Fleet&Business - Scopri il numero di luglio-agosto
in corso la distribuzione agli abbonati del fascicolo numero 40 di Quattroruote Fleet&Business, il periodico dell'Editoriale Domus dedicato ai fleet manager e a tutti i professionisti delle flotte aziendali, del noleggio, delle altre forme di mobilità e delle reti di vendita e assistenza dei veicoli. Disponibile anche in edizione digitale per chi si registra nell'area dedicata di questo stesso sito, il numero di luglio-agosto ha in copertina, il Kia PV5, il nuovo veicolo commerciale della Casa coreana che presidierà il segmento medio-compatto con una piattaforma elettrica e software defined in grado di dare vita a un'ampia gamma di varianti per trasporto di persone e merci, e uno stile che riprende il tema Opposite United delle più redenti Kia EV. Dopo averlo guidato, ne abbiamo analizzato tutti gli aspetti funzionali, cercando di mettere in luce l'adattabilità alle varie applicazioni. Fra le altre storie di copertina, l'intervista nella quale il nuovo presidente dell'Unrae, Roberto Pietrantonio, illustra il programma dell'Unione dei costruttori esteri operanti in Italia; ma anche le contorsioni di un mercato dell'auto che, nel primo semestre, deve al noleggio a lungo termine la sua sostanziale tenuta, pur con importanti distinguo fra i vari canali di distribuzione. Le politiche fiscali sono ancora al centro delle preoccupazioni delle aziende titolari di flotte e dei loro fornitori: mentre continua il braccio di ferro fra erario e noleggiatori sull'attribusone di Ipt e bollo, all'orizzonte spunta la possibilità di un nuovo obbligo di annotazione al Pra degli assegnatari di veicoli in locazione. E anche la riforma dei fringe benefit, ormai operativa, non smette di evidenziare i suoi aspetti contraddittori, specie adesso che le auto fra più favorite di nuovi coefficienti di calcolo, le plug-in, con le nuove omologazioni fanno registrare emissioni di anidride carbonica ben più elevate. Il mondo dei concessionari diventa sempre più multimarca e si interroga sulla sua preparazione a soddisfare le esigenze di partite Iva e piccole e medie imprese. La formula del noleggio è sempre più diffusa fra queste categorie anche attraverso le reti degli istituti bancari, come dimostra l'esperienza di Claris Rent. Spazio, come sempre, anche ai nuovi modelli di auto più adatte alle flotte aziendali.Come ricevere Fleet&Business. Puoi ricevere gratuitamente la rivista e la newsletter settimanale registrandoti nella homepage.
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Stellantis - Arrivano i servizi di bordo geolocalizzati
Stellantis ha stretto un accordo con la startup tedesca 4screen per integrare nei propri veicoli una piattaforma che suggerisce servizi e attività commerciali in base alla posizione geografica. Il sistema, già attivo sui primi modelli Fiat, Jeep e Ram dotati di Uconnect 4 e 5, mostra direttamente sullo schermo dell'infotainment ristoranti, distributori, stazioni di ricarica e concessionari nelle vicinanze. I contenuti vengono filtrati secondo il contesto del viaggio, con orari di apertura e promozioni dedicate. Per gli altri è in arrivo. L'implementazione avverrà gradualmente tramite aggiornamenti over-the-air, estendendosi progressivamente agli altri marchi del gruppo. La funzione opera esclusivamente attraverso i dati del veicolo, senza app esterne, per mantenere l'attenzione del conducente sulla strada.
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Istat - Più incidenti nel 2024
Preoccupano le statistiche sulla sicurezza stradale del 2024: rispetto al 2023, gli incidenti salgono del 4,1% a quota 173.364, mentre lievita della stessa percentuale il numero di feriti (233.853), come evidenzia il più recente report Istat. In leggerissimo calo i decessi, ben 3.030 (-0,3%). Le vittime tra gli occupanti di auto scendono a 1.252 (-6%), tra i ciclomotoristi a 61 (-10,3%), tra i pedoni a 470 (-3,1%) e tra gli utenti di bici a 185 (-12,7%). Il fatto è che se ne contano 830 tra i motociclisti (+13,1%) e 146 tra gli occupanti di autocarri (+30,4%). Allarme monopattini elettrici, coi lenzuoli bianchi saliti a 23 e i feriti gravi a 3.751 contro rispettivamente 21 e 3.195 dell'anno prima; più un pedone morto dopo essere stato investito da un guidatore di una tavoletta. Insignificante la riduzione del tasso di mortalita stradale, da 51,5 a 51,4 unità ogni milione di abitanti. Le cause. Distrazione, mancato rispetto della precedenza ed eccesso di velocita costituiscono il 37,8% del totale, valore stabile nel tempo. I rischi piu elevati si registrano tra gli utenti vulnerabili: l'indice di mortalita per i pedoni, pari a 2,5 ogni 100 incidenti per investimento di persone, e quattro volte quello degli occupanti di vetture. Obiettivo lontanissimo. Rispetto al 2019, anno di riferimento per il decennio 2021-2030, le vittime diminuiscono del 4,5%: l'Italia resta molto distante dal target fissato dall'Unione Europea, ovvero il dimezzamento nel decennio dei morti sulla strada. Tradotto in spese. Il costo sociale degli incidenti con lesioni a persone, sulla base di quanto rilevato da Polizia Stradale, Polizia Locale e Carabinieri, ammonta a poco piu di 18 miliardi di euro nel 2024 (quasi l'1% del Pil). Sommando i costi legati ai sinistri con soli danni alle cose (4,4 miliardi di euro stimati dall'Ania, l'Associazione delle assicurazioni), si arriva a 22,6 miliardi. Multe. In tutto, la Polizia Locale ha rilevato 8.588.527 verbali per infrazioni, la Polizia Stradale 1.135.9439 e i Carabinieri 305.744: primeggiano la sosta vietata in città (3.567.921 multe), l'eccesso di velocità (2.451.617 accertamenti della Locale e 591.383 della Stradale) e le 652.256 contravvenzioni per passaggio col semaforo rosso nei centri urbani. La guida con smartphone in mano? Oltre 120.000 sanzioni. Nuove norme, si vedrà. Gli effetti del nuovo Codice della Strada, in vigore dal 14 dicembre 2024, si potranno misurare solo a luglio 2026, grazie ai dati Istat relativi al 2025. Al momento, ci sono numeri parziali, che non tengono conto dei rilievi delle Polizie Locali, ossia i due terzi del totale.
