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Aston Martin - Sbarco nella Motor Valley con uno showroom a Bologna

4 Ruote - Giu 10,2025
Più che una concessionaria, una raffinata boutique per accogliere i cultori di uno dei marchi più iconici del panorama automobilistico. Aston Martin inaugura a Bologna il suo terzo showroom italiano, dopo Milano e Verona, e lo fa puntando dritto al cuore della Motor Valley, con la nuova sede di viale Berti Pichat alle porte del centro storico. Gestita dal Gruppo bolognese Stefauto 1952, e fortemente voluta dal presidente Francesca Stefanelli, sarà il punto di riferimento (vendita e post-vendita) per i clienti di Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Umbria. Significativa la presenza all'inagurazione dello showroom di Andreas Bareis, Regional President EMEA di Aston Martin e, nel corso della serata, di Marek Reichman, vicepresidente esecutivo e direttore creativo del marchio; di fatto l'artefice, da vent'anni a questa parte, dello stile di tutte le Aston moderne. In vetrina, la nuova Suv DBX S da 727 CV, al debutto italiano, e l'esclusiva Valiant, la massima espressione della divisione di personalizzazione Q di Aston Martin. Presente anche il resto della gamma, DB12, Vantage e Vanquish, in attesa di accogliere nel corso dell'anno  le nuove Vantage Roadster, Vanquish Volante e Valhalla, la prima supercar ibrida del marchio inglese.
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<p>Los Angeles</p><p>&nbsp;</p> - Cinque robotaxi di Waymo distrutti durante le proteste

4 Ruote - Giu 10,2025
Nel fine settimana a Los Angeles sono scoppiate numerose proteste nei confronti delle politiche anti-immigratorie dell'amministrazione Trump, in particolare contro l'operato dell'Ice (United States Immigration and Customs Enforcement), l'agenzia federale che si occupa della sicurezza delle frontiere e dell'immigrazione. Durante gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine sono state vandalizzate e date alle fiamme almeno cinque Jaguar I-Pace, le vetture a guida autonoma della Waymo. Servizio temporaneamente sospeso. Diversamente da altri episodi di vandalismo nei confronti delle auto (come nel caso della Tesla), non ci sarebbero motivazioni specifiche nei confronti dei robotaxi, ma solo il fatto che si trovavano nel proverbiale posto sbagliato al momento sbagliato. Non riteniamo che i nostri mezzi siano stati attaccati di proposito, ma che fossero semplicemente sul posto durante le proteste, ha confermato un portavoce dell'azienda. I veicoli colpiti non avevano nessuna persona a bordo; nel frattempo, la Waymo ha sospeso il servizio nelle zone coinvolte negli scontri. L'altra teoria. C'è chi ipotizza che i veicoli della Waymo siano stati colpiti di proposito: i filmati delle numerose telecamere installate sulle auto a guida autonoma potrebbero aiutare la polizia a identificare chi è sceso in piazza a manifestare, anche pacificamente.
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Germania - Si moltiplicano gli allarmi sull'industria dell'auto

4 Ruote - Giu 10,2025
Dalla Germania arrivano nuovi segnali allarmanti sullo stato di salute del settore automobilistico. A destare nuovi timori è stata una ricerca della società di revisione EY: secondo l'analisi, negli ultimi dodici mesi sono stati persi oltre 100 mila posti di lavoro nell'industria manifatturiera, di cui il 45% circa nelle sole attività legate alla produzione di auto. Si tratta di numeri che rappresentano uno choc per un Paese in cui le quattro ruote generano ancora un quinto dell'intera ricchezza nazionale. Le elaborazioni di EY. La ricerca si basa sui dati dell'Ufficio statistico federale e fornisce un quadro preoccupante. Al 31 marzo scorso, l'industria tedesca occupava 5,46 milioni di persone. Il calo percentuale dell'1,8% rispetto a un anno fa si traduce, in valori assoluti, in 101 mila dipendenti in meno. Non solo. Rispetto ai livelli pre-pandemia, sono stati persi 217 mila posti di lavoro (-3,8%), che diventano 240 mila rispetto al 2018, quando è stato raggiunto il massimo storico di circa 5,7 milioni di addetti. Come indicato, gran parte del calo è da attribuire all'auto: sono 45.400 i lavoratori usciti solo nell'ultimo anno. In sostanza, nel giro di dodici mesi è andato in fumo il 6% di tutte le posizioni legate alle quattro ruote. Oggi sono circa 734.000 le persone impiegate dall'auto, un dato lontanissimo dai quasi 900 mila addetti raggiunti prima della pandemia. Significa che si sono persi oltre 150 mila posti in poco più di cinque anni.  Un futuro ancora più fosco? La ricerca non esclude la perdita, entro la fine dell'anno, di altre 70 mila posizioni, per la maggior parte sempre nella meccanica e nell'industria dell'auto. Ovviamente, i dati hanno rafforzato i timori sul rischio di una deindustrializzazione progressiva e forse inarrestabile per una nazione che ha fondato i successi economici proprio sulla forza della sua industria manifatturiera e sul suo nucleo storico legato alla produzione di auto, furgoni o camion. Tuttavia, non manca chi sottolinea come l'attuale crisi sia solo passeggera e legata a fattori esogeni (dazi, tensioni commerciali, incertezze macroeconomiche a livello globale). Lo dimostra il confronto con i dati del 2014: l'occupazione risulta in crescita del 3,5%, l'equivalente di 185 mila posizioni.Tra paure e speranze. La pandemia ha messo a nudo i problemi del modello economico plasmato durante l'era Merkel: eccessiva esposizione alle esportazioni; costi energetici in continua crescita per l'addio al nucleare e la dipendenza dalle forniture di gas russo; burocrazia sempre più asfisiante; infrastrutture rese obsolete da un rigore di bilancio arrivato a livelli patologici (non a caso l'attuale governo ha aperto a una riforma del vincolo costituzionale del "freno al debito", lo Schuldenbremse). Tuttavia, c'è anche chi sottolinea due aspetti. Il primo riguarda la sostanziale tenuta di altri comparti tradizionalmente forti come la chimica e la farmaceutica, mentre il secondo ha una natura storica: la Germania è stata già capace di risollevarsi da una delle sue crisi peggiori. Buona parte dei successi dell'era Merkel sono da attribuire anche ad Agenda 2010, il pacchetto di riforme lanciato da Gerhard Schröder all'inizio del secolo, che ha posto fine a un lungo periodo in cui la Germania si era trasformata da locomotiva e grande malato d'Europa. Ora serve una nuova scossa anche per rispondere alle istanze dei ceti industriali. Non a caso, l'Associazione tedesca dell'industria automobilistica (VDA) ha invitato i politici ad agire in fretta per frenare l'erosione della competitività della Germania. A tal proposito, la coalizione di governo guidata dal neocancelliere Friedrich Merz ha alimentato nuove speranze con un "bazooka economico" incentrato non solo sulla riforma del Schuldenbremse, ma anche, se non soprattutto, su un pacchetto di investimenti pubblici da ben mille miliardi di euro.
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Tesla - Al via i primi test di guida autonoma

