in pista. Verstappen è ancora il riferimento, ma stavolta gli avversari sono lì, pronti ad approfittare di qualsiasi situazione. Se Norris e Antonelli manterranno il sangue freddo, la gara potrà regalarci molto di più della solita parata. E se ci si mette pure la pioggia, ecco che tutto può succedere.La classifica completa delle qualifiche di Miami >>
Categorie: 4 Ruote

F.1, GP Miami - Norris vince una caotica Sprint

4 Ruote - Mag 03,2025
La Sprint Race del Gran Premio di Miami consegna alla McLaren una doppietta insperata, ma meritata: Lando Norris taglia per primo il traguardo, davanti al compagno di squadra Oscar Piastri e alla Ferrari di Lewis Hamilton. La gara si è chiusa praticamente in parata, dietro la Safety Car, protagonista involontaria di una corsa condizionata da pioggia, contatti e inaspettate soste ai box.Partenza ritardata e pista insidiosa. Il via è stato ritardato di 28 minuti a causa della scarsa visibilità. I primi due giri si sono disputati dietro la Safety Car su un asfalto che faticava ad asciugarsi. Quando finalmente la pista è stata ritenuta nelle giuste condizioni per ripartire, è stata disposta la classica partenza da fermo. Andrea Kimi Antonelli, alla sua prima pole in una Sprint, ha provato a difendersi all'interno, ma è bastata una staccata decisa di Piastri per mandarlo largo alla prima curva. Ne ha approfittato Norris, salito in seconda posizione dietro al compagno di squadra, mentre Max Verstappen si è inserito in terza posizione.La pista si è asciugata. Lentamente si è delineata una traiettoria ideale asciutta. La prima fase di gara ha visto Piastri amministrare il ritmo con intelligenza, controllando le sue gomme intermedie. "Mi sentivo in pieno controllo, ho fatto tutto il possibile", ha spiegato l'australiano nel post-gara. Ma proprio mentre sembrava avviato verso la vittoria, il passo in progressione di Norris e le scelte strategiche hanno cambiato le carte in tavola. Al giro 11, Yuki Tsunoda partito dalla pitlane è il primo a montare le slick medie. una mossa che fa da spartiacque: Hamilton, in difficoltà con le intermedie, decide di imitare il giapponese un giro dopo. "Non avevo niente da perdere ha raccontato Lewis quindi ho deciso di rischiare. E ha funzionato". In effetti, il ritmo del sette volte iridato con le soft è subito incisivo. Norris e Piastri non possono più attendere e si fermano a loro volta per montare le medie. Ma la situazione si complica ulteriormente.Caos ai box. Al giro 13, Verstappen rientra insieme ad Antonelli per cambiare gomme, ma la Red Bull rilascia il suo pilota senza badare alla Mercedes, causando un contatto che danneggia l'ala anteriore del campione del mondo e manda il rookie Mercedes a transitare senza potersi fermare in piazzola. Per Verstappen arriverà anche una penalità di 10 secondi, che lo relega al 16 posto finale. Poco dopo, un contatto tra Fernando Alonso e Liam Lawson provoca l'ingresso della Safety Car. Norris, rientrato al momento giusto, si ritrova davanti a tutti. "Ho pensato: o mi fermo ora o me la gioco con la Safety Car. andata bene, ma sarebbe stato meglio domani", ha dichiarato il britannico, riferendosi al Gran Premio di domani.Finale congelato.  Con la gara neutralizzata fino alla bandiera a scacchi, la classifica resta congelata: Norris vince, Piastri chiude secondo e Hamilton conquista un insperato podio. Dietro, Alexander Albon conferma il buon momento della Williams con un solido quarto posto, seguito da George Russell e da Lance Stroll. Sorprende Liam Lawson, settimo dopo essere partito 15, mentre Oliver Bearman chiude ottavo dopo una bella rimonta e porta un punto alla Haas. Antonelli, dopo l'incidente con Verstappen e un'ulteriore sosta forzata, resta fuori dai punti in decima posizione. Giornata nera per Charles Leclerc, finito fuori strada con aquaplaning nel giro di formazione: la sua Ferrari non ha mai raggiunto lo schieramento.I risultati completi della Sprint di Miami >>
Categorie: 4 Ruote

Auto elettriche - I modelli con le autonomie reali più vicine al dichiarato

4 Ruote - Mag 03,2025
Chi legge Quattroruote lo sa bene: ci sono i consumi dichiarati, e ci sono i consumi reali. I cicli di omologazione restituiscono valori che non sempre corrispondono a quanto si può riscontrare nella guida di tutti i giorni (o alla colonnina, nel caso di un'auto elettrica): ecco perché i severi test condotti dal nostro Centro Prove, che rilevano i consumi e le percorrenze effettive di tutti i tipi di motorizzazioni, sono fondamentali per capire quanto davvero può essere più o meno risparmiosa un'auto.La top 10. Nell'ultimo periodo, sotto i riflettori sono finite le Bev: l'antitrust, infatti, ha avviato un'istruttoria nei confronti di alcuni costruttori per capire quanto siano corrette le informazioni fornite ai clienti sul fronte delle autonomie. Noi abbiamo colto la palla al balzo, recuperando le percorrenze reali di ben 60 elettriche passate per Vairano, e le abbiamo confrontate con quelle dichiarate. Nelle schede qui sopra andiamo a scoprire insieme le dieci auto che, nell'uso reale, si sono avvicinate maggiormente ai dati comunicati. Ricordando che le percorrenze variano (a volte di pochi km) anche in base all'allestimento, comunque specificato nelle schede. Buona lettura!
Categorie: 4 Ruote

F.1, GP Miami - Antonelli in pole nella Sprint Qualifying!

