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Alpine - I 70 anni si festeggiano a Dieppe

4 Ruote - Mag 19,2025
Alpine celebra i suoi 70 anni con il Grand Rassemblement, maxiraduno che si terrà a Dieppe dal 30 maggio all'1 giugno prossimi. Una tre giorni fitta di appuntamenti per tutti gli appassionati della Casa, che accanto ai modelli storici potranno anche ammirare le novità tutte elettriche del Dream Garage. La protagonista. Nei 900 metri quadrati dell'hospitality, il 30 maggio il ceo della Alpine Philippe Krief presenterà al pubblico la sportback elettrica A390, che verrà anticipata dal reveal in streaming il 27 maggio. Lunga 462 cm, monta un powertrain composto da tre motori elettrici e sarà costruita nello stabilimento Alpine Dieppe Jean Rédélé (il fondatore della Casa). Accanto alla A390 ci sarà la A290, realizzata sulla base della nuova R5 elettrica, con cui ha vinto il premio Car of the Year 2025. Il giorno successivo la A390 prenderà parte alla sfilata per le strade di Dieppe per il suo debutto dinamico insieme alla Alpenglow Hy6, prototipo equipaggiato con motore V6 turbo a idrogeno. Gli altri appuntamenti. La Alpine presenterà anche la nuova gamma della A110, entrata a listino lo scorso marzo, con la serie limitata A110 R 70, prodotta in 770 unità, e la nuova A110 GTS. Il primo giugno si svolgerà infine lungo l'ex tracciato di Dieppe la più grande parata di Alpine mai organizzata. Per gli appassionati della Formula 1, infine, nell'hospitality della Casa verrà trasmesso in diretta il Gran Premio di Spagna, che si corre in quel fine settimana.
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Como, Lecco e Sondrio - Al via la comunità energetica rinnovabile "Alessandro Volta"

4 Ruote - Mag 19,2025
Si chiama "Alessandro Volta", la nuova Cer (Comunità Energetica Rinnovabile) che riuscisce le città di Como, Lecco e Sondrio. L'iniziativa, supportata dal Consorzio Energia Lombardia Nord, e dalle sedi di Confindustria delle tre città, punta a sostenere la transizione energetica nel territorio offrendo energia rinnovabile a Pmi, cittadini, enti pubblici e associazioni delle tre provincie che ne faranno richiesta. Le grandi imprese invece parteciperanno come produttori esterni, contribuendo all'efficienza complessiva e accedendo a vantaggi economici. Nuove regole. La nascita di Alessandro Volta si deve al recente decreto ministeriale che ha modificato la disciplina per le Cer: se prima al contributo a fondo perso fino al 40% per la realizzazione degli impianti erano ammessi solo Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti, adesso l'assicella è stata alzata fino a 50.000, permettendone quindi l'accesso alle tre realtà. Come di consueto per le Cer, anche gli obiettivi dell'Alessandro Volta sono la riduzione della spesa energetica, la promozione di fonti rinnovabili e lo sviluppo dell'economia locale.
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Formula 1 - Dal governo oltre 40 milioni per i GP di Monza e Imola

4 Ruote - Mag 19,2025
Il governo ha messo a disposizione oltre 40 milioni di euro per sostenere l'organizzazione dei Gran Premi di Formula 1 a Monza e Imola. Il ministero dei Trasporti, nel quadro del Decreto Legge Infrastrutture approvato dal Consiglio dei Ministri, ha stanziato 5,25 milioni di euro per il 2025 e 5 milioni per ogni anno tra il 2026 e il 2032: le risorse andranno a beneficio dell'Aci e hanno come fine la realizzazione dei due eventi sportivi.  I gran premi sono un volano economico. Il ministero parla di un "investimento strategico" che ha l'obiettivo di "garantire la continuità e il successo di queste manifestazioni iconiche, sostenendo l'indotto turistico e l'immagine del nostro Paese nel panorama globale del motorsport. Le misure adottate a favore dei grandi eventi sportivi significano anche supportare concretamente queste eccellenze territoriali". "Il governo riconosce la straordinaria importanza dei Gran Premi di Formula 1 di Monza e Imola non solo come eventi sportivi di caratura mondiale, ma anche come fondamentali volani economici e vetrine internazionali per la Lombardia e l'Emilia-Romagna", aggiunge il vicepresidente del consiglio e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini.
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Renault - Mitsubishi non investirà in Ampere

