Toyota - La Yaris Rally2 a idrogeno correrà in Finlandia
La Gazoo Racing, divisione sportiva della Toyota, ha presentato l'ultima evoluzione della GR Yaris Rally2 H2 Concept che prenderà parte al prossimo rally di Finlandia. Costruita sul telaio della GR Yaris Rally2, la vettura monta un motore a combustione interna alimentato a idrogeno compresso: una soluzione analoga a quella vista sulla AlpenGlow della Alpine, che consente di mantenere quasi nulle le emissioni senza rinunciare al comportamento (e al sound) di un termico tradizionale. Impegnata in due tappe. Sviluppata nella sede del Toyota Gazoo Racing World Rally Team a Jyväskylä, in Finlandia, la GR Yaris Rally2 H2 correrà nella tappa di apertura del rally di giovedì sera e in quella del giorno seguente. Al volante ci sarà il quattro volte campione del mondo Kankkunen, vice direttore tecnico del TGR-WRT. L'auto sarà esposta anche nel parco assistenza della città nel corso dell'evento insieme agli altri modelli a idrogeno della Toyota, tra cui la Mirai e la Tundra. Non è l'unica. Già dal 2021 la Toyota corre con auto a idrogeno: nella serie Super Taikyu in Giappone con una Corolla, seguita nel 2022 dalla prima GR Yaris sperimentale guidata al rally del Belgio da Akio Toyoda e dal già citato Juha Kankkunen.
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Aston Martin Vantage S - lei la più potente di tutte
La Aston Martin ha presentato la Vantage S, la nuova sportiva con il suffisso S che, da sempre, caratterizza le varianti ad alte prestazioni dei suoi modelli più importanti. L'ultima, in ordine di tempo, è la Suv DBX S svelata all'inizio di quest'anno. La Vantage S può già essere ordinata: le prime consegne sono previste entro la fine del 2025. Debutterà in pubblico nel prossimo fine settimana affrontando la storica scalata della collina del Sussex durante il Goodwood Festival of Speed 2025. Motore più potente. La Vantage S monta una versione più spinta del V8 biturbo da 4.0 litri della Vantage normale, con una potenza portata a 680 CV (+15 CV) e una coppia massima di 800 Nm. Per questo modello sono stati affinati e ricalibrati peso e risposta del pedale dell'acceleratore drive-by-wire, ed è stato migliorato il Launch Control: la Casa inglese dichiara uno scatto da ferma a 100 km/h in 3,4 secondi, a 200 km/h in 10,1 secondi e una velocità di punta di 302 km/h. Le altre modifiche riguardano le sospensioni e gli ammortizzatori adattivi Bilstein, tarati per garantire maggior stabilità nella guida sportiva senza rinunciare al confort che ci si aspetta da una Aston Martin alle andature più tranquille. Carattere sportivo. Rispetto alla versione normale, la Vantage S si distingue per la linea rossa che corre sotto la carrozzeria, le due prese d'aria nel cofano, riviste nel design per migliorare l'estrazione d'aria calda dal V8, i loghi S di ottone sui parafanghi anteriori e lo spoiler posteriore in fibra di carbonio: quest'ultimo aumenta di 44 kg la deportanza alla velocità massima. Il miglioramento del sottoscocca, il nuovo alettone anteriore e i condotti venturi frontali contribuiscono per ulteriori 67 kg di deportanza. Di serie i cerchi da 21 con razze a Y in nero satinato, montati su ruote Michelin Sport S da 275 all'anteriore e da 325 al posteriore. I dischi dei freni sono da 400 mm all'anteriore e da 360 mm al posteriore: su richiesta si possono avere quelli carboceramici. Lusso per gli amanti della sportività. All'interno, i rivestimenti di sedili e pannelli porta sono di pelle e Alcantara, con inserti di fibra di carbonio satinata. Anche qui troviamo i loghi S ricamati sui sedili (con il logo Aston Martin sugli appoggiatesta), sul battitacco e nella targhetta presente nel vano motore. Come da tradizione per la Casa di Gaydon, i clienti hanno accesso a infinite possibilità di personalizzazione per la scelta dei rivestimenti e delle finiture per abitacolo e carrozzeria.
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Ferrari Daytona SP3 - Lesemplare 599+1 allasta per beneficenza
La Ferrari, con la collaborazione del reparto di personalizzazione Tailor Made di Maranello, ha realizzato l'esemplare 599+1 della Ferrari Daytona SP3. Questa denominazione evidenzia il fatto che si tratta di un'aggiunta al lotto di 599 pezzi inizialmente previsti. L'auto verrà messa all'asta da Sotheby's durante la Monterey Car Week, che si svolgerà in California nel mese di agosto: il ricavato sarà devoluto alla Ferrari Foundation, che opera negli Stati Uniti e collabora con diverse organizzazioni umanitarie, tra cui Save the Children. Carrozzeria bicolore. La carrozzeria è per metà in fibra di carbonio a vista e per metà in giallo Modena, colori divisi dal lettering Ferrari che corre lungo la carrozzeria. Splitter anteriore, minigonne e diffusore posteriore sono in nero lucido. All'interno spiccano i tessuti dei rivestimenti, ottenuti da pneumatici riciclati e impreziositi da un motivo che riprende il Cavallino Rampante, cucito anche sugli appoggiatesta. Cruscotto e piantone dello sterzo sono realizzati nella stessa fibra di carbonio utilizzata per le monoposto di Formula 1. Il powertrain è il "solito". Questa Daytona SP3, secondo modello della serie Icona (che ha esordito nel 2018 con la Monza SP1 e SP2), è mossa da un V12 aspirato da 6.5 litri da 840 CV di potenza, capace di far scattare l'auto da ferma a 100 km/h in 2,85 secondi, a 200 km/h in 7,4 secondi, e di superare i 340 km/h di velocità massima.
