Toyota bZ7 - Elettrica e solo per la Cina

4 Ruote - Apr 23,2025
Al Salone di Shanghai c'è anche la versione definitiva della Toyota bZ7: Si tratta di un modello sviluppato espressamente per il mercato cinese dalla joint venture Guangzhou Toyota Motor Co., Ltd. (GTMC), primo ad adottare il sistema operativo HarmonyOS sviluppato da Huawei. Solo Bev e solo per la Cina. Ammiraglia della gamma bZ con modelli specifici per la Cina, la bZ7 sarà offerta soltanto in versione Bev: al momento non sono noti i dati tecnici e le specifiche degli allestimenti. Toyota intende portare la vettura sul mercato nell'arco di un anno, completando così la gamma che può contare sulla già nota bZ4X - disponibile anche in Europa - e sulle varianti specifiche bZ3X, bZ3 e bZ5.
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Volkswagen - ID.Aura, Era ed Evo: tre Bev per "attaccare" la Cina

4 Ruote - Apr 23,2025
Capitolo numero due. Dopo aver svelato la ID.Code, un anno fa, Volkswagen presenta al Salone di Shanghai il prossimo passo della sua strategia in Cina: ID.Aura, ID.Era e la ID. Evo rappresentano infatti i prototipi di una nuova generazione di elettriche che verranno introdotte sul mercato locale nei prossimi anni. Il costruttore tedesco intende lanciare entro la fine del 2027 oltre 30 nuovi modelli (tra cui 20 NEV, cioè elettriche, elettriche con range extender o ibride plug-in) nei segmenti più rilevanti. Alto Qi. Tra queste sono incluse le derivazioni di serie delle tre concept di scena al Salone: tutte avranno Adas basati sull'intelligenza artificiale, per una guida assistita di Livello 2++ già dal prossimo anno. L'ID.Aura, che sarà prodotta con la FAW, è basata su una nuova piattaforma (la Cmp, Compact Main Platform) progettata appositamente per il mercato cinese. Collocata nei segmenti più compatti e accessibili, offrirà un concetto di esperienza d'uso simile a quello di uno smartphone, che è integrato nella console centrale del veicolo. Presente anche un assistente di bordo umanoide basato sull'intelligenza artificiale, che consente di controllare senza problemi le funzioni del veicolo e l'infotainment. Fino a 1.000 km col range extender. L'ID.Era, realizzata in joint venture con la SAIC, è invece una Suv full-size, dotata di tre file di sedili. In veste definitiva, prima fra tutte le Volkswagen, adotterà la tecnologia con range extender: un generatore alimentato a benzina caricherà la batteria durante la guida, garantendo un'autonomia supplementare (rispetto a quella della batteria, che da sola ne offre 300) di oltre 700 chilometri. Per un totale di più di 1.000. La Suv dei giovani. Chiude il trio la ID.Evo, di Volkswagen Anhui. Questa sport utility elettrica di grandi dimensioni, appartenente alla famiglia ID.Unyx, si rivolge ai giovani ed è basata su una piattaforma a 800 volt. Il veicolo concept è dotato di un'architettura elettronica zonale ad alte prestazioni che favorisce l'implementazione di nuovi servizi digitali, aggiornabili over-the-air a brevi intervalli.
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Leapmotor B01 - Una berlina elettrica per Stellantis?

4 Ruote - Apr 23,2025
Dopo essersi fatta conoscere con le Suv C10, B10 e la piccola T03, al Salone di Shanghai la Leapmotor presenta in anteprima mondiale la sua prima berlina, che potrebbe presto sbarcare anche in Europa. Pensata per i giovani, la B01 è una cinque porte con taglio fastback con un'autonomia di circa 600 km dichiarati (510 per la entry-level): numeri che, però, dovrebbero riferirsi al ciclo di omologazione cinese, e quindi tradursi in percorrenze assai ridotte nel nostro Wltp, nell'ordine dei 350-400 km. La batteria è integrata allo chassis per ottimizzare gli spazi interni, dal design minimalista e dotati di un grande schermo per l'infotainment (14,6 pollici di diagonale) al centro della plancia. Sfiora i 4,8 metri. Anche la nuova berlina, al pari della B10, sfrutta l'architettura tecnologica Leap3.5, dotata di chip set Qualcomm 8155 per offrire risposte fluide e rapide nella gestione dei sistemi di bordo, nonché garantire continui aggiornamenti over-the-air. In attesa di ulteriori dettagli ufficiali, tocca rifarsi alle informazioni sfuggite nei giorni scorsi attraverso i media asiatici, quando le immagini della B01 sono state messe sul sito del ministero dei Trasporti cinese. Che hanno rivelato, tra le altre cose, le dimensioni di questa berlina, lunga 4,77 metri e con un passo di 2,74. Singolo motore, due livelli di potenza. Sempre stando alle informazioni trapelate dal sito del ministero dei Trasporti cinese, quanto a chimica delle batterie la nuova Leapmotor dovrebbe puntare sul litio-ferro-fosfato, dando vita a una basata su powertrain a singolo motore (posteriore). In Cina, i livelli di potenza offerti dovrebbero essere due: 180 e 218 CV. In Europa, Leapmotor lancerà il primo modello globale della B Series, la B10, nel quarto trimestre di quest'anno. E prevede di introdurre da qui al 2027 almeno un nuovo modello ogni anno.
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Tesla - Trimestrale disastrosa, Musk torna al timone

