Tesla Model 3 - In Cina arriverà una variante da 800 km di autonomia
La Tesla presenterà in Cina una versione specifica della Model 3. Infatti, dopo l'annuncio della Model Y a passo lungo, il Ministero dell'Industria e dell'Information Technology (Miit) ha diffuso i dettagli della Model 3+, pensata per offrire una maggiore autonomia rispetto agli altri modelli a listino. La commercializzazione inizierà nel mese di settembre a prezzi ancora tutti da definire. 800 km nel ciclo cinese. Secondo le informazioni raccolte la 3+ combina i contenuti tecnici della Long Range AWD già commercializzata in Cina con un powertrain a motore singolo da 306 CV. Le batterie dovrebbero quindi essere quelle NMC fornite da LG e in questa configurazione è prevista una autonomia di circa 800 km nel ciclo locale CLTC. Per avere un confronto la Model 3 RWD cinese con batterie LFP dichiara 634 km di autonomia, mentre la Long Range AWD raggiunge i 753 km.
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Jaguar Land Rover - In Regno Unito saranno tagliate 500 posizioni dirigenziali
Jaguar Land Rover ha annunciato il taglio di 500 posizioni dirigenziali nel Regno Unito. La riduzione dell'organico, che riguarda l'1,5% circa dell'intera forza lavoro impiegata oltremanica (oltre 30 mila persone), avverrà tramite proposte di uscita volontaria. Le cause. La decisione è stata descritta da un portavoce come una "normale prassi aziendale: offriamo regolarmente ai dipendenti idonei l'opportunità di lasciare JLR attraverso programmi limitati di licenziamento volontario". Tuttavia, il taglio è stato letto come l'ennesima conseguenza delle politiche protezionistiche statunitensi. Nel secondo trimestre, il gruppo ha subito un calo delle vendite dell'11% a causa anche della scelta di sospendere temporaneamente le esportazioni verso gli Stati Uniti dopo l'imposizione ad aprile di dazi del 25%. In seguito, Londra e Washington hanno raggiunto un accordo che prevede un dazio del 10%, un tasso comunque superiore al precedente 2,5%. Tuttavia, l'intesa, oltre a essere limitata a una quota di 100 mila veicoli l'anno (superata la soglia si applica il 25%), riguarda ovviamente solo le produzioni britanniche: il modello più popolare del gruppo è la Defender, che è assemblata in Slovacchia e quindi rimane soggetta al dazio del 25% imposto sui beni dell'Unione europea. Non è colpa solo dei dazi. Il calo delle vendite non è solo legato alle incertezze commerciali. Il costruttore britannico sta pagando anche la decisione di rivedere completamente l'offerta della Jaguar, impostando una strategia che ha alimentato non poche critiche nei confronti della dirigenza, e non solo per una campagna pubblicitaria decisamente controversa. Insomma, il taglio della dirigenza non deve stupire: arriva in una situazione già di suo complicata. Detto questo, c'è da dire come l'annuncio sia stato diffuso nello stesso giorno in cui sono emersi dati sul mercato del lavoro britannico per il mese di maggio, che hanno mostrato un aumento del tasso di disoccupazione, e a poche settimane da una visita di Kier Starmer alla fabbrica di Solihull: il premier britannico aveva promesso ai lavoratori che avrebbe fatto di tutto per proteggere i loro posti di lavoro. Ora, invece, arrivano i tagli e, anche se riguardano solo i dirigenti, non sono un bel segnale.
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Kia - Il WeOS di LG sbarca sulle auto vendute in Europa
ormai chiaro che uno dei campi di battaglia dell'automotive sono gli infotainment. E se Apple ha scelto Aston Martin per lanciare il nuovo CarPlay Ultra (peraltro non proprio gradito da tutti), Kia ha puntato su LG come partner tecnologico per i propri svaghi di bordo. Si parte dalla EV3. L'azienda tech coreana ha annunciato che, dopo l'Asia, anche in Europa le Kia abbracceranno la sua Automotive Content Platform (Acp), la piattaforma per infotainment basata su webOS, il sistema operativo che troviamo sui televisori LG. Il debutto è previsto inizialmente sulla EV3, per poi arrivare anche sui prossimi modelli come EV4, EV5 e Sportage. Come a casa. Lo scopo dichiarato dell'"alleanza" è fare dell'auto uno "spazio abitativo su ruote" riproponendo sull'infotainment la medesima esperienza degli smart TV: un'interfaccia semplice, pulita e intuitiva che permette di accedere (a veicolo fermo) a numerosi servizi di streaming come Netflix, Disney+ o YouTube, oltre ovviamente ai contenuti del proprio smartphone. Insomma, la curiosità c'è, non resta che provarla.
