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Renault - La Losanga produrrà droni in Ucraina

4 Ruote - Giu 09,2025
La Renault potrebbe essere la prima Casa automobilistica europea a fare il suo ingresso nel comparto della Difesa. O, per meglio dire, il suo ritorno a distanza di diversi decenni dalla produzione degli ultimi mezzi militari. La Losanga, infatti, ha confermato a France Info i contatti avvenuti con il governo di Parigi per installare delle attività di produzione di droni in Ucraina. Tuttavia, "al momento non è stata presa alcuna decisione", hanno affermato da Boulogne-Billancourt.  Il progetto. L'ipotesi è stata lanciata venerdì scorso dal ministro della Difesa transalpino, Sébastien Lecornu, parlando di un "grande" costruttore francese pronto a produrre droni nel Paese dilaniato da ormai tre anni dalla guerra scatenata dall'invasione russa. Lecornu, però, non ha fornito alcuna indicazione sull'identità dell'azienda citata nel suo discorso: "Stiamo per intraprendere una partnership senza precedenti in cui una grande azienda produttrice di automobili francesi unirà le forze con una Pmi della difesa francese per produrre droni in Ucraina", ha affermato il ministro a Le Monde. La produzione - ha aggiunto - sarà in via prioritaria destinata all'esercito ucraino, "ma faremo anche in modo che il nostro esercito ne tragga vantaggio, per avere un addestramento tattico e operativo permanente che sia attinente alla realtà" bellica. Come è ovvio quando si parla di temi tanto delicati, le informazioni sono esigue: non si conoscono la tipologia dei droni, né la sede esatta della loro produzione (molto probabilmente sarà lontana dalle attuali linee del fronte per decine, se non centinaia di chilometri). In ogni caso, l'assemblaggio sarà di responsabilità degli ucraini. A tal proposito, Lecornu ha sottolineato la loro solida esperienza nello sviluppo di droni e nelle strategie di impiego in combattimento: "Sono più bravi di noi a progettare droni e soprattutto a sviluppare le strategie che li accompagnano". Dunque, non c'è "nessuna necessità" di inviare cittadini francesi a lavorare in Ucraina.  
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WRC - Rally Italia Sardegna, quinta vittoria per Ogier

4 Ruote - Giu 09,2025
Il Rally Italia Sardegna 2025 si conferma come una delle tappe più dure del Mondiale grazie alle alte temperature si sono superati i 30 gradi e ai 320 chilometri cronometrati su strade davvero insidiose, che hanno messo a dura prova piloti, vetture e pneumatici. Noi siamo stati in terra sarda insieme a Toyota Gazoo Racing, che ha schierato cinque vetture Rally1 delle dodici al via. Ogier. Sébastien Ogier e il fido Vincent Landais hanno avuto la meglio su tutti, dopo essersi imposti seppure con un margine molto contenuto già nell'ultima speciale della prima giornata, venerdì 6 giugno. Il giorno successivo, sabato, la lotta per la vittoria si è trasformata in un duello tra Ogier e l'amico-rivale Ott Tänak su Hyundai, esattamente come era accaduto nel precedente round in Portogallo e in Sardegna lo scorso anno. L'asso francese è arrivato alla giornata finale quella di domenica con un vantaggio di 11,1 secondi; ha allungato al mattino, vincendo la prima speciale, ma ha rischiato tutto nella Power Stage finale, quando un lungo salvato in extremis da uno sparuto alberello fatto crescere lì dalla divina provvidenza lo ha costretto a innestare la retromarcia. Nonostante il grande spavento lo scorso anno perse proprio negli ultimi chilometri della Power Stage ha mantenuto la leadership e vinto con 7,9 secondi di margine. Con la quinta vittoria sull'isola, Ogier diventa il pilota di maggior successo nella storia dell'evento da quando il WRC ha cominciato a farvi tappa nel 2004; per lui, inoltre, terza vittoria su quattro partecipazioni quest'anno ha saltato Svezia e Safari. Il team TGR-WRT prosegue l'eccellente striscia positiva, avendo vinto, a oggi, tutte le prove in calendario. Gli altri. Come già in Portogallo, Kalle Rovanperä e il co-pilota Jonne Halttunen sono saliti sul podio, chiudendo in terza posizione. Elfyn Evans e Scott Martin sono stati più prudenti e lasciano invece la Sardegna con un quarto posto nonostante due minuti persi una foratura. Evans resta in testa al Mondiale con 19 punti su Ogier e 20 su Rovanperä; il team TGR-WRT consolida il primo posto nel Campionato Costruttori con 69 punti di vantaggio. L'affabile Takamoto Katsuta ruote all'aria venerdì e gomma da cambiare sabato non è andato oltre il quinto posto; ottima prestazione anche per Sami Pajari con la sua GR Yaris Rally1 del TGR-WRT2: quarto il venerdì, ha perso secondi preziosi sia sabato sia domenica chiudendo settimo. Sei piloti Toyota Gazoo Racing nelle prime sette posizioni, un diktat importante in vista della prossima tappa del WRC 2025 che si terrà in Grecia dal 26 al 29 giugno.
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Marelli - Stati Uniti, allo studio il ricorso al Chapter 11