4 Ruote - Apr 23,2025
Conti trimestrali "disastrosi", "terribili": gli analisti bocciano i numeri della Tesla ed Elon Musk corre ai ripari. Nel corso della conference call sui risultati finanziari dei primi tre mesi dell'anno, l'imprenditore ha confermato l'intenzione di ridimensionare "in modo significativo" il suo lavoro al Doge, il dipartimento che il presidente degli Usa, Donald Trump, ha istituito per tagliare le spese pubbliche. "A partire dal mese prossimo, dedicherò molto più tempo alla Tesla", ha detto Musk, aggiungendo che "la maggior parte del lavoro al Dipartimento è conclusa". Dunque, da maggio l'amministratore delegato dell'azienda automobilistica dedicherà solo "uno o due giorni alla settimana a questioni di governo" e comunque solo fino a quando lo vorrà Trump.Meno Trump, più Tesla. In poche parole, Musk ha confermato le indiscrezioni degli ultimi mesi su un suo minor coinvolgimento negli affari della Casa Bianca, anche per i frequenti dissidi con altri esponenti dell'amministrazione Trump, e, soprattutto, ha soddisfatto le pressanti richieste degli investitori, convinti che l'eccessiva esposizione politica di Musk sia una debolezza per Tesla e le sue altre aziende. Musk non ha affrontato la questione degli effetti del suo lavoro alla Casa Bianca, ma il direttore finanziario Vaibhav Taneja ha ammesso che gli atti di vandalismo e le ostilità contro l'azienda "hanno avuto un impatto in alcuni mercati", mentre la stessa Casa, nella relazione trimestrale, parla esplicitamente di fattori prettamente politici, tra cui il protezionismo trumpiano, alla base di uno scenario non positivo: "L'incertezza nei mercati automobilistico ed energetico continua ad aumentare, poiché la rapida evoluzione delle politiche commerciali influisce negativamente sulla catena di approvvigionamento globale e sulla struttura dei nostri costi e su quella della nostri concorrenti. Questa dinamica, insieme al mutamento del sentiment politico, potrebbe avere un impatto significativo sulla domanda dei nostri prodotti nel breve termine". Crollo dei profitti. I dati del primo trimestre sono inequivocabili. Il fatturato totale della Tesla è sceso del 9% a 19,34 miliardi di dollari (ben al di sotto dei 21,11 miliardi previsti dagli analisti), con la componente auto in contrazione del 20% a 14 miliardi. La Tesla, che nel periodo ha visto le consegne flettere del 13%, ha attribuito la flessione alla necessità di aggiornare le linee di produzione dei suoi quattro stabilimenti per avviare la produzione della nuova Model Y, nonché alla riduzione dei prezzi medi di vendita e all'aumento delle promozioni per incentivare le stesse vendite. Ben peggior l'andamento delle principali voci reddituali: il margine operativo lordo è sceso del 17% a 2,81 miliardi, per un'incidenza sul fatturato in contrazione dal 15,9% al 14,6%, mentre l'utile operativo è crollato del 66% a 399 milioni, per un margine più che dimezzato dal 5,5% al 2,1%. I profitti sono poi peggiorati del 71% a 409 milioni, per un utile per azione di appena 12 centesimi di dollari, contro i 41 di un anno fa. Il Cybercab e i modelli "più convienienti". Per rilanciare le sorti della Tesla, Musk conta ora non solo su un suo maggior impegno lavorativo, ma anche su alcuni importanti progetti, tra cui il lancio a giugno del tanto atteso servizio di robotaxi ad Austin (Texas) con il Cybercab. L'ad ha parlato di "10 o 20 veicoli" disponibili al lancio e ha promesso "un rapido aumento" delle attività nei mesi successivi, ma soprattutto ha confermato che inizialmente i taxi saranno assistiti da operatori umani pronti a intervenire da remoto in caso di problemi. L'obiettivo è portare il servizio in "molte altre città degli Stati Uniti entro la fine di quest'anno" e di far circolare "milioni di Tesla che opereranno in modo completamente autonomo nella seconda metà del prossimo anno". Oltre al servizio di robotaxi, c'è anche la questione di un'elettrica accessibile: "I piani per i nuovi veicoli, compresi modelli più convenienti, rimangono sulla buona strada per l'inizio della produzione nella prima metà del 2025. Questi veicoli utilizzeranno aspetti della piattaforma di nuova generazione, così come aspetti delle nostre piattaforme attuali, e saranno prodotti sulle stesse linee di produzione della nostra attuale gamma", ha dichiarato la Tesla. "Data l'incertezza economica derivante dal cambiamento delle politiche commerciali, opzioni più convenienti sono più importanti che mai", ha aggiunto l'azienda, ammettendo ancora una volta gli effetti negativi dei dazi. A tal proposito, Musk ha garantito che la Tesla è comunque "la Casa automobilistica meno colpita" dalle nuove tariffe: "Per quanto riguarda il rischio della catena di approvvigionamento, qualcosa su cui Tesla sta lavorando da diversi anni è la localizzazione delle catene", ha aggiunto Musk. "Ne abbiamo in America, in Europa e in Cina, il che ci mette in una posizione più forte rispetto a qualsiasi altro nostro concorrente. Sono un sostenitore di strutture tariffarie prevedibili e, in generale, sono a favore del commercio e di dazi più bassi". 
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Renault - R5 Turbo 3E, un'offerta lancio da... 155 mila euro

4 Ruote - Apr 22,2025
La Renault ha aperto gli ordini per la nuova R5 Turbo 3E: il prezzo di lancio è di 155.000 euro, tasse incluse, ma è valido solo per i primi 500 clienti che si faranno avanti online. In totale sono previsti 1.980 esemplari numerati per Europa, Regno Unito, Medio Oriente, Giappone e Australia. La configurazione nel 2026. Per finalizzare la prenotazione in showroom sarà necessario versare un anticipo di 50.000 euro. A partire dall'inizio del 2026, i clienti potranno poi personalizzare il proprio esemplare, collaborando con il team del Design Renault per creare una vettura unica, anche attraverso pacchetti opzionali che non sono stati ancora svelati. 540 CV dietro. La R5 Turbo 3E è dotata di due motori sull'asse posteriore per una potenza massima di 540 CV: tocca i 100 km/h da ferma in meno di 3,5 secondi e la batteria da 70 kWh supporta la ricarica rapida fino a 350 kW. L'autonomia promessa è di oltre 400 km nel ciclo Wltp. In pubblico, la R5 Turbo 3E debutterà a luglio al Goodwood Festival of Speed.
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Porsche - 911 Spirit 70, nostalgia scoperta