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Corso Pilota Classiche - Due giorni nel cuore della Ferrari
Ci sono esperienze che vanno oltre la semplice guida: diventano viaggi nel tempo, immersioni profonde in una cultura tecnica ed emotiva che ha fatto la storia dell'automobile. Il Corso Pilota Classiche di Ferrari è una di queste. In due giorni, molto condensati, abbiamo avuto l'opportunità di percorrere decenni di evoluzione tecnica, stilistica e filosofica della Casa di Maranello, vivendo da protagonisti una lezione di storia a tutto gas. Alle radici del mito. La due giorni inizia al Museo Ferrari di Maranello, dove l'atmosfera è sempre densa di suggestione. Una semplice visita, ma che per molti del gruppo si rivela essere un'introduzione emozionale e culturale a ciò che si andrà a vivere. Una buona selezione di modelli - sempre in evoluzione - racconta le trasformazioni del Cavallino, mentre il percorso stimola domande e curiosità che trovano risposta poco dopo, entrando nel reparto Ferrari Classiche. Qui ogni suono, odore e dettaglio rimandano a una dedizione artigianale fuori dal tempo. Veniamo guidati attraverso alcune aree dell'immacolata officina, dove ogni componente viene smontato, analizzato e ripristinato secondo criteri rigorosissimi. Nulla è lasciato all'improvvisazione: autenticità e precisione filologica sono le parole d'ordine. Il momento più esclusivo arriva con l'accesso all'archivio storico, un caveau di conoscenza che custodisce disegni tecnici originali, libretti di fabbrica, corrispondenze d'epoca e tutti i registri delle corse cui la Scuderia ha partecipato. Qui si capisce davvero cosa significhi "certificare" una Ferrari: non è solo un atto formale, è un riconoscimento identitario e inequivocabile. Pista, istinto, passione. Il giorno successivo, non senza una buona dose d'emozione, entriamo in pista a Fiorano, il circuito di casa Ferrari, dove ogni metro d'asfalto racconta collaudi, record, sviluppo. Dopo il briefing tecnico ci mettiamo al volante - istruttore al fianco - di cinque modelli rappresentativi di altrettante epoche e filosofie. La 308 GTS è agile, sincera, analogica fino al midollo. Il suo V8 a carburatori canta fin sopra i 6.000 giri e lo sterzo restituisce ogni informazione e rispetta ogni ordine. La 308 GTBi, con iniezione Bosch e una messa a punto forse più civilizzata, è leggermente meno grintosa, ma più omogenea. La Mondial 3.2, spesso sottovalutata, sorprende: lo sterzo è preciso, il telaio comunica bene e la guida è più intuitiva di quanto ci si aspetti da una 2+2. l'anello di congiunzione tra sportività e comfort. Con la 550 Maranello si cambia registro: è possente, composta, pastosa. Il V12 anteriore risponde pieno a ogni affondo sul gas, il retrotreno è incollato alla pista, ma è da trattare con estremo rispetto. Basta poco per "perderla", in accelerazione come nelle staccate più impegnative. una gran turismo vera, capace regalare emozioni in ogni raggio di curva, sui rettifili, ovunque. E infine la 365 GTB4 "Daytona", la regina del gruppetto. Serve polso, sensibilità, attenzione. Non ci sono aiuti, non ci sono servo-qualcosa, solo tanta, tanta anima. Il V12 a carter secco con i suoi sei carburatori doppio corpo Weber ruggisce, freni e cambio richiedono decisione. Ma quando tutto si allinea, si avvera la magia. Un'esperienza da portare dentro. Il Corso Pilota Classiche non è una lezione di guida, né un track day qualsiasi. una full immersion nella cultura Ferrari, fatta di tecnica, passione e rispetto per la storia. Gli istruttori - tutti piloti o ex piloti di livello con formazione specifica - non si limitano a correggere traiettorie o suggerire staccate: trasmettono l'anima di ogni modello, aiutando i partecipanti a capirne il carattere e il linguaggio. Alla fine, si esce da Fiorano più consapevoli, con il cuore ancora pulsante e un sorriso difficile da togliere. Perché certe emozioni, quando sono vere, lasciano il segno. E con Ferrari, il passato non è mai soltanto memoria: è un motore ancora acceso. Pronto per scatenarsi. Accompagnato dal suono metallico del selettore di marcia.