4 Ruote - Giu 10,2025
Stando a quanto riportato sul sito della città di Austin, la Tesla è entrata ufficialmente nella fase di test dei suoi veicoli a guida autonoma, definiti come in grado di muoversi senza la necessità o l'intervento o la supervisione di un operatore umano. La Casa americana ha annunciato da tempo l'intenzione di far partire il suo servizio di robotaxi, che lavorerà in una zona limitata della città e con un ampio supporto di teleoperatori che possono intervenire sui veicoli da remoto. Si potrebbe partire già tra due giorni. Stando a Bloomberg, il servizio di taxi senza conducente della Tesla potrebbe prendere ufficialmente il via già dal prossimo 12 giugno, ma la data non è stata ancora confermata in via definitiva. Fin quando la Tesla sarà in fase di testing e non passerà a quella di deployment (schieramento), la Casa non potrà effettuare corse a pagamento. Attualmente l'unico provider che può farlo è la Waymo, che ha ottenuto il permesso solo dopo sei mesi consecutivi di test senza incidenti. L'auto ti arriva a casa. "La Tesla ha testato diverse Model Y senza conducente sulle strade di Austin senza incidenti, con un mese di anticipo sulla tabella di marcia", spiegava Elon Musk il 29 maggio. "A giugno, cominceranno le prime consegne autonome dalla fabbrica al cliente. In un video pubblicato su X si vedono diverse Model Y e Model 3 in movimento senza nessuno a bordo, ma nessun Cybercab. Almeno per ora.
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Apple - Ora CarPlay controlla anche la porta del garage

4 Ruote - Giu 10,2025
Dopo il lancio di CarPlay Ultra, Apple rivede anche il "classico" CarPlay. Alla Wwdc, l'annuale riunione degli sviluppatori della Mela, l'azienda ha presentato iOS 26, il nuovo sistema operativo per iPhone che cambia numerazione (segue iOS 18, ma da quest'anno le due cifre sono quelle dell'anno di uscita) e si rifà il belletto. Coinvolgendo anche l'interfaccia per le auto.   Nuovo design. La novità principale è Liquid Glass, una profonda rivisitazione del design del sistema operativo come non si vedeva dal lontano iOS 7 del 2013. Icone e widget ora sono fatte di un materiale software traslucido (come dice Apple) che ricorda il vetro e che consente loro di adattarsi dinamicamente ai nostri movimenti diventando trasparenti, riflettenti o rifrangenti. Con questa soluzione, peraltro, si vede meglio anche lo sfondo.  Ecco i widget. Non è ancora chiaro come tutto ciò verrà tradotto in CarPlay che però, da parte sua, presenta comunque delle novità interessanti. La principale è la nuova vista compatta per le telefonate in entrata, che mostra chi sta chiamando senza oscurare le indicazioni stradali. Arrivano poi i widget: Apple non ha rivelato molto, ma è lecito vederli come micro applicazioni che consentono di controllare diverse funzioni e di tenere d'occhio le attività in tempo reale in modo discreto, senza distrarsi dalla guida. Un esempio su tutti è la porta (connessa) del garage: un tocco sullo schermo e questa si apre. Da ultimo ecco Tapback: permette di rispondere al volo ai messaggi, ma vale solo per l'app Messaggi di Apple, non per le altre come WhatsApp o Telegram.  Mappe "intelligenti". Oltre agli aggiornamenti di CarPlay, Apple ha annunciato una serie di modifiche anche per Maps. Le principali sono la sezione "Luoghi visitati" che ricorda dove siamo stati, e l'intelligenza artificiale che comprende meglio i nostri percorsi giornalieri tracciando rotte che rispecchiano i nostri gusti, oltre a notificare eventuali ritardi e offrire strade alternative.  Arriva in autunno. Ovviamente, tutte queste novità compariranno anche in CarPlay Ultra, la versione più avanzata (e integrata) del sistema che per ora è presente solo sulle Aston Martin. Per vedere tutte le novità dovremo però aspettare l'autunno.
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Modellini - Ferrari 499P Le Mans Burago