4 Ruote - Apr 22,2025
Porsche presenta la 911 Spirit 70, la terza serie limitata del programma Heritage Design sviluppato da Porsche Exclusive. La vettura sarà prodotta in 1.500 esemplari e sarà ordinabile anche in Italia a partire da 250.153 euro. Colori esclusivi per carrozzeria e cerchi. La Spirit 70 è basata sulla variante GTS Cabriolet della 911 con cambio automatico PDK e sistema T-Hybrid da 541 CV: la scoperta è stata personalizzata secondo le tendenze degli anni 70 e dei primi anni 80. Per questo motivo, Porsche ha creato un colore specifico, denominato Olive Neo, abbinato ai cerchi Sport Classic con design Fuchs nella speciale tinta Bronzite ed al telaio del parabrezza nero lucido. Il cofano, inoltre, è decorato con tre strisce in nero satin che sono riprese poi sul tessuto della capote nera, mentre sulle fiancate sono previste delle grafiche e l'adesivo rotondo con il numero di gara personalizzabile. Sul cofano e sulle fiancate ci sono due loghi esclusivi: quello del marchio, ripreso dall'originale del 1963, e quello di Porsche Heritage, ispirato ai clienti che superavano i 100.000 km con le loro 356. Torna il tessuto Pasha. Gli interni della 911 Spirit 70 presentano l'esclusivo rivestimento di tessuto che rielabora il classico motivo Pasha nella tinta Nero e Olive Neo. I rettangoli richiamano il motivo della bandiera a scacchi: non sono realizzati in velluto jacquard come quelli originali degli anni 70, ma con fibre fioccate. Il tessuto è utilizzato per l'inserto centrale dei sedili Plus con 18 regolazioni elettriche e per il rivestimento del vano bagagli, ma in opzione può essere esteso anche agli schienali e sulla plancia. Una ulteriore personalizzazione della 911 Spirit 70 riguarda la grafica della strumentazione digitale con strumenti analogici e cifre verdi, estesa anche al quadrante dello Sport Chrono. Accessori Lifestyle e un cronografo dedicato. Oltre alla vettura, Porsche ha sviluppato una collezione Lifestyle coordinata che include un esclusivo cronografo con quadrante Pasha nero satin, capi di abbigliamento, accessori e modellini di auto. Entro breve tempo verrà anche rilasciata una applicazione dedicata per l'Apple Vision Pro che permetterà di configurare la vettura con la realtà aumentata.
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Suzuki - Save The Green, stop ai rifiuti

4 Ruote - Apr 22,2025
Anche le azioni più semplici contribuiscono a generare un impatto positivo sul territorio: questa la filosofia alla base di Suzuki Save The Green. E infatti, durante la 14esima edizione dell'evento organizzato dalla filiale italiana della Casa giapponese, 200 persone tra cittadini, giovani calciatori del Torino FC, dipendenti dell'azienda auto e volontari hanno raccolto 200 kg di rifiuti tutt'intorno al Centro Sportivo Robaldo, futura sede degli allenamenti del settore giovanile dei granata. In totale, dalla prima edizione del 2012, si è arrivati a 115,6 tonnellate. L'iniziativa ha permesso di riqualificare un'area grazie a 68 alberi autoctoni nella zona del Parco Colonnetti, portando il Bosco diffuso a 1.184 piante in Italia, per una riduzione complessiva di 29.000 kg di CO2 l'anno.
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Buick - Electra GS Concept, linee per la Cina

4 Ruote - Apr 22,2025
Al Salone di Shanghai la Buick presenta la Electra GS Concept: il marchio del Gruppo GM rafforza la sua posizione sul fondamentale mercato asiatico con un prototipo sviluppato dal GM China Advanced Design Center. Non è certa la trasposizione nella produzione di serie: più che altro, la Electra GS è un manifesto stilistico e per questo i dati tecnici non sono stati resi noti. 5,3 metri per quattro persone. La Electra GS Concept è una ammiraglia elettrica da 5,3 metri di lunghezza e 3,2 metri di passo appoggiata su cerchi da 23". Le forme sono quelle di una due volumi imponente, ma la vettura rimane una berlina nonostante il taglio molto slanciato del lunotto. Sono nuovi per il marchio anche i gruppi ottici anteriori led dal taglio a C e si fanno notare le telecamere al posto degli specchietti. Schermo da 16,3". Il futuristico abitacolo prevede un volante con sezione superiore rimossa per visualizzare il display dedicato al guidatore e l'head-up display con realtà aumentata e uno schermo da 16,3" inserito nella plancia, utilizzato soprattutto dal passeggero. I quattro occupanti sono separati da un unico tunnel centrale e sono avvolti in un ambiente fatto di metallo, pelle e tessuto.
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Stellantis - Jeep Grand Cherokee, "pausa" a Detroit

4 Ruote - Apr 22,2025
Gli stabilimenti Stellantis di Mack e Jefferson North, nella zona est di Detroit, sospenderanno la produzione della Grand Cherokee e della Dodge Durango nella settimana del 28 aprile (e il primo chiuderà anche la settimana del 19 maggio). Per quanto riguarda la Jeep, come spiega il gruppo, la decisione è legata alla fase di transizione verso il nuovo modello, atteso per il 2026. Dopo l'entrata in vigore ad aprile dei dazi Usa del 25% sulle auto importate, la società ha già messo in standby due siti di assemblaggio, uno in Messico e uno in Canada, il che ha comportato 900 licenziamenti temporanei. E comunque, il contesto è difficile visto che in tre mesi negli Usa le consegne della Grand Cherokee sono diminuite dell'11% a 48.465 unità, e quelle della Durango a 13.701 (-9%). In parallelo, da oggi, riprende a produrre su due turni la fabbrica canadese di Windsor, fermata per due settimane per via delle tariffe di Trump.
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Mercato europeo - Elettriche in crescita a marzo 2025