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Transizione energetica - A Venezia un laboratorio per la ricerca di alternative alle terre rare
Rara Factory ha inaugurato al Parco Scientifico Tecnologico Vega di Venezia un nuovo laboratorio per la ricerca, sviluppo e prototipazione di materiali sostenibili alternativi alle terre rare e ai materiali critici. L'azienda, uno spin-off dell'Università Ca' Foscari, sviluppa tecnologie di frontiera per ridurre la dipendenza da elementi indispensabili per la transizione energetica, la mobilità elettrica, l'aerospazio e i dispositivi medicali avanzati. Gli obiettivi. Il cuore della tecnologia di Rara Factory è un algoritmo brevettato che permette di identificare materiali alternativi, combinando elementi facilmente reperibili in natura e mantenendo proprietà equivalenti o superiori rispetto alle leghe tradizionali. Grazie a un mix di competenze, che va dalla fisica della materia alla fisica teorica e all'intelligenza artificiale generativa, l'algoritmo è stato finora testato con successo su oltre 45.000 materiali, dimostrando la capacità di rivoluzionare l'approvvigionamento di materie prime critiche in settori strategici. "Andiamo a prendere l'abbondanza: grandi quantità di elementi facilmente reperibili come ad esempio silicio, alluminio, ferro, calcio", spiega Stefano Bonetti, fondatore e direttore scientifico di Rara Factory, nonché docente di Fisica Sperimentale della Materia e Applicazioni a Ca' Foscari. "Il primo obiettivo sarà trovare magneti alternativi a quelli al neodimio per applicazioni nell'automotive e delle energie rinnovabili, ma il nostro metodo è molto più generale ed è valido per qualsiasi materiale critico che vuole essere sostituito, per esempio il litio, il coltan o il cobalto". Una catena del valore completa. Il nuovo laboratorio è dotato di sistemi di calcolo avanzato per la progettazione di nuovi materiali mediante un modello AI proprietario, strumenti per la sintesi di nuove leghe, impianti di caratterizzazione per misurare proprietà magnetiche, termiche ed ottiche dei materiali generati in grado di produrre circa 150 campioni al giorno e oltre 10.000 entro fine anno. Per Michele Bugliesi, fondatore e amministratore delegato dello spin-off e professore ordinario di Informatica, "con Rara Factory vogliamo dimostrare che è possibile generare impatto non solo scientifico, ma anche industriale e sociale, partendo dall'eccellenza accademica italiana. Il nostro obiettivo è costruire una catena del valore completa, con partner industriali, istituzionali e investitori di primissimo piano contribuendo a creare un ecosistema competitivo che connetta ricerca, imprese e territorio. Il primo step è stato compiuto: oggi Rara Factory è pienamente operativa, con una decina di collaboratori e un valore di strumentazione". I sostenitori. "Siamo orgogliosi di supportare Rara Factory, una realtà che dimostra come l'innovazione scientifica possa trasformarsi in impatto industriale concreto. Il loro approccio, che combina scienza dei materiali e intelligenza artificiale, ha il potenziale per ridefinire intere filiere industriali e rappresenta una risposta strategica alla dipendenza dalle terre rare e alle sfide della transizione energetica", afferma Enrico Dente, Director di Motor Valley Accelerator e Plug and Play. Aggiunge Francesco Iannella, Regional Manager Nord Est di UniCredit: "Il nostro intervento di sostegno al progetto Rara Factory ben esemplifica le direttrici secondo cui si muove l'azione di UniCredit in un territorio come quello del Nord Est. Da un lato è la prova concreta della nostra volontà di sostenere progetti imprenditoriali ambiziosi e sostenibili; in secondo luogo, è la naturale conseguenza del nostro storico e pionieristico supporto all'ecosistema dell'innovazione, maturato negli anni attraverso il progetto UniCredit StartLab; in ultimo è coerente con il nostro impegno, attraverso le cosiddette borse di rientro' promosse da UniCredit Foundation, per attrarre e trattenere i migliori talenti".
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Mercato - Locazione, il 2025 è delle captive
I dati delle immatricolazioni delle auto di giugno hanno confermato ciò che sembra una tendenza consolidata del primo semestre 2025, ovvero un accentuato spostamento dei rapporti di forza nel mercato del noleggio a lungo termine. Da gennaio a giugno, le registrazioni di vetture da parte delle società di noleggio di proprietà parziale o totale di gruppi automobilistici hanno superato quelle dei grandi operatori multimarca, più frequentemente legate al mondo del credito. Secondo le elaborazioni di Dataforce sulla base dei dati del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il primo semestre 2025 ha visto le prime immatricolare quasi 106 mila unità, mentre le seconde avvicinarsi a 92mila; l'anno scorso, nello stesso periodo, le parti erano invertite: prossime a 110 mila le auto targate dalle multimarca e poco sopra le 64 mila quelle delle cosiddette captive. L'apporto degli operatori specializzati minori meno di 9 mila vetture nel 2025, oltre 11 mila nel 2024 non basta a riequilibrare il cambio di maggioranza. Le multimarca avvertono evidentemente il clima di incertezza e la scelta di diverse flotte di prolungare i contratti in corso a fronte del cambio di scenario fiscale seguito alla riforma dei fringe benefit, mentre per le captive l'aumento delle registrazioni, spesso senza che le auto abbiano già un assegnatario effettivo, sembra essere in diversi casi un espediente per alimentare volumi e quote di mercato, un po' come avviene per le autoimmatricolazioni: non a caso, la percentuale di chilometri zero nei primi sei mesi del 2025 ha accusato un rallentamento. A questa svolta del mercato del noleggio Quattroruote Fleet&Business dedica un ampio approfondimento nel fascicolo di luglio-agosto, in corso di distribuzione.