4 Ruote - Giu 10,2025
Il 14 giugno prenderà il via la gara più prestigiosa e dura al mondo, la 93 esima 24 ore di Le Mans. AF Corse si presenta da protagonista con la Ferrari 499P: l'anno scorso, a imporsi su tutti fu la numero 50 pilotata dal trio Nielsen, Molina, Fuoco. Il modello che vediamo oggi, inviatoci da Carmodel, celebra proprio quel traguardo, prodotta da Burago in una edizione speciale con teca si presenta come un modello di ottima fattura, molto fedele all'auto reale. Gli appassionati ed i tifosi più attenti riconosceranno a prima vista i più importanti tratti dell'aerodinamica aggressiva del modello, dalle prese d'aria alle appendici aerodinamiche: questa precisione è frutto della collaborazione con la casa di Maranello. La licenza ufficiale, infatti, è sinonimo di collaborazione in termini di documentazione, per poter replicare la vettura alla perfezione: sono accordi economicamente impegnativi, ma le vendite di un prodotto originale ripagano in maniera totale l'investimento. Molti i dettagli offerti dalla parte grafica: ben dettagliati e posizionati, offrono un alto livello di realismo sia per la livrea che per tutti gli sponsor presenti. Aprendo gli sportelli si può apprezzare l'abitacolo, più simile a quello di un aereo caccia che a quello di un auto. Questa 499P è un modello celebrativo, vincente, da esporre anche singolarmente in casa o in ufficio e grazie alla teca lo si può facilmente proteggere dalla polvere. La 499P Le Mans 2024 in scala 1:18 è già disponibile: se consideriamo il costo, inferiore a 100 euro su carmodel.com, il rapporto qualità-prezzo è sicuramente positivo. 
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Toyota Urban Cruiser - Compatta e funzionale - VIDEO

4 Ruote - Giu 10,2025
Con i suoi 4,28m di lunghezza, la nuova Toyota Urban Cruiser si piazza esattamente a metà fra la Yaris Cross e la C-HR, proponendosi come alternativa full electric per un segmento che si definisce B-SUV, ma si avvicina molto al C. Appena apro le portiere, mi sorprendono proprio gli spazi: il generoso passo di 2,70 metri offre un'abitabilità posteriore da categoria decisamente superiore. La panca, poi, può scorrere di 16 cm avanti o indietro, a seconda che serva più spazio per le gambe dei passeggeri o per i bagagli. Gli schienali, infine, si possono abbattere singolarmente con divisione 40:20:40. Insomma l'intento è chiaro: offrire una buona dose di praticità e funzionalità. Lo conferma anche la costruzione dell'abitacolo, tutt'attorno al posto di giuda, che lascia poco spazio ai vezzi estetici prediligendo materiali di qualità e tanti comandi fisici. Non sembra altrettanto collaborativo, però, il software che fa risultare macchinosi alcuni passaggi all'apparenza semplici. Emblematica la regolazione della frenata rigenerativa: un comodo tasto fisico permette sì di attivarla o disattivarla, ma per regolarne l'intensità (su tre livelli) è necessario scavare fra le impostazioni a schermo. In marcia la Urban Cruiser trasmette una gradevole percezione di solidità e affidabilità, con una buona insonorizzazione (solo dopo i 120 km/h iniziano a comparire fruscii aerodinamici un po' più invadenti). E come lasciano intendere le plastiche nere che girano tutt'attorno alla carrozzeria nella parte bassa, la Bev è sì urban, ma è anche pronta a sporcarsi le scarpe. La versione a doppio motore da 184 CV, più che sulla sportività, punta sulla motricità della trazione integrale, con tanto di modalità trail che sfrutta i freni per limitare gli slittamenti e trasferire la coppia sulle ruote in presa. Volete saperne di più? Guardate il video qui sopra.
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Toyota bZ4X - Più potente ed efficiente - VIDEO