4 Ruote - Mag 19,2025
Dal Giappone arriva una doccia fredda per il progetto Ampere della Renault: la Mitsubishi, infatti, ha posto fine al suo accordo di investimento nella società per la mobilità elettrica della Losanga, scegliendo di cancellare il suo impegno a iniettare risorse per 200 milioni di euro.   Il comunicato. "Mitsubishi Motors ha deciso di non procedere con un investimento in Ampere", scrive la Casa giapponese in un breve comunicato, aggiungendo di "rimanere impegnata a esplorare potenziali strade per continuare la collaborazione, compresi possibili veicoli forniti da Renault e Ampere". La Casa dei Tre diamanti si era impegnata a investire in Ampere e ad affiancare nel suo azionariato la Nissan, che a sua volta ha stanziato fino a 600 milioni di euro per partecipare all'iniziativa. Tra le ragioni che possono aver spinto la Mitsubishi a tirarsi indietro su Ampere c'è il rallentamento delle vendite di Bev: lo dimostra la decisione, presa lo scorso autunno dagli stessi vertici della Renault, di cancellare la quotazione in Borsa della società. 
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Gruppo Volkswagen - Italdesign fa gola "ad almeno quattro società di ingegneria"

4 Ruote - Mag 19,2025
Arrivano nuove conferme sulla possibile uscita della Italdesign dal gruppo Volkswagen. Oggi, 19 maggio, si è tenuto l'atteso incontro tra i vertici dell'azienda torinese e i rappresentanti sindacali e al termine sono emersi diversi dettagli sull'iter della cessione: "L'amministratore delegato di Italdesign, Antonio Casu, ci ha confermato che è partita la valutazione della vendita dell'azienda da parte di Audi", ha spiegato Gianni Mannori della Fiom di Torino. "Questo non vuol dire che la venderanno, è ancora tutto possibile". Mannori, però, ha aggiunto un dettaglio importante, e cioè che Wolfsburg ha già raccolto un elevato interesse per la società fondata nel 1968 da Giorgetto Giugiaro. Interesse da società di engineering. "Al momento ci sarebbero quattro o cinque gruppi interessati", ha aggiunto il sindacalista. "Non si tratta di fondi d'investimento, ma di realtà di progettazione e di ingegneria. Ci sembra di capire che Audi non stia pensando di vendere Italdesign a una casa automobilistica, ma ad aziende di servizi di ingegneria che lavorano per Case automobilistiche e non solo. Se dovesse restare in Audi, Italdesign sarebbe interessata dalla riorganizzazione che coinvolge tutto il gruppo. Non si è parlato di occupazione, per ora si parla di prospettive industriali, non è un'azienda in crisi che ha bisogno di ridurre il personale". Secondo Mannori, il boccino "è in Germania, ma la valutazione delle offerte sarà fatta in Italia". I tedeschi sperano di arrivare a "una conclusione entro pochi mesi" e difatti, come ha rivelato Rocco Cutrì della Fim Cisl di Torino, hanno già avviato un processo di di verifica e controllo dei dati aziendali (in gergo una "due diligence") per preparare la Italdesign alla vendita. Intanto, la vicenda approderà la prossima settimana sul tavolo del Comitato aziendale europeo, l'organismo che riunisce i rappresentanti dei lavoratori dell'intero gruppo Audi in Europa.
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Biocarburanti - Il Tour dEurope fa tappa a Milano: "Alternativa all'elettrico"