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Esodo estivo - Primi bollini rossi per le strade italiane
Massima attenzione sulle strade e un occhio al calendario, prima di mettersi in viaggio. questo, in poche parole, il senso delle previsioni del traffico diffuse oggi da Viabilità Italia per agevolare la circolazione nei prossimi fine settimana estivi. Bollini rossi già da domani pomeriggio. L'organismo di coordinamento nazionale in materia di viabilità, presieduto dal dottor Santo Puccia, direttore del Servizio Polizia Stradale, ha individuato già per domani pomeriggio 18 luglio e sabato mattina 19 luglio un incremento del traffico in uscita dalle grandi città. Due mezze giornate da bollino rosso, definite intense con possibili criticità. Il traffico resterà sostenuto anche nelle restanti ore di sabato e nel mattino di domenica, sebbene per spostamenti più brevi. Al contrario, nella serata di domenica 20 luglio è prevista la ripresa del traffico con un bollino rosso per i rientri dalle località di villeggiatura. Si replica nell'ultimo fine settimana di luglio. Viabilità Italia prevede il ripetersi dei medesimi flussi e intensità di traffico anche nel weekend che va da venerdì 25 a domenica 27 luglio. Inoltre, nelle mattinate di lunedì 21 e di lunedì 28, sia pur limitatamente, potrebbe verificarsi la sovrapposizione con il traffico quotidiano di inizio settimana. Agosto con due bollini neri. Più delicata, come da tradizione, la situazione nel mese di agosto. Nelle prime due settimane è previsto un ulteriore incremento dei flussi veicolari, con consistenti movimenti in uscita dalle grandi città nei pomeriggi di venerdì 1 e 8, con tendenza in aumento nelle successive mattinate di sabato 2 e 9 agosto. Queste ultime, in particolare, sono state contrassegnate da Viabilità Italia con il bollino nero. Le domeniche 3 e 10 agosto e i lunedì 4 e 11 agosto presenteranno le stesse condizioni di luglio, con traffico di rientro nel pomeriggio della domenica e nella mattinata del lunedì. Lo spartiacque di Ferragosto. La settimana di Ferragosto sarà segnata da probabili partenze fin da giovedì 14, ma per venerdì 15 si prevede traffico assai intenso, in particolare nell'ambito della viabilità locale, anche per via delle tradizionali gite fuori porta. Le previsioni per domenica 17 e lunedì 18 agosto indicano l'inizio della fase dei rientri dai luoghi di vacanza, che si ripeterà anche nelle domeniche del 24 e 31 agosto e nei lunedì del 25 agosto e 1 settembre. Al controesodo, nelle ultime due settimane di agosto si prevede possano affiancarsi flussi di traffico intenso per le ultime partenze: nel dettaglio, saranno concentrati tra il venerdì pomeriggio e il sabato mattina. Stop ai mezzi superiori a 7,5 tonnellate. Per agevolare il traffico, nei fine settimana saranno operative le consuete limitazioni alla circolazione stradale per i veicoli con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate. I primi due stop sono in programma sabato 19 luglio dalle 08.00 alle 16.00 e domenica 20 luglio dalle 07.00 alle 22.00. Più pattuglie sulle strade e nelle aree di servizio. Viabilità Italia ha reso noto anche che la Polizia Stradale e l'Arma dei Carabinieri aumenteranno il numero delle pattuglie impiegate, anche moto-montate, che nelle giornate più interessate dagli spostamenti vigileranno sulla viabilità autostradale e su quella extraurbana principale. Come di consueto, le attività saranno supportate anche dal cielo con il controllo aereo dei reparti volo della Polizia di Stato e dei Carabinieri. Un occhio di particolare attenzione sarà dedicato al contrasto della microcriminalità nelle aree autostradali di servizio e di parcheggio. Rimozione dei cantieri. Gli enti proprietari e concessionari stradali - che potenzieranno i propri presidi per l'assistenza ai viaggiatori, per garantire la massima sicurezza e le migliori condizioni di circolazione - provvederanno anche a rimuovere i cantieri di lavoro temporanei e adotteranno interventi idonei a ridurre l'impatto sulla circolazione di quelli inamovibili.