4 Ruote - Giu 10,2025
La prima full electric della Toyota, la bZ4X, è già arrivata all'aggiornamento di metà carriera, preso molto seriamente dai tecnici della Casa giapponese. Riconoscendo i margini di miglioramento in un modello che non ha avuto un debutto particolarmente facile, il MY 2025 riflette i grandi sforzi dedicati al miglioramento dell'efficienza: l'aerodinamica è stata migliorata, riducendo il coefficiente di resistenza da 0,29 a 0,27; i motori possono contare su nuovi inverter al carburo di silicio; il riduttore su nuovi cuscinetti e su ingranaggi ha una nuova finitura superficiale; la pompa dell'olio è stata completamente eliminata. Risultato: le perdite di energia nell'assale elettrico anteriore sono state ridotte del 40%. Al contempo, la capacità della batteria è aumentata da 71,4 a 73,1 kWh, grazie a un nuovo layout che ha permesso di accogliere un numero maggiore di celle all'interno del pacco. L'autonomia Wltp è di 569 km.  Pur avendo provato un esemplare ancora di pre-serie, l'impressione è che i miglioramenti tecnici abbiamo dato i loro frutti: in un percorso di un centinaio di chilometri, principalmente extraurbano con anche alcuni tratti autostradali, il consumo medio indicato dal computer di bordo è stato di 13,8 kWh/100km, che lascerebbe ipotizzare percorrenze reali in un uso medio non poi così lontane dal dichiarato. Anche le sospensioni sono state oggetto di aggiornamento, con una nuova taratura di molle e ammortizzatori e nuove boccole più rigide, volte a migliorare la dinamica e la precisione di guida. I risultati si notano: non parliamo certo di una sportiva, ma le sensazioni sono quelle di un'auto solida e stabile. Volete saperne di più? Guardate il video qui sopra.
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Audi Q3 - Le prime immagini della terza serie

4 Ruote - Giu 10,2025
La terza generazione dell'Audi Q3 verrà presentata ufficialmente il prossimo 16 giugno. Nel frattempo, la Casa tedesca ha pubblicato le prime immagini che anticipano il futuro della sua Suv media, che ha debuttato nel 2011 e da allora è stata venduta in oltre due milioni di esemplari in tutto il mondo. La nuova Audi Q3 definisce nuovi standard sotto diversi punti di vista, spiega Audi. All'esterno, trasmette sicurezza ed evoca emozione, mentre le sue innovazioni tecnologiche la renderanno un'ideale compagna digitale. Nel segno della continuità. Le immagini mostrano una parte dei nuovi gruppi ottici, che riprendono lo stile delle ultime Audi: sviluppati su due livelli, presentano elementi a Led che danno vita a una firma luminosa personalizzabile dall'utente. Nel profilo laterale si intravede anche una mascherina di dimensioni generose. Dal punto di vista delle motorizzazioni non sono attese grandi novità: la nuova Q3 offrirà varianti diesel e benzina, quasi certamente elettrificate dall'impianto mild hybrid Mhev+, affiancate dai powertrain plug-in di seconda generazione del gruppo Volkswagen, capaci di autonomie in elettrico di circa 100 km.
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Formula 1 - Calendario 2026: fuori Imola, dentro Madrid

4 Ruote - Giu 10,2025
Il Mondiale 2026 di Formula 1 perde un pezzo d'Italia. Imola esce dal calendario: al suo posto, la nuova tappa di Madrid. Il calendario provvisorio, svelato proprio questa mattina dalla FIA, conferma 24 appuntamenti ma modifica il volto europeo della stagione.Il peso di un'assenza. Il GP del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna era tornato in calendario nel 2020, in piena pandemia, per poi ottenere un rinnovo che lo aveva portato fino al 2025. Ma nel 2026 il paddock non farà tappa all'Enzo e Dino Ferrari. E la data lasciata libera da Imola sarà occupata da Madrid a settembre, tracciato ancora in attesa di omologazione e in ritardo con i lavori di costruzione. Con Madrid, la Spagna potrà così contare su due appuntamenti: Montmeló resterà in calendario a giugno. Tre invece le tappe americane: Miami, Austin e Las Vegas. Monza sarà ancora la casa del GP d'Italia (4-6 settembre), ma il nostro Paese perde così la doppietta che aveva reso unica la Motor Valley agli occhi del mondo.Reazioni e prospettive. A Imola e in Regione Emilia-Romagna si è cercato fino all'ultimo di mantenere il posto nel calendario. Abbiamo fatto tutto il possibile, dichiarano in una nota congiunta il sindaco Marco Panieri e il presidente della Regione Michele de Pascale. Dal 2021 il territorio aveva garantito risorse e disponibilità anche per il 2026, proprio per compensare l'annullamento del 2023. Ora, la speranza è quella di un ritorno nel 2027, magari in un'alternanza con altri storici circuiti europei. Il dialogo con il Governo è già stato riaperto, con la richiesta di un Tavolo Istituzionale. Ma intanto resta l'amarezza.Una stagione lunghissima. Il 2026 sarà ancora una volta un tour de force globale, con apertura a Melbourne (6-8 marzo) e finale ad Abu Dhabi (4-6 dicembre). Tra le novità più discusse, proprio l'ingresso di Madrid, città finora assente dal calendario, e sempre più protagonista nei piani di Liberty Media. Resta da vedere se l'omologazione arriverà in tempo e se il nuovo tracciato saprà reggere il confronto con un'eredità pesante. Imola, per ora, resta fuori dai giochi. Ma la partita, come ribadiscono le istituzioni locali, non è finita.Il calendario provvisorio del 20266-8 marzo GP Australia (Melbourne)13-15 marzo GP Cina (Shanghai)27-29 marzo GP Giappone (Suzuka)10-12 aprile GP Bahrain (Sakhir)17-19 aprile GP Arabia Saudita (Jeddah)1-3 maggio GP Miami (Miami Gardens, Usa)22-24 maggio GP Canada (Montreal)5-7 giugno GP Monaco (Montecarlo)12-14 giugno GP Spagna (Montmelò)26-28 giugno GP Austria (Spielberg)3-5 luglio GP Regno Unito (Silverstone)17-19 luglio GP Belgio (Spa-Francorchamps)24-26 luglio GP Ungheria (Budapest)21-23 agosto GP Olanda (Zandvoort)4-6 settembre GP Italia (Monza)11-13 settembre GP Madrid (non ancora omologato)25-27 settembre GP Azrbaijan (Baku)9-11 ottobre GP Singapore (Marina Bay)23-25 ottobre GP Usa (Austin)30 ottobre-1 novembre GP Messico (Città del Messico)6-8 novembre GP Brasile (Interlagos)19-21 novembre GP Las Vegas (Las Vegas, Usa)27-29 novembre GP Qatar (Lusail)4-6 dicembre GP Abu Dhabi (Yas Marina)
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Chrysler - Il brand potrebbe diventare un "laboratorio" di design