4 Ruote - Giu 09,2025
La Marelli potrebbe ricorrere a uno degli strumenti di salvaguardia del compendio aziendale garantiti dalle normative statunitensi. Secondo indiscrezioni di stampa giapponesi, la holding di controllo, la Marelli Corporation nata dall'acquisizione della Magneti Marelli da parte della nipponica Calsonic Kansei (azienda a sua volta frutto dello scorporo delle attività di componentistica della Nissan), starebbe valutando la possibilità di presentare la richiesta di accesso al Chapter 11, il capitolo della legge fallimentare degli Stati Uniti che stabilisce i contorni della protezione dalle richieste di rimborso del debito. Le motivazioni. Il Chapter 11, diventato famoso nel comparto automobilistico con la bancarotta della Chrysler e della General Motors più di 15 anni fa, consentirebbe alla filiale americana della Marelli di assicurare la continuità delle attività aziendali e commerciali senza subire alcuna conseguenza nel caso falliscano le attuali trattative per la ristrutturazione del debito. Per ora, l'azienda non ha commentato "voci o speculazioni di mercato", anche perché si trova nel pieno di una serie di colloqui per ottenere nuove linee di credito in grado di dare sollievo a una situazione di tensione finanziaria.L'interesse indiano. In tal senso, non va trascurato il possibile intervento dell'indiana Motherson. Secondo indiscrezioni del quotidiano Nikkei, i vertici della Marelli avrebbero attentamente valutato un'operazione di cessione all'azienda di Noida, nello Stato dell'Uttar Pradesh, e avrebbero già deciso di accettare l'offerta. Il progetto sarebbe stato già presentato ai creditori, per lo più banche giapponesi, ma avrebbe incontrato i primi ostacoli. Infatti, diversi istituzioni finanziari non avrebbero accolto con favore l'operazione dopo aver pagato le conseguenze di un primo accordo di ristrutturazione del debito appena tre anni fa. Motherson avrebbe intenzione di rilevare gran parte dell'attuale Marelli, eccetto alcune attività che potrebbero essere dismesse o tornare sotto il controllo della Nissan, tramite un aumento di capitale riservato da 700 milioni di dollari e l'accollo di 4,2 miliardi di debiti, ma con un pesante stralcio del 20% rispetto all'attuale valore. 
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Audi A5 Avant - Plug-in da viaggio (e da commuting)

4 Ruote - Giu 06,2025
Secondo l'Audi, in Italia una A5 su cinque (perdonate il gioco di parole) sarà venduta con la spina. A maggior ragione in uno scenario in cui, nel quadro normativo delle auto aziendali, le plug-in godono di vantaggi nella tassazione del fringe benefit (che è superiore a quella delle Bev, ma risulta comunque meno della metà rispetto a diesel e ibride). Nel mirino ci sono però anche i privati, in questa fase della transizione in cui l'ibrido ricaricabile si candida a fare da ponte verso un futuro a batteria. A tal proposito, la A5 e-hybrid, venduta con prezzi a partire da 64.300 euro (66.700 per l'Avant), mette sul piatto l'ultima generazione delle tecnologie Audi in materia. Tanta strada in elettrico. L'erede della A4 promette oltre 100 km di autonomia in modalità elettrica, grazie soprattutto a una batteria assai capace, cuore del sistema plug-in, da 25,9 kWh lordi (20,7 effettivi). Nel commuting - e anche per tratti abbastanza lunghi -, la A5 e-hybrid si può dunque guidare (premendo il tasto EV) come un'elettrica pura: per viaggiare solo a corrente, in un mood quasi zen al quale contribuisce non solo la silenziosità del motore, ma anche l'ottima insonorizzazione della vettura. Per rifocillare la batteria dalle colonnine c'è un caricatore di bordo che accetta 11 kW in corrente alternata: sulla carta, bastano due ore e mezza per ripristinare l'intero potenziale. Fa specie, però, che su un'auto con questo prezzo e blasone non venga offerta la ricarica in corrente continua. In movimento, invece, la A5 Phev può contare sulla funzione Battery Charge, che usa il motore termico per rifornire la batteria (fino al 75%), sfruttando l'elettrico come alternatore. Bel gioco di squadra (dei motori). Nella logica di cucirsi addosso la strategia di utilizzo del powertrain, c'è poi la funzione Battery Hold. In sostanza, dallo schermo dell'infotainment si va a impostare un livello di carica sotto al quale la batteria non dovrà scendere: raggiunto il limite, l'auto passa al termico in automatico. Di base, però, la A5 opta per una strategia predittiva. La quale, cioè, tiene conto del tragitto impostato sul navigatore e individua autonomamente i tratti del percorso più adatti alla guida in elettrico. Anche affidandosi al "cervello" della vettura, il relax è assicurato. Viaggiando in modalità Hybrid, l'interazione tra motore termico ed elettrico è sempre molto fluida. E quando è chiamato in causa, il 2.0 litri turbobenzina entra in gioco con discrezione, alzando la voce solo quando si affonda decisi sul pedale del gas. A proposito, in questo primo test, sui saliscendi delle Langhe, abbiamo registrato un consumo, da computer di bordo, di 7,3 l/100 km e 5,9 kWh/100 km. Il verdetto in materia, però, spetta come sempre al nostro Centro Prove. Che non tarderà ad arrivare. Il bagagliaio, però... Il nostro primo assaggio della A5 e-hybrid si consuma su una Avant da 299 CV con cambio S tronic a sette rapporti e trazione integrale quattro. In alternativa, la A5 plug-in si può avere anche più potente (367 CV), nel solo allestimento S line edition, a partire da 78.050 euro (75.650 la berlina). Inutile dire che il primo step di potenza è già ampiamente sufficiente per apprezzare le doti dinamiche di questa wagon, che ha 450 Nm di coppia e archivia lo 0-100 km/h in 5,9 secondi. E che nelle curve infonde sempre fiducia, risultando al tempo stesso confortevole nei passaggi cittadini, anche sugli ostacoli più accentuati. Se la trazione integrale e lo sterzo progressivo sono di serie, vanno invece aggiunti al pacchetto gli ammortizzatori adattivi. Per arricchire a tutto tondo una station wagon a cui, paradossalmente, se c'è qualcosa che manca è un po' di bagagliaio: sono 361 (ampliabili a 1.306) i litri dichiarati per il vano della e-hybrid. Ovvero, un'ottantina di meno rispetto alla diesel mild hybrid.
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Unrae - Roberto Pietrantonio (Mazda) è il nuovo presidente