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Formula 1 - In Belgio per un weekend Sprint
La Formula 1 approda su uno dei tracciati più affascinanti e amati del mondiale: Spa-Francorchamps. Questo fine settimana, si corre il Gran Premio del Belgio, in formato Sprint.Una pista che non ha bisogno di presentazioni. Con i suoi 7 chilometri di lunghezza è il circuito più lungo in calendario, soprannominato l'università della F1 per la varietà di curve e pendenze che offre, celebre per curve iconiche come Eau Rouge-Raidillon e Blanchimont, affrontate in pieno a velocità elevatissime. Il layout della pista si snoda su 19 curve per un totale di 44 giri, pari a 308 km. Spa è anche nota per la sua imprevedibilità meteorologica: il circuito sorge tra le colline delle Ardenne e spesso nello stesso momento parti diverse della pista presentano condizioni differenti. Anche in piena estate il meteo può cambiare repentinamente, ribaltando i pronostici di gara. Non a caso la variabile meteo è un tema immancabile a Spa: le previsioni per questo weekend annunciano pioggia sia nella giornata di sabato (Sprint) sia domenica durante il Gran Premio.Weekend Sprint e salto di mescola. Quello di Spa sarà il terzo weekend stagionale con il formato Sprint. La programmazione è quindi diversa dal solito: venerdì si svolgerà un'unica sessione di prove libere di un'ora, seguita nel pomeriggio dalla Sprint Qualifying, la sessione di qualifica breve che stabilisce la griglia della Sprint Race. Sabato mattina spazio alla Sprint Race e nel tardo pomeriggio alle qualifiche tradizionali che definiranno lo schieramento per il Gran Premio domenicale. solo la seconda volta che Spa-Francorchamps adotta questo formato particolare. Sul piano tecnico, la Pirelli ha operato una scelta inedita per questo appuntamento: avremo Hard C1, Medium C3 e Soft C4, introducendo un salto di mescola rispetto alla sequenza standard. Si tratta di una novità assoluta che non si vedeva dal 2022, pensata per rendere più variegate le strategie rendendo appetibile sia la sosta singola sia il doppio pit-stop e gestire al meglio le esigenze di Spa. Su un circuito così lungo e impegnativo, caratterizzato da curvoni veloci e carichi laterali elevatissimi, la gestione degli pneumatici sarà cruciale: l'usura attesa è molto alta a causa dello stress termico e laterale generato in curve come l'Eau Rouge e nel settore centrale. Sbagliare il timing del pit-stop potrebbe costare caro in termini di tempo, anche se Spa offre diverse opportunità di sorpasso per recuperare.Ferrari porta una nuova sospensione. Per la Scuderia Ferrari questo Gran Premio rappresenta un momento chiave: dopo una lunga attesa, debutta finalmente in Belgio la nuova sospensione posteriore. Inizialmente atteso a Silverstone, questo aggiornamento completa il pacchetto introdotto in Austria. L'obiettivo è correggere un difetto congenito della SF-25: la gestione delle altezze da terra. Finora, infatti, il progetto Ferrari 2025 è rimasto in gran parte inespresso poiché il team è stato costretto a grossi compromessi sull'assetto per evitare di danneggiare il fondo vettura, rinunciando a prestazione pura. La monoposto non ha mai potuto girare all'assetto rake per cui era stata pensata; la nuova sospensione con attacchi del triangolo superiore ridisegnati e cinematismi interni rivisti mira a controllare meglio le variazioni di ride height e garantire più stabilità in frenata. Questo aspetto era un punto dolente soprattutto per Lewis Hamilton, che ha faticato con una vettura nervosa al posteriore nelle staccate più violente. Si tratta di un intervento di lungo respiro che ha richiesto mesi di lavoro, rallentando gli sviluppi intermedi sulla SF-25. L'attesa è alta e il team principal Frédéric Vasseur sempre più vicino al rinnovo di contratto secondo i rumors auspica che questa evoluzione rappresenti la svolta di cui la Scuderia ha bisogno. Il rischio di meteo instabile complica ulteriormente il collaudo delle novità, motivo per cui il team ha cercato di raccogliere dati preliminari sfruttando un filming day a Fiorano prima di partire.Mercedes all'attacco, Red Bull senza Horner. La tappa di Spa-Francorchamps rappresenta un'occasione ghiotta per la scuderia di Brackley di puntare nuovamente al gradino più alto del podio, su una pista dove lo scorso anno le sue monoposto si dimostrarono molto competitive. La configurazione del tracciato e le probabili temperature basse possono favorire la Mercedes. Sotto i riflettori ci sarà anche la Red Bull, chiamata a reagire dopo un periodo opaco. Il team di Milton Keynes arriva al primo Gran Premio senza il suo storico team principal Christian Horner al muretto, assenza inedita che farà effetto nel box. Al suo posto, Laurent Mekies. Sul piano tecnico, la Red Bull RB21 finora non è apparsa dominante come nelle passate stagioni: a Silverstone ha azzardato un set-up estremo rivelatosi poco efficace, e a Spa dovrà ritrovare un miglior bilanciamento. Occhi puntati inoltre sulla Sauber: il team svizzero arriva galvanizzato dall'inaspettato podio conquistato da Nico Hülkenberg a Silverstone e mira