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Stellantis - Chiude definitivamente la joint venture Gac-Fca
Chiude ufficialmente i battenti una delle aziende legate all'opera manageriale di Sergio Marchionne al vertice della Fiat. Un tribunale della provincia cinese dello Hunan ha dichiarato la bancarotta e la contestuale liquidazione della Gac-Fiat Chrysler Automobiles, la joint venture nata nel 2009 da un accordo tra l'allora Fiat e Guangzhou Automobile Group e destinata, nelle intenzioni del costruttore torinese, a rilanciare la sua presenza in Cina. Una storia fallimentare. Purtroppo la joint venture non ha mai soddisfatto le attese: non è stata capace di lanciare prodotti in grado di attrarre l'interesse dei consumatori cinesi e ha visto le vendite ridursi progressivamente, con le relative conseguenze sui bilanci aziendali, ormai da anni in profondo rosso. Stellantis, poi, ha avviato un'ampia riorganizzazione delle attività cinesi, culminata con la decisione di presentare un'istanza per l'accesso alle procedure fallimentari previste dalle normative locali. Ora, con la dichiarazione di bancarotta, è arrivata la parola fine a un lungo periodo di difficoltà operative, commerciali e strategiche.
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Kia EV5 - La Suv (elettrica) "di mezzo"
La Kia EV5 eredita tutti gli stilemi del linguaggio Opposites United che caratterizza gli ultimi modelli della Casa coreana, a cominciare dall'originale disegno Star Map dei gruppi ottici anteriori. Lunga 4.610 mm, larga 1.875 e alta 1.675, ha un passo di 2.750 mm e un'altezza da terra di 167 mm. Le linee sono tese e squadrate, accentuate dalle protezioni in plastica dei passaruota e dalle griglie di protezione sotto i paraurti. Nella fiancata spiccano le maniglie a filo della carrozzeria (che migliorano l'aerodinamica) e il disegno del terzo finestrino che risale verso l'alto, in corrispondenza del lunotto. Due versioni. Gli allestimenti per il mercato italiano non sono ancora stati comunicati ufficialmente; al momento la Kia EV5 è stata presentata nella versione base, con cerchi da 18 e batteria da 60 kWh, e nella sportiveggiante GT-Line con accumulatori da 81 kWh, con paraurti di disegno specifico, interni sportivi e cerchi da 19. L'impostazione della plancia è minimalista, con un solo pannello che integra i tre display: quello da 12,3 per la strumentazione digitale, quello dell'infotainment di uguale misura e quello da 5 tra i due, dedicato ai comandi del climatizzatore. Al centro, sopra le bocchette di ventilazione, ci sono scorciatoie a sfioramento per le principali funzioni dell'infotainment. Gli unici tasti fisici permettono di intervenire sulla temperatura del climatizzatore bizona. La dotazione tecnologica comprende, oltre agli aggiornamenti software over the air, anche la guida assistita di livello 2, la chiave digitale su smartphone e il riconoscimento biometrico del conducente tramite impronta del dito. Pensata per le famiglie. Il volante ha un nuovo disegno a tre razze, con il tasto per la selezione della modalità di guida sotto quella centrale. Il selettore della marcia è sul piantone dello sterzo, sotto i comandi dei tergicristalli. Il tunnel centrale, staccato dalla plancia, mette a disposizione un generoso vano portaoggetti scorrevole con due spazi per le bottiglie e la piastra di ricarica a induzione. I sedili anteriori hanno i tavolini ripiegabili, perfetti per i lunghi viaggi in famiglia. Il bagagliaio ha una capacità di 566 litri, che diventano 1.650 abbassando la seconda fila di sedili; gli schienali vanno a filo del pavimento, dando vita a un piano di carico completamente piatto. La Kia EV5 monta un'unità elettrica sull'asse anteriore da 160 kW (218 CV), che permette alla Suv coreana di accelerare da ferma a 100 km/h in 8,4 secondi. Due i tagli di batteria al nickel-cobalto-manganese: da 60,3 kWh e da 81,4 kWh, per un'autonomia massima, nell'allestimento base, di 530 km nel ciclo di omologazione Wltp. La sportiveggiante GT-Line, con cerchi da 19, arriva a 505 km. La potenza di ricarica in corrente continua è di 150 kW, che permette alla EV5 di passare dal 10 all'80% di carica in mezz'ora. Di serie la guida one pedal e la ricarica bidirezionale V2L (compatibile anche con la tecnologia V2G, che verrà introdotta successivamente, per fornire corrente alla rete elettrica).
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Blocchi del traffico - Lo stop alle diesel Euro 5 slitta di almeno un anno
Slitta dal 1 ottobre 2025 almeno al 1 ottobre 2026 il termine che prevede per le regioni Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna il blocco delle diesel Euro 5: saranno le Regioni a decidere. stato infatti approvato dalle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera un emendamento specifico al decreto Infrastrutture. Inoltre, il limite a queste vetture va applicato in via prioritaria alla circolazione nelle aree urbane dei Comuni con popolazione superiore a 100 mila abitanti, anziché 30 mila. Insomma, un anno in più e meno città coinvolte. E dopo? Decorso il termine del 1 ottobre 2026, le Regioni possono prescindere dall'inserimento del blocco delle diesel Euro 5 adottando - nei piani di qualità dell'aria - misure compensative idonee a raggiungere livelli di riduzione delle emissioni inquinanti coerenti con i vincoli derivanti dall'ordinamento Ue. Soddisfatto il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini: una scelta di buonsenso. Affinché la norma diventi legge, ora occorre l'ok del Parlamento al decreto.