4 Ruote - Giu 10,2025
La Chrysler compie 100 anni di vita, ma è anche uno dei brand del gruppo Stellantis maggiormente in sofferenza, con una gamma composta da un solo modello, la Pacifica (che dovrebbe presto arrivare anche in versione elettrica). Una situazione di impasse che potrebbe presto cambiare, stando a quanto racconta Ralph Gilles, responsabile design del gruppo Stellantis, in un'intervista ad Automotive News. Pronti alla svolta. La Chrysler è pronta per un nuovo capitolo, è giunto il momento di cambiare passo, spiega Gilles. Ci proveremo, sperimenteremo. C'è una fetta di mercato che stiamo trascurando e che potremmo coprire con la Chrysler, siamo in una fase di sperimentazione assoluta. Una svolta che trova riscontro anche nelle parole della ceo Chris Feuell: Chrysler è più di un brand: è un'eredità costruita da generazioni di dipendenti appassionati, e siamo orgogliosi di celebrare il loro contributo mentre guardiamo avanti verso una nuova, entusiasmante era. Si prepara l'erede della 300? Dalla Casa americana potrebbe arrivare una serie di modelli in grado di rinnovare la propria immagine, e che al tempo stesso possano fungere da base per sperimentare novità e soluzioni da applicare all'intero gruppo Stellantis. Gilles non è entrato nei dettagli, ma una delle ipotesi più plausibili è quella di una berlina ispirata alla concept Halcyon, costruita sulla base della piattaforma Stla Large, la stessa della Dodge Charger Daytona, delle eredi di Giulia e Stelvio e della Jeep Wagoneer. Per raccogliere l'eredità della 300, uno dei modelli più amati della storia recente della Chrysler.
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Geely - Stop ai progetti di nuove fabbriche

4 Ruote - Giu 10,2025
I problemi dell'industria automobilistica cinese sono ormai noti: sovracapacità produttiva, guerra dei prezzi, concorrenza sempre più intensa e ai limiti del consentito, eccessiva frammentazione. Lo sanno bene gli occidentali, alle prese con la necessità di affrontare le conseguenze delle criticità del Dragone, ma ne sono consapevoli anche gli stessi cinesi, a partire dalle autorità centrali per arrivare a manager e imprenditore del settore.  il caso di Li Shufu: il fondatore e presidente del colosso Geely ha annunciato l'intenzione di fermare tutti i progetti per la realizzazione di nuove fabbriche. "L'industria automobilistica globale è impantanata in gravi problemi di sovracapacità, per cui abbiamo deciso di smettere di costruire nuovi impianti di auto", ha affermato l'imprenditore in un video pubblicato online in occasione del Salone dell'Auto di Chongqing. Svolta strategica. La Geely eviterà dunque di ampliare il suo perimetro operativo per privilegiare, per esempio, le attività di miglioramento delle capacità stesse e delle competenze in ambito tecnologico. La svolta annunciata da Li Shufu non deve stupire perché già nei mesi passati il gruppo automobilistico cinese aveva fornito indicazioni chiare su un cambiamento di approccio operativo: la Geely e la sua controllante Zhejiang Geely Holding Group hanno intrapreso un percorso di razionalizzazione delle partecipazioni e delle attività, avviando anche programmi di efficientamento con l'obiettivo di resistere a una guerra dei prezzi che in Cina sta raggiungendo livelli preoccupanti per la redditività delle aziende e quindi per la sostenibilità economica dell'intera industria. Detto questo, c'è un aspetto da non trascurare nell'annuncio: Geely è uno dei maggiori produttori di auto cinesi e pertanto la decisione di fermare i progetti di nuovi impianti potrebbe essere seguita da altri concorrenti, alleviando, almeno in parte, le pressioni sull'industria del Dragone e, di riflesso, di altre aree del mondo. Il boom delle esportazioni cinesi e la relativa invasione di alcuni mercati come l'Europa sono anche una diretta conseguenza dell'eccesso di capacità produttiva delle fabbriche cinesi.Altre opportunità. Del resto la Geely sa bene che la presenza di impianti dismessi o sottoutilizzati creano delle interessanti opportunità in giro per il mondo. A tal proposito, Li non ha escluso la possibilità di sfruttare capacità inutilizzata grazie ai rapporti amichevoli instaurati negli ultimi anni con l'industria occidentale.  quanto sta già avvenendo con la Renault: la Geely ha siglato accordo per utilizzare le fabbriche di Busan (Corea del Sud) e di So José dos Pinhais, nello Stato brasiliano di Paraná, e quindi sostenere le sue ambizioni globali senza dover spendere ingenti capitali per nuove strutture industriali. 
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Stellantis - Mirafiori, altre 610 uscite volontarie