4 Ruote - Apr 22,2025
Il più recente rapporto di Jato Dynamics si focalizza sulla crescita delle elettriche in Europa a marzo 2025: premesso che il mercato europeo del nuovo, nel complesso, aumenta del 3,2% rispetto allo stesso mese del 2024 a 1.423.340 unità (invertendo la tendenza al ribasso di gennaio e febbraio), le Bev "accelerano" con un interessante +23% per raggiungere le 240.891 immatricolazioni, per una quota di mercato del 17% (+2,7%). Tuttavia, per centrare gli obiettivi di emissioni imposti da Bruxelles, le full electric dovrebbero avere uno "share" di almeno il 22% (escluse le cinesi), come evidenziato spesso dall'associazione dei costruttori europei Acea. Male Tesla. Nonostante lo slancio positivo delle elettriche, la Tesla crolla del 30% a 27.828 immatricolazioni, incalzata dal marchio Volkswagen con 25.544 Bev e un notevole +118%, specie grazie alla ID.7 a 7.438 unità.
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Modellini - Mercedes G 63 AMG 6X6 Autoart

4 Ruote - Apr 22,2025
Mercedes G 63 AMG 6X6, "G" come... gigantesca. Di fatto, una delle auto più estreme che si potesse comprare nel 2013. Nata originariamente per uso militare in forza all'esercito australiano, la vettura torna in scala 1:18 grazie ad Autoart. Anche in scala, la G 63 AMG 6X6 trasmette robustezza e l'altezza dell'assetto fa capire quanto lontani fossero i limiti di quest'auto. I dettagli sono innumerevoli: tra i più evidenti, troviamo le aperture di cofano e portiere, con una precisione a cui Autoart ci ha abituato da anni. Eccellenti i materiali, metallo e parti in plastica si fondono perfettamente con accoppiamenti dalla precisione millimetrica. Gruppi ottici, cromature e satinature sono riprodotte con un grado di fedeltà molto alto, ottima la trasparenza delle vetrature, leggermente sovradimensionati i tergicristalli. I pneumatici sono replicati con la corretta scolpitura e la stessa cura è stata applicata ai cerchi e al terminale laterale di scarico.   Aprendo il cofano ci troviamo davanti il mostruoso AMG V8 da 544 CV, sufficientemente dettagliato. L'ammortizzatore per l'apertura appare solido. Le aperture laterali ci danno la possibilità di apprezzare l'abitacolo: troviamo la trama delle cuciture a rombo sia sulle sedute che sugli interni porta. La tappezzeria del modello è in moquette, materiale spesso usato da Autoart. Osservando il volante, il cruscotto e la plancia troviamo il lusso delle Serie G, nonostante l'aspetto esasperato e la capacità meccanica di affrontare i crateri su Marte, l'abitacolo rimane un salotto regale, il minimo per un veicolo il cui prezzo si aggirava attorno al milione di euro. Sulla coda bisogna farci l'occhio, specialmente alla parte cassonata, caratterizzata da un robusto roll-bar e dai profili interni in legno (molto ben riprodotti). Il carico è composto unicamente dalla ruota di scorta, volendo aggiungere a gusto del collezionista, qualche accessorio in scala come taniche ed altro lo si potrebbe arricchire ulteriormente. Affascinante e raro il logo posteriore 6X6. Nei negozi, la G 63 AMG 6X6 si trova attorno ai 300 euro in diverse colorazioni: grigio chiaro o scuro, bianco, nero, rosso e nella più rara versione MUD, con un leggero ma ben distribuito velo di sabbia del deserto a ricoprirla.
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Catl - Le batterie al sodio Naxtra e le Shenxing con ricarica a 1 megawatt

4 Ruote - Apr 22,2025
Al Tech Day di Shanghai Catl presenta la nuova generazione di batterie Naxtra al sodio e le LFP Shenxing con ricarica a 1 megawatt, che promettono rifornimenti da quasi 500 km di autonomia in 5 minuti. Basso costo e maggiore sicurezza con il sodio. Le batterie Naxtra adottano celle agli ioni di sodio, che promettono costi inferiori ed efficienza superiore rispetto alla tecnologia LFP (litio-ferro-fosfato). La densità è sostanzialmente identica tra le due tecnologie (175 Wh per Kg), ma il rischio di incendio in caso di incidente è molto limitato. 5 minuti con un megawatt. La tecnologia Shenxing porta invece al massimo le potenzialità delle celle LFP: è possibile infatti raggiungere picchi di 1.000 kW di ricarica, mantenendo valori superiori a 500 kW per oltre il 50% del processo. Così, si possono ottenere fino a 482 km di autonomia in 5 minuti, allineandosi ai risultati annunciati recentemente dalla concorrente BYD. Catl ha dichiarato che entro la fine del 2025 ben 67 nuovi modelli saranno dotati della tecnologia Shenxing, senza però citare marche in particolare e senza parlare delle infrastrutture necessarie a supportare questi nuovi standard.
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Hyundai - Vado al massimo (con gli 800 volt)