a confermarsi in zona punti anche tra le Ardenne. Insomma, tanti protagonisti hanno legittime aspirazioni di fare bene, ma tutti dovranno fare i conti con il punto di riferimento attuale del campionato.McLaren favorita. Il team di Woking si presenta in Belgio da leader di entrambi i campionati e continua a recitare il ruolo di squadra da battere. Finora la McLaren ha dominato la stagione e ha accumulato un ampio margine in classifica Costruttori. In classifica Piloti, i due alfieri papaya - Oscar Piastri e Lando Norris - sono ai primi posti e stanno dando vita a un entusiasmante duello interno, separati da pochi punti a esattamente metà stagione. Piastri ha visto il suo vantaggio ridursi a soli 8 lunghezze su Norris dopo gli ultimi GP e il loro confronto si fa sempre più acceso ad ogni gara. La McLaren, forte di uno sviluppo tecnico azzeccato e di un'ottima efficienza aerodinamica, parte sulla carta favorita anche a Spa, circuito che premia vetture veloci sui rettilinei ma anche dotate di buon carico nelle curve medio-veloci. Tuttavia, il meteo incerto e le variabili strategiche potrebbero offrire agli inseguitori un'opportunità di colmare il gap.Programma del weekend e dirette TVDi seguito gli orari del weekend del GP Belgio 2025 sul circuito di Spa-Francorchamps. L'intero evento sarà trasmesso in diretta su Sky Sport F1 (streaming su NOW), mentre TV8 proporrà qualifiche e gara in differita.Venerdì 25 luglioProve libere 1 12:30-13:30 (Sky Sport F1) Sprint Qualifying 16:30-17:15 (Sky Sport F1 e in chiaro su TV8)Sabato 26 luglioSprint Race 12:00-13:00 (Sky Sport F1)Qualifiche 16:00-17:00 (Sky Sport F1, differita TV8 ore 18:00)Domenica 27 luglio Gara alle 15:00 (diretta Sky Sport F1, differita TV8 dalle 18:00)
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Fiat - La Topolino si noleggia anche in albergo
La Fiat Topolino approda negli alberghi di lusso attraverso il progetto Top-Hotel: nato dalla collaborazione tra la Casa ed eMOTION, il servizio permette agli ospiti di noleggiare direttamente la microcar elettrica - sia nella versione berlina, sia Dolcevita - tramite una piattaforma online dedicata, senza dover passare dalla reception. Un'operazione che punta a intercettare la crescente domanda di mobilità sostenibile nel settore del turismo. Una strategia precisa. Secondo la Fiat, gli hotel partner, già attivi nelle principali località turistiche, vedono nel servizio un modo per differenziarsi dalla concorrenza, mentre per i clienti si tratterebbe di un'alternativa per esplorare borghi e centri storici senza gli ingombri di un'auto tradizionale.
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RC Auto - Nel 2025 prezzi in lieve calo
Dopo tre anni e mezzo di aumenti continui, ora il prezzo medio dell'RC Auto si raffredda appena, scendendo a 410 euro nel primo trimestre 2025, contro i 419 euro di dicembre 2024, come rivela il più recente report Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni). Siamo tuttavia ben lontani dai 354 euro spesi dagli automobilisti per la polizza obbligatoria nel 2022. Permane inoltre il notevole divario territoriale: i residenti a Napoli pagano mediamente 262 euro in più di chi vive ad Aosta, con la differenza che cresce nell'ultimo anno del 3,2%. Scatola nera, non ci siamo. Scende ancora la diffusione della RCA con black box: nel primo trimestre 2025 sono installate nel 17,1% delle vetture rispetto al 17,8% dell'anno precedente. Segno che gli sconti proposti dalle compagnie non convincono più i consumatori.
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Tesla - Aperti i punti vendita di Roma e Bari
Tesla apre due nuovi punti vendita in Italia: il Tesla Center di Roma Nord e il Tesla Store di Bari. Le strutture portano a un totale di 15 i punti vendita presenti sul territorio italiano. Il più grande è quello recentemente aperto a Milano Vittuone. A Roma c'è il Cybertruck. Il Tesla Center di Roma Nord in zona Saxa Rubra è già aperto al pubblico e qui dal 29 luglio al 6 agosto sarà esposto anche un esemplare del Cybertruck, non ancora commercializzato nel nostro paese. L' inaugurazione del Tesla Store di Bari è prevista per il 29 luglio: il negozio si trova all'interno del Centro Commerciale Casamassima e sarà aperto tutti i giorni.
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Colonnine in Italia - Aumentano i punti di ricarica in autostrada
Prosegue la crescita dei punti di ricarica sulle autostrade italiane, come emerge dal più recente report di Motus-E relativo al 30 giugno: siamo a quota 1.159 (49 in fase di attivazione) rispetto ai 963 di un anno fa e ai 657 di due anni addietro. Sul totale, l'85% è di tipo veloce in corrente continua e il 62% supera i 150 kW di potenza. Ne consegue che il 45% delle aree di servizio sulla grande viabilità è dotato di infrastrutture per la ricarica. Inoltre, entro tre km dalle uscite autostradali, sono installati ulteriori 2.527 punti (59% rapido e il 41% oltre 150 kW). Considerando infine tutte le tipologie di strada, si arriva a 67.561 prese a uso pubblico installati nella Penisola, in aumento di 10.569 unità nei 12 mesi.