4 Ruote - Giu 09,2025
Uscita volontaria con incentivo all'esodo di altri 610 lavoratori della fabbrica di Mirafiori: il programma, comunicato nelle scorse ore da Stellantis ai sindacati, riguarda diverse aree dello storico stabilimento torinese. Il grosso arriva da 250 delle Carrozzerie e da 212 degli Enti Centrali; poi 53 della Pcma di San Benigno, 31 delle Costruzione Stampi, 20 del Services, 19 delle Presse, 16 del Centro Ricerche Fiat, e nove della ex Tea di Grugliasco. Per le Carrozzerie, efficacia fissata a fine luglio 2025, mentre per gli altri la data è il 31 ottobre. Nel 2024, erano state 1.520 le persone coinvolte dall'iniziativa precedente, firmata a marzo e completata entro dicembre. Cosa dice l'azienda. Il programma di uscite volontarie in Italia è finalizzato a supportare il prepensionamento o diverse opportunità di carriera. Tuttavia, a Mirafiori, a partire da agosto, avremo bisogno di una forza lavoro stabile, adeguatamente formata e focalizzata, per supportare il lancio del modello ibrido, fa sapere Stellantis. Infatti tra fine 2025 e inizio 2026 si attende l'avvio della produzione del Cinquino mild hybrid. Chi ha detto sì. Secondo Luigi Paone, segretario generale Uilm Torino, dopo aver stabilito l'accompagnamento alla pensione per i lavoratori più anziani, chiederemo all'azienda di prendere un impegno: avviare nuove assunzioni a Mirafiori per garantire un solido futuro allo stabilimento e alla città. E chi no. Cambiano gli amministratori delegati, ma non il trend di svuotamento di Mirafiori e il depauperamento di Torino, ed ecco perché non abbiamo firmato l'accordo in cui nulla è previsto per il futuro: è l'attacco di Edi Lazzi, segretario generale provinciale Fiom Cgil di Torino, in riferimento ad Antonio Filosa. Che, comunque, assumerà i poteri di Ceo dal 23 giugno 2025.
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Nissan Leaf - I dettagli tecnici della terza generazione

4 Ruote - Giu 09,2025
Dopo aver diffuso le prime immagini ufficiali, la Nissan pubblica i dati tecnici della nuova generazione della Leaf,  disponibile nelle concessionarie entro fine anno. Fino a 218 CV. L'elettrica giapponese porterà al debutto un nuovo powertrain definito "3 in 1", che in una unica struttura raggruppa motore, inverter e riduttore con ingombri ridotti del 10% rispetto al modello uscente. Questa unità eroga fino a 218 CV e 355 Nm, ma non sappiamo ancora quali siano le varianti previste. Anche le batterie sono di nuova generazione e sono dotate di un sistema di raffreddamento a liquido e di un nuovo dispositivo che recupera il calore generato dal caricatore di bordo. Affinata. Il nuovo powertrain, insieme alle modifiche a telaio, sospensioni e materiali, ha permesso di ridurre di 2 decibel la rumorosità interna a 50 km/h; gli ingombri ridotti, inoltre, hanno consentito di spostare il climatizzatore per guadagnare spazio nell'abitacolo. La piattaforma CMF-EV adotta la sospensione posteriore multilink, mentre i cerchi sono da 19". 
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Alfa Romeo - Milano, i 40 mila ordini della Junior prendono il tram

4 Ruote - Giu 09,2025
Un tram Sirietto viaggia per Milano con la livrea ispirata all'Alfa Romeo Junior: è così che il Biscione celebra i 40 mila ordini della B-Suv, raccolti in 38 Paesi e di cui il 18% sono ascrivibili alla variante elettrica (come il tram, peraltro). Secondo i numeri ufficiali, in aprile la nuova arrivata è stata l'Alfa più venduta con 1.775 immatricolazioni: oltre la metà dei volumi del marchio. Prende il 24. Per tutto il mese di giugno giugno, il tram personalizzato con la Junior (il numero 24) attraverserà il centro di Milano, nonché CityLife e i Navigli, pubblicizzando il marchio tra i milanesi che utilizzano il trasporto pubblico. 
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Milano Cortina - Pirelli "monta le gomme" ai Giochi invernali 2026