4 Ruote - Mag 19,2025
Milano ha ospitato la prima tappa italiana del Tour d'Europe, un progetto speciale che nasce da un presupposto preciso: nel Green Deal, e nel percorso di riduzione delle emissioni da trasporto, i biocarburanti possono e devono giocare un ruolo importante. Il Giro del Vecchio Continente, fermatosi a Palazzo Lombardia, vede diversi veicoli leggeri e pesanti attraversare 20 Paesi con l'obiettivo di dimostrare il potenziale dei carburanti da materie prime rinnovabili e di sensibilizzare opinione pubblica e decisori politici circa il ruolo di questi vettori energetici nel percorso di decarbonizzazione. Finora l'Unione Europea, nel promuovere la transizione energetica, ha infatti trascurato i carburanti prodotti da biomassa, a favore dell'elettrico e in misura minore - su spinta della Germania - agli e-fuel, ovvero i carburanti sintetici. Fino a Bruxelles. Nel Tour d'Europe sono già stati percorsi 48 mila chilometri ed effettuati 142 rifornimenti: la carovana taglierà il traguardo con un evento istituzionale che si terrà il 24 giugno a Bruxelles, quando sarà pubblicato un rapporto che mira a mostrare il potenziale climatico immediato dei carburanti rinnovabili. Coinvolte aziende (quali BMW, Bosch, Honda, Hyundai e Iveco), istituzioni accademiche, associazioni e istituzioni della filiera del settore come Enilive, tra i leader nella produzione di Hvo (Hydrotreated Vegetable Oil, olio vegetale idrogenato): un biocarburante diesel. Regole stupide, tante strade oltre all'elettrico". Secondo l'assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi, sono a rischio almeno 500 mila posti di lavoro entro un paio d'anni: ci siamo posti l'obiettivo di salvare il settore raggiungendo gli obiettivi ambientali. Abbiamo dimostrato che ci sono tanti modi, oltre all'elettrico, per arrivare alla decarbonizzazione: dev'essere il mercato a decidere quale sarà la tecnologia vincente. Alla Commissione europea chiediamo di salvare l'industria automotive cambiando le stupide regole imposte. Adesso si tratta di volontà politica, perché agli elementi tecnico-scientifici ci abbiamo pensato noi. Occorre evitare il più grande suicidio industriale della storia. A Guidesi, che è anche presidente dell'Automotive Regions Alliance (Ara), fa eco Andrea di Stefano, responsabile Affari regolatori di Enilive: "I biocarburanti sono una soluzione già adottata per contribuire alla riduzione delle emissioni del trasporto aereo. Possono dare un importante supporto alla transizione anche dei mezzi su strada".
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Restomod - La Jaguar E-Type vista da Ian Callum

4 Ruote - Mag 19,2025
Il designer Ian Callum ha pubblicato una sua interpretazione virtuale della Jaguar E-Type in un ipotetico progetto restomod all'interno della gamma Portfolio Project. Non si tratta, almeno per il momento, di un prodotto destinato a una serie limitata, ma l'azienda di Callum potrebbe produrre la vettura se si presentasse un committente sufficientemente facoltoso per sostenere i costi del progetto. Più larga e ancora più essenziale. Un'icona come la Jaguar E-Type non è mai stata facile da modificare: nel tempo, molti hanno proposto soluzioni che combinavano una meccanica profondamente rivista con uno stile sostanzialmente identico all'originale, mentre Callum ha voluto usare una mano leggera ma ferma per ridisegnare la sportiva, scegliendo come base la versione con tetto in tela e mantenendo il propulsore endotermico. Led e schermi, ma rimane una spider con il manuale. Le carreggiate della E-Type di Callum sono allargate, l'assetto notevolmente ribassato e sono previsti cerchi in lega con una copertura in carbonio e un motivo grafico a tre razze. I gruppi ottici sono stati trasformati in elementi a Led, inoltre sono state rimosse le cromature e tutti gli elementi estranei rispetto alla carrozzeria, incluse le maniglie che sono ora a scomparsa. La gobba centrale sul lungo cofano motore è stata ampliata e in coda si notano due generosi terminali di scarico. Gli interni sono stati rivoluzionati adottando schermi che imitano gli strumenti analogici, ma possono integrare qualunque funzione desiderata dal guidatore. Infine, nella console centrale "resistono" sia i comandi fisici che la leva del cambio manuale.
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Nissan - In Giappone le fabbriche a rischio sono due