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Electra - Nuovi finanziamenti per la crescita
Electra, tra i principali operatori europei specializzati nella ricarica ultraveloce per i veicoli elettrici, ha sottoscritto un "green loan" di 433 milioni di euro per sostenere la sua crescita. L'operazione comprende 283 milioni di euro di linee di credito impegnate (committed facility) e una linea di credito incrementale (accordion facility) di ulteriori 150 milioni di euro. Risorse per la crescita. I nuovi fondi, erogati da un ampio pool di banche, portano a oltre un miliardo la provvista di capitale condotta dall'azienda dalla sua nascita e sono destinati ad accelerare ulteriormente la realizzazione di infrastrutture di ricarica ultraveloce. Electra conta oltre 500 stazioni (più di 3.000 punti di ricarica attivi) in nove Paesi europei e punta a installare e rendere operative 2.200 stazioni e 15.000 punti di ricarica ad alta potenza entro il 2030, prevalentemente in aree urbane densamente popolate, hub di transito, distretti commerciali e arterie stradali ad alta percorrenza. "Questo finanziamento rappresenta una tappa fondamentale del nostro percorso di crescita e consente a Electra di continuare a espandere rapidamente la propria rete di ricarica ultrafast in Europa, consolidare il mercato e accelerare l'adozione della mobilità elettrica in tutto il continente", commenta l'amministratore delegato a fondatore Aurélien de Meaux.
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Italdesign - La Project i2C elettrica per l'Indonesia
Italdesign ha collaborato con il governo dell'Indonesia per la Suv Project i2C (Indigenous Indonesian Car): il prototipo sarà presentato in anteprima mondiale al Gaikindo Indonesia International Auto Show (GIIAS) e l'obiettivo è quello di portare la versione di serie all'edizione 2026 del medesimo evento per avviarne la commercializzazione. Massiccia fuori, lineare dentro. I tratti della concept sono massicci e personali: nel frontale e nella coda troviamo una linea a Led unica e la plastica grezza è stata usata per parafanghi e paraurti insieme al metallo satinato per esaltare lo spirito off-road del mezzo. Gli interni sono piuttosto classici, con schermi separati per strumentazione e infotainment e superfici capacitive sulle razze del volante, inoltre sono previste tre file di sedili con configurazione a sei o sette posti. Prodotta in Indonesia. Non ci sono cenni sulle caratteristiche tecniche, ma sappiamo che la concept è puramente elettrica. Così potrebbe essere anche il modello di serie, che darà una importante spinta all'economia nazionale. L'obiettivo è infatti quello di produrre localmente la i2C, che inizialmente sarà utilizzata dagli enti governativi e in seguito sarà resa disponibile anche sul mercato.
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Mercedes-Maybach S 680 - Il lusso formato berlina - VIDEO
Dal 2015, la Mercedes-Maybach Classe S è diventata il punto di riferimento nel segmento delle berline di lusso, con oltre 60.000 unità vendute nel mondo. La nuova generazione porta avanti questa tradizione, unendo le tecnologie più avanzate della Classe S alla raffinatezza unica di Maybach. Siamo saliti a bordo della S 680 per un'esperienza esclusiva: metterci nei panni di un Vip molto fortunato, ma non solo. Al volante le prestazioni fornite dal V12 biturbo di 6.0 litri e 612 CV mettono quasi in soggezione, quando muovono una vettura che raggiunge quasi cinque metri e mezzo di lunghezza. Nulla che impensierisca il propulsore comunque, dato che la berlina passa da 0 a 100 km/h in appena 4,5 secondi, con una velocità limitata a 250 km/h. Il design esterno è immediatamente riconoscibile: proporzioni classiche, cofano con aletta cromata, mascherina con listelli verticali e dettagli esclusivi come le maniglie a filo carrozzeria e le porte posteriori allargate. A richiesta, la verniciatura bicolore realizzata a mano e la tecnologia Digital Light, con proiezione delle indicazioni sulla strada in caso di pericolo o necessità, completano la scenografia. Dentro, la filosofia unisce il lusso analogico con quello digitale. Plancia sospesa, finiture di legno e rivestimenti di pelle Nappa Exclusive, sedili Executive di serie e vano posteriore configurabile come salotto o ufficio. L'integrazione tra rivestimenti ricercati e schermi potrebbe non piacere a tutti, ma non si può dire che la Classe S non si sia adeguata ai tempi. Dentro troviamo cinque display, tra cui uno OLED centrale da 12,8" e un quadro strumenti 3D da 12,3", che integrano il sistema Mbuf di ultima generazione. Il confort, va da sé, raggiunge vette raggiungibili da pochi, con funzioni che arrivano a comprendere la funzione massaggio per i polpacci, o il riscaldamento per collo e spalle. Sul fronte infotainment, ricordiamo il Rear Seat Entertainment e l'impianto Burmester High-End 4D. Volete sapere di più sulla Mercedes-Maybach S 680? Guardate il video qui sopra.