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Rally di Roma Capitale - Spettacolo e giovani talenti al Trofeo Lancia
Dai fasti imperiali della prova speciale in notturna al Colosseo alle curve mozzafiato dei monti laziali: oltre 207 i chilometri cronometrati tra Roma e Fiuggi del Rally di Roma Capitale, evento di punta per il FIA European Rally Championship (ERC) e il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco (CIAR). Un weekend torrido per meteo e tensione agonistica, nuovo banco di prova per il Trofeo Lancia che procede a tappe serrate. Appuntamento infuocato. La tredicesima edizione del Rally di Roma Capitale si è contraddistinta per un percorso rinnovato con nuove prove speciali, tra cui due settori superiori ai 30 chilometri, ormai una rarità nel panorama europeo. La gara ha preso il via con una spettacolare prova serale intorno al Colosseo a Roma, per poi spostarsi a Fiuggi. La vittoria assoluta è andata a Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, che hanno conquistato il loro terzo successo con la Skoda Fabia RS Rally 2. Classifica generale a parte, continua a mietere consensi anche la competizione nella competizione, ovvero il Trofeo Lancia che manda in soffitta il terzo e quarto appuntamento della stagione (accorpati a Roma) schierando alla partenza 19 agguerritissimi equipaggi. L'assalto dei piloti Under 35. Degno di nota l'alto numero di giovani talenti: ben 13 i piloti Under 35 del Trofeo Lancia, tutti con l'ambizione di conquistare il monomarca e assicurarsi un posto nel team ufficiale Lancia nell'ERC 2026. In termini di risultati, la capitale ha incoronato Gianandrea Pisani e Nicola Biagi come i veri dominatori, capaci di portarsi a casa una duplice vittoria nelle Gare 3 e 4. A questi successi si aggiungono il podio nel Campionato Europeo ERC4, il secondo posto nel Campionato Italiano 2 Ruote Motrici e il trionfo nella categoria Master del Trofeo. La soddisfazione al Villaggio Lancia. Con quattro dei sei round del Trofeo ormai alle spalle, il fine settimana romano è il vero giro di boa. E il sorriso stampato sui volti del direttore di Lancia Corse HF, Eugenio Franzetti, e di Miki Biasion, nel duplice ruolo di pilota sviluppatore della Ypsilon Rally4 HF e di mentore per i piloti del Trofeo, la dice lunga su come stia andando. Da un lato è più che raggiunto l'obiettivo di creare un nuovo vivaio italiano di giovani piloti di rally, dove per il campione di Bassano del Grappa è fantastico aver messo insieme un gruppo dove regnano fair play e spirito da tribù, ma quando si scende in pista tutti cercano di stare davanti col coltello tra i denti. Uno scenario bello da vedere anche da fuori e sicuramente evocativo per chi già pensa alla Lancia Ypsilon HF Racing, la nuova entry level pronto-pista per i campionati Rally 6. Soddisfazione anche per Franzetti, che oggi ricopre il ruolo di patron del Trofeo, ma alla luce dei risultati e del livello tecnico raggiunto già oggi dalle vetture Lancia inizia già a concentrarsi sull'avventura da Team Principal della squadra ufficiale Lancia nell'European Rally Championship 2026.
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Fiat - Le promozioni estive per Panda e 600
La Fiat ha lanciato un'iniziativa per chi è interessato ad acquistare una Panda Hybrid o una 600 Hybrid, limitata a un lotto di vetture in pronta consegna e legata al finanziamento di Stellantis Financial Services, con immatricolazione entro il 29 luglio e prima rata da pagare a ottobre. Insieme a queste due offerte, che trovate dettagliate di seguito, la Fiat lancia una nuova iniziativa di fidelizzazione per i suoi clienti, che prevede vantaggi esclusivi fino a 1.000 euro per chi vuole permutare la propria auto, di qualunque modello e anzianità. L'offerta per la Panda. Nel caso della Fiat Panda Hybrid, il prezzo promozionale della citycar torinese per chi aderisce al finanziamento è di 10.650 euro (contro i 15.950 euro del listino) a fronte della rottamazione di un veicolo omologato fino a Euro4. L'offerta (TAN 8,75%, TAEG 12,93%) prevede un anticipo di 1.613 euro, le prime due rate da 0 euro e le successive 33 rate da 129 euro. Al termine del finanziamento è possibile riscattare l'auto pagando la maxirata finale di 8.025,15 euro, restituirla oppure cambiarla con un nuovo modello. Nell'offerta è compreso il servizio Identicar per 12 mesi (del valore di 271 euro) e l'estensione di garanzia per il terzo anno. L'offerta per la 600. Per la Fiat 600 Hybrid la proposta di finanziamento prevede, sempre a fronte della rottamazione di un veicolo omologato Euro4, un prezzo di 20.350 euro (contro i 25.850 euro di listino) con un anticipo di 2.565 euro, le prime due rate a 0 euro e 33 rate da 199 euro; la maxirata finale, pari al valore futuro garantito, è di 16.834 euro. Nell'offerta (TAN 8,75%, TAEG 10,99%) è compreso il servizio Identicar per 12 mesi (271 euro) e l'estensione di garanzia per un anno.