4 Ruote - Mag 02,2025
Andrea Kimi Antonelli conquista la sua prima pole position in carriera nel corso della Sprint Qualifying del Gran Premio di Miami. Lo fa con autorità, piazzando la sua Mercedes davanti a tutti grazie a un giro da 1'26482. Un crono che gli permette di entrare nella storia: è il più giovane pilota di sempre a conquistare una pole in Formula 1, indipendentemente dal format del weekend. A soli 18 anni, questo ragazzetto bolognese inizia a mostrare a tutti di che pasta è fatto.Finale da cardiopalma. La parte conclusiva della SQ3 è stato uno dei momenti più intensi di questo venerdì. George Russell aveva messo giù un tempo solido, Max Verstappen lo ha migliorato, ma è stato Antonelli a prendersi la prima posizione con un giro perfetto, preciso e senza sbavature. Sono state qualifiche molto intense, ha detto Kimi alle interviste. Ero a mio agio fin da questa mattina e lo sono stato anche per queste qualifiche. Sono riuscito a mettere tutto insieme, quindi sono davvero felice di aver ottenuto la prima pole. Domani sarà bello partire in prima fila, sarà una sensazione un po' diversa.Così in Top 10. Russell scatterà dalla quinta posizione, penalizzato dalla scelta di effettuare il suo giro veloce troppo presto rispetto all'evoluzione della pista. Dietro di lui le due Ferrari di Charles Leclerc, sesto, e Lewis Hamilton settimo. Prestazioni discrete, ma non certo esaltanti. A Maranello servirà qualcosa in più per la gara Sprint di domani. A completare la top ten ci pensano Alex Albon (ottavo), Isack Hadjar (nono) e Fernando Alonso (decimo). Il thailandese conferma i segnali positivi già visti all'inizio di questa stagione; Hadjar mette ancora una volta in mostra il suo potenziale con la Racing Bulls. Alonso, dal canto suo, fa il massimo con l'Aston Martin che ha tra le mani.Tutti molto vicini. Nico Hulkenberg manca l'accesso alla SQ3 per pochi millesimi, chiudendo 11. Subito dietro si piazzano Ocon, Gasly e Lawson. Carlos Sainz è 15: un bloccaggio nell'ultimo tentativo rovina tutto. Una qualifica da dimenticare per lo spagnolo della Ferrari, su una pista che avrebbe potuto dargli di più.La classifica completa delle Qualifiche Sprint >>
Categorie: 4 Ruote

Mercato italiano - Cardinali (Unrae): "Adesso aboliamo il tavolo automotive"

4 Ruote - Mag 02,2025
Mentre il mercato dell'auto mette a segno il secondo incremento del 2025, il direttore generale dell'Unrae, Andrea Cardinali, punta il dito contro il cosiddetto tavolo automotive, che pare studiato apposta per non dialogare e per non trovare una sintesi. Il dato di mercato più evidente di aprile è la crescita del 24% del noleggio a lungo termine a una quota superiore al 25%. L'Nlt è fuori dalla crisi? Non saprei, le società indipendenti hanno perso il 14% nel mese e il 16% nel quadrimestre. Il NLT è trainato dalle società delle Case, cresciute del 71% in aprile e nei quattro mesi. A proposito di noleggio, al tavolo automotive avete parlato anche del leasing sociale. Se ne sono perse le tracce... Il tavolo non è un vero tavolo, attorno al quale ci siede e si discute. Il format è solo teatrale: sul palco c'è il ministero delle Imprese, rappresentato ai massimi livelli; di fronte, la platea. Il ministero espone fatti e intenti, gli invitati esprimono opinioni. Monologhi senza contraddittorio e senza sintesi. Per evitare le sedute fiume del passato, poi, la durata degli interventi è stata limitata a 60 secondi a testa. Difficile esprimere un concetto, figuriamoci articolare un discorso. Questo, perché la platea è foltissima. Oltre a sindacati e associazioni di categoria, che pesano in termini di occupati, fatturato e gettito fiscale, c'è una pletora di sigle alcune delle quali con rispetto rappresentano solo se stesse. Parliamo di quasi 60 soggetti, contro, per esempio, i 18 partecipanti allo Strategic Dialogue della Commissione Ue. Una formula perfetta per non trovare una sintesi?Sessanta opinioni diverse offrono il destro al governo per decidere liberamente. Prima, nel settore parlavano solo costruttori, componentisti e distributori. Dal 2019, col nefasto uno vale uno, siamo precipitati nella frammentazione, con tanta confusione e inconcludenza. Eppure siamo il Paese che ha inventato la concertazione. Possibile che il tavolo sia ridotto a teatrino? un luogo di annunci, spesso anticipati dai media. Non solo: mentre la platea è ridondante, sul palco mancano alcuni attori-chiave. L'impostazione mono-ministeriale in un settore così trasversale è una grave tara, andrebbero coinvolti anche Mit, Mef e Mase: non si parla di veicoli industriali perché non c'è il Mit; non si parla di colonnine perché non c'è il Mase; gli stanziamenti non si discutono perché non c'è il Mef. Un'architettura con un quarto degli aventi titolo a decidere sembra studiata per non decidere. A marzo ho letteralmente implorato il governo di convocare un tavolo interministeriale sul fisco dell'auto aziendale, oggetto di una delega che dopo due anni scadrà ad agosto. Nessuna risposta. Ma almeno il ministero ascolta?Sì, ma i giochi si fanno in altre stanze. E in altri tavoli... Si riferisce al tavolo Stellantis?Quello è un tavolo vero, a cui siede solo chi di dovere, in cui si discute - anche di temi non pertinenti come gli incentivi - e si decide. Tant'è che i suoi esiti vengono poi riferiti al tavolo automotive. Ma allora perché non lo aboliamo, questo tavolo-non-tavolo?Con otto riunioni in quasi sei anni io lo farei. Ma è un'opinione del tutto personale.
Categorie: 4 Ruote