4 Ruote - Giu 06,2025
L'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (Unrae) celebra il suo 75 anniversario e annuncia il nuovo presidente. A raccogliere l'eredità di Michele Crisci, che lascia l'incarico dopo otto anni assumendo il ruolo di presidente onorario, è Roberto Pietrantonio, amministratore Delegato di Mazda Motor Italia. Il top manager è stato nominato ufficialmente oggi, 6 giugno, dall'assemblea dei soci riunita a Roma, presso l'Ara Pacis. In Mazda dal 2003. Classe 1977, originario di Napoli e laureato in ingegneria, Pietrantonio vanta una lunga esperienza nel settore automotive. Ha iniziato il suo percorso professionale all'interno del Gruppo Fiat (ora Stellantis), dove ha ricoperto ruoli di rilievo nelle aree progettazione, produzione e commerciale. Nel 2003 è entrato in Mazda Motor Italia, fino a diventare amministratore delegato nel 2016, succedendo ad Andrea Fiaschetti. L'impegno di Pietrantonio in Unrae è iniziato proprio nel 2016 come membro del Consiglio Direttivo, con una presenza continuativa dal 2020. Assumo la presidenza con spirito di servizio e profondo senso di responsabilità, ha dichiarato Pietrantonio nel suo discorso di insediamento. Gli obiettivi del neo presidente. L'eredità di questi 75 anni va onorata con uno sguardo al futuro, promuovendo una comunicazione moderna, trasparente e un dialogo costruttivo con le istituzioni. L'obiettivo è rafforzare il ruolo dell'associazione come interlocutore autorevole nel dibattito sulla mobilità del domani. Tra le priorità del nuovo presidente figurano il consolidamento dell'identità istituzionale, il miglioramento della qualità delle analisi e delle proposte rivolte al governo e all'opinione pubblica, e la valorizzazione dell'Unrae come voce chiave dell'industria automobilistica estera in Italia. 75 anni di storia. Fondata il 24 novembre 1950 da dieci pionieri del settore - tra cui Guglielmo Bolla, Paolo Borghese e Renato Bornigia - l'Unrae ha accompagnato per tre quarti di secolo lo sviluppo e la trasformazione del mercato automotive estero, diventando un punto di riferimento imprescindibile per il settore nel nostro Paese. Oggi rappresenta 45 aziende e 63 marchi, con un impatto economico, diretto e indiretto, che supera i 50 miliardi di euro di fatturato che e coinvolge circa 160 mila occupati. Guardando al futuro, Unrae si prepara ad affrontare con determinazione le sfide legate alla transizione ecologica, alla digitalizzazione e alla mobilità sostenibile, forte della sua storia e di una visione strategica evolutiva considerando problematiche, tendenze e tecnologie che possono influenzare in modo positivo o negativo il mondo dell'auto nella sua interezza.
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Polestar - Un nuovo showroom a Torino

4 Ruote - Giu 06,2025
La Polestar amplia la sua presenza sul mercato italiano con l'apertura dello showroom presso la Gino Spa di Nichelino, in provincia di Torino, dove i clienti interessati potranno scoprire più da vicino e provare l'intera gamma di modelli elettrici della Casa svedese. Poi tocca alla Puglia. Lo showroom di Torino si aggiunge alle sedi già aperte di Milano, Roma, Padova e Modena. Nei prossimi mesi verrà aperto anche un nuovo Polestar Space a Bari. Nel frattempo, nel capoluogo pugliese è già stata attivata la possibilità di svolgere dei test drive.
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Porsche 963 RSP - Una stradale unica sulla scia della 917