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Urban Mobility Council - IA e progettazione urbana protagoniste al Think Thank di Unipol
Nel rapporto 2025 di The Urban Mobility Council, il think tank creato da Unipol per ripensare in modo concreto come ci muoviamo, l'auto è ancora cruciale nella mobilità delle persone, soprattutto quella urbana. Un contesto in cui l'intelligenza artificiale può aiutare a stimolare comportamenti sicuri e virtuosi più dei divieti. Città sempre più lente, ancora in auto. Dal rapporto emerge che il 70% della mobilità avviene in ambito urbano. E la protagonista, nonostante il pubblico di battito ce lo voglia spesso far dimenticare, resta l'automobile con oltre il 50% degli spostamenti. Il trasporto pubblico resta indietro (solo l'8%), mentre a piedi si arriva al 30%. Numeri che confermano ancora una volta la forza gravitazionale dell'auto, che trascende l'evoluzione dei segmenti, le diatribe sui powertrain, la fame di nuovi Adas. Soprattutto in Italia, uno dei Paesi più motorizzati d'Europa con 41 milioni di auto private, 70 ogni 100 abitanti. Dati e AI per capire (e cambiare). Due gli studi presentati nell'edizione 2025. Il primo è un progetto del Politecnico di Milano che, in collaborazione con UnipolTech, ha sviluppato un innovativo modello di intelligenza artificiale (RoadSafeAI) in grado di stimare il rischio stradale urbano analizzando direttamente le immagini della rete stradale integrate da dati telematici registrati dalle scatole nere installate in auto (oltre 80.000 le frenate brusche riconosciute come quasi incidente dai dispositivi di Unipol e analizzate nello studio). Il sistema potrà aiutare le amministrazioni locali a decidere dove intervenire per incrementare la sicurezza. Il Senseable City Lab del MIT di Boston ha invece analizzato le strade di Milano e dimostrato che la velocità reale tenuta dai guidatori dipende più dal design urbano (per esempio strade più larghe) che dai limiti di legge imposti. Un'affermazione forte, che si può sintetizzare nel fatto che serve più ridisegnare gli spazi che mettere nuovi cartelli. Transizione sì, ma per tutti. L'appuntamento è ormai una tradizione per Unipol che, come ricorda l'Head of Institutional and Public Affairs Stefano Genovese, ha pensato l'Urban Mobility Council come una piattaforma di collaborazione tra pubblico, privato e ricerca che deve generare dibattito e idee su un punto cruciale: la mobilità deve essere accessibile a tutti, sicura e sostenibile. Partendo dall'assicurazione a detta del Group Insurance General Manager Enrico San Pietro, per il quale le tecnologie oggi a bordo vettura e i contributi scientifici di appuntamenti come l'Urban Mobility Council vengono già fattorizzati nella definizione e nel pricing dei prodotti assicurativi per gli automobilisti con l'obiettivo di personalizzare l'offerta in funzione degli scenari effettivi di utilizzo delle vetture riducendo ma senza eliminarlo completamente il peso dei classici meccanismi di bonus/malus.
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Noleggio lungo termine - In crescita i contratti stipulati nel primo semestre
Nei primi sei mesi dell'anno, sono stati stipulati 542.353 contratti di noleggio a lungo termine per autovetture e fuoristrada, il 6,6% in più rispetto al corrispondente periodo del 2024: è quanto emerge da un'analisi dell'Unrae sulla base di dati forniti dal ministero dei Trasporti.Utilizzatori. Il semestre conferma la prevalenza delle società, con 466.780 contratti, pari all'86,1% del totale (il restante 13,9% è da attribuire ai privati, che vedono comunque un aumento dei volumi del 10,3%). In tale ambito, le realtà non automobilistiche rappresentano il 62,7% (in calo di 10,2 punti percentuali a causa di volumi in contrazione dell'8,3%), seguite dalle società di noleggio a breve termine, che passano dal 7,6% al 16,2% di quota (con un incremento dei volumi del 125,5%), da dealer e costruttori con il 4,7% (+22,5% in volume) e dalle Società di Noleggio a lungo termine con il 2,5% del totale (+39,0%). La durata media dei contratti csi attesta a 21 mesi, in calo rispetto ai 23 mesi all'analogo periodo dell'anno precedente, con andamenti differenziati per i vari utilizzatori: le aziende non automotive scendono a 24 mesi, i privati a 22 mesi, mentre dealer e costruttori e le società di Noleggio a lungo termine sono stabili, rispettivamente, a 15 e 14 mesi e le società di Noleggio a breve termine scendono a 9 mesi. Alimentazioni e segmenti. Per quanto riguarda le alimentazioni, il diesel rimane la scelta preferita dalle aziende non automotive (al 39,1%) e dal Noleggio a lungo termine (al 37,8%), mentre il motore a benzina ha il primato fra le aziende del Noleggio a breve termine (al 52,4%) e i Dealer e Costruttori (al 28,3%). I Privati scelgono maggiormente i veicoli ibridi (al 30,4%). Fra le Bev detengono il primato Dealer e Costruttori con una quota del 26,1%, fra le PHEV il primato spetta invece ai Privati con l'11,8%. Quote residuali per le motorizzazioni a metano e GPL in ogni tipologia di fruitore. In merito ai segmenti, le Suv, con il 58,5% di contratti, superano anche in questo semestre le berline che si fermano al 29,3%, seguite al terzo posto dalle station wagon con il 10%. In particolare, le C-Suv raggiungono da sole oltre un quarto delle preferenze (26,3%), grazie alla scelta di privati (31,6%), aziende non-automotive (28,4%) e Nlt (24,3%). Fra le berline prevalgono quelle del segmento B (11,2%), grazie a NBT (17,6%) e NLT (15,5%).Le regioni. A livello geografico, il primo posto per numero di contratti spetta sempre alla Lombardia con il 28,5%, seguita da Lazio (15,6%), Trentino-Alto Adige (12,2%), Emilia-Romagna (7,7%), Piemonte (6,9%) e Campania (6,0%). La Valle d'Aosta presenta la quota più alta di contratti stipulati da aziende non-automotive (84,2%), di poco superiore alla Lombardia (83,7%), Calabria, Molise e Puglia quella di contratti a Privati (rispettivamente 37%, 33,9% e 29,9%). Il Trentino-Alto Adige si distingue per la quota maggioritaria di contratti a Nbt (78,4%), l'Emilia-Romagna per quelli di Nlt (18,1%). Marche (15,8%), Abruzzo (15,5%) e Umbria (15,3%) sono le regioni con la quota maggiore di contratti a Dealer e Costruttori. Infine, l'Osservatorio Unra ha anche analizzato i contratti stipulati al 30 giugno 2025 relativi ad autovetture immatricolate nel corso dei 12 mesi del 2024: complessivamente 386.165 unità (il numero può includere più contratti relativi alla stessa autovettura), con la quota maggiore appannaggio delle aziende non automotive (63,7%), seguite dal Noleggio a breve termine (16,2%) e dai Privati (12,7%). In base all'alimentazione, al primo posto troviamo le ibride (37,2%) seguite da diesel (28,0%) e benzina (21,7%). Le elettriche pure si attestano al 4,9% e le plug-in al 7,4%.