Mercato italiano - Continua il periodo positivo: anche ad aprile cresce del +2,7%

4 Ruote - Mag 02,2025
Prosegue il periodo positivo per il mercato italiano dell'automobile: dopo l'inversione di tendenza registrata a marzo, anche ad aprile il bilancio è positivo. Secondo i dati del ministero dei Trasporti, nello scorso mese sono state immatricolate 139.084 nuove vetture, contro le 135.415 registrate nello stesso mese del 2024, con un aumento del 2,7%. I primi quattro mesi dell'anno si chiudono con un 583.038 nuove registrazioni rispetto alle 586.735 del 2024, con un calo dello 0,63%. Siamo ancora lontani (-18%) dai valori del periodo precedente alla pandemia, riferiti al 2019. Stellantis. Nel mese di aprile il gruppo ha immatricolato 42.577 auto, con una flessione dello 0,12% rispetto a un anno fa, quando le registrazioni erano state 42.627. Continua la crescita dell'Alfa Romeo (3.262 immatricolazioni, +42,26%), che registra il miglior mese degli ultimi cinque anni, seguita da Peugeot (8.835 unità, +48,12%), Jeep (6.536 immatricolazioni, +30,10%), Citroën (6.169 immatricolazioni, +3,73%) e Opel (+4,45%). In calo tutti gli altri brand, a cominciare dalla Fiat (12.220 targhe, -19,65%), poi Lancia (1.084 registrazioni, -71,41%), DS (527 immatricolazioni, -9,14%) e Maserati (164 immatricolazioni, -18,41%). Gruppo Volkswagen. In lieve crescita i risultati del gruppo tedesco, che chiude il mese di marzo con 22.923 nuove immatricolazioni (+2,44%). Guadagnano posizioni Audi (5.930 registrazioni, +2,93%), Cupra (1.867 nuove targhe, +11,93%), Lamborghini (40 unità, +8,11%) e Volkswagen (11.143 unità, +8,35%, invertendo il segno meno dello scorso mese). Calano invece Seat (-32,82%) e Skoda (2.987 registrazioni, -6,80%). Renault. Leggera flessione per il costruttore francese, che segna un -0,190% rispetto al mese di aprile dello scorso anno: cresce la Renault (7.130 immatricolazioni, +0,24%), scende la Dacia (7.756 targhe, -0,59%). Toyota. Importante balzo in avanti (+7,34%) per il gruppo delle Tre ellissi: sono infatti 11.134 le immatricolazioni complessive contro le 10.373 del 2024, con la Toyota che registra un aumento del +6,26% (10.598 nuove targhe) e la Lexus con 536 registrazioni (+34,34%). BMW. Il costruttore bavarese ha registrato 8.021 immatricolazioni contro le 7.414 dell'anno scorso, per un incremento di +8,19%: nello specifico, il marchio BMW guadagna il 6,08% (6.576 nuove targhe) e Mini il 18,93% (1.445 immatricolazioni).Ford e Gruppo Hyundai. Con 7.302 nuove targhe, il mese di aprile dell'Ovale Blu segna un'importante crescita (+10,47%). Cala invece la Hyundai, con 4.048 immatricolazioni (-5,20%), così come la consociata Kia (3.549 registrazioni, -8,06%). Mercedes-Benz. Il costruttore di Stoccarda registra 4.276 nuove immatricolazioni, incamerando un calo complessivo di -7,25%. La Stella a tre punte perde il 1,97% (4.225 auto), mentre la Smart segna un ulteriore tonfo: 51 le nuove immatricolazioni contro le 300 del 2024 (-83%).Le altre giapponesi. Alti e bassi per gli altri costruttori del Sol Levante: in forte contrazione la Nissan (1.658 auto, -33,97%), Suzuki (2.629, -21,45%), Mazda (793 auto, -11,20%) e Mitsubishi (85 immatricolazioni, -84,57%). Salgono invece la Honda (863 unità, +23,64%) e soprattutto la Subaru (197 nuove targhe, +137,35%). Premium e sportive. Come lo scorso mese, anche ad aprile si attendevano i risultati della Tesla (che ha chiuso il primo trimestre del 2025 con un tracollo finanziario): pur non essendo uno dei mesi in cui si concentrano le consegne, in Italia la Casa americana registra comunque 446 nuove immatricolazioni, contro le 345 dello scorso anno, con un incremento del 29,28%. Tra gli altri marchi del segmento premium, il gruppo Jaguar Land Rover perde il 36,79% con 658 nuove targhe (-71,43% per Jaguar e -33,75% per il brand delle fuoristrada); la svedese Volvo vede le immatricolazioni sostanzialmente stabili rispetto a un anno fa, con 1.344 unità (-0,15%), mentre la Polestar passa dalle 11 auto di aprile 2025 alle 34 del 2025. In leggero calo la Ferrari (62 nuove targhe, -4,62%%), più evidente quello della Porsche (525 immatricolazioni, -36,82%). Gli altri brand. Dopo gli ottimi risultati dello scorso mese il gruppo DR Automobiles registra una flessione (1.989 nuove immatricolazioni, pari a -18,58%); continua la crescita della MG (5.488 nuove targhe, +50,56%), che si avvicina al 4% di quota di mercato. Omoda & Jaecoo registrano 939 unità contro le 44 del 2024, quando stava iniziando la commercializzazione in Italia, così come la BYD (1.683 immatricolazioni contro le 57 di aprile 2024). In crescita anche Eurasia Motor Company (da 140 a 200 immatricolazioni, +42,86%), mentre Lynk & Co cala del 49,38% con 41 nuove unità. La top ten delle