4 Ruote - Apr 22,2025
kW (kilowatt), kWh (kilowattora), V (volt): conoscere le proprietà di queste unità di misura diventa fondamentale quando ci si trova davanti a una colonnina con un'elettrica da ricaricare. La prima indica la potenza (erogata dalla presa o accettata dall'auto), la seconda l'energia immessa nella batteria. Non meno importante la tensione dell'architettura della vettura (misurata in volt, appunto), che gioca un ruolo fondamentale per abbattere i tempi di ricarica: ed è proprio su questo fronte che Hyundai, come altre Case produttrici di elettriche performanti, stanno sviluppando piattaforme con tecnologia a 800 volt. Oltre lo standard. La maggior parte delle auto elettriche attualmente sul mercato presentano un'architettura a 400 volt: dunque, perché la Casa coreana ha deciso di raddoppiare questo numero? Grazie al voltaggio più alto il sistema della vettura diventa più efficiente, riduce le perdite durante le ricariche e accelera queste ultime (il ripristino dal 10 all'80% della batteria può richiedere anche solo 18 minuti, in condizioni ideali). Questo perché la potenza elettrica (kW) è il risultato del prodotto tra la tensione (volt) e l'intensità di corrente (ampere): una tensione più elevata, quindi, permette di trasmettere più potenza con la stessa corrente, o la medesima potenza con meno corrente. Inoltre, un'architettura a 800 volt richiede cavi con sezioni più piccole, il che porta un vantaggio in termini di peso.   Tecnologia valida, ma l'infrastruttura Per toccare con mano questa tecnologia non mi resta che una prova sul campo, lungo la rete autostradale del Nord Italia da Milano a Vercelli e ritorno a bordo di una Ioniq 5 fresca di restyling. L'aggiornamento ha fatto crescere la taglia della batteria, passata da 77,4 a 84 kWh, e porta al debutto il nuovo allestimento sportivo N Line per la SSuv coreana disponibile solo per la versione bimotore da 325 CV a circa 62 mila euro   oltre che un nuovo mobiletto centrale nell'abitacolo e una nuova disposizione della plancia del clima per rendere più fruibile alcune funzioni durante la guida. Nel mio percorso da circa 270 km totali, ho provato una ricarica a una colonnina ultra rapida da 350 kW, registrando una potenza di 200 kW quasi il massimo accettato dalla piattaforma della Ioniq 5, pari a 240 - e che mi ha permesso di passare da 27% al 77% di energia in una decina di minuti. Tuttavia, nella mia comitiva era presente anche una Ioniq 6 che alla sua colonnina non è riuscita ad andare oltre i 100 kW di potenza durante tutto il rifornimento. Un collo di bottiglia, non imputabile all'auto, che conferma per l'ennesima volta i limiti dell'infrastruttura.  
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BMW - Vision Driving Experience, un altro passo verso la Neue Klasse

4 Ruote - Apr 22,2025
Al Salone di Shanghai, la BMW svela la Vision Driving Experience: si tratta della concept che riassume il percorso fatto fino a oggi per sviluppare la piattaforma Neue Klasse e della versione priva di camuffature del modello svelato a febbraio. La luce è anche funzione. Il prototipo è stilisticamente simile alle varianti precedenti, ma propone per la prima volta una speciale vernice luminescente con pigmenti fotosensibili che di notte rilasciano l'energia accumulata di giorno nei toni del giallo. I cerchi di lega, invece, riprendono le funzionalità già viste sulla versione di febbraio, con giochi di luce sulle razze che indicano il recupero d'energia, la frenata e l'accelerazione su ogni ruota. Hearth of Joy portato al limite. Il vero cuore della concept è il sistema Hearth of Joy: quest'ultimo gestisce sia la dimamica del veicolo, sia il powertrain e verrà riproposto nei modelli di serie: la BMW inizierà la produzione dei veicoli basati sulla piattaforma Neue Klasse entro la fine di quest'anno. A Shanghai la BMW ha portato al limite questa piattaforma con una vera e propria dimostrazione di forza: la concept, dotata di aerodinamica attiva, è infatti in grado di sviluppare 3 g di accelerazione laterale e 1.200 kg di downforce ed è stata protagonista di una serie di manovre acrobatiche con i collaudatori Jens Klingmann ed Elias Houndtonji durante l'evento della BMW Night. La versione di serie non sarà così. La Vision Driving Experience contiene elementi stilistici e tecnici che troveremo sui modelli di serie, ma non anticipa direttamente il prodotto che BMW porterà nelle concessionarie. la concept, infatti, è stata sviluppata per portare all'estremo le prestazioni e le potenzialità di calcolo della piattaforma per testarla in un ambiente estremo.
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Firefly - Il lancio europeo slitta di qualche mese

4 Ruote - Apr 22,2025
La cinese Nio ha deciso di posticipare il lancio di Firefly, il nuovo brand dedicato all'Europa: lo sbarco delle elettriche low-cost si concretizzerà nel terzo trimestre 2025 e non a metà anno come inizialmente previsto. Il motivo? Durante un evento in vista del Salone di Shanghai, l'amministratore delegato dell'azienda, William Li, ha ammesso di aver sottovalutato le sfide legate alla rete di vendita e assistenza nel Vecchio continente. Elettriche "economiche". Presentato a dicembre come un concorrente di Smart e Mini, Firefly punta a produrre elettriche dai prezzi  competitivi: ora, è a caccia di partner europei per espandersi nella regione. L'obiettivo globale, invece, prevede il debutto in 20 Paesi, oltre alla Cina: il primo modello marchiato Firefly è già preordinabile nel Paese del Dragone a 19.500 euro. Da noi, ovviamente, costerà di più e per svariati motivi, fra cui specifiche tecniche, Iva, trasporto e i dazi applicati alle elettriche costruire in Cina ed esportate in Europa.
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Prezzi carburanti - La benzina torna ai minimi di fine 2021