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Dazi - Trump concede un'altra proroga alla Ue
Donald Trump concede una nuova proroga alle trattative tra Washington e Bruxelles sui dazi. L'inquilino della Casa Bianca ha firmato un ordine esecutivo per rinviare all'1 agosto prossimo l'introduzione delle tariffe doganali sui beni europei importati negli Stati Uniti. Dunque, è stata rinviata di una ventina di giorni l'originale scadenza del 9 luglio. Le trattative. Il rinvio segue un colloquio telefonico tra lo stesso Trumo e il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "C'è stato un proficuo scambio di opinioni e la presidente continua a essere in contatto con i leader dell'Ue", ha affermato un portavoce del massimo organo esecutivo della Ue, senza fornire ulteriori dettagli su trattative in corso da mesi. Stando a diverse ricostruzioni di stampa, il compromesso sarebbe stato raggiunto su un dazio minimo del 10% e su alcune eccezioni per specifiche categorie di prodotto per ora non meglio precisate. Tuttavia, i negoziati sarebbero entrati in una fase di stallo su questioni estremamente delicate come i prodotti agroalimentari e le relative restrizioni normative europee sull'uso di ormoni e altri integratori chimici per gli allevamenti intensivi. Intanto, lo stesso Trump ha inviato delle lettere a diverse cancellerie per annunciare l'imposizione di dazi specifici: è il caso del 25% per Giappone e Corea del Sud, del 40% per Myanmar e Laos o del 30% per il Sudafrica.
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SWM - G03F Super Hybrid, la più accessibile delle PHEV in serie - VIDEO
In un mercato dove l'ibrido spesso è sinonimo di compromesso, tecnicamente o economicamente parlando, la SWM G03F Super Hybrid si presenta con un'architettura all'avanguardia per il suo segmento e la sua fascia di prezzo: un sistema ibrido in serie, dove il motore termico non muove mai direttamente le ruote. A spingere questa Suv da quattro metri e 60 è solo un motore elettrico da 150 CV, alimentato da una batteria ricaricabile alla spina. Il motore a benzina, un 1.5 quattro cilindri aspirato, ha un unico compito: fornire energia quando serve, agendo come un generatore on-demand. 1.000 km con un (doppio) pieno. Una soluzione che strizza l'occhio all'efficienza, specie nei contesti urbani, dove si può viaggiare spesso in modalità 100% elettrica con consumi contenuti. Ma anche fuori città il sistema permette di mantenere costante il rendimento del motore termico, migliorando i consumi rispetto a un ibrido tradizionale. L'effetto? Un mix curioso: comportamento da auto elettrica con l'autonomia di una a benzina. Secondo i dati dichiarati da SWM, si può arrivare fino a 1.000 km con un pieno di benzina e uno di corrente. Sotto i 30 mila. La G03F Super Hybrid ha un look robusto con dimensioni generose e un abitacolo spazioso. Gli interni, pur semplici, offrono una dotazione completa in rapporto al prezzo, come da filosofia SWM. Non mancano, per esempio, Apple CarPlay e Android Auto wireless. E proprio qui sta la chiave: una tecnologia da segmento premium a un prezzo low-cost, grazie alla progettazione cinese e all'assemblaggio curato. Il tutto per un listino che parte da 28.990 euro per questa motorizzazione. Non sarà la più "raffinata" tra le concorrenti, ma è difficile trovare un'altra auto plug-in senza trasmissione meccanica a queste cifre. E per chi cerca qualcosa di diverso, la SWM G03F Super Hybrid è un outsider da tenere d'occhio.
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Porsche 911 GT3 - Sempre più veloce: nuova GT3 992.2 contro il cronometro a Vairano
venuta a trovarci a Vairano la nuova Porsche 911 GT3 serie 992.2 per scoprire, nelle mani del nostro Davide Fugazza, il risultato numerico del lavoro svolto dai tecnici di Weissach. Mantiene ovviamente il boxer 4 litri aspirato, che però perde 20 Nm di coppia massima a causa dei nuovi catalizzatori aggiuntivi resi obbligatori dalle norme antinquinamento sempre più stringenti in tutto il mondo. Per compensare questa perdita, gli ingegneri hanno deciso di montare gli alberi a camme della GT3 RS, che spostano più in alto la coppia e permettono così di mantenere invariata la potenza di 510 CV. Inoltre, il rapporto finale del cambio (sia doppia frizione che manuale) è ridotto dell'8%, per garantire una coppia effettiva alla ruota addirittura leggermente superiore. Ma le modifiche più interessanti (e determinanti per il tempo sul giro) sono quelle che riguardano la ciclistica: i bracci dei quadrilateri anteriori sono appiattiti come sulla GT3 RS per migliorare l'aerodinamica del vano ruota e hanno nuovi punti di attacco per massimizzare l'effetto anti affondamento in frenata; nuovi tamponi di fine corsa degli ammortizzatori più corti garantiscono 25 mm in più di escursione libera per poter gestire al meglio i passaggi sui cordoli; la scatola sterzo e la calibrazione software del comando sono state riviste per renderlo ancora più preciso. La GT3 992.1 aveva girato sul nostro tracciato (nella versione lunga dedicata alle supercar) in 1'22792. Quanto avrà fatto questa 992.2? Scopritelo nel video in cui oltre a mostrarvi l'on-board completo abbiamo voluto raccontarvi i retroscena dei giri pista svolti dal nostro centro prove, dalla strumentazione montata sull'auto alle accortezze necessarie per estrarre tutto il potenziale nei pochi tentativi a disposizione!