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Formula Student - La nuova ET-17 dell'Università di Pisa
L'E-Team dell'Università di Pisa ha presentato la ET-17, nuova monoposto elettrica per la Formula Student 2025. Il progetto, sviluppato dagli studenti dell'ateneo toscano, integra una monoscocca realizzata con HP Composites e una batteria ad alto voltaggio progettata internamente. Come un'azienda. La vettura rappresenta l'evoluzione della EV-A del 2023, la prima elettrica del team pisano. La squadra, attiva dal 2007 nelle competizioni universitarie, affronterà tre appuntamenti: Formula Student Portugal (27 luglio-1 agosto), Germany (18-24 agosto) e Italy (10-14 settembre). La Formula Student si conferma così un laboratorio per i futuri ingegneri automotive: anche il team pisano, infatti, è strutturato come un'azienda in miniatura con diversi settori specializzati per valorizzare le competenze tecniche sviluppate negli anni di partecipazione alle gare internazionali.
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Tesla - Conti in picchiata, in arrivo una Model Y "economica"
I problemi della Tesla sono noti: l'eccessiva esposizione politica del patron Elon Musk e una gamma in via di "invecchiamento". Su quest'ultimo fronte qualcosa si sta muovendo, anche se non nell'auspicata direzione di un ampliamento del portafoglio prodotto con le tanto attese Model 2 o Roadster. L'azienda, per esempio, ha lanciato il restyling della sua bestseller, la Model Y (con nuove varianti in Cina a passo lungo) e Model 3 con più autonomia. Ora spunta una novità: nella documentazione allegata ai dati contabili del secondo trimestre, in inesorabile calo, la Casa ha scritto che "i progetti per il lancio di nuovi veicoli nel 2025 procedono secondo i piani, inclusa la produzione iniziale di un modello più economico". Ulteriori dettagli li ha dati poi lo stesso Musk, escludendo che la novità sia un modello inedito: " solo una Model Y", ha risposto l'imprenditore alla domanda di un'analista durante la conference call sulla trimestrale. Lancio entro il 2026. Il debutto della variante economica della Suv, anticipato mesi fa dalla Reuters (l'agenzia aveva proprio parlato di una variante più piccola ed economica della Model Y, conosciuta con il nome in codice interno E41), non è comunque dietro l'angolo. Infatti, la produzione di massa è "prevista per la seconda metà del 2025", di sicuro verso verso gli ultimi mesi. A tal proposito, il vicepresidente Lars Moravy ha indicato che i volumi produttivi "non aumenteranno in modo significativo fino alla fine dell'anno" e ha sottolineato l'intenzione dell'azienda di "continuare a spingere forte sui nostri modelli attuali per evitare complessità" nel terzo trimestre, quando andranno in scadenza i crediti d'imposta statunitensi per l'acquisto di elettriche. In sostanza, la nuova variante "sarà disponibile per tutti" nel quarto trimestre, in tempo, forse, per rilanciare vendite da mesi in sofferenza. Lo dimostrano proprio i conti trimestrali, che alcuni analisti hanno già definito "disastrosi" e non solo perché le principali voci si sono rilevate inferiori alle aspettative.La trimestrale. Le consegne della Tesla sono scese del 13% a 384.122 unità, di cui 373.728 Model 3 e Y (-12%) e 10.394 per tutti gli altri modelli (-52%). Le performance commerciali si sono riflesse sul conto economico, che mostra ricavi totali in contrazione sempre del 12% a 22.496 miliardi di dollari, contro i 22,74 miliardi delle stime. Tuttavia, la componente Automotive ha subito un calo del 16% a 16,7 miliardi e solo la crescita dei servizi (+17% a 3,05 miliardi) ha compensato in parte la dinamica negativa. Male anche i parametri reddituali. L'Ebitda, pari a 3,4 miliardi, è sceso del 7%, anche se la sua incidenza sui ricavi è salita in un anno dal 14,4% al 15,1%, complice il peggior andamento del fatturato. L'utile operativo, invece, è crollato del 42% ad appena 923 milioni, per un margine passato dal 6,3% al 4,1%, mentre i profitti sono peggiorati del 16% a 1,17 miliardi e probabilmente sarebbero anche stati più bassi senza i 439 milioni di crediti ambientali incassati nel periodo. Inoltre, l'utile per azione si è contratto del 23% a 40 centesimi di dollaro, al di sotto dei 43 centesimi previsti dagli analisti. Negativo anche il rendiconto finanziario: i flussi di cassa delle attività operative, anche per effetto di un aumento degli investimenti del 5% a 2,4 miliardi, sono scesi del 30% a 2,54 miliardi, mentre il free cash flow si è fermato ad appena 146 milioni, l'89% in meno rispetto agli 1,34 miliardi di un anno fa.