più vendute. Anche a marzo la piccola Fiat Panda è la preferita dagli automobilisti italiani: l'utilitaria torinese segna 8.837 nuove immatricolazioni (46.639 dall'inizio dell'anno), seguita dalla Jeep Avenger (5.370 registrazioni) e dalla Citroën C3 (4.699 targhe). Nelle prime dieci posizioni troviamo poi la Dacia Sandero (3.860 unità), la Peugeot 208 (3.630), la Toyota Yaris Cross (3.250) e la Yaris (3.179), la Dacia Duster (3.080) e la Renault Clio (3.011). Decima posizione per la MG ZS (2.697). I canali commerciali. Per quanto riguarda i canali di vendita, i privati perdono quasi 4 punti percentuali e scendono al 47,0% del totale (52,3% nel quadrimestre). Continua il calo delle autoimmatricolazioni, che scendono al 10,0% di quota (8,8% da inizio anno). Crescono sia il noleggio a lungo termine (che ad aprile recupera un quarto delle immatricolazioni con un guadagno del 4,5%, per un 25,4% di quota), sia quello a breve termine, al 12% del totale, con un 9,1% nel trimestre. Crescono le ibride, raddoppiano le elettriche. L'andamento del mercato analizzato per alimentazioni conferma le tendenze viste nei mesi scorsi, che vedono aumentare il divario tra le motorizzazioni termiche pure e quelle elettrificate. I modelli a benzina perdono 9,7 punti percentuali, arrivando al 27,3% del totale (26,7% dall'inizio dell'anno); il gasolio perde un altro 29,4% e si attesta al 9,9% di share (il 9,8 da gennaio). Perde terreno anche il Gpl (-11,3%, 7,9% nel mese e 8,9% da inizio anno). Ormai inesistente il metano, con una sola immatricolazione. Crescono invece le ibride (mild e full), che registrano un +14% rispetto allo scorso anno, conquistando una quota di mercato pari al 44,3% nel mese e al 44,9% da gennaio. Le Phev crescono del 77,4%, attestandosi al 5,7% del mercato (4,6 su base annua). Balzo in avanti a tre cifre per le elettriche, che registrano un +108,1% rispetto ad aprile 2024 (quando però il mercato aspettava ancora gli incentivi statali, che sarebbero arrivati solo a maggio), raggiungendo una quota di mercato pari al 4,8% del totale, il 5,1 dall'inizio dell'anno. La classifica delle elettriche. Analizzando il segmento delle Bev, la più venduta ad aprile risulta la Citroën C3 con 724 nuove immatricolazioni, seguita dalla Jeep Avenger (337 nuove targhe) e dal restyling della Tesla Model Y (263). Proseguono in classifica la Alfa Romeo Junior, al suo debutto sul mercato (248 unità), seguita dalla citycar Leapmotor T03 (224), dalla BMW iX1 (196), dalla Ford Explorer (188), dalla Tesla Model 3 (182), dalla Dacia Spring (174) e dalla Renault 5 (172 nuove immatricolazioni). Emissioni. Anche per il mese di aprile, i dati positivi di immatricolazione delle auto elettrificate o a zero emissioni si riflettono sull'andamento delle emissioni medie, che a marzo cedono il 6,2% e si assestano a 114,3 g/km (115,3 g/km nel trimestre, -4,9%). In particolare, la fascia 0-20 g/km (elettriche e plug-in) rappresenta il 7,4% del mercato, quella tra 21 e 60 g/km (ibride) detiene una quota del 7,2%, mentre la fascia 61-135 g/km rappresenta il 67,2% del mercato. La fascia 136-190 g/km di CO2 scende al 18,5%, mentre quella oltre i 190 g/km arriva al 2%. Il commento dell'Unrae. L'Associazione delle Case estere ha commentato i dati di aprile insistendo sull'urgenza di intervenire sulla tassazione delle flotte per le aziende, un regime penalizzante per le imprese italiane, e che paga l'immobilismo del Governo su questo tema, spiega Michele Crisci, Presidente dell'Unrae. necessario intervenire con l'aumento della detraibilità dell'Iva e della deducibilità dei costi e con la riduzione del periodo di ammortamento a tre anni. Tornando sul tema dei dazi, l'associazione prende inoltre atto con favore delle più recenti indicazioni provenienti dall'amministrazione statunitense, secondo cui il Presidente Trump sarebbe intenzionato ad attenuare l'impatto dei dazi sulle auto prodotte all'estero e ad alleggerire quelli sui componenti stranieri destinati alla produzione negli Stati Uniti. Come già più volte ribadito, tensioni commerciali di questo tipo non possono che danneggiare tutti.  Il commento di Motus-E. Apprezzamento per i risultati delle Bev dall'associazione della filiera della mobilità elettrica: Il mercato delle elettriche in Italia è ancora troppo contenuto, ma mostra importanti segnali incoraggianti pur in assenza di stimoli alla domanda, ha dichiarato il presidente di Motus-E Fabio Pressi. Abbiamo superato la soglia delle 300mila auto elettriche circolanti, ma senza un piano organico, in particolare per le flotte e per i privati vulnerabili, sarà impossibile anche solo avvicinarsi agli obiettivi del Pniec (Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima) al 2030, conclude Pressi.
Categorie: 4 Ruote