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Dr Automobiles - Nuovi investimenti e assunzioni a Macchia d'Isernia
Cinquanta milioni di investimeni, 500 assunzioni, un nuovo impianto produttivo, un ampliamento della gamma prodotto e del portafoglio marchi e un maggior ricorso alle forniture di componenti prodotti in Italia. Sono queste le principali linee guida del nuovo piano industriale della Dr Automobiles svelate dall'amministratore delegato Antonella Tortola a Investing in Molise, un evento organizzato al Padiglione Italia dell'Expo 2025 di Osaka (Giappone). Il progetto industriale. In particolare, il piano prevede tutta una serie di iniziative industriali, tra cui il rilancio di storici marchi italiani. Si tratta di Osca (brand fondato dai fratelli Maserati, attivo dal 1947 al 1967 e poi finito nell'oblio fino a quando non è stato rilevato nel 2022 da Massimo Di Risio, proprietario del gruppo DR), di Itala (casa torinese operativa tra il 1903 e il 1934) e di altre realtà che l'azienda molisana sembra sul punto di acquisire. Il gruppo punta inoltre a produrre inediti modelli per il segmento premium e a tal fine ha intenzione di realizzare una nuova struttura industriale all'interno dello storico complesso produttivo di Macchia d'Isernia, che rimarrà il punto di riferimento per l'integrale processo di assemblaggio dei veicoli, e di incrementare l'attuale forza lavoro con circa 500 assunzioni dirette. La DR conta oggi su un'ampia offerta di modelli prodotti sulla base di kit d'assemblaggio forniti da diversi costruttori cinesi come Chery e Baic e rifiniti nella fabbrica molisana anche per adattarli alle normative europee. L'azienda, però, punta ad aumentare la percentuale di componentistica proveniente dall'indotto italiano. Per questo il gruppo DR parla di un progetto industriale con una "forte valenza socio-economica per tutta l'area del centro-sud Italia". "Vogliamo continuare a essere un motore di crescita e un esempio di sostenibilità per il Paese. Il nostro investimento in Italia e nel Molise si basa sulla ferma convinzione che ci siano tutte le condizioni necessarie per crescere ancora", ha aggiunto Tortola.
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Auto storiche - Tornano a correre le Ford Escort Mk1
Il riparatore gallese MST, specializzato nel recupero e nel ripristino delle Ford Escort prima serie, ha presentato due nuovi progetti, chiamati Mk1 e Mk2 Sports. Prodotti in 25 esemplari ciascuno, si ispirano alla Escort Mexico prodotta dopo la vittoria del rally Londra - Città del Messico del 1970, e saranno disponibili a partire dal prossimo anno. Saranno auto nuove. Con questi due modelli la MST intende tornare alle origini: le auto saranno completamente nuove, costruite utilizzando gli stampi originali degli stabilimenti inglesi in cui venivano fabbricate originariamente, con le sospensioni e i rinforzi per telaio e carrozzeria utilizzati per il rally del 1970, recuperati dalla fabbrica della Ford nell'Essex. Al posto del 1.6 quattro cilindri da 87 CV, le Mk1 e Mk2 prodotte dalla MST monteranno un 2.0 twin cam da 182 CV, abbinato a un cambio manuale a cinque rapporti collegato all'asse posteriore, dove si trova anche un differenziale a slittamento limitato. Colori inconfondibili. La carrozzeria è identica all'originale, con l'unica differenza data dai passaruota anteriori leggermente allargati. Le ruote montano cerchi di lega da 13 che nel design richiamano quelli delle Ford RS. Le colorazioni della carrozzeria riprendono quelle della Escort Mexico, ossia arancione, blu, verde con le strisce bianche lungo le fiancate. Ogni esemplare costerà 74.500 sterline (tasse escluse), pari a poco più di 86 mila euro.
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Salone Auto Torino - Tutte le novità delledizione 2025
Il Salone Auto Torino 2025 si svolgerà nel capoluogo piemontese dal 26 al 28 settembre prossimi: come le precedenti edizioni sarà un evento aperto al pubblico, completamente gratuito, dove poter scoprire le novità di prodotto, con diverse anteprime portate dalle Case, visitare mostre ed effettuare test drive degli ultimi modelli arrivati sul mercato. Sono già più di 40 i brand dell'automotive che hanno aderito a questa edizione, dove gli organizzatori si aspettano oltre mezzo milione di visitatori. Le novità e gli appuntamenti del 2025. Il Salone Auto Torino 2025 offrirà un'area espositiva più concentrata e meno dispersiva degli anni scorsi, racchiusa nel perimetro ideale disegnato da piazza Castello, piazzetta Reale e i Giardini Reali. Gli orari per le esposizioni statiche delle novità di prodotto, prototipi e supercar, ma anche per i test drive, vanno dalle 9 alle 19. Nel corso della tre giorni torinese ci saranno installazioni dedicate all'auto, talk e mostre: il primo appuntamento confermato è con il Supercar Meeting di sabato 27 settembre, che vedrà 100 equipaggi provenienti da tutta Italia partire dalla Venaria Reale per portarsi in centro città al volante delle loro auto. Un premio per il design. Al Salone Auto Torino 2025 si svolgerà anche la prima edizione del Torino Automotive Design Award (Tada), premio internazionale che punta a celebrare l'eccellenza nel design automobilistico contemporaneo, con progetti provenienti anche dalla Cina, Paese partner ufficiale. Della giuria fanno parte alcuni dei più importanti nomi del car design italiano: tra questi Joaquin Garcia, responsabile design di Italdesign, Fabrizio Giugiaro, ceo di GFG Style e Felix Kilbertus, cco di Pininfarina, Samuel Chuffart, responsabile design di Icona Design. La premiazione si terrà venerdì 26 settembre alle ore 15.00 presso il Palazzo Reale di Torino.