4 Ruote - Mag 19,2025
Il nuovo piano di ristrutturazione della Nissan prevede un drastico ridimensionamento delle attività industriali, con una riduzione delle fabbriche attive da 17 a 10 e una riorganizzazione degli impianti di componentistica. Per ora, la Casa giapponese non ha fornito indicazioni su quali siano i siti destinati alla dismissioni, ma diversi organi di stampa hanno cercato di delineare un quadro della situazione: secondo l'autorevole Yomiuri Shimbun, i vertici aziendali, guidati dal neo amministratore delegato Ivan Espinosa, stanno valutando diverse opzioni, tra cui la possibile chiusura di due stabilimenti in Giappone e di altre cinque tra Messico, Sud Africa, India e Argentina.  Le chiusure in madrepatria. In particolare, sarebbero destinati alla dismissione Oppama e Shonan. In tal caso, si tratterebbe di un'iniziativa storica, perché entrambi gli impianti sono siti nella prefettura di Kanagawa, dove l'azienda ha la sua sede (nel capoluogo Yokohama) ed è stata fondata nel 1933. Oppama è uno dei siti bandiera per la Nissan, come Mirafiori per la Fiat o Wolfsburg per la Volkswagen, e quindi la sua chiusura avrebbe un'ancor maggiore rilevanza simbolica, oltre a dimostrare quanto la crisi degli ultimi anni sia profonda. Aperto nel 1961, Oppama è stato tra i primi stabilimenti al mondo a sfornare auto elettriche, con l'avvio dell'assemblaggio della Leaf nel 2010, e oggi conta su una capacità produttiva annua di 240.000 auto e una forza lavoro di circa 3.900 lavoratori: dalle sue linee escono Note e Aura. Shonan, invece, è dedicato alla produzione di veicoli commerciali leggeri (impiega quasi 1.200 persone) ed è posseduto dalla Nissan al 50%. Le due dismissioni in Giappone, le prime dalla chiusura dell'impianto di Murayama (Tokyo) nel 2001, lascerebbero l'azienda con soli tre siti d'assemblaggio in madre-patria: uno nella prefettura di Tochigi e due in quella di Fukuoka. Le dismissioni all'estero. Altrove, sarebbero finiti sotto la lente del management l'impianto sudafricano di Rosslyn e due dei cinque siti messicani (Nissan assembla auto in due strutture ad Aguascalientes e una a Morelos); in Argentina, la Casa ha da tempo annunciato l'intenzione di fermare la produzione di pick-up nella fabbrica della Renault a Córdoba per concentrarla in Messico, nonché un accordo con l'alleato francese per cedere la sua partecipazione nella joint venture indiana Renault Nissan Automotive India Private Ltd. La Nissan, che tramite Espinosa ha escluso il polo inglese di Sunderland dalla nuova tornata di tagli, ha definito le indiscrezioni "speculative" e "non fondate" su informazioni ufficiali: "Al momento non forniamo ulteriori commenti su questa questione", ha aggiunto la Casa. "Ci impegniamo a mantenere la trasparenza con i nostri stakeholder e comunicheremo eventuali aggiornamenti rilevanti, se necessario". Detto questo, sul futuro dell'azienda le voci si moltiplicano: il quotidiano giapponese Mainichi, per esempio, ha ricostruito quanto avvenuto subito dopo la rottura dei negoziati per la fusione con la Honda, scrivendo che un dirigente della Toyota avrebbe contattato Yokohama per offrire un eventuale supporto. Da allora, però, non ci sarebbero stati sviluppi.
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Nissan Micra 350SR - Il ritorno della "bomba" col V6 posteriore da 300 CV

4 Ruote - Mag 19,2025
La Nissan sta per lanciare la nuova Micra full electric, ma nel frattempo c'è spazio per le "pazzie": la Casa giap, infatti, ha presentato il restomod della Micra 350SR, one off realizzata nel 2002 con un V6 a benzina in posizione centrale. La nuova versione celebra il 23esimo compleanno dell'originale e non si tratta di un numero scelto a caso: in giapponese il 2 (ni) e il 3 (san) richiamano il nome della Casa e il 23 è il numero di gara di tutte le Nismo dal 1986 a oggi. Potente come allora. La nuova Micra 350SR monta lo stesso motore V6 da 3.5 litri preso dalla Murano, con le testate della 350Z, scarichi e centralina modificata dal reparto corse della Nissan, per una potenza che passa dagli originali 269 a oltre 300 CV, incaricati di spingere i 1.200 kg scarsi della piccola giapponese. C'è anche Apple CarPlay. La carrozzeria è in color argento con numerosi dettagli blu e l'elemento grafico III 23 che richiama l'anniversario e il disegno delle luci della 300ZX. La mascherina anteriore e le prese d'aria sono in nero lucido, così come le minigonne laterali. I cerchi sono gli originali Rays da 18 della 350Z, mentre le luci a led circolari sono nuove e rimandano a quelle della prossima Micra. Pochi gli interventi all'interno, dove debutta uno schermo touch da 9 con connettività Apple CarPlay e Android Auto (utile per la navigazione, meno per la musica, completamente sovrastata dal sound del V6).
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KGM Torres EVX - Elettrica taglia grande (con un "tocco" BYD) - VIDEO