4 Ruote - Apr 22,2025
La benzina ha raggiunto il prezzo più basso in oltre tre anni e mezzo, con una media nazionale di 1,716 euro/litro al self service, ai livelli del 12 ottobre 2021. Dal calcolo si esclude il periodo tra il 22 marzo e il 31 dicembre 2022, quando il governo intervenne tagliando parte delle accise. Per il resto, il diesel è a quota 1,614, mentre il Gpl si compra a 0,7367 /litro e il metano a 1,4424 /kg. Coi mercati fermi per le festività di Pasqua, a influenzare l'andamento dei carburanti sono numerosi fattori: in particolare, incide il crollo del barile di petrolio a 63 dollari, ossia 22 in meno rispetto allo stesso periodo del 2024, per i timori del mercato su una possibile recessione globale innescata dai dazi di Trump. Senza contare che il dollaro deprezzato fa calare il costo dell'oro nero per chi importa e trasforma greggio. 
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6 Ore di Imola - Passione, riscatto e orgoglio tricolore

4 Ruote - Apr 22,2025
E siamo a due. Dopo il Qatar, ancora Ferrari, alla 6 Ore di Imola. Ancora Coletta. Ancora 499P. Ancora quell'eleganza silenziosa fatta di gesti e risultati, mai di proclami. Antonello Coletta, del resto, non è solo l'uomo dei risultati. l'uomo scelto da John Elkann per guidare con passione e rigore il ritorno della Ferrari nel Mondiale Endurance. Il presidente ha creduto in lui sin dall'inizio del progetto hypercar, affidandogli una missione carica di significato: riportare le Rosse là dove la storia chiama. Coletta ha risposto con il suo stile asciutto, concreto, mai sopra le righe. Lontano dai riflettori, vicino alla sostanza. Un leader vero, capace di trasformare un sogno in realtà. La Ferrari ha vinto. Ma non solo la gara. Ha vinto nella testa, nei cuori, nei sorrisi dei bambini in tribuna, negli occhi lucidi dei tifosi lungo la Rivazza, nei papà che spiegavano ai figli che sì, quella Rossa lì davanti è nostra. La 499P, creata dall'ingegner Cannizzo - una scultura in movimento, al pari di un Cullinan, il diamante - ha firmato una prestazione da manuale. Precisa. Rapida. Poetica. Tutto è filato liscio, al pari di un meccanismo di precisione assoluta. E non a caso, tra i partner di Maranello c'è Richard Mille, il più esclusivo costruttore di segnatempo al mondo. Sintonia perfetta. Il weekend, iniziato tra le incertezze del meteo, si è consumato in una danza nervosa tra nuvole e sole. Piove? Quando piove? Ma quanto? ci si chiedeva nel paddock come nelle case. Perché la Ferrari sul bagnato è vulnerabile, e la Toyota è lì, pronta. Ma stavolta no. Stavolta, Imola ha tenuto. E ha portato bene. La tensione, quella vera, si tagliava col coltello. Eppure nessuno ha perso il controllo. Né al box, né in pista. Calado, Giovinazzi e Pier Guidi hanno dipinto una sinfonia motoristica di rara armonia. Hanno risposto al richiamo del pubblico oltre 65.000 anime con un crescendo perfetto. E quando la bandiera a scacchi ha sventolato, il boato ha risuonato fino a Piazza Gramsci, dove il venerdì sera un DJ set aveva già acceso la città con musica, luci ed energia. Il rombo dei motori sarebbe arrivato, ma l'atmosfera era quella di una festa annunciata. L'Italia bella, che lavora e festeggia. E poi c'è lui. Valentino Rossi. Sempre lui. Stavolta niente moto, ma una BMW LMGT3 che pareva cucita addosso. Pole il sabato, secondo posto la domenica. Una prestazione concreta, brillante, da campione vero. Ma segnata da un contatto forse un po' troppo estremo con Simon Mann, alfiere Ferrari, finito fuori pista. Nessuna penalità, ma la manovra non è piaciuta. Né al box, né sugli spalti. Rossi ha tenuto botta, ma un retrogusto amaro è rimasto. E uno sguardo del Dottore ha detto più di mille parole. Per Imola, questa gara è molto più di una tappa. il cuore pulsante di una comunità. Il sindaco Panieri l'ha detto chiaramente: Imola è pronta per il mondo. Questo evento è un volano, per noi e per tutta l'Italia. Gli hotel erano pieni da Bologna a Forlì. I ristoranti in fermento. Il centro storico una festa. Le famiglie ovunque. Perché qui la velocità non è solo sport, è cultura, economia, speranza. vita. E a ricordarci che questa è davvero una storia da raccontare c'era anche lui, il Blimp Goodyear. Per la prima volta nel cielo di Imola. A sorvolare un'Italia unita da una passione semplice e profonda. Da un orgoglio che non ha bisogno di parole. Ora si guarda avanti. Allo sguardo del WEC che tornerà a correre altrove. Ma anche chissà al calendario della Formula 1. Imola merita di esserci. Dopo il dramma dell'alluvione, dopo le rinunce, dopo tutto. Perché in queste colline la velocità è radice. E il motore, quando urla, sa anche abbracciare. Questa Ferrari che vince rappresenta il meglio dell'Italia: dei suoi uomini e delle sue donne, della sua tecnologia e di quella voglia profonda di fare, costruire, vincere. Un esempio. Da custodire. Da raccontare.
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MG - L'Italia è il primo mercato europeo: ora tocca a MG3 e ZS a benzina