4 Ruote - Giu 06,2025
La Porsche giura che rimarrà un esemplare unico. Stiamo parlando della 963 RSP commissionata da Roger Penske, al debutto in occasione della 24 Ore di Le Mans per celebrare un anniversario unico: i 50 anni dalla creazione della 917 stradale, telaio numero 30, destinata alla famiglia dello sponsor Martini e Rossi. Dopo il debutto a Le Mans, la 963 RSP sarà esposta al Museo Porsche di Stoccarda, mentre a luglio sarà protagonista al Goodwood Festival of Speed insieme alla 917 stradale.  Variante stradale della 963. La Porsche 963 RSP segue la stessa filosofia della 917 del 1975: è una variante targata per la circolazione stradale della 963 impegnata oggi nel WEC e nell'IMSA. A creare questo esemplare unico è stato un team d'eccezione composto da Porsche AG, dal reparto Sonderwunsch, da Porsche Penske Motorsport e da Porsche Cars North America: la sigla RSP richiama, infatti, il nome di Roger Penske. Le targhe sono state rilasciate con un permesso speciale per eventi speciali grazie alla collaborazione dell'Automobile Club de l'Ouest (ACO), l'organizzatore della 24 ore di Le Mans. Martini Silver con interni di lusso. Ogni dettaglio lega le due auto tra di loro: la livrea argento priva di sponsor, il pacchetto aerodinamico molto vicino a quello delle vetture da corsa e il contrasto con le finiture di pelle marroni per l'abitacolo, adattato per quanto possibile alla circolazione su strada in variante monoposto. Scendendo nel dettaglio la carrozzeria della 963, realizzata in carbonio e kevlar con spessori minimi, è verniciata nella tinta Paint To Sample Martini Silver tristrato ricavata dal materiale sviluppato per la 917, mentre gli interni sono rivestiti in pelle e Alcantara su ogni superficie visibile. Le modifiche rispetto alla versione da corsa. Il powertrain V8 4.6 biturbo ibrido e il cambio sequenziale prevedono una messa a punto specifica, la 963 RSP adotta gli stessi componenti della variante da corsa. L'assetto è stato alzato per consentire di percorrere le strade aperte al traffico, mantenendo gli ammortizzatori Multimatic DSSV nel setup più morbido disponibile. I gruppi ottici sono stati modificati per ottenere l'omologazione, inoltre è stato installato un clacson e sono stati adottati pneumatici Michelin con mescola da pioggia su cerchi OZ forgiati da 18". Le modifiche principali alla carrozzeria riguardano la creazione degli sfoghi d'aria sui passaruota e la modifica agli alettoni, mentre all'interno è stato sviluppato un sedile climatizzato in carbonio e persino un portabicchieri su misura. Il volante è quello della 963 da corsa, rivestito di pelle. 
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Honda Civic - L'ultima Type R per l'Italia è la Best Lap

4 Ruote - Giu 06,2025
La filiale italiana della Honda ha deciso di salutare la fine della carriera commerciale della Civic Type R con una serie limitata denominata Best Lap, proposta in soli 99 esemplari al prezzo di 63.900 euro. La Best Lap non va confusa con la Ultimate Edition, prevista in 40 unità per altri Paesi europei. I particolari in carbonio e il cofanetto personalizzato. Rispetto al modello di serie, la personalizzazione della Best Lap include il kit aerodinamico in fibra di carbonio sviluppato da HACE, il badge Best Lap sul portellone posteriore e le finiture in carbonio per battitacco e console centrale. I clienti riceveranno anche un cofanetto con un portachiavi in carbonio ed una placca numerata con il seriale del proprio esemplare. La Best Lap sarà disponibile in tutti i colori della gamma Type R: Sonic Grey Pearl, Rallye Red, Championship White, Crystal Black Pearl e Racing Blue Pearl.
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Milano Cortina 2026 - Pirelli partner delle Olimpiadi invernali

4 Ruote - Giu 06,2025
La Pirelli è Olympic and Paralympic Partner di Milano Cortina 2026, le olimpiadi invernali che si terranno tra febbraio e marzo prossimi in Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. La partnership con Fondazione Milano Cortina 2026 prevede che l'azienda milanese fornisca in esclusiva i pneumatici invernali utilizzati per le auto della flotta ufficiale, composta da mezzi del gruppo Stellantis: Abarth, Alfa Romeo, Fiat, Fiat Professional, Lancia e Maserati. Anche per le forature. La Pirelli metterà inoltre a disposizione un servizio di assistenza per forature e riparazioni in tutti i cluster delle olimpiadi di Milano Cortina 2026 e lungo i percorsi per raggiungere le sedi di gara. Questa partnership valorizza l'eccellenza dei prodotti Pirelli e il loro contributo fondamentale al buon funzionamento dell'evento, ricorda Andrea Varnier, ceo della Fondazione Milano Cortina 2026.
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Unrae - Roberto Pietrantonio (Mazda) è il nuovo segretario

4 Ruote - Giu 06,2025
L'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (Unrae) celebra il suo 75 anniversario e annuncia il nuovo presidente. A raccogliere l'eredità di Michele Crisci, che lascia l'incarico dopo otto anni assumendo il ruolo di presidente onorario, è Roberto Pietrantonio, amministratore Delegato di Mazda Motor Italia. Il top manager è stato nominato ufficialmente oggi, 6 giugno, dall'assemblea dei soci riunita a Roma, presso l'Ara Pacis. In Mazda dal 2003. Classe 1977, originario di Napoli e laureato in ingegneria, Pietrantonio vanta una lunga esperienza nel settore automotive. Ha iniziato il suo percorso professionale all'interno del Gruppo Fiat (ora Stellantis), dove ha ricoperto ruoli di rilievo nelle aree progettazione, produzione e commerciale. Nel 2003 è entrato in Mazda Motor Italia, fino a diventare amministratore delegato nel 2016, succedendo ad Andrea Fiaschetti. L'impegno di Pietrantonio in Unrae è iniziato proprio nel 2016 come membro del Consiglio Direttivo, con una presenza continuativa dal 2020. Assumo la Presidenza con spirito di servizio e profondo senso di responsabilità, ha dichiarato Pietrantonio nel suo discorso di insediamento. Gli obiettivi del neo presidente. L'eredità di questi 75 anni va onorata con uno sguardo al futuro, promuovendo una comunicazione moderna, trasparente e un dialogo costruttivo con le istituzioni. L'obiettivo è rafforzare il ruolo dell'Associazione come interlocutore autorevole nel dibattito sulla mobilità del domani. Tra le priorità del nuovo presidente figurano il consolidamento dell'identità istituzionale, il miglioramento della qualità delle analisi e delle proposte rivolte al governo e all'opinione pubblica, e la valorizzazione dell'Unrae come voce chiave dell'industria automobilistica estera in Italia. 75 anni di storia. Fondata il 24 novembre 1950 da dieci pionieri del settore - tra cui Guglielmo Bolla, Paolo Borghese e Renato Bornigia - l'Unrae ha accompagnato per tre quarti di secolo lo sviluppo e la trasformazione del mercato automotive estero, diventando un punto di riferimento imprescindibile per il settore nel nostro Paese. Oggi rappresenta 45 aziende e 63 marchi, con un impatto economico, diretto e indiretto, che supera i 50 miliardi di euro di fatturato che e coinvolge circa 160 mila occupati. Guardando al futuro, Unrae si prepara ad affrontare con determinazione le sfide legate alla transizione ecologica, alla digitalizzazione e alla mobilità sostenibile, forte della sua storia e di una visione strategica evolutiva considerando problematiche, tendenze e tecnologie che possono influenzare in modo positivo o negativo il mondo dell'auto nella sua interezza.
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Auto sportive - Bestie da pista