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Mercato europeo - Targhe di nuovo in calo a giugno: -5,1%
Il mercato dell'auto europeo torna in territorio negativo, confermando una fase di estrema volatilità e incertezza. A giugno, secondo i dati diffusi dall'associazione dei costruttori Acea, le immatricolazioni nell'area Ue+Efta+Uk sono state pari a 1.243.732, il 5,1% in meno rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Il dato mensile spinge in territorio negativo il consuntivo semestrale: le vetture targate sono 6.815.320, con un calo marginale dello 0,9%. I singoli mercati. Tra le varie aree geografiche di riferimento, l'Unione Europea fa decisamente peggio del Regno Unito: il blocco comunitario perde il 7,3% nel mese (-1,9% nel semestre), mentre il mercato britannico registra un miglioramento mensile del 6,7% (+3,5% nel consuntivo annuo). Bene anche i Paesi Efta con un +1% mensile e un +4,5% semestrale. Tra i singoli mercati di maggior dimensione, è sempre la Spagna a registrare le migliori performance di giugno, con un +15,2% (+13,9% nei sei mesi), mentre la Germania flette del 13,8% (-4,7%), la Francia del 6,7% (-7,9%) e l'Italia del 17,4% (-3,6%). Le alimentazioni. A giugno prosegue il rimbalzo delle Bev, con un aumento delle targhe nell'intera Europa (Ue+Efta+Uk) del 14,5%, legata, soprattutto, all'andamento positivo di Spagna (+103,2%), Germania (+8,6%) e Regno Unito (+39,%). In calo del 3,3% la Francia e del 40,4% l'Italia. Tuttavia, la crescita è in deciso rallentamento: il primo semestre si è chiuso con un +24,9%. Male soprattutto la Ue, che ha registrato un +22% per effetto di una crescita di appena il 7,8% a giugno. Inoltre, la quota delle Bev sulle immatricolazioni di auto nuove è salita dal 12,5% di un anno fa al 15,6%, un livello che, per l'Acea, è "ancora lontano" dall'adozione di massa delle auto a batteria. Al contrario risultano sempre in grande spolvero le ibride plug-in, ormai da mesi in crescita a doppia cifra: a giugno salgono del 41,6% e nel semestre del 19,5%. Bene anche le ibride non ricaricabili con un +6,1% mensile e un +17,1% semestrale. Prosegue, invece, il crollo delle motorizzazioni tradizionali. L'andamento dei gruppi. Quanto ai vari costruttori, a giugno Stellantis immatricola 180.907 vetture e perde il 12,3%. Crescono solo Peugeot (+6,2%) e Alfa Romeo (+29,5%, mentre sono in perdita tutti gli altri marchi: -4,1% Opel/Vauxhall, -20,3% Citroën, -38,1% Fiat, -11,6% Jeeo, -8,1% DS, -79,1% Lancia e -2,7% Maserati e gli altri brand. Al primo posto si conferma il gruppo Volkswagen grazie a 323.879 registrazioni e un calo del 6,1%: il marchio omonimo perde il 9,2%, Audi l'11,2% e Seat il 32,4%, mentre Skoda guadagna l'11,9%, Cupra l'1,9% e Porsche il 3,1%. Male anche il gruppo Renault, con 142.115 targhe e una flessione dello 0,6% attribuibile in gran parte alla Dacia (-1,7%). Calo pure per Hyundai-Kia (-8,7% e 93.451 immatricolazioni) e il gruppo Toyota (-12,9% e 81.117 targhe). Su BMW Group (+8,2%, 89.463), Mercedes-Benz (+0,7%, 65.170) e Ford (+2%, 39.301). In calo Saic (-16,6%), Volvo (-11,3%), Nissan (-12,6%), Tesla (-22,9%), Suzuki (-28,9%), Mazda (-17,1%), Jaguar Land Rover (-17,7%), Honda (-5,3%) e Mitsubishi (-2%).
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Citroën C5 Aircross - Tutti i prezzi delle versioni Hybrid ed Electric
La Citroën ha pubblicato il listino completo della C5 Aircross: la Suv è in promozione a partire da 29.900 euro per la Hybrid 145 You, mentre i listini sono compresi tra i 33.990 euro della mild e i 43.690 euro del top di gamma elettrico. Ibrida o elettrica. La nuova C5 Aircross, lunga 15 centimetri in più del modello uscente (4,65 metri totali), non vanta solo più spazio all'interno e un design allineato con i modelli più recenti del marchio Citroën, ma anche una gamma motori totalmente elettrificata: la scelta è infatti tra la Hybrid 145, con motore 1.2 turbobenzina mild hybrid e cambio automatico (5,4-5,6 l/100 km e 121-126 g/km) e la Bev Electric 210 Comfort Range da 210 CV e batteria da 73 kWh (498-520 km di autonomia omologata e 30 minuti a 160 kW per il 20-80% di ricarica). La Phev e l'elettrica Long Range non sono ancora disponibili e arriveranno in un secondo tempo. You, Plus e Max. Gli allestimenti sono denominati You, Plus e Max e sono comuni a entrambe le motorizzazioni. Già dalla versione d'ingresso la dotazione è ricca e include i gruppi ottici Full Led, i sensori di parcheggio posteriori, la strumentazione digitale da 10, l' infotainment da 13, il climatizzatore automatico bizona, i cerchi di lega da 18" (19" sulla Electric) e il pacchetto di Adas che include anche il cruise control adattivo con funzione Stop & Go. La Plus aggiunge aggiunge i vetri posteriori oscurati, le finiture esterne in nero lucido, i rivestimento interni in Tep e Tessuto, i sensori di parcheggio anterioril la telecamera posteriore a 180 e la ricarica wireless, mentre la Max offre anche i fari Matrix Led, l'head-up display, il volante riscaldato, il climatizzatore Clean Cabin, il portellone elettrico, le telecamere a 360 e il pacchetto esteso di Adas. Gli optional. La Max può essere dotata di un pacchetto opzionale comprendente l'ambiente Hyper Grey con sedili anteriori elettrici riscaldati, ventilati e con funzione massaggio, i sedili laterali posteriori riscaldati e il tetto panoramico. Sia per la Plus che per la Max è prevista l'opzione esterna bicolore con tetto Black e quella dello Winter Pack con Grip Control, pneumatici All Season e volante e parabrezza riscaldati. Sulla Electric, infine, è disponibile con sovrapprezzo la pompa di calore. I prezzi.Citroën C5 Aircross Hybrid 145 You: 33.990 euro Citroën C5 Aircross Hybrid 145 Plus: 36.990 euro Citroën C5 Aircross Hybrid 145 Max: 39.990 euro Citroën C5 Aircross Electric 210 Comfort Range You: 37.690 euro Citroën C5 Aircross Electric 210 Comfort Range Plus: 40.690 euro Citroën C5 Aircross Electric 210 Comfort Range Max: 43.690 euro
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Auto aziendali elettriche - Aniasa: no allobbligo delle Bev dal 2030
No al divieto di inflottare auto con motori endotermici dal 2030. L'ipotesi di una proposta normativa allo studio della Commissione europea per imporre l'elettrico per le vetture intestate alle aziende, oggetto di contratti di noleggoi a lungo termine o destinate al noleggio a breve termine, che aveva già suscitato un coro di critiche in Germania, viene rigettata anche in Italia dall'Aniasa. L'associazione confindustriale degli operatori dell'autonoleggio operanti nel nostro Paese ha diffuso una nota di commento in cui esprime la più totale contrarietà nei confronti di un simile provvedimento. Con questa iniziativa, sostiene ancora l'Aniasa, non si favorisce la transizione ecologica, né la riduzione delle emissioni di CO2, ma si spingono aziende e privati a mantenere più a lungo le proprie auto, rallentando l'immissione sul mercato di mezzi più sostenibili e sicuri. L'organizzazione mette inoltre in guardia rispetto a distorsioni del mercato derivanti dalla differenziazione del trattamento fra soggetti privati ed aziendali e al rischio di un radicale cambiamento nelle modalità di approvvigionamento dei veicoli che determinerebbe un ulteriore peggioramento delle condizioni del settore dell'auto, sia in generale sia per l'industria del settore.