Stati Uniti - La Camera vota contro il blocco delle termiche dal 2035 in California

4 Ruote - Mag 02,2025
Con 246 voti a favore contro 164, la Camera dei deputati degli Stati Uniti ha votato per cancellare una norma che consentiva alla California di mettere al bando le auto con motore a combustione interna a partire dal 2035. Il Carb, California Air Resources Board, rappresenta una delle politiche più drastiche per affrontare il problema del cambiamento climatico. Il bando dal 2035. Alla fine del 2022 lo stato della California aveva ottenuto dall'Agenzia per la Protezione Ambientale (Epa) durante l'amministrazione Biden la possibilità di imporre standard di emissioni più severi rispetto a quelli federali: inseriti nel Carb, prevedono il blocco della vendita delle auto termiche entro il 2035. Da allora altri undici stati (circa il 40% del mercato complessivo degli Stati Uniti) hanno optato per adottare misure analoghe, sfruttando la medesima deroga concessa alla California. Pareri discordanti. Secondo il governatore della California Gavin Newsom la norma è fondamentale per ridurre l'inquinamento e competere contro la Cina sul mercato delle elettriche. Le grandi aziende inquinanti e la macchina della propaganda di destra sono riusciti a comprare il partito repubblicano, ha dichiarato il governatore dopo il voto. La Alliance for Automotive Innovation, associazione che rappresenta i principali costruttori automobilistici (tra cui General Motors, Toyota, Hyundai e Volkswagen) ha invece accolto con favore il voto della Camera, che eviterà l'altrimenti inevitabile perdita di posti di lavoro che avrebbe provocato l'attuazione della misura. I prossimi passi. La vicenda è comunque ancora aperta, e dall'esito tutt'altro che scontato: dal punto di vista formale è ancora atteso un passaggio in Senato (dove i repubblicani hanno la maggioranza) prima che la misura finisca sulla scrivania del presidente Trump. Dal lato più sostanziale, la California ha già annunciato un ricorso contro la decisione. Alla vigilia del voto sia l'organo di vigilanza sulle procedure parlamentari sia il Government Accountability Office (che si occupa di valutare le politiche governative) avevano espresso il parere secondo cui non spetta al Congresso la cancellazione delle deroghe concesse a uno stato, perché andrebbe a interferire con la sua sovranità legislativa.
Categorie: 4 Ruote

Citroën Ami - Entra a listino anche la Buggy

4 Ruote - Mag 02,2025
La Citroën ha presentato ufficialmente per il mercato italiano la Ami Buggy, versione aperta e ispirata alla concept vista allo scorso Salone dell'Auto di Parigi, dove è stata mostrata insieme al restyling della microcar elettrica. Gli ordini del nuovo modello apriranno il prossimo sei maggio, con prezzi che partono da 7.990 euro per la versione normale e da 9.950 euro per la Buggy. Si viaggia all'aria aperta. Precedentemente disponibile solo come serie limitata, la nuova Ami Buggy riprende le novità introdotte con il restyling, a cominciare dai fascioni più squadrati e dal nuovo disegno dei gruppi ottici, incorniciati in un elemento decorativo nero. Nuove anche le scanalature nei parafanghi anteriore destro e posteriore sinistro, che rimandano alla 2CV. Sulla Buggy mancano portiere e tetto: le prime sono sostituite da elementi in metallo nero montati su cerniere (ma in caso di brutto tempo sono disponibili coperture in plastica con cerniera). Il tetto è invece sostituito da una capote in tela. Al posteriore è stato aggiunto uno spoiler nero, mentre i cerchi in acciaio da 14 hanno una finitura dorata e una calotta protettiva nera. C'è anche gialla. La Ami Buggy è disponibile anche nella versione Palmeira, con un pacchetto colore esclusivo in giallo acido, che comprende sticker per la carrozzeria ed elementi dell'abitacolo. All'interno del pacchetto, ma solo per questo modello, è compreso anche il pupazzetto bobble head del robot Andy, mascotte della Ami. Tante personalizzazioni. Con la nuova gamma della Ami arrivano tre pacchetti colore per personalizzarne l'aspetto, dentro e fuori. Disponibili in rosso, bianco e verde (Spicy, Icy e Minty) possono essere montati in maniera autonoma dai clienti e comprendono: quattro copricerchi colorati, un set di adesivi da applicare sulla capsula del batticalcagno e sul finestrino posteriore, tre vani portaoggetti colorati lato passeggero, un gancio portaborse colorato un set di tappetini, due reticelle per le portiere e una rete divisoria centrale. A questi si aggiunge anche il pacchetto per l'intrattenimento, che comprende il supporto per smartphone e My Connect Box, che sfrutta la app My Citroën per dialogare con l'auto e ottenere informazioni come livello di carica della batteria e l'autonomia residua, oltre a utilizzare lo smartphone come schermo per l'infotainment di bordo. I prezzi per l'Italia. Gli ordini della nuova Citroën Ami apriranno il prossimo sei maggio. La versione normale partirà da 7.990 euro (senza variazioni di prezzo), mentre quella con color pack partirà da 8.390 euro. La Ami Buggy avrà un listino che attacca a 9.590 euro, mentre per la Ami Buggy Palmeira ne serviranno 9.990.
Categorie: 4 Ruote

Tesla - Si prepara un futuro senza Elon Musk? Il tycoon smentisce

4 Ruote - Mag 02,2025
Secondo quanto pubblicato dal Wall Street Journal nelle scorse ore, il consiglio d'amministrazione della Tesla sarebbe seriamente alla ricerca del successore di Elon Musk: diversi membri del cda avrebbero già contattato aziende per avviare il processo formale di sostituzione dell'attuale amministratore delegato. Un passo che si sarebbe reso necessario per cercare di rimediare agli ultimi, disastrosi risultati finanziari, e per uscire da una profonda crisi reputazionale del marchio, legata alla controversa figura di Musk. La smentita. Dall'account ufficiale su , social network di proprietà dello stesso Musk, la Casa americana riferisce che quanto pubblicato dal Wsj è assolutamente falso (ed è stato comunicato al giornale prima della pubblicazione dell'articolo). Il ceo della Tesla è Elon Musk, e il Consiglio d'amministrazione pone totale fiducia nella sua capacità di portare avanti il piano di crescita avviato dalla Casa. Smentisce anche Musk. Lo stesso tycoon sudafricano, che nei giorni scorsi aveva anticipato di voler ridurre i suoi impegni a Washington per tornare a occuparsi della Tesla, scrive su che quanto pubblicato dal Wall Street Journal è una VIOLAZIONE ESTREMAMENTE GRAVE DELL'ETICA GIORNALISTICA e che l'articolo è VOLUTAMENTE FASULLO e omette una esplicita smentita da parte del Cda. Il Wsj, dal canto suo, sostiene che la Tesla non ha rilasciato nessuna dichiarazione prima della pubblicazione del reportage, limitandosi ad aggiungere nell'articolo le smentite arrivate in seguito.
Categorie: 4 Ruote