4 Ruote - Giu 06,2025
Derivate dalla versione stradale di sportive ad alte prestazioni, le auto per la pista nascono spesso per consentire alle Case di sviluppare e affinare tecnologie destinate alle corse o a volte anche solo per accontentare i (facoltosissimi) clienti che se le possono permettere. In questa galleria fotografica ve ne presentiamo alcune, tra le più recenti e affascinanti, dalle Ferrari del programma FXX alla Bugatti Bolide, passando per Porsche, Pagani e McLaren. Fatevi avanti, dunque: c'è spazio per i sogni di tutti.
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Renault - Accordo con Wandercraft per i robot industriali di nuova generazione

4 Ruote - Giu 06,2025
Il gruppo Renault ha acquistato una quota di partecipazione di minoranza in Wandercraft, azienda specializzata nello sviluppo di esoscheletri con finalità mediche e riabilitative, e che negli ultimi mesi ha iniziato a lavorare a robot umanoidi a uso industriale. Un settore in grande fermento, nel quale è particolarmente impegnata la Tesla con i suoi Optimus, ma anche Costruttori come Toyota, Honda e Hyundai. Applicazioni industriali, ma non solo. In virtù di questa collaborazione le due realtà lavoreranno allo sviluppo di una famiglia di robot di nuova generazione, chiamati Calvin, destinati alle attività produttive del costruttore francese. L'ingresso di Calvin negli stabilimenti permetterà di sollevare gli operatori da compiti gravosi e poco ergonomici, riducendo i tempi di produzione e aumentando la produttività. Grazie a questo accordo rafforzeremo la nostra capacità di costruire e sviluppare robot ad alto impatto e basso costo in grado di migliorare la vita quotidiana delle persone dall'aiutare i disabili a camminare al sostenere i lavoratori del settore industriale con l'automazione in stabilimento, in ospedale e a domicilio, conclude Matthieu Masselin, ceo e co-founder di Wandercraft.
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Aston Martin - Valkyrie LM, solo per la pista

4 Ruote - Giu 06,2025
Aston Martin presenta la Valkyrie LM, una variante dedicata soltanto alla guida in pista che sarà costruita in appena 10 esemplari. Il progetto è ispirato alla versione da competizione sviluppata per i campionati IMSA e WEC che correrà anche nell'edizione 2025 della 24 Ore di Le Mans. La variante WEC rivista per i piloti non professionisti. La Valkyrie LM adotta il V12 6.5 aspirato Cosworth, privato della componente ibrida della stradale, derivato da quello da 697 CV della vettura omologata FIA ma alimentato con carburante standard. La messa a punto di tutta la vettura è stata pensata per piloti non professionisti e per questo sono state eliminate alcuni componenti come le zavorre e sono stati resi più intuitivi i comandi del cruscotto. Il cambio è lo stesso sequenziale 7 marce della versione WEC, mentre i pneumatici slick sono specifici e sono stati sviluppati dalla Pirelli. Il Performance Club per 10 proprietari. I proprietari della LM avranno la possibilità di utilizzare le loro vetture in eventi dedicati, provando l'emozione unica di guidare un'auto da endurance con un classico V12 alle spalle. Potranno portare a casa il proprio esemplare, ma l'Aston Martin offrirà anche dei programmi chiavi in mano per la gestione e il trasporto dell'auto agli eventi. Attraverso il  Valkyrie LM Performance Club sarà possibile seguire corsi di guida con istruttori esperti, utilizzare simulatori dedicati ed imparare a elaborare la telemetria per esplorare i limiti della LM in pista. Ogni pilota avrà inoltre un set completo e personalizzato di casco, tuta, hans, stivaletti, cuffie e guanti. Il primo evento in pista è previsto nel secondo trimestre del 2026 e sono già in programma altre due date nello stesso anno su circuiti di Formula 1.
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Stellantis - Firmato l'accordo per il rinnovo del contratto di lavoro