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Totem Automobili - Tre auto esclusive alla Monterey Car Week 2025
La Totem Automobili parteciperà alla Monterey Car Week con tre esemplari esclusivi e sarà presente a sei eventi: Motorlux, The Santa Lucia Preserve Concours, The Quail, Concorso Italiano, Exotics on Brodway e il Monterey Motorsports Festival. La prima Totem con le sospensioni elettroniche. Per il momento la Totem non ha svelato l'identità delle tre vetture, ma ha anticipato che un esemplare sarà dedicato alla nuova collaborazione con il marchio napoletano di cravatte di seta E. Marinella. Saranno inoltre svelate per la prima volta le sospensioni a controllo elettrico, che offriranno al guidatore 25 combinazioni di regolazione su 10 modalità di guida.
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Sicurezza stradale - Alleanza tra autoscuole e comuni
Promuovere percorsi di collaborazione e di informazione sulla sicurezza stradale in ambito urbano a tutta la cittadinanza, a partire dalle giovani generazioni, con una particolare attenzione al fenomeno dell'incidentalità stradale. Questo l'obiettivo del protocollo d'intesa che Anci, Unasca e Associazione Gabriele Borgogni hanno siglato oggi a Roma nella sala stampa della Camera dei deputati dopo un indirizzo di saluto del vicepresidente dell'assemblea di Montecitorio, Fabio Rampelli. Educazione stradale. Grazie a questo protocollo, mettiamo in rete esperienze, conoscenze e strumenti preziosi: dalle attività di sensibilizzazione al supporto psicologico per le vittime della strada, dalle iniziative di educazione stradale nelle autoscuole fino al lavoro quotidiano nei Comuni, ha detto il vicepresidente vicario Anci e sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, indicando come i numeri dicono che la maggior parte degli incidenti avviene sulle strade urbane, dove si registra il 73% del totale e oltre il 65% dei rilevamenti viene effettuato dalle Polizie Locali. Consapevolezza e responsabilità. Da parte sua il Segretario nazionale autoscuole Unasca, Alfredo Boenzi ha sottolineato come la formazione alla guida non può e non deve limitarsi all'insegnamento delle regole del Codice della Strada e come formatori, abbiamo il compito di accompagnare i futuri conducenti verso una maggiore consapevolezza del rischio, senso di responsabilità e attenzione verso gli utenti più fragili della strada. Questo protocollo, ha rimarcato, rappresenta un passo concreto in questa direzione. Supporto ai familiari delle vittime. Il protocollo, ha concluso Valentina Borgogni, presidente dell'Associazione Gabriele Borgogni, da anni impegnata nella formazione rivolta alle scuole, prevede inoltre un aspetto per noi fondamentale: il supporto psicologico, nell'ambito del progetto Mai più soli', che offre il sostegno di psicologi professionisti in caso di sinistri stradali mortali o particolarmente gravi, sia ai familiari delle vittime, sia alle forze dell'ordine che intervengono in quei drammatici momenti..