Formula 1 - Pronti per il weekend Sprint di Miami

4 Ruote - Mag 01,2025
Il Mondiale di Formula 1 approda nel Sunshine State per il sesto appuntamento stagionale, il Gran Premio di Miami. Attorno all'iconico Hard Rock Stadium dei Gardens si snoda un circuito cittadino atipico, ricavato tra parcheggi e viadotti, che per un weekend si trasforma nel palcoscenico glamour della F1. L'atmosfera è quella delle grandi occasioni americane, con celebrità a bordo pista e feste nei paddock club: Miami abbraccia il Circus mescolando showbiz e competizione, sotto le palme della Florida e con il profumo dell'oceano poco lontano. Dopo cinque gare tiratissime in sei settimane, team e piloti hanno ricaricato le energie per tuffarsi in un evento che promette spettacolo in pista e fuori.I temi caldi del weekend. Oscar Piastri si presenta a Miami da leader del campionato. L'australiano della McLaren ha conquistato tre vittorie nelle prime cinque gare ed è in tesa con 97 punti. Il suo compagno Lando Norris, partito forte a inizio anno, si è visto sopravanzare: ora tocca all'inglese inseguire, forte anche del precedente favorevole su questo tracciato (nel 2024 colse a Miami la sua prima vittoria in F1, battendo Verstappen in una gara rocambolesca). In casa Red Bull si vive una situazione insolita: Max Verstappen non domina la scena come negli anni scorsi, anzi lui stesso si è definito semplice partecipante nella corsa al titolo, ammettendo che al momento McLaren è di un altro livello. La RB21 si è rivelata una monoposto dal comportamento difficile e sensibilissima alle condizioni, tanto che il team di Milton Keynes è già all'opera per provare il ribaltone. Max ha comunque strappato una vittoria a Suzuka) e sa che su determinate piste potrà metterci molto del suo, ma il clima in Red Bull resta di cauto pessimismo in vista di Miami, complici anche le alte temperature attese. In Ferrari non sono previsti grossi aggiornamenti tecnici per questa gara: il prossimo pacchetto arriverà a Imola, ma il vero passo avanti lo si aspetta per Barcellona. Il team predica pazienza, puntando a massimizzare ogni opportunità: l'obiettivo minimo è tornare sul podio, facendo tesoro dell'esperienza di Hamilton e del talento di Leclerc su una pista dove il monegasco fu secondo all'esordio nel 2022. Mercedes si presenta come terza forza in crescita: la W16 ha mostrato progressi e sia George Russell che il giovane debuttante Andrea Kimi Antonelli hanno colto risultati incoraggianti, che sembrano confermare il team nella Top 3. Torna la Sprint. Ad aggiungere pepe al weekend c'è il format della Sprint: Miami ospita la seconda delle sei gare Sprint del 2025, il che significa che venerdì ci sarà solo un'ora di prove libere prima delle qualifiche. Questo lascerà pochissimo margine per trovare il setup ideale. Qualche squadra potrebbe azzardare configurazioni diverse dal solito per emergere sia nella mini-gara del sabato sia nel Gran Premio domenicale. E poi c'è l'incognita meteo: a dispetto del nome, il Sunshine State potrebbe riservare acquazzoni improvvisi. Le previsioni indicano possibili rovesci tra qualifiche e gara, scenario simile a quello vissuto qui l'anno scorso, il che potrebbe rimescolare le carte e regalare colpi di scena. Insomma, tra lotta iridata apertissima, novità tecniche e condizioni imprevedibili, i temi caldi non mancano: Miami si prepara a un weekend ad alta tensione agonistica.Livree speciali per Miami. L'arrivo in Florida porta con sé una serie di iniziative speciali praticamente in ogni team e ben tre sfoggeranno una livrea speciale questo weekend. La Ferrari, per cominciare, ha presentato una veste inedita per la sua SF-25: si tratta di una livrea co-creata con lo sponsor tecnologico HP in occasione del primo anniversario di partnership. La classica carrozzeria rosso Ferrari è ora attraversata da decisi inserti bianchi e blu HP, soprattutto sulla parte posteriore. Anche i dettagli non passano inosservati, come i cerchi verniciati di bianco e alcune pennellate di blu elettrico su musetto e ala anteriore, a richiamare il design high-tech del partner. La livrea, dal disegno asimmetrico e moderno, è stata sviluppata con tecniche innovative: Ferrari ha spiegato che la pellicola applicata sulla vettura è frutto di un nuovo processo di stampa digitale in latex e risulta il 14% più leggera e il 17% più sottile rispetto a quella usata un anno fa. Oltre alla vettura, anche i piloti sfoggeranno tute speciali blu-bianco per tutto il fine settimana.  