4 Ruote - Apr 22,2025
L'Italia sta dando notevoli soddisfazioni alla MG: per il marchio anglo-cinese, di proprietà del gruppo Saic, il nostro mercato è già il più importante a livello europeo. Il primato, però, non basta: il costruttore intende aumentare ulteriormente la sua quota, anche grazie al lancio di altri modelli tra cui le varianti a benzina della MG3 e della nuova ZS. L'espansione. L'obiettivo, come detto, è proseguire lungo un percorso caratterizzato da tassi di crescita a doppia cifra. L'anno scorso, in Italia, la MG ha venduto 40.208 vetture, registrando un miglioramento del 33% rispetto al 2023 e raggiungendo una quota del 2,6% (3% nel solo canale dei privati). I numeri del primo trimestre indicano un'ulteriore accelerazione, con 15.438 unità vendute, un aumento del 55% e una penetrazione al 3,5%, ma i vertici della filiale italiana, guidati dal country nanager Andrea Bartolomeo, parlano di un "trend positivo proseguito anche in aprile, iniziato sotto i migliori auspici".La strategia. Le performance sono sostenute da una strategia incardinata su una "grande flessibilità e velocità" di risposta alle richieste del mercato. In tale quadro rientra la decisione di lanciare le versioni a benzina di MG3 e ZS: i due modelli, con cui la MG ha lanciato la tecnologia Hybrid+, si completano ora con una "soluzione tradizionale, ancora molto richiesta nel nostro mercato". Questa capacità di adattamento ha permesso al brand di "bruciare le tappe e raggiungere in poco più di quattro anni un circolante di quasi centomila vetture" e anche di scalare le classifiche di vendita: la MG è al decimo posto della graduatoria dei marchi più popolari nel primo trimestre proprio grazie alla ZS (tra le prime cinque nel segmento delle B-Suv endotermiche e seconda tra le B-Suv ibride), alla MG3 (seconda tra le compatte ibride) e alla HS (nella top 5 delle C-Suv termiche). "Abbiamo ascoltato il mercato e allo stesso tempo avuto il supporto prezioso della nostra Casa madre, che ha capito le peculiarità del cliente italiano e supportato tempestivamente le nostre richieste", spiega Bartolomeo. MG3 e ZS a benzina. Per quanto riguarda la ZS, l'offerta si arricchisce con un nuovo motore a benzina 4 cilindri a iniezione diretta di 1.5 litri, 115 CV e 148 Nm di coppia. I consumi dichiarati sono di 6,5 l/100 km nel ciclo Wltp, per emissioni di CO2 pari a 145 g/100 km. Ovviamente, le caratteristiche estetiche della vettura e i contenuti sono gli stessi della versione Hybrid+, ma gli allestimenti diventano due: Standard e Comfort. Decisamente competitivi i listini, a dimostrazione di come il fattore prezzo giochi un ruolo centrale nel determinare le sorti della MG sul nostro mercato. Il prezzo della nuova MG ZS a benzina è di 20.490 euro per l'allestimento Standard e 22.490 per il Comfort. Per la MG3, invece, si parte rispettivamente da 16.990 euro e da 18.490 euro. Il lancio delle nuove versioni sarà accompagnato da una specifica promozione (grazie a MG bonus e al finanziamento MG Boost il prezzo può ridursi di 2.000 euro) e dall'introduzione di "Fifty-Fifty", un finanziamento con un anticipo del 50% dell'importo totale e due anni senza rate e interessi: al termine del biennio, il cliente è libero di scegliere se saldare il restante 50%, restituire senza alcun impegno la vettura o procedere con un nuovo acquisto. La nuova offerta, unita alla conferma della garanzia di 7 anni/150.000km su tutta la gamma, farà leva sull'espansione della rete: oggi, quest'ultima conta oltre 60 concessionari e 130 punti vendita, ma per fine anno la MG intende arrivare a 150 saloni (70 concessionari) e coprire il 96% del territorio. La fabbrica europea e i prossimi modelli. La MG ha altra carne al fuoco, in particolare per sostenere la presenza in un mercato come quello europeo diventato già il più importante al di fuori della Cina (nel 2024 le vendite sono state 240 mila, per una quota dell'1,9%, che sale al 3,5% nelle Bev). Bartolomeo ha affrontato il tema di un possibile insediamento industriale nel Vecchio Continente, sottolineando come la decisione dipenda molto dalla questione dei dazi europei sulle elettriche cinesi (su Saic grava un'aliquota aggiuntiva del 35,3%): "Prima di fare ogni forma di riflessione, bisogna valutare le conseguenze delle tariffe", ha detto il manager. "Di certo, se queste dovessero prendere consistenza potremmo immaginare anche l'apertura di un impianto". Per ora non si da dove, ma l'Ungheria potrebbe essere tra i Paesi più accreditati, anche se indiscrezioni di stampa danno anche la Turchia in prima fila. La decisione è comunque dietro l'angolo. Bartolomeo ha previsto un annuncio entro la fine del terzo trimestre. Nel mentre si procederà con un serrato lancio di nuovi modelli: entro giugno arriverà la variante full hybrid della HS, in estate due elettriche come la S5 e la Cyberster e nel quarto trimestre una variante più compatta della MG4. 
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Mondiale Endurance - Ferrari vince la 6 Ore di Imola