4 Ruote - Giu 06,2025
Stellantis ha raggiunto un accordo con Fim, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcfr per rinnovare la parte economica del contratto collettivo specifico di lavoro per il biennio 2025-2026. L'intesa stabilisce degli aumenti sia per i salari, sia per i premi di risultato.I dettagli dell'accordo. Stando a quanto comunicato dalle organizzazioni sindacali, la paga base viene aumentata a regime del 6,6%, con un incremento del 3,7% da giugno 2025, del 2% da gennaio 2026 e dello 0,8% da novembre 2026: i quasi 140 euro medi in più avranno riflessi su tutti gli istituti indiretti e differiti, tra cui maggiorazioni e Tfr. Inoltre è stata concordata l'erogazione di una somma una tantum di 240 euro a giugno e ad aprile 2026. In tal modo per l'intero quadriennio 2023-2026 l'aumento complessivo della paga base raggiungerà il 18,66%. Quanto ai premi di risultato, è previsto che salgano di pari passo con la paga base alla luce del loro attuale meccanismo di calcolo ed è stata eliminata la condizione soglia del free cash flow, il cui mancato raggiungimento ha in pratica causato quest'anno la perdita della detassazione. Confermato, invece, l'indicatore della redditività, ma è stato aumentato "il correttivo degli indicatori locali dei costi di trasformazione, della qualità e delle quote di mercato, in modo tale da portare l'ammontare massimo del premio all'11,55% della paga base annu"a. Infine, è stato pattuito un testo per i lavori della Commissione inquadramento, che dovrà formulare una proposta per misurare e per premiare specifiche professionalità, in particolare per gli operai alle linee di montaggio. Recuperata l'inflazione. L'accordo, da sottoporre solo al via libera dei delegati sindacali, completa l'intesa dell'8 marzo 2023 (era stata rinnovata per 4 anni la parte normativa e per 2 quella economica) e arriva in un momento complesso per il mondo dei lavoratori italiani e non solo per le difficoltà dell'industria dell'auto: infatti, il rinnovo del contratto collettivo nazionale (separato da quello di Stellantis) è da mesi in una fase di stallo a causa delle divergenze tra i sindacati e l'associazione datoriale Federmeccanica-Assistal. Soddisfatti i sindacalisti, a partire dai rappresentanti della Uilm. " un risultato importante che ha assicurato il pieno recupero del potere di acquisto in condizioni assai difficili di alta inflazione e di crisi del settore automotive, un'intesa che pensiamo possa costituire un esempio positivo di relazioni sindacali per tutto il comparto metalmeccanico, nonché un segnale della volontà di continuare a credere nell'Italia", affermano il segretario generale Rocco Palombella e il responsabile Automotive Gianluca Ficco. "Il rinnovo riconosce ai lavoratori aumenti dignitosi e conferma la positività delle relazioni sindacali. Confidiamo che esso possa costituire la base comune su cui affrontare le cruciali sfide industriali che ci attendono per salvaguardare tutti gli stabilimenti italiani".
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Terre rare - I 60 burocrati cinesi che supervisionano i permessi

4 Ruote - Giu 06,2025
un team di 60 burocrati del ministero del Commercio della Cina a tenere col fiato sospeso l'auto mondiale e altri settori industriali (dall'elettronica alla difesa), concedendo i permessi sulle terre rare con procedure che, da aprile 2025, sono molto più complesse. Stando alla Reuters, le aziende che ne fanno richiesta (all'Ufficio per la sicurezza industriale e il controllo delle importazioni e delle esportazioni) devono raccogliere numerose informazioni dettagliate, attendendosi a una guida in lingua cinese di 14.000 caratteri, con descrizioni tecniche e foto dei prodotti, nonché illustrazioni degli impianti di fabbricazione. L'iniziativa sarebbe una rappresaglia contro la Casa Bianca per le restrizioni statunitensi sui chip, anche se Pechino nega. Intanto, in due mesi, solo un quarto dei fornitori automobilistici europei avrebbe ottenuto il via libera all'import delle Ree (Rare Earth Elements) dopo aver presentato domande lunghe centinaia di pagine.  Il Dragone si difende. Qualche osservatore fa notare che, per accelerare gli iter autorizzativi, sarebbe almeno opportuno ampliare la squadra dei 60 funzionari (erano 30 sino a poco tempo fa). Ma la Cina contesta le accuse: le misure di controllo delle esportazioni delle terre rare (a scopi civili e militari) sarebbero coerenti con le pratiche universali, non discriminatorie e non mirate a un Paese in particolare, ha dichiarato Lin Jian, portavoce del ministero degli Esteri cinese. Quel precedente A dire il vero, non è la prima volta che il Celeste Impero pare utilizzare il suo quasi monopolio sulle terre rare come strumento di politica estera. Nel 2010, Pechino bloccò le esportazioni delle Ree verso il Giappone in seguito a una disputa territoriale sulle isole Senkaku/Diaoyu. L'episodio evidenziò la vulnerabilità strategica dei Paesi industrializzati (in analogia alla crisi dei chip) inducendo Tokyo, Usa e Ue a presentare una denuncia all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC). Che nel 2014 diede ragione ai querelanti, costringendo il Regno di Mezzo a eliminare le restrizioni.
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F1 25 - Abbiamo provato il nuovo simulatore di EA Sports