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Emissioni - Bruxelles avvia la consultazione pubblica sui regolamenti Ue
La Commissione europea compie un primo passo verso la revisione dei regolamenti comunitari sulle emissioni promessa all'interno del Piano d'Azione per l'industria Automotive dello scorso marzo. In particolare, Bruxelles ha avviato "una consultazione pubblica sulle norme in materia di emissioni di CO2 per autovetture e furgoni". Un primo passo verso la revisione. In sostanza, il massimo organo esecutivo della Ue invita "cittadini e parti interessate" a fornire pareri sulle normative sulle emissioni, nonché sulla direttiva "sull'etichettatura" delle auto, ossia sul regolamento relativo alle informazioni sul risparmio di carburante e le stesse emissioni che i costruttori sono tenuti a fornire ai consumatori per commercializzare i loro prodotti. Come detto, la consultazione è direttamente legata al Piano d'Azione. A marzo, la Commissione ha manifestato l'intenzione di "accelerare i lavori preparatori" alla revisione delle normative, anticipando dal 2026 al terzo/quarto trimestre di quest'anno la già prevista verifica della legislazione europea. "Il riesame - ha rimarcato la stessa commissione - si baserà su una solida base di dati concreti, tenendo conto dei pertinenti sviluppi tecnologici e della necessità di una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa verso una mobilità a zero emissioni". Tutte le parti interessate potranno presentare la loro opinione o un loro contributo tramite un apposito portale attivo sul sito della Commissione fino al 29 settembre prossimo.
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Goodwood - Le novità Renault al Festival of Speed
Al Goodwood Festival of Speed, che si svolgerà dal 10 al 13 luglio, la Renault presenterà i suoi ultimi modelli elettrici, ossia la R5 E-Tech Electric (già Car of the Year 2025) e la R4 E-Tech Electric: per la B-Suv si tratta del primo approdo in Inghilterra, che avviene in contemporanea con l'apertura degli ordini per questo mercato. C'è anche il bombardone. Accanto ai due modelli di serie, la Casa francese porterà anche la supercar formato mignon Renault 5 Turbo 3E, pronta a divertire il pubblico lungo il tracciato che si snoda per le colline del Sussex. Ad accompagnarla ci sarà la Renault 5 Maxi Turbo originale degli anni Ottanta. La Turbo 3E è mossa da due motori elettrici da 200 kW inseriti nelle ruote da 20, per una potenza combinata di 400 kW (544 CV) e una coppia massima di ben 4.800 Nm. Valori che permettono all'auto di scattare da ferma a 100 km/h in meno di 3,5 secondi e di raggiungere una velocità massima di 270 km/h. Ci sono anche le monoposto da F1. L'edizione 2025 del Goodwood Festival of Speed è dedicata ai 75 anni della Formula 1, e per questo motivo la Renault porterà anche alcune delle monoposto che hanno corso nella serie regina del motorsport: la RS10 del 1978, guidata quell'anno da Jean-Pierre Jabouille e che sfreccerà a Goodwood con il figlio Victor al volante, la RE40 di Alain Prost, che sarà guidata dal figlio Nicolas, e la B195 di Michael Schumacher, in esposizione statica.