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Shunsaku Tamiya - La leggenda del modellismo
Il 18 luglio scorso si è spento Shunsaku Tamiya, figura quasi mitologica nel mondo del modellismo. Aveva 90 anni e con lui se n'è andato un simbolo vivente della qualità e della passione che hanno fatto la storia del brand giapponese Tamiya.Di padre in figlio. Per capire chi fosse davvero Shunsaku Tamiya bisogna tornare al 1946, quando il padre Yoshio fonda a Shizuoka la Tamiya Shoji & Co. Inizialmente un piccolo opificio, nel 1948 si specializza in modelli navali e aeronautici in legno. La svolta arriva nel 1960 con il primo kit in plastica: la corazzata Yamato in scala 1/800. Ma è il carro armato Panther 1/35 motorizzato, lanciato nel 1962, a segnare l'inizio di una nuova era per il modellismo, con una serie di veicoli militari che faranno scuola.L'espansione. Nel 1977 Shunsaku diventa presidente, e dal 1984 anche CEO. lui a imprimere la svolta globale all'azienda, con il motto First in quality around the world. Sotto la sua guida nascono i kit radiocomandati, le Mini 4WD e una rete internazionale che trasforma Tamiya in un colosso del settore. Negli anni 80 e 90 l'azienda si espande con stabilimenti in Giappone, Filippine, Europa e USA, vendendo centinaia di migliaia di kit ogni anno.L'eredità di Shunsaku San. La scomparsa del re del modellismo ha colpito profondamente la community. Tamiya USA lo ha ricordato con due parole, passione e leggenda. Chi lo ha incontrato al Shizuoka Hobby Show lo ricorda con il sorriso e la disponibilità di chi ha fatto del modellismo un'arte accessibile a tutti. Dai grandi appassionati ai più giovani, ogni kit racconta una storia fatta di pazienza, cura e creatività. Shunsaku, seguendo le orme del padre Yoshio, ha trasformato un sogno artigianale in un patrimonio mondiale. Dal primo luglio, il testimone è passato a Nobuo Tamiya, già Managing Director. Ma l'impronta di Shunsaku resterà in ogni scatola, in ogni istruzione, in ogni modellino.
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Mercato europeo - La crescita cinese è ormai senza freni
L'ascesa dei costruttori cinesi in Europa sarà anche una storia che si ripete, come dicono tanti manager. Intanto, però, la loro crescita appare inarrestabile: secondo le ultime elaborazioni della Jato Dynamics, nei primi sei mesi dell'anno i marchi del Dragone hanno messo a segno un aumento delle vendite a tripla cifra e hanno quasi raddoppiato il loro peso sul mercato europeo.I dati dell'invasione. In particolare, i brand del Dragone hanno registrato una crescita dei volumi del 91% a 347.135 unità, raggiungendo una quota record del 5,1% (era il 2,7% un anno fa). L'ascesa dei cinesi, legata sempre meno a marchi europei di loro proprietà (le vendite di realtà come Volvo o Polestar sono scese dell'11% a 200.454), è ancor più significativa alla luce di un mercato in fase di deterioramento: a giugno, le immatricolazioni sono scese del 4,4% a 1.250.868 unità, portando in territorio negativo il consuntivo semestrale (-0,3% a 6.844.426 unità). "Alla base del declino ci sono i prezzi persistentemente elevati, le tensioni geopolitiche ed economiche con i partner commerciali europei e la realtà del mercato post-pandemico", spiega l'analista Felipe Munoz, sottolineando come la sola Europa occidentale abbia "perso l'equivalente di oltre 2,5 milioni di vendite annuali dal 2019". E il primo semestre mostra già un divario di ben 1,56 milioni di veicoli. I brand al top. In un contesto operativo sempre più complesso e caratterizzato da un'intensificazione della concorrenza, i cinesi sono ormai entrati in corsia di sorpasso. Con il 5,1% del mercato, si piazzano appena al di sotto del 5,2% della Mercedes e staccano ampiamente la Ford, ferma al 3,8%. Tra i vari marchi, spiccano BYD, Jaecoo, Omoda, Leapmotor e Xpeng. BYD, anche grazie a una strategia di prezzo particolarmente aggressiva, ha immatricolato nel primo semestre 70.500 unità (+311%) e solo a giugno è arrivata a 15.565 vetture, entrando a far parte dei 25 marchi più venduti e superando Suzuki, Mini e Jeep: la regina della BYD è la Seal U DM-i, diventata l'ibrida plug-in più venduta insieme alla Volkswagen Tiguan. Anche Jaecoo e Omoda hanno beneficiato delle loro Phev, capaci di raggiungere il 29% delle immatricolazioni aggregate di giugno, mentre i modelli a combustione interna sono stati il 63% del totale. Sempre a giugno, la Leapmotor ha immatricolato oltre 8.300 veicoli, mentre la Xpeng si è affermata come il marchio automobilistico cinese di fascia alta di maggior successo in Europa, con 8.338 unità targate nella prima metà dell'anno, di cui ben 5.615 ascrivibili alla G6. Occidente in difficoltà. Evidentemente, i cinesi stanno anche approfittando dei problemi di europei, giapponesi, coreani e americani. Tra i costruttori maggiormente in difficoltà, Jato cita il gruppo Stellantis, sceso nel semestre al 15,3% del mercato in scia a un calo dei volumi dell'8,6%. A proposito, Munoz sottolinea come molti dei problemi di Stellantis siano dovuti "alla crescente attenzione del gruppo per i veicoli elettrici, solitamente più costosi dei modelli con motore a combustione interna nel mercato delle auto nuove". E poi c'è Tesla: la Casa di Elon Musk ha registrato il secondo calo più significativo della quota semestrale (dal 2,4% all'1,6%) e, per la prima volta, è stata superata dalla MG. "Finora, la nuova Tesla Model Y non è riuscita a garantire l'incremento di vendite previsto per il marchio", osserva l'analista. "Allo stesso tempo, la concorrenza di BYD e del Gruppo Volkswagen sta rendendo più difficile per Tesla mantenere la sua posizione di leadership". Nel mercato delle Bev, la Tesla è stata infatti superata dal Gruppo Volkswagen, da Stellantis e dal Gruppo BMW, nonostante il buon andamento generale delle targhe: le elettriche, grazie a un +25%, hanno superato per la prima volta la soglia del milione di immatricolazioni (1.193.397 unità), raggungendo il 17,4% del totale (+3,6 punti). Tesla può comunque consolarsi proprio con la Model Y, la Bev più venduta sia a giugno, sia nel semestre.
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