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Sicurezza stradale - Dal CorSera un vademecum su autovelox e Codice della Strada
Quattroruote è da sempre sensibile al tema della sicurezza stradale, e per questo valorizza volentieri iniziative analoghe di altre testate, ancor di più nel pieno della stagione estiva, quando l'aumento del traffico aumenta i rischi per gli utenti della strada. il caso di una nuova pubblicazione del Corriere della Sera: martedì 22 e mercoledì 23 luglio sarà possibile acquistare in edicola due volumi dal titolo "Autovelox, tutor, telelaser": una guida per conoscere le nuove norme del codice della strada, guidare sicuri ed evitare gli incidenti. La pubblicazione. I due volumi di 96 pagine ciascuno rappresentano un vademecum, diviso in capitoli tematici e caratterizzato dalla formula delle domande e risposte, per conoscere il funzionamento e la regolamentazione degli autovelox (è inclusa una mappa reale di tutte le postazioni autorizzate dai prefetti), per evitare sanzioni e sapere cosa controllare prima di fare eventuali ricorsi, nonché le novità della riforma del Codice della Strada aggiornate all'ultimo decreto ministeriale, tra cui quelle che più hanno fatto discutere: dall'alcolock ai test rapidi antidroga, dai monopattini elettrici alla mini-sospensione della patente. Nei volumi, sono inclusi anche i dati europei sui limiti di velocità e alcol per un confronto diretto tra Italia e i Paesi UE e un'analisi delle cause degli scontri stradali in Italia. Infine, non manca un quiz finale di autovalutazione. I volumi si inseriscono all'interno delle molteplici iniziative di Corriere della Sera per tenere alta l'attenzione sul fronte dell'educazione alla sicurezza stradale, attraverso articoli, approfondimenti, volumi, incontri dedicati nelle scuole e l'istituzione di un premio di laurea dedicato a Francesco Valdiserri, figlio dei colleghi giornalisti Paola Di Caro e Luca Valdiserri. Le pubblicazioni, disponibili anche in versione digitale, sono sostenute da una campagna multimediale sui mezzi Rcs e on air su R101, Radio Monte Carlo, RDS, RTL 102.5, oltre che attraverso newsletter dedicate.
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Citroën C5 Aircross - Aperti gli ordini della nuova Suv media
La Citroën ha aperto gli ordini della C5 Aircross, la nuova Suv media presentata nei mesi scorsi. Completamente rinnovata nello stile, aumenta l'abitabilità a bordo e lo spazio per le valigie: è lunga 465 cm, 15 in più del modello che va a sostituire, con un passo di 278 (+5 cm) e 479 litri di bagagliaio, rilevati dal Centro prove. Tre gli allestimenti, con prezzi - in promozione - a partire da 29.900 euro per la versione mild hybrid da 145 CV. La gamma motori. La Citroën C5 Aircross è offerta con il powertrain mild hybrid da 107 kW (145 CV), abbinato al cambio automatico a sei rapporti: accelerazione da 0 a 100 km/h in 11,2 secondi e velocità massima di 201 km/h. Due le versioni elettriche: la prima, già a listino, è quella da 210 CV e batteria da 73 kWh, per un'autonomia nel ciclo Wltp di 520 km. Scatto da ferma a 100 km/h in 8,9 secondi e 170 km/h di velocità massima. Nei prossimi mesi entrerà in gamma anche la versione Long Range con motore da 230 CV e batteria da 97 kWh, per un'autonomia dichiarata di 680 km. Prevista in un secondo momento anche la plug-in, con un 1.6 litri a 4 cilindri abbinato a un'unità elettrica, per una potenza di sistema di 143 kW (195 CV), capace di uno 0-100 km/h in 8,3 secondi e una velocità massima di 220 km/h. C5 Aircross You. Come per gli altri modelli della Casa francese, anche la gamma della nuova Citroën C5 Aircross apre con l'allestimento You: di serie fari anteriori e posteriori full led, sensori di parcheggio posteriori, specchietti ripiegabili elettricamente, sospensioni Citroën Advanced Comfort, strumentazione digitale da 10, schermo dell'infotainment da 13 con Apple CarPlay e Android Auto wireless, avviamento senza chiave, freno di stazionamento elettrico, sensori luci e pioggia, climatizzatore bizona e schienale del divano posteriore frazionato 40/20/40. Sul fronte della sicurezza, oltre alle dotazioni obbligatorie per legge, troviamo il cruise control adattivo con funzione Stop & Go. C5 Aircross Plus e Max. La versione Plus aggiunge i vetri posteriori oscurati, i paraurti in nero lucido, l'illuminazione ambientale a otto colori, il navigatore connesso, i sensori di parcheggio anteriori e la telecamera posteriore a 180, quattro prese Usb e la ricarica wireless per gli smartphone compatibili. L'allestimento top di gamma Max completa la dotazione con i fari a matrice di led, l'head-up display, il volante riscaldato e la pedaliera in alluminio, il portellone ad apertura elettrica, la telecamera a 360 e la guida assistita di livello 2.