4 Ruote - Apr 20,2025
Una domenica di Pasqua carica di adrenalina e applausi quella andata in scena all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Il secondo appuntamento del FIA World Endurance Championship 2025 ha regalato spettacolo puro, in una gara incerta fino all'ultimo e rimescolata dalle variabili tipiche dell'endurance. Ma alla fine, tra bandiere rosse, Safety Car e strategie al limite, a uscirne vittoriosa è stata la Ferrari 499P #51 guidata da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi. Il trio ha conquistato una vittoria pesante, bella e meritata, sotto gli occhi dei tifosi italiani accorsi in massa lungo le rive del Santerno.Un successo speciale. Partita dalla pole, la #51 ha dominato la prima parte della corsa, poi ha dovuto rimettere tutto in discussione a causa della neutralizzazione a due ore dal termine. Le strategie alternative sembravano mettere in difficoltà il Cavallino, ma nel corpo a corpo e con un passo gara impeccabile, la Rossa ha rimesso le cose a posto, salendo sul gradino più alto del podio davanti alla BMW #20 e alla sorprendente Alpine. Una cavalcata che consolida la posizione della Ferrari tra i protagonisti della Hypercar.AF Corse sorride (a metà).  Non è stata una giornata da ricordare invece per l'altra Rossa #50: dopo la rimonta fino alla Top5 è poi retrocessa al quindicesimo posto a causa di una foratura, in seguito a un contatto con la Toyota di Buemi. E proprio le GR010 Hybrid hanno faticato a tenere il ritmo, così come le Porsche ufficiali, mentre la Ferrari #83 di AF Corse si è dovuta accontentare del quarto posto assoluto, ma ha comunque portato a casa la vittoria tra i team privati, confermandosi leader di categoria. La BMW ha confermato solidità con entrambe le vetture in zona punti, mentre la Cadillac ha vissuto un weekend difficile, così come le nuove Aston Martin Valkyrie, ancora troppo indietro per impensierire i big.LMGT3: tricolore Pera, podio per Valentino Rossi. Se la classe regina ha regalato emozioni, la LMGT3 non è stata da meno. Qui, il colpo grosso l'ha messo a segno Riccardo Pera, in equipaggio con Richard Lietz e Ryan Hardwick sulla Porsche #92 di Manthey. Una strategia perfetta e una condotta priva di sbavature hanno permesso al trio di tagliare il traguardo davanti alla BMW #46 di Valentino Rossi, Ahmad Al Harthy e Van Der Linde. Il ritmo della M4 sembrava imbattibile, ma uno Stop&Go inflitto al Dottore per un contatto con una Ferrari ha complicato i piani. Rossi però ha tenuto duro e, grazie a una furiosa rimonta nel finale, è riuscito a salire sul secondo gradino del podio, regalando al pubblico un'altra storia da raccontare.
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F.1, GP Arabia Saudita - Vittoria di Piastri, a podio Leclerc

4 Ruote - Apr 20,2025
Oscar Piastri ha vinto il Gran Premio d'Arabia Saudita, quinto appuntamento del Mondiale di Formula 1 2025. L'australiano della McLaren ha condotto una gara perfetta: ha messo subito pressione a Verstappen fin dai primi metri dopo il via, inducendolo all'errore che è costata a Max 5 secondi di penalità. Nel frattempo, Oscar ha guidato egregiamente, prendendosi anche dei rischi per sbarazzarsi velocemente di alcuni avversari, dimostrando di essere determinato a fare di tutto pur di vincere. E alla fine, ci è riuscito egregiamente, precedendo di poco meno di tre secondi la Red Bull di Verstappen.Vittoria di forza. Una volta sceso dalla monoposto, Piastri ha detto: "Sono alla ricerca di un divano! stata una gara piuttosto dura e sono contento di aver vinto. Però era difficile stare vicino alle altre vetture e alla fine del primo stint non riuscivo a stare vicino a Max, ho chiesto troppo alle gomme. Non siamo ancora perfetti, ci serve ancora qualcosa, Max era fin troppo vicino per i miei gusti". Sull'episodio determinante della gara, Oscar ha raccontato: "Alla prima curva, mi sono fatto valere. Una volta passato all'interno, non sarei uscito da lì in seconda posizione. Alla fine, questo mi ha permesso di vincere la gara, quindi sono molto contento del lavoro che abbiamo fatto sulle partenze".Red Bull, bene ma non benissimo. Max Verstappen sa benissimo di aver perso la gara in partenza, soprattutto per quella penalità che sulla classifica finale ha pesato come un macigno. Alle interviste era visibilmente irritato e si è limitato a una dichiarazione di facciata in cui ha semplicemente ringraziato i fan, sottolineando l'apprezzamento per la pista. Una sorta di no-comment elegante, dopo aver incassato - non senza polemiche - quella penalità ritenuta da lui ingiusta. Verstappen ha comunque messo un'altra pezza al fine settimana della Red Bull, visto che l'altra RB21 guidata da Tsunoda è rimasta coinvolta in un incidente al primo giro.La Rossa sul podio. Per la Ferrari è finalmente arrivato il primo podio stagionale, grazie a una coriacea prestazione di Charles Leclerc. Il monegasco è riuscito a tirare fuori il massimo dalla sua monoposto e dalla strategia elaborata al muretto box, portando la sua SF-25 al traguardo al terzo posto. Sul finale, ha resistito alla pressione dell'altra McLaren, quella di Lando Norris, che non è riuscito a strappare il podio alla Rossa. "In qualifica non siamo riusciti a tirare fuori di più dalla macchina. Ma sono molto contento della gara, abbiamo sfruttato tutto al massimo. Non mi aspettavo un podio, pensavo che avrei passato la corsa a difendermi. Dobbiamo continuare a spingere e speriamo che gli aggiornamenti arrivino presto". Molto più complicata la gara di Lewis Hamilton, che ha chiuso settimo a 40 secondi dalla vetta.In Top 10. Il quarto posto di Norris è una pezza a quell'errore fatto ieri in qualifica. La sua è stata una gara sporca, con qualche errore di troppo: i secondi persi nella battaglia con Hamilton gli sono costati il posto sul podio. Lando sembra soffrire ancora molto la pressione enorme a cui è sottoposto, soprattutto nel confronto con il compagno di squadra. La Mercedes ha raccolto ancora punti importanti grazie al quinto e sesto posto ottenuti da George Russell e Kimi Antonelli. Contenti anche in casa Williams, con il doppio piazzamento a punti di Carlos Sainz (P8) e Alexander Albon (P9). Ancora a punti Isack Hadjar con la Racing Bulls.Le classifiche. Dopo cinque gare, Oscar Piastri diventa il leader del Mondiale Piloti con 99 punti, dieci in più del compagno di squadra Lando Norris. Scende in terza posizione Max Verstappen, a quota 87. La classifica costruttori vede dominare la McLaren con 188 punti, seguita dalla Mercedes con 111 e Red Bull a 89. La classifica completa del GP d'Arabia Saudita >>
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