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Volvo - XC60 MY 2026, cambia quanto basta
L'eredità in fatto di vendite è da record: 2,7 milioni di unità a livello globale dal debutto sulle strade nel 2008. Con questo primato, la XC60 è diventata in assoluto l'auto più richiesta nella storia della Volvo, strappando in casa lo scettro alla storica 240, prodotta in 2.685.171 esemplari tra il 1974 e il 1993. Il trucco, comunque, c'è. Come la gloriosa antenata, anche la XC60 ha da sempre convinto il pubblico seguendo mode e tendenze del suo segmento quello dei Suv di medie dimensioni offrendo diverse innovazioni e diventando nel 2024 l'ibrida plug-in più venduta in Europa. Più moderna fuori e dentro. Con il Model Year 2026, la svedese non rompe la tradizione. Introduce aggiornamenti che portano a un livello superiore stile e contenuti. Nella linea prende adesso spunto dalla sorella maggiore XC90: propone un nuovo disegno della calandra anteriore, cerchi dedicati e gruppi ottici posteriori scuriti che le conferiscono un look più maturo e moderno. Anche l'abitacolo evolve con piccole modifiche ma d'effetto. Materiali inediti nelle finiture e rivestimenti, tra cui il Quilted Nordico o il tessuto Navy Herringbone Weave, marcano ulteriormente a bordo l'indole premium della vettura. Mentre l'infotainment, con servizi Google integrati e un display da 11,2 pollici al centro della plancia, compie un salto generazionale. Poggia sulla piattaforma Snapdragon Cockpit di Qualcomm e garantisce una reattività da smartphone, oltre a una grafica più definita. Alla guida della plug-in T8. Abbiamo provato la XC60 MY26 nella versione più potente plug-in hybrid, la T8 da 455 CV e 709 Nm complessivi, in vendita a partire da 74.000 euro. Abbina un 4 cilindri 2.0 benzina sovralimentato da 310 CV sull'asse anteriore a un motore elettrico posteriore da 107 kW (145 CV). Quest'ultimo è alimentato da una batteria agli ioni di litio da 18,8 kWh, ricaricabile dallo 0 al 100% in circa tre ore tramite wallbox (la potenza accettata dal veicolo è fino a 6,4 kW in corrente alternata). In città, la svedese si muove fluida e silenziosa. Grazie alla gestione intelligente della propulsione, secondo Volvo può coprire fino al 50% dei tragitti in elettrico, arrivando a percorrere circa 80 km a zero emissioni, anche se noi siamo riusciti a farne una cinquantina scarsi. Fuori dai centri urbani la sinergia tra termico ed elettrico consente spunti brillanti, potendo contare sulla rapidità del cambio automatico a otto rapporti. Ciò che colpisce, però, è la capacità della XC60 di isolare i passeggeri dall'ambiente esterno. Vetri laminati, insonorizzazione in punti critici dell'abitacolo e un assetto votato al comfort con sospensioni pneumatiche opzionali chiudono il mondo fuori e filtrano ogni rumore. Una fortezza su quattro ruote. Sottopelle, la XC60 continua a essere un manifesto della filosofia Volvo sulla sicurezza. Di serie impiega numerosi sistemi di assistenza alla guida, compreso il City Safety che rileva veicoli, pedoni, ciclisti, animali e frena automaticamente l'auto in caso di pericolo a bassa velocità. Oppure l'Oncoming Lane Mitigation, per evitare invasioni di corsia verso il traffico in arrivo, e l'ultima versione dell'IntelliSafe Surround in grado di monitorare costantemente l'ambiente intorno al veicolo. Tutti sono integrati in un'architettura che punta alla protezione passiva, ma soprattutto alla prevenzione attiva degli incidenti.
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Stellantis - In Italia produzione in calo del 27% nel primo semestre
Nei primi sei mesi dell'anno, le fabbriche italiane di Stellantis hanno sfornato 221.885 auto e veicoli commerciali leggeri, registrando una flessione del 26,9% rispetto al pari periodo del 2024: è quanto emerge dal report elaborato dalla Fim-Cisl ogni trimestre per fornire un quadro sullo stato di salute della rete produttiva italiana del gruppo automobilistico. "I dati di produzione dei primi sei mesi del 2025 confermano il peggioramento rispetto al già critico 2024", afferma l'organizzazione sindacale, prevedendo "una chiusura d'anno intorno alle 440.000 unità totali, con circa 250.000 autovetture prodotte", oltre 30 mila in meno rispetto all'anno scorso, quando i volumi sono tornati ai livelli del 1956. Nessun segnale di ripresa. A penalizzare i volumi semestrali sono state soprattutto le autovetture, in flessione del 33,6% a 123.905 unità, mentre i veicoli commerciali, concentrati ad Atessa, sono scesi del -16,3% (97.980 unità). "Tutti gli stabilimenti auto evidenziano un forte peggioramento. A differenza del 2024, in cui almeno Pomigliano rappresentava un'eccezione positiva, oggi nessun sito sfugge alla situazione di forte difficoltà. Non si intravedono segnali di ripresa entro fine anno. Anzi, il calo dei volumi e l'uso degli ammortizzatori sociali potrebbero aumentare, coinvolgendo già oggi quasi la metà della forza lavoro del gruppo. La partenza produttiva della 500 ibrida prevista per novembre e i nuovi modelli di Melfi potranno dare risultati significativi solo nel corso del 2026. Tuttavia, il livello di caduta dei volumi nel 2025 è superiore alle previsioni", aggiunge la Fim-Cisl, secondo la quale la "tempesta perfetta che investe l'industria europea segnata dal crollo dei mercati, dalla transizione elettrica e digitale, e ora anche dai dazi Usa impone una risposta politica forte e coordinata a livello europeo Serve un deciso cambio di passo: è necessario un piano industriale europeo espansivo, sostenuto da debito comune, e un nuovo Fondo europeo con dotazioni paragonabili al Next Generation EU, per accompagnare la transizione garantendo sostenibilità non solo ambientale, ma anche sociale". "Anche il Governo italiano deve fare la propria parte, individuando risorse adeguate per sostenere e rilanciare il settore automotive e l'intero indotto"; avverte ancora il sindacato.La situazione impianto per impianto. Il report delinea quindi il quadro di ogni singolo stabilimento, partendo dal polo produttivo di Torino: a Mirafiori sono state prodotte 15.315 auto (-21,5% sul 2024), di cui 15.175 esemplari della 500 elettrica. La Maserati di Modena, operativa per soli 11 giorni effettivi, ha assemblato appena 45 vetture, per una flessione del 71,9%, mentre Cassino, con 10.500 unità ( 26% Alfa Romeo Giulia, 49% Stelvio e 25% Maserati Grecale) e oltre 50 giornate di fermo produttivo, ha subito un calo del 34%. Pomigliano, che ha rappresentato il 64% dei volumi totali a causa del calo generalizzato degli altri siti, ha chiuso il semestre con 78.975 vetture prodotte (-24%), di cui 67.500 Fiat Panda (-15%), 10.115 Alfa Romeo Tonale (-20%) e 1.360 Dodge Hornet (-90%). Forte calo anche per Melfi: 19.070 unità e -59,4% (la flessione rispetto ai livelli pre-Covid arriva all'88%).
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