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Stellantis - Al via l'ampliamento della fabbrica di Kenitra in Marocco
Il gruppo Stellantis ha avviato i lavori per ampliare la fabbrica di Kenitra, in Marocco. Il progetto, sostenuto da investimenti per 1,2 miliardi di euro, prevede un raddoppio della capacità produttiva dello stabilimento entro il 2030 e un rafforzamento dell'attuale forza lavoro, composta da 3.500 dipendenti, con l'assunzione di 3.100 lavoratori. Il progetto. L'investimento è comprensivo di circa 702 milioni di euro destinati specificatamente allo sviluppo dell'indotto di Kenitra, con l'obiettivo di aumentare dall'attuale 69% al 75% il peso delle forniture marocchine e a 6 miliardi gli acquisti nella filiera locale, ed è incentrato su un aumento della produzione di microcar e motori ibridi e sull'avvio dell'assemblaggio di veicoli a tre ruote. La fabbrica è stata inaugurata nel 2016, ma ha raggiunto e superato la soglia dei 200 mila veicoli prodotti già nel 2020, con tre anni di anticipo rispetto ai programmi originari. Con il progetto di ampliamento dovrebbe raddoppiare i volumi fino a 535 mila veicoli l'anno. Grazie alle piccole. Parte della crescita si deve anche al segmento delle minicar elettriche: Kenitra è riuscita in poco tempo a passare da 20 mila a 70 mila esemplari di Citroën Ami, Fiat Topolino e Opel Rocks-e prodotti. Il progetto di espansione prevede anche la produzione di 350 mila motori mild hybrid all'anno (a maggio sono state avviate le prime fasi di assemblaggio, mentre nel mese di novembre del 2026 partirà una nuova fase incentrata sulle lavorazioni meccaniche). Inoltre, è previsto l'avvio dell'assemblaggio di veicoli a tre ruote completamente elettrici (l'obiettivo è produrre ogni anno 135 mila esempliari del Fiat Tris progettato a Torino) e di stazioni di ricarica con una capacità prevista di 204.000 unità. Infine, partiranno a breve i preparativi per portare nell'impianto un ulteriore modello: sarà basato sulla piattaforma Smart Car e sarà prodotto a partire da febbraio 2026.
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Ford Bronco - Una terza variante, elettrica e plug-in, ma solo per la Cina
La Ford ha in programma il lancio in Cina di una terza variante della famiglia Bronco. Secondo quanto diffuso dal MIIT, il ministero dei trasporti cinese, la gamma include una variante Bev e una Phev sviluppate su una piattaforma a scocca portante. Lo stile richiama i modelli endotermici Bronco e Bronco Sport, ma si tratta in realtà di un progetto completamente nuovo. Le dimensioni infatti sono cambiate notevolmente: la nuova Suv cinese misura 5 metri ed è larga 1,95 metri rispetto ai 4,39 e 1,89 metri della Bronco Sport endotermica a cui si ispira. Cresce anche il peso, che passa da 1.590 a oltre 2.600 kg. 650 e 220 km di autonomia elettrica per le due NEV. La variante Bev, sviluppata in collaborazione con Byd e Jiangling, offre 271 CV e una batteria da 105,4 kWh per 650 km di autonomia (nel ciclo di omologazione per la Cina). La plug-in è mossa da un motore 1.5 turbobenzina abbinato a uno elettrico, per 241 CV totali di potenza combinata; la batteria da 43,7 kWh garantisce un'autonomia (dichiarata) in modalità elettrica di 220 km. Per il momento non è chiaro su quali versioni sarà presente la trazione integrale; il sensore sul tetto, invece, fa pensare alla possibilità di introdurre sistemi di assistenza alla guida di livello 3.
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Dodge Hornet - Sospesa la produzione a Pomigliano: colpa dei dazi
Il gruppo Stellantis ha deciso di sospendere i programmi produttivi della Dodge Hornet per le conseguenze dei dazi statunitensi sulle importazioni di auto dall'estero. La Hornet è prodotta a Pomigliano d'Arco, sulla stessa linea della gemella Alfa Romeo Tonale e pertanto, per essere commercializzata negli Stati Uniti, deve sottostare a una tariffa doganale del 25%. L'ombra dei dazi. La decisione è legata soprattutto all'incertezza causata dalle attuali tensioni commerciali tra Bruxelles e Washington: l'attuale dazio del 25% è in vigore da ormai alcuni mesi, ma non sono esclusi sviluppi nelle prossime settimane, anche alla luce delle trattative in corso tra le due sponde dell'Atlantico per raggiungere un compromesso che eviti una guerra commerciale deleteria e controproducente. La sospensione è stata confermata dalle filiali nordamericane del gruppo automobilistico con comunicati inviati alla stampa: "La produzione della Dodge Hornet, prodotta in Italia, è posticipata per il Model Year 2026 mentre continuiamo a valutare gli effetti delle politiche tariffarie statunitensi". Detto questo, non va trascurato il fatto che il modello sia da tempo alle prese con forti difficoltà di mercato. Lo dimostra il crollo dei volumi produttivi e commerciali. Secondo l'ultimo report della Fim-Cisl, Pomigliano ha sfornato nei primi sei mesi dell'anno 1.360 esemplari della Hornet, il 90% in meno rispetto al corrispondente periodo del 2024. Quanto alle vendite, l'ultimo rapporto di Stellantis mostra un calo delle vendite negli Stati Uniti del 52% a 5.647 unità, di cui appena 1.539 nel secondo trimestre (-64%).