Novità cromatiche importanti anche per la scuderia Visa Cash App Racing Bulls: il team faentino ha scelto Miami per osare con una livrea totalmente rosa fluo. Dominata da questa tonalità accesa, la VCARB 02 rende tributo sia all'anima vivace di Miami sia al lancio di un nuovo prodotto della casa delle bevande: la Red Bull Summer Edition White Peach, un'edizione limitata dal gusto pesca bianca disponibile solo negli States. Dulcis in fundo, anche la Sauber si unisce alla festa delle livree a tema. La scuderia svizzera ha svelato una art car per celebrare la scena artistica di Miami. La C45 si è trasformata in una tela d'artista dominata da un vivace verde neon, steso sulla vettura come vernice fresca lanciata su una parete. Focus sulle gomme Pirelli. Sul fronte tecnico-sportivo, la parola d'ordine di questo weekend è gomme morbide. La Pirelli ha infatti optato per mescole più soffici rispetto allo scorso anno, nella speranza di vivacizzare lo spettacolo in pista. Per Miami sono state scelte le tre mescole più tenere della gamma standard: Hard C3 (banda bianca), Medium C4 (gialla) e Soft C5 (rossa). In termini pratici, ci si aspetta un graining più accentuato e un'usura più rapida rispetto al passato su questa pista. Il nuovo asfalto introdotto a Miami lo scorso anno offre un grip elevato ma, con temperature ambientali alte e curve impegnative in trazione, le C5 potrebbero dare il meglio sul giro secco per poi calare vistosamente sulla distanza. I team dovranno quindi gestire con attenzione gli stint in gara: uno scenario probabile è la strategia a due soste, preferibile alla singola sosta per chi vorrà attaccare a fondo. Molto dipenderà anche da Safety Car e dalla Sprint. Mario Isola, responsabile Pirelli, ha spiegato che l'ampia gamma 2025 (che include anche la nuovissima mescola C6, al debutto europeo a Imola) permette di sperimentare approcci più aggressivi, dato che le nuove gomme soffrono meno surriscaldamento e offrono gradini di prestazione più netti tra una mescola e l'altra.Il circuito di Miami. Il Miami International Autodrome è un tracciato giovane, ma già entrato nel cuore degli appassionati per la sua unicità. Misura 5,412 km e conta 19 curve, con ben tre lunghi rettilinei intervallati da sezioni tecniche.  Nel complesso il circuito offre un mix interessante di alto carico (nel settore centrale lento) e bassa resistenza all'avanzamento: trovare il giusto compromesso di setup è cruciale. L'anno scorso l'intera pista è stata riasfaltata per migliorare l'aderenza e ridurre i problemi visti nel 2022, e il risultato si è visto in tempi sul giro più rapidi e più linee percorribili in curva. Anche le infrastrutture sono state potenziate: tribune aggiuntive e fan zone tematiche hanno trasformato l'area intorno allo stadio in un parco a tema motoristico. Miami è pur sempre città di spettacoli sportivi: l'Hard Rock Stadium ha ospitato sei Super Bowl NFL e concerti memorabili, e ora fa da cuore pulsante a un Gran Premio che unisce la velocità all'intrattenimento. Un aspetto unico è la visibilità: dal livello superiore dello stadio si può avere una vista panoramica di quasi tutto il tracciato, cosa quasi impossibile altrove in F1.Come vedere la gara in tv. Anche il Gran Premio di Miami è un'esclusiva della pay-tv, ma ci sarà comunque spazio in chiaro per qualifiche e gara, come di consueto in differita su TV8. Ecco gli orari del fine settimana in Florida, già convertiti al fuso orario italiano.Venerdì 2 maggioProve Libere 1 - dalle 18.30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Sprint Qualifying - dalle 22.30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Sabato 3 maggioSprint Race - dalle 18 in diretta su Sky Sport F1 e TV8Qualifiche - dalle 22 in diretta su Sky Sport F1 e TV8Domenica 4 maggioGara - dalle 22 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 23.30
Categorie: 4 Ruote