4 Ruote - Giu 09,2025
Pirelli sarà il partner ufficiale di Milano Cortina, i giochi invernali al via il prossimo febbraio. Tutti i veicoli della flotta (forniti da Stellantis) monteranno i pneumatici invernali del Biscione e l'accordo prevede anche l'assistenza tecnica su strada, con servizi di riparazione e sostituzione in caso di foratura nei cluster olimpici e lungo i percorsi verso le sedi di gara. A tempo di sport. La partnership durerà fino alla conclusione dei Giochi Paralimpici e segna un altro passo "sportivo" per il gruppo fondato nel 1872, che compete nel motorsport dal 1907 ed è presente in oltre 350 competizioni mondiali, Formula 1 compresa (almeno fino al 2027).
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Terre rare - Si teme una crisi come quella dei chip

4 Ruote - Giu 09,2025
Prese dal panico per la carenza di terre rare, le Case auto sono disposte a pagare qualsiasi prezzo: lo ha dichiarato alla Reuters Frank Eckard, Ceo della tedesca Magnosphere (produttore di magneti). Il problema, come noto, nasce dai dissidi fra Stati Uniti e Cina, con Pechino che ha reagito ai dazi di Trump imponendo forti restrizioni alle esportazioni nel mondo delle Rare Earth Elements, sempre più pervasive nelle componenti per le vetture. Misura che ha messo in seria difficoltà i costruttori a livello globale. Similitudini. L'attuale situazione è per certi versi analoga alla crisi dei chip esplosa tra la fine del 2020 e il 2022: la pandemia del 2019 portò a un'impennata della domanda di dispositivi elettronici e alla paralisi del mercato dei veicoli, così che soprattutto il maggior produttore di semiconduttori (Taiwan) preferì vendere i microprocessori ai big dell'hi-tech, trascurando le Case auto. Queste, alla ripresa della domanda di macchine, si trovarono sostanzialmente prive di elementi essenziali alla produzione. E oggi, come allora, le aziende potrebbero produrre vetture senza determinati componenti e parcheggiarle in attesa della disponibilità di terre rare. I numeri del Dragone. Un'alternativa al Celeste Impero? Una parola. Secondo la società di consulenza AlixPartners, la Cina controlla il 70% dell'estrazione globale delle Rare Earth Elements, l'85% della capacità di raffinazione e il 90% della produzione di leghe metalliche e magneti a base di terre rare. Lo stesso Eckard fa notare, partendo dalla crisi dei chip, come nessuno ha imparato dal passato, ossia a rendersi meno dipendente dall'estero. Inoltre, in base a un rapporto della Commissione Europea del 2024, il Paese della Grande Muraglia  ha in mano il 50% della fornitura globale di 19 materie prime chiave, tra cui manganese, grafite e alluminio. Ci sarebbe il Regolamento 2024/1252 sulle materie prime critiche (Crma) dell'Unione Europea, ma Noah Barkin, consulente senior di Rhodium Group (think-tank statunitense focalizzato sulla Cina), sostiene che Bruxelles si sia mossa con troppa lentezza. E comunque, altre aziende che vendono terre rare non riescono a essere competitive, sotto il profilo delle tariffe, col Regno di Mezzo.
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Skoda - Enyaq RS Race, laboratorio da corsa

4 Ruote - Giu 09,2025
La Skoda presenta la Enyaq RS Race, un modello da corsa che deriva dalla Enyaq RS stradale già disponibile a listino e che evolve i contenuti della Race Concept svelata nel 2024. 300 kg in meno coi biocompositi. Il reparto Skoda Motorsport ha sviluppato la RS Race partendo dalla versione con carrozzeria coupé della RS stradale. Il primo e più importante lavoro ha riguardato la massa, che è stata ridotta di oltre 300 kg fino a 1.946 kg totali realizzando elementi esterni e interni con innovativi biocompositi ed eliminando tutti gli elementi superflui. Allo stesso tempo, telaio e carrozzeria sono stati modificati lavorando sull'aerodinamica e sui flussi di raffreddamento: il risultato è una vettura sensibilmente più larga (+72 mm anteriore e +116 mm posteriore) e bassa (-70 mm) rispetto all'originale, caratterizzata anche da grandi alettoni fissi, dall'impianto frenante racing e dall'assetto tradizionale regolabile, completo di freno a mano idraulico sull'asse posteriore. Nessuna modifica al powertrain. La RS Race non è (ancora) una vettura pronta per l'omologazione, ma una vetrina delle potenzialità della piattaforma e un vero e proprio laboratorio su ruote per sviluppare soluzioni innovative che potrebbero avere poi un riscontro nella produzione di serie. Il powertrain elettrico da 340 CV e la batteria non presentano modifiche rispetto alla versione stradale, ma secondo i tecnici della Skoda l'handling è paragonabile a quello della Fabia RS Rally2. C'è anche il sound sportivo. Osservando gli interni, totalmente spogli e caratterizzati da rollbar e cinture di sicurezza da competizione, spiccano molti elementi in comune con la Fabia RS Rally2, ma al centro della plancia è ancora presente lo schermo dell'infotainment. A bordo, inoltre, è stato installato il sistema audio Havas, modificato rispetto alla stradale, in grado di riprodurre il sound di una vettura sportiva da corsa endotermica. Sono presenti dei diffusori esterni nel frontale e nella coda e il suono è regolabile: si attiva automaticamente al di sopra dei 30 km/h. 
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Modellini - Fiat 600 Sporting 1998 di Laudoracing-Models