4 Ruote - Giu 06,2025
Per gli appassionati di Formula 1 l'attesa è finita: EA Sports F1 25 è acquistabile da qualche giorno e noi l'abbiamo già provato. Sviluppato da Codemasters, questo nuovo simulatore è disponibile per PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC: abbandona, dunque, la vecchia generazione di console, scelta che ha permesso agli sviluppatori di incrementare performance e qualità grafica. Il gioco è acquistabile a con prezzi partire da poco meno di 80 euro.Nuove modalità. F1 25 arricchisce i contenuti dei titoli precedenti con novità importanti. La modalità storia di Braking Point fa il suo ritorno e la collaborazione con "F1 The Movie" introduce una modalità legata al film con Brad Pitt e Damson Idris, permettendo di rivivere momenti chiave della pellicola. La modalità My Team è stata reinventata come Carriera Scuderia (versione 2.0), dove il giocatore veste il ruolo di Team Principal, gestendo la squadra in modo più approfondito e separato dal ruolo di pilota. Si possono anche ingaggiare leggende come Ayrton Senna o Michael Schumacher tramite le Driver Icons. Un'altra interessante aggiunta è la possibilità di correre su circuiti in senso opposto, come Silverstone, Red Bull Ring e Zandvoort, un toccasana contro la monotonia.Alla portata di tutti. L'esperienza di guida in F1 25 vanta un livello di simulazione più elevato rispetto al passato, avvicinandosi ai titoli di riferimento del simracing pur mantenendo l'accessibilità tipica della serie. Il force feedback è sensibilmente migliorato e comunica con maggiore precisione le sensazioni dalla pista per rendere la guida più appagante. Lo stesso non si può dire quando si utilizza un gamepad, con cui le vetture risultano fin troppo nervose e costringono ad attivare gli aiuti alla guida. Cinque circuiti (Bahrain, Miami, Melbourne, Suzuka e Imola) sono stati ricostruiti meticolosamente con la tecnologia Lidar, che garantisce un livello di dettaglio impressionante e una coerenza notevole con le controparti reali. L'IA dei piloti avversari è stata rivista, per offrire una simulazione più reale, con errori e traiettorie variegate, sebbene in alcuni casi possa ancora peccare di prevedibilità. In sintesi, F1 25 si conferma un titolo piacevole da giocare, anche per chi non ha grande esperienza con i simulatori più realistici in commercio.
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DS N4 - Aperti gli ordini, si parte da 38.500 euro

4 Ruote - Giu 06,2025
La DS Automobiles ha comunicato i listini della nuova N4, la berlina di segmento C che prende il posto della precedente DS4. Disponibile con motorizzazioni 100% elettriche, mild hybrid e plug-in, è già ordinabile con le prime consegne previste a settembre. Tre motorizzazioni. Lunga 440 cm, larga 187 e alta 147, la nuova DS N4 è riprende le linee e lo stile della concept E-Tense Performance presentata nel 2022, ed è disponibile in tre motorizzazioni. La versione elettrica ha un motore che eroga 213 CV e una coppia di 343 Nm, abbinato a una batteria da 58,3 kWh, per un'autonomia dichiarata di 450 km. La plug-in (che arriverà in un secondo momento) monta il powertrain condiviso con altri modelli della Casa francese: potenza di 225 CV e coppia massima di 360 Nm; la batteria da 14,6 kWh permette all'auto di muoversi per 81 km in modalità elettrica. La versione mild hybrid è mossa dall'1.2 turbobenzina affiancato dal motore elettrico da 28 CV integrato nel cambio automatico doppia frizione a sei marce, per una potenza combinata di 145 CV e un comportamento tecnicamente assimilabile a quello di una full hybrid, come accade in altri modelli del Gruppo Stellantis. DS N4 Pallas. La gamma apre con la versione Pallas, che prevede fari anteriori e posteriori a led, pannelli e cruscotto con finiture nero basalto e inserti color bronzo, sedili in Tep, strumentazione digitale da 10,25, connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, climatizzatore automatico bizona e specchietti ripiegabili elettricamente. Gli aiuti alla guida prevedono quelli obbligatori per legge, con l'aggiunta del cruise control adattivo. Il pacchetto Comfort aggiunge i sedili anteriori riscaldati (quello di guida con regolazioni elettriche), vetri acustici e posteriori oscurati. Il pacchetto Tech prevede invece l'apertura e l'avviamento senza chiave, l'infotainment con ChatGPT e la ricarica wireless per gli smartphone. DS N4 toile. La versione top di gamma aggiunge l'infotainment con AI, i fari a matrice di led, le frecce posteriori dinamiche, i sedili anteriori regolabili elettricamente, i vetri posteriori laminati e oscurati, il caricatore wireless per gli smartphone, la pedaliera in alluminio e la frenata d'emergenza in retromarcia. Il pacchetto Absolute Comfort comprende sedili anteriori e volante riscaldati, portellone ad apertura elettrica, tetto panoramico apribile, impianto audio Focal e head-up display. Il pacchetto Absolute Tech aggiunge la guida assistita di livello 2, l'antifurto, i sensori di parcheggio anteriori e la telecamera a 360. DS N4 Jules Verne. La berlina francese è anche disponibile nella serie limitata Jules Verne, con caratterizzazioni estetiche esclusive, ingresso e avviamento senza chiave, sensori di parcheggio anteriori, infotainment con ChatGPT, sedili elettrici e caricatore wireless. I prezzi per il mercato italiano. Ecco il listino prezzi completo per tutte le versioni e le motorizzazioni della nuova DS N4:DS N4 E-Tense Pallas: 43.350 euroDS N4 E-Tense Business Line: 44.750 euroDS N4 E-Tense Jules Verne: 45.750 euroDS N4 E-Tense toile Alcantara: 48.350 euroDS N4 Phev 225 Pallas: 47.050 euroDS N4 Phev 225 Business Line: 48.250 euroDS N4 Phev 225 Jules Verne: 49.250 euroDS N4 Phev 225 toile Alcantara: 51.850 euroDS N4 Phev 225 toile Pelle Nappa: 54.650 euroDS N4 Hybrid Pallas: 38.500 euroDS N4 Hybrid Business Line: 39.700 euroDS N4 Hybrid Jules Verne: 40.700 euroDS N4 Hybrid toile Alcantara: 43.300 euroDS N4 Hybrid toile Pelle Nappa: 46.100 euro
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Ibride plug-in - Phev, che boom! Ecco le più vendute in Italia