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Porsche Macan - Prodotto il milionesimo esemplare
La Porsche celebra un grande traguardo: nella fabbrica di Lipsia è stato infatti costruito il milionesimo esemplare della Macan. La vettura del record è una Macan 4S elettrica in tinta Frozen Blue Metallic con interni bicolore Black e Chalk, costruita per un cliente tedesco che l'ha ritirata al Porsche Experience Center di Lipsia. Una carriera lunga 12 anni. La Porsche ha introdotto la Macan nel 2013 nel segmento D affiancando la Cayenne e da quel momento ha ottenuto un successo immediato sul mercato, conquistando molti clienti precedentemente legati ad altri marchi premium. Le versioni benzina e diesel a 4 e 6 cilindri sono state più volte aggiornate ed evolute fino all'introduzione nel 2024 della seconda generazione, dotata esclusivamente di powertrain elettrici. La gamma BEV di oggi. Oggi la Macan è proposta in quattro versioni, con prezzi che partono da 87.147 euro: la entry level a trazione posteriore (340 CV e 652 km di autonomia) e le integrali 4 (387 CV e 621 Km), 4S (449 CV e 617 km) e Turbo (585 CV e 596 km).
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IAA Mobility 2025 - Cupra, la Raval e una showcar a Monaco
La Cupra presenterà le sue novità il prossimo 7 settembre, nel corso della giornata che il gruppo Volkswagen ha organizzato per la stampa specializzata, in vista dell'apertura al pubblico dell'IAA Mobility 2025, dal 9 al 13 settembre. Anteprima della Raval. La prima novità riguarda la Raval, che sarà presente nella sua versione di serie, ma con la carrozzeria ancora coperta da camuffature. La presentazione rientra nel lancio delle nuove compatte elettriche da parte del gruppo Volkswagen. La Raval verrà svelata in maniera definitiva nei prossimi mesi, in vista del debutto sul mercato, previsto per il 2026. Una nuova showcar. Il giorno successivo, l'8 settembre (aperto solo alla stampa), nello stand della Cupra sarà possibile vedere una inedita showcar, che anticipa la visione del brand e il futuro del suo linguaggio stilistico, simbiosi perfetta tra uomo e macchina, dove l'esperienza di guida e le emozioni raggiungono la loro massima espressione. Serie limitata. La terza novità della Cupra è la presentazione della serie speciale Tribe Edition per Formentor, Leon, Leon Sportstourer e Terramar. I dettagli di questo allestimento verranno svelati solo a settembre.
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ZF - Altri tagli in vista, si rischia la protesta
Luglio caldo alla ZF, la multinazionale tedesca della componentistica: dopo i piani dei mesi scorsi per chiudere fabbriche e ridurre la forza lavoro, il management sembra intenzionato a spingere per ulteriori tagli. Questa volta, però, il consiglio di fabbrica minaccia di opporre resistenza, riferisce Automobilwoche. Se ne riparlerà fra due settimane, il prossimo 29 luglio, in occasione della riunione del consiglio di sorveglianza, quando il comitato aziendale generale intende organizzare una marcia di protesta verso la sede centrale dell'azienda. Austerità teutonica. Finora, il piano di ristrutturazione della ZF prevedeva una sforbiciata di 14.000 posti entro il 2028, pari al 25% della forza lavoro. La situazione del fornitore di Friedrichshafen riflette una crisi profonda e strutturale che attanaglia la componentistica auto in Germania, alle prese con la transizione elettrica, gli elevati costi energetici e una flebile domanda di automobili. Almeno per adesso, il trauma derivante dalla continua riduzione del personale non ha avuto ripercussioni molto pesanti a livello di tensioni sociali, grazie anche agli strumenti di contrattazione coi sindacati, ai prepensionamenti e agli esodi volontari e incentivati.
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Ebro - Il prototipo T1+ sfida i grandi alla Dakar
La spagnola Ebro ha svelato il prototipo con cui parteciperà all'edizione 2026 della Dakar in Arabia Saudita. Si tratta di un buggy a trazione integrale della categoria T1+, che sfiderà quindi gli altri costruttori ufficiali per la vittoria assoluta. La squadra ufficiale lotterà per l'assoluta. La Ebro, rinata grazie a una partnership tra la EV Motors e la cinese Chery e oggi presente sul mercato con due Suv benzina e PHEV, ha già partecipato alla Dakar Future nel 2022 con il Concept SSV elettrico. Nelle prossime settimane la Casa spagnola presenterà i piloti ufficiali e fornirà i dati tecnici principali del veicolo, che per il momento è stato svelato con una sola immagine che mette in risalto la grande scritta frontale e la carrozzeria priva di sponsor e di livrea.