4 Ruote - Giu 09,2025
Oggi analizziamo una perfetta replica in scala 1:18 della Fiat 600 Sporting prodotta da Laudoracing-Models. Le forme sono corrette, catturano bene l'essenza di questa citycar e l'attenzione nella verniciatura si apprezza osservando la vettura da ogni lato. Le vetrature, dall'ottima trasparenza, offrono un dettaglio particolar: sul lato destro, in basso, il parabrezza riporta a famosa tasca adesiva dell'epoca contenente tagliando assicurativo e disco orario, dettaglio possibile su scale come questa. La fanaleria, realistica per proporzioni e cromia, le assegna un aspetto visivamente autentico; buono il lavoro di riproduzione per cerchi e pneumatici. Gli interni sono ben curati: i sedili bicolore con logo Abarth sugli appoggiatesta richiamano lo spirito frizzante dell'allestimento. Il cruscotto è fedele a quello di un'auto datata 1998, con forme e strumenti decisamente completi per l'epoca: questo può far comprendere il grado di evoluzione in questi ultimi  venticinque anni. Già disponibile nei migliori negozi e sul sito del produttore a 118,85 Euro, la Fiat 600 Sporting è prodotta in vari colori visibili sul sito.
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Rally Italia Sardegna - Nel backstage del WRC

4 Ruote - Giu 09,2025
I puristi del motorsport che si sentono traditi dai box patinati e dal glamour della F.1 possono trovare conforto nel WRC. Il campionato mondiale rally riduce infatti quelle distanze tra pubblico e show che si possono trovare in pista, anzi, tende ad avvicinarlo: service park aperti, con spettatori che possono gustarsi il concerto dei The Kolors tra le ospitality dei team, meccanici impegnati nel setup delle auto danneggiate. Oppure sessione di autografi con i piloti e il parco chiuso nel pieno centro di Olbia, per ammirare e toccare quasi con mano le vetture del campionato. Poi le incredibili evoluzioni dei piloti, salti e controsterzi al cardiopalma a pochi metri di distanza senza barriere, con fan dell'est e nord Europa che accorrono numerosi per sostenere i loro idoli. Insomma, anche quest'anno il Rally Italia Sardegna ha mantenuto fede alle aspettative. Shakedown. Quest'anno, il capitolo sardo del WRC l'abbiamo vissuto in prima persona, a partire dalla giornata del giovedì con lo shakedown: una prova spettacolo per il pubblico, ma utile a piloti e team per prendere familiarità con vetture, assetti e terreno. Qui siamo saliti a bordo della Toyota Yaris GR Rally1 in veste di co-driver con il leader della classifica Elfyn Evans: un vero prototipo che fa comprendere i limiti disumani del pilota e di una vettura da competizione. Accelerazioni brucianti, che si fanno sentire con un bel pugno nello stomaco, salti lunghi decine di metri e una trazione esagerata della Yaris che scarica la sua potenza a terra in una tempesta di sabbia e polvere. E dietro questa magia, il gioco di volante di Evans che taglia decimi di secondo con controsterzi perfetti, come un chirurgo. La fine dell'ibrido. Con Evans e il suo co-driver Scott Martin siamo scesi anche nel dettaglio delle vetture, parlando delle ultime novità del regolamento come la fine del ciclo ibrido nelle power unit delle Rally1. Il pilota gallese ci ha confermato che la guida non è cambiata molto rispetto allo scorso anno, mentre con Scott abbiamo parlato del ruolo del navigatore: quest'ultimo, oltre a indicare le note al driver, attraverso dei tasti azionabili coi pedi gestisce le comunicazioni con il team, il trip e chiude le prese di aspirazione del motore durante i guadi, per non far entrare acqua nel propulsore. E sì, Scott ci ha confermato che durante la speciale raramente guarda la strada: gli occhi sono fissi sul roadbook e bastano le forze G a far capire in che curva ci si trova. La "prima" di Hankook. Un altra novità del WRC 2025 è il cambio del fornitore unico di pneumatici, che a partire da quest'anno è Hankook. Qui abbiamo potuto conoscere tutti i segreti dei nuovi pneumatici: tre tipologie disponibili, stick, tassellate per sabbia e roccia e le chiodate per ghiaccio e neve. In Sardegna, ovviamente, c'erano quelle da terra con due mescole, la dura (con sigla WRC7) e la morbida WRC3, con la possibilità degli equipaggi di montare i diversi compound su singola ruota a seconda delle esigenze della prova speciale. Quattro invece le linee di montaggio al service park, che in questo rally hanno offerto assistenza a ben 68 equipaggi, in turni di lavoro senza sosta dalle 7 del mattino alle 22 di sera. E ancora, oltre 2.300 le coperture previste per questo rally, stivate in container dedicati a temperatura controllata. Altri numeri? Il tassello del Dynapro R213 (il nome del pneumatico usato per questa tappa) ha un'altezza di 13 mm, un battistrada asimmetrico con la parte interna studiata per ottenere la massima trazione in accelerazione e frenata, mentre quella esterna sopporta il carico laterale in curva e gestisce la direzionalità. 
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