4 Ruote - Giu 06,2025
Il mercato delle ibride ricaricabili continua a crescere, anche in virtù delle novità che riguardano i benefit per le auto aziendali: nel mese di maggio (dati Unrae) sono state immatricolate 8.953 Phev, contro le 4.615 di un anno fa. Un incremento del 94%: in sostanza, le termiche con la spina sono raddoppiate. La quota di mercato è passata da 3,3% del 2024 al 6,4%, e dal 3,2% al 4,9% contando le nuove registrazioni dall'inizio del 2025, per un aumento del 51,6%. Già, ma quali sono i modelli che vanno di più? Nelle schede qui sopra potete sfogliare le dieci plug-in più vendute in Italia nel mese di maggio.
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Smart - Cinquemila euro di sconto per chi lascia la Tesla

4 Ruote - Giu 06,2025
La Smart ha aperto gli ordini della #5, la sua nuova Suv elettrica di segmento D (qui trovate il primo contatto della versione sportiva Brabus), lanciando una promozione rivolta ai possessori di Tesla Model 3 e Model Y: per loro è prevista una supervalutazione dell'usato di 5.000 euro sulla quotazione Eurotax Blu. La stessa offerta è valida anche per i proprietari delle più piccole i #1 e #3. Le altre promozioni. In aggiunta alla supervalutazione, la Smart prevede 3.000 euro di sconto secco sul prezzo di listino per chiunque acquisti un'auto pagando l'intero importo al momento dell'ordine. Chi opta per il noleggio a lungo termine può invece contare su un canone gratuito per i contratti superiori a 36 mesi, e quattro canoni gratuiti per quelli che superano i 48 mesi. In alternativa, sui finanziamenti tradizionali sono previsti tassi agevolati con Tan all'1,99%, anticipo del 20% e durata di 36 mesi. Queste promozioni sono valide fino al 31 luglio. Quasi 600 km di autonomia. La Smart #5 è costruita su una nuova piattaforma a 800V, che consente una ricarica rapida alle colonnine ad alta potenza per passare dal 10 all'80% di carica in meno di venti minuti. I powertrain hanno potenze da 340 a 645 CV per la Brabus ad alte prestazioni. Il modello d'attacco ha una batteria da 76 kWh, per un'autonomia di 465 km; le altre versioni hanno accumulatori da 100 kWh per un'autonomia omologata, nel ciclo Wltp, che arriva fino a 590 km. Il listino completo. Ecco i prezzi per il mercato italiano della nuova smart #5:smart #5 Pro: 47.934,45 eurosmart #5 Pro+: 52.934,45 eurosmart #5 Pulse: 57.674,45 eurosmart #5 Premium: 57.434,45 eurosmart #5 Summit Edition: 59.174,45 eurosmart #5 Brabus: 63.294,45 euro
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Blocchi del traffico - Diesel Euro 5, Salvini vuole impedire lo stop

4 Ruote - Giu 06,2025
Un futuro emendamento al decreto Infrastrutture potrebbe salvare le auto diesel Euro 5: lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a un evento de La Verità. Per ora, il protocollo fra governo e Regioni del Bacino Padano - Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna - prevede che dal 1 ottobre 2025 al 15 aprile 2026 le vetture a gasolio Euro 5 siano bandite nei Comuni con oltre 30 mila abitanti nei giorni feriali dalle 8.30 alle 18.30 (e, successivamente, dal 15 settembre di ogni anno al 15 aprile di quello successivo). L'iter e le date. Il decreto Infrastrutture numero 73 è stato approvato dall'esecutivo il 19 maggio 2025 e pubblicato il 21 maggio dopo in Gazzetta Ufficiale: affinché diventi legge, serve l'ok del Parlamento, che può apportare modifiche, come quella sulle diesel Euro 5 cui si riferisce il leader della Lega. Poiché la conversione eventuale deve avvenire entro due mesi, i proprietari di quelle macchine che viaggiano nel Bacino Padano conosceranno il proprio destino entro il 19 luglio 2025. A che punto siamo? Le commissioni Ambiente e Trasporti della Camera hanno iniziato l'esame del decreto in prima lettura il 28 maggio, mentre dal 3 giugno è in atto la votazione delle questioni pregiudiziali. Frecciata all'Ue. Questo fa parte delle follie europee, della Commissione von der Leyen, che ha approvato quella fesseria economico-industriale che si chiama Green Deal, ha aggiunto Salvini in riferimento allo stop delle diesel. Le sanzioni. Nel frattempo, rammentiamo che la multa per la violazione del blocco è di 168 euro. In caso di recidiva (due infrazioni identiche in due anni), 168 euro e sospensione della patente da 15 a 30 giorni, in base all'articolo 7, comma 13-bis, del Codice della strada.
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