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Tesla Model Y - In Cina debutta la versione a passo lungo e 6 posti
La Tesla ha annunciato sui social cinesi l'arrivo della Model Y L, una versione specifica per il mercato interno che sarà disponibile per la consegna in autunno. La lettera L indica il passo allungato, una modifica che consentirà di realizzare un allestimento a 6 posti. 150 mm di passo in più. Secondo i dati già diffusi dalle autorità cinesi, la versione L misura 4,97 metri con 3,04 metri di passo, valori ben superiori rispetto al 4,75 e 2,89 metri della Model Y che conosciamo. Il teaser della fiancata conferma anche la rielaborazione del design della coda, necessario per creare maggiore spazio interno per la terza fila. Potrebbe uscire dalla Cina. Nei mesi scorsi i rumors in merito alla variante allungata della Model Y si sono susseguiti sia in Cina che all'estero: con la Model X ormai a listino dal 2015 Tesla potrebbe sfruttare questa variante della Y per offrire ai clienti una vettura più recente con 6 o 7 posti anche su altri mercati internazionali. Potrebbe quindi non essere casuale, con l'avvento del restyling della Model Y, l'uscita dai listini della terza fila opzionale con passo standard.
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Pagani Utopia - "The Coyote", un esemplare unico con livrea racing
La Pagani ha diffuso le immagini di una nuova versione della Utopia denominata "The Coyote". Si tratta di un esemplare unico creato per un collezionista che ha voluto dare vita ad una vettura ispirata al mondo delle competizioni. La vettura è equipaggiata con il V12 biturbo da 864 CV abbinato al cambio manuale, offerto in alternativa a quello automatico. Livrea da 24 ore. Il collezionista, che già possiede altre 2 Pagani, ha voluto personalizzare il suo esemplare della Utopia con una livrea che ricrea l'atmosfera di un'auto da corsa appena uscita da una gara di durata. Se di base quindi troviamo delle stripes in Rosso Monza, Blu e Turchese sulla tinta principale Bianco Benny, sono presenti anche molte grafiche che simulano i graffi, i danni e lo sporco raccolti in pista su parafanghi e appendici aerodinamiche. Gli interni riprendono l'abbinamento tra rosso e blu per il rivestimento dei sedili e per altri dettagli come il pomello del cambio, in contrasto con le parti in carbonio.
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Cina - Stretta di Pechino sulla tecnologia per le batterie
Il governo cinese intende custodire più gelosamente che mai i segreti di produzione delle batterie per auto elettriche. Come riporta il New York Times, da Pechino arriva un'ulteriore stretta: per le Case del Dragone che vogliono aprire all'estero nuove fabbriche di accumulatori per Bev diventerà infatti ancora più complicato ottenere l'autorizzazione del Partito. Consolidando così il ruolo già dominante della Cina nel settore a livello globale. Tagliare fuori l'Ue. Secondo il quotidiano statunitense, nel mirino c'è anzitutto l'Unione europea, che avrà maggiori difficoltà ad accedere alle conoscenze dei costruttori orientali, specie in materia di batterie a basso costo, essenziali per proporre vetture non troppo care e quindi competitive sul mercato. La Cina non vede di buon occhio neppure l'eventuale apertura di due siti negli Usa, più precisamente nel Michigan. E due. La nuova restrizione arriva dopo che Pechino ha introdotto una lunga procedura burocratica per l'esportazione di sette tipi di terre rare e dei magneti che ne derivano: una mossa che ha comportato notevoli disagi alle aziende occidentali e giapponesi che producono vetture, ma anche robot e altri dispositivi avanzati che richiedono motori elettrici.
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Omoda & Jaecoo - Al via una partnership strategica con Ayvens
Omoda & Jaecoo, casa automobilistica del gruppo Chery, ha avviato una partnership strategica con Ayvens per entrare nel noleggio a lungo termine e dare vita a un nuovo brand, "Omoda & Jaecoo Mobility". I termini dell'alleanza. L'accordo tra le due aziende prevede l'attivazione di soluzioni di noleggio a lungo termine per privati, aziende e partite Iva. Ayvens Italia gestirà il contratto, dalla valutazione del credito sino ai servizi post-vendita, attraverso la rete del brand automobilistico, che conta attualmente oltre 60 punti vendita sul territorio nazionale. Per Antonio Stanisci, Commercial Director di Ayvens Italia, "questa alleanza strategica rappresenta un'opportunità fondamentale per arricchire la nostra offerta sul mercato italiano, mettendo a disposizione dei nostri clienti veicoli innovativi e sostenibili grazie ad un partner di eccellenza. Con Omoda & Jaecoo Mobility, vogliamo rispondere a un mercato in evoluzione, fornendo ai nostri clienti servizi flessibili e di qualità".
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