McLaren - Nick Collins è il nuovo ceo della Casa inglese

4 Ruote - Apr 30,2025
Nick Collins è stato nominato nuovo ceo di McLaren Group Holdings. Collins sarà anche supervisore delle quote di CYVN Holdings in McLaren Licensing e delle quote di McLaren Group Holdings in McLaren Racing. La nuova proprietà McLaren. La nomina fa seguito alla recentissima acquisizione da parte di CYVN Holdings di McLaren Automotive e all'ingresso nel gruppo della startup Forseven, portando in dote il know-how di Nio e Gordon Murray Technologies. Collins ha sostituito Michael Leiters, nominato nell'estate 2022 e capace in questo periodo di seguire lanci di prodotto cruciali come 750S, Artura, Solus GT e W1.
Categorie: 4 Ruote

Codice della strada - Multa per guida sotto stupefacenti: parola alla Corte costituzionale

4 Ruote - Apr 30,2025
La Corte costituzionale è chiamata a esprimersi sull'articolo 187 del nuovo Codice della strada che riguarda le droghe, modificato dalla riforma entrata in vigore il 14 dicembre 2024. Sino al 13 dicembre dello scorso anno, le norme punivano chi si poneva alla guida in stato di alterazione psicofisica: oggi, invece, la denuncia scatta nei confronti di chi guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope. Notevole la differenza, in quanto in passato per sanzionare l'automobilista era necessario dimostrare che questi fosse in stato alterato da droghe, mentre oggi è sufficiente che emerga la positività ai test tossicologici.La data chiave. Durante la discussione in Parlamento del disegno legge di riforma del Codice della strada e nelle ore successive alla sua approvazione, si è scatenata la polemica attorno al nuovo articolo 187. I toni si sono inaspriti quando, il 24 dicembre 2024, una donna ha causato un incidente dichiarando, in ospedale, di aver assunto - nelle ore precedenti - tre gocce di ansiolitico, nonché di utilizzare con regolarità un farmaco per trattare una patologia cronica, contenenti rispettivamente delorazepam e codeina (un oppiaceo). Le analisi tossicologiche sulle urine avevano evidenziato una positività agli oppiacei, mentre quelle sul sangue avevano dato esito negativo. Il pubblico ministero ha ritenuto che la signora fosse punibile ai sensi dell'articolo 187 del Codice della strada, sollevando però dubbi di costituzionalità e chiedendo al Gip (Giudice per le indagini preliminari) di chiamare in causa la Consulta.  L'ok del Gip. Richiesta accolta: effettivamente, dice il magistrato, le nuove regole sarebbero irragionevoli e sproporzionate rispetto all'obiettivo di tutelare sicurezza stradale e utenti, perché potrebbero punire anche chi, pur risultando positivo ai test, non presenta nessuna alterazione psicofisica e, quindi, non costituisce un pericolo alla guida. Secondo il Gip, il nuovo articolo 187 tratta in modo diverso chi assume sostanze stupefacenti rispetto agli altri conducenti, in assenza di fattori che giustifichino questa disparità. E invece, sostiene, bisognerebbe valutare l'incidenza concreta dell'assunzione rispetto alla capacità di guida.Altre criticità. Un'altra questione riguarda la differenza fra articolo 187 (droghe) e 186 (alcol): per il primo, basta la positività ai test, senza soglie, mentre per l'altro la denuncia scatta oltre quota 0,8 grammi di alcol per litro di sangue. Secondo il magistrato, ciò così violerebbe il principio di uguaglianza costituzionale. Il Gip, poi, evidenzia un'altra discordanza: il Codice penale (articoli 589-bis e 590-bis) sanziona rispettivamente l'omicidio e le lesioni stradali solo sulla prova dello stato di alterazione da droghe o alcol, proprio come la precedente formulazione dell'articolo 187. Infine, il Gip reputa che la norma sugli stupefacenti violi l'articolo 27, comma 3, della Costituzione: Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. La sanzione per positività a droghe senza la prova dell'alterazione priverebbe la pena della sua finalità rieducativa.Salvo chi è sotto terapia. Va tuttavia tenuto presente che l'11 aprile 2025 il ministero delle Infrastrutture ha inviato alle Prefetture una circolare sulle modalità di esecuzione dei test tossicologici preliminari finalizzati a individuare la presenza di sostanze stupefacenti nella saliva dei guidatori fermati dalle forze dell'ordine: importante indicare i farmaci eventualmente dichiarati dal soggetto o riportati nella certificazione medica eventualmente esibita e acquisita dagli organi accertatori attestante una terapia farmacologica, scrive il Viminale, precisando che l'indicazione potrà essere utile per consentire una più completa valutazione e interpretazione dei risultati degli accertamenti tossicologici di secondo livello, ossia l'esame del sangue nelle strutture sanitarie.I prossimi passi. La Corte costituzionale verificherà prima di tutto se la questione sollevata dal Gip sia ammissibile. In caso affermativo entrerà nel merito della costituzionalità della norma. Qualora i giudici dovessero dichiararla incostituzionale, la regola cesserebbe di avere efficacia, e l'articolo 187 nella sua nuova formulazione non sarebbe più applicabile.
Categorie: 4 Ruote

Jeep Wrangler - L'unica e inimitabile discendente della Willys

4 Ruote - Apr 30,2025
La Jeep Wrangler è un'icona conosciuta in tutto il mondo, essendo l'ultima discendente della Jeep CJ, cioè la versione civile della Willys-Overland che ha motorizzato l'esercito degli Stati Uniti dalla Seconda Guerra Mondiale in poi. La prima Wrangler è nata nel 1987 e finora è stata prodotta in oltre 5 milioni di esemplari. Quella in vendita oggi è la quarta generazione: è sul mercato dal 2018 e da allora è stata aggiornata diverse volte, di cui l'ultima nel 2023. In Europa viene venduta solo la versione a cinque porte, che è lunga 4,88 metri, alta 1,9 e larga 1,89, con un passo di 301 cm, mentre la capacità del bagagliaio è di 548 litri. A livello tecnico, la Wrangler è una garanzia per tutti quelli che vogliono affrontare il fuoristrada pesante: telaio a longheroni e sospensioni a ponte rigido su entrambi gli assali, motore longitudinale con trazione posteriore e anteriore inseribile. Naturalmente ci sono anche le marce ridotte, con due rapportature differenti a in corrispondenza della versione Sahara o Rubicon. Sulla più specialistica Rubicon sono di serie gli assali Dana full-float con i mozzi ruota separati dai semiassi, i bloccaggi dei differenziali anteriore e posteriore e il disinnesto elettronico della barra antirollio anteriore. Su tutte le Wrangler, invece, ci sono quattro piastre sottoscocca per proteggere il serbatoio, la scatola di rinvio e il cambio automatico. L'utilizzo dell'alluminio per porte, cofano, cardini, passaruota e telaio del parabrezza, così come quello del magnesio per il portellone posteriore, hanno permesso di contenere il peso a 21 quintali. L'altezza da terra di 25,3 cm permette di affrontate guadi fino a 76 cm, mentre gli angoli caratteristici sono di 36,6 (attacco), 21,4 (dosso) e 31,8 (uscita). Dentro il cofano, le opzioni disponibili sono due: il 2.0 litri turbobenzina da 272 CV e 400 Nm e l'ibrido plug-in da 380 CV e 600 Nm, che usa lo stesso propulsore termico ma in abbinamento a due motori elettrici. Uno è collegato alle ruote anteriori e un altro si trova all'interno del cambio automatico a 8 rapporti; entrambi sono alimentati da una batteria da 17,3 kWh - si ricarica solo in corrente alternata a una potenza massima di 7,4 kW - che definisce un'autonomia massima di 53 km in modalità elettrica. I prezzi di listino della Jeep Wrangler partono da 71.500 euro per la 2 litri non elettrificata e salgono a 85.500 euro per la PHEV. Per le versioni più specialistiche Rubicon bisogna aggiungere altri 2.500 euro. Il pick-up Gladiator, invece, non è più disponibile dalla fine del 2023.
Categorie: 4 Ruote