4 Ruote - Mag 19,2025
Dopo il debutto della versione termica, KGM lancia in Italia la Torres EVX: una Suv 100% elettrica con dimensioni da segmento D e un design che mescola suggestioni off-road e stile urbano. Lunga 4,71 metri, la vettura è proposta inizialmente nell'allestimento K-Line, con un motore elettrico da 207 CV, la trazione anteriore e una batteria litio-ferro-fosfato da 73,4 kWh sviluppata da BYD, garantita per dieci anni e un milione di chilometri.   L'autonomia dichiarata della EVX nel ciclo Wltp è di 443 km (fino a 582 km in città), con tempi di ricarica rapida di circa 37 minuti (dal 10 all'80%) se la vettura viene collegata a una colonnina da 300 kW. La Suv è dotata di una funzione V2L per alimentare dispositivi esterni e di una ricca dotazione Adas di Livello 2. La capacità di traino arriva a 1.500 kg e l'altezza da terra è di 169 mm. L'abitacolo riprende l'impostazione del Torres tradizionale, con doppio display da 12,3", plancia orizzontale e sedili anteriori regolabili elettricamente, riscaldati e ventilati. Ampio anche il bagagliaio, con una capacità variabile da 839 a 1.662 litri. Il prezzo di listino parte da 42.600 euro, con garanzia di 7 anni (o 150.000 km) e 10 anni sulla batteria. Volete sapere di più sulla EVX? Guardate il video qui sopra.
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Citroen - Xavier Chardon è il nuovo ceo

4 Ruote - Mag 19,2025
Novità al vertice della Citroën: Xavier Chardon è il nuovo ceo del marchio al posto di Thierry Koskas, che ha guidato il brand negli ultimi due anni. L'incarico sarà effettivo a partire dal 2 giugno, con il nuovo ad che riporterà direttamente a Jean-Philippe Imparato, ceo della regione Enlarged Europe del gruppo Stellantis.Chi è Xavier Chardon. Il nuovo amministratore delegato della Citroën vanta un ampio background internazionale e ha una profonda conoscenza del Double Chevron, al quale ha dedicato quasi più di dieci anni della sua carriera. La sua esperienza in Citroën è iniziata in Italia, con un anno di lavoro nel marketing; poi, Chardon si è trasferito in Danimarca come Managing Director del marchio. Nel 2004 è diventato General Manager di Citroën Germania, prima di passare al ruol di Marketing Director per diventare, nel 2009, Managing Director per la Francia. Nel 2012 ha lasciato il Double Chevron per il Gruppo Volkswagen, per il quale ha rivestito diversi ruoli tra cui quello di capo per la digitalizzazione in Cina e di vicepresidente della joint venture con Saic. Dal 2021 a oggi, Chardon è stato ceo della filiale francese del gruppo Volkswagen.Il sostegno di Imparato. Chardon avrà il compito di proseguire il cambiamento di strategia avviato negli ultimi mesi (a partire dal lancio della nuova C3) e di accelerare la trasformazione del brand. Jean-Philippe Imparato ha espresso fiducia nella nomina del francese: "Siamo molto felici di dare il benvenuto a Xavier Chardon alla guida di Citroën. La sua carriera lunga e di successo, la sua esperienza nel settore automobilistico e la sua conoscenza del brand saranno preziose per guidare il marchio verso nuovi orizzonti e rafforzare la sua posizione unica sul mercato". Imparato ha anche ringraziato Thierry Koskas per aver guidato il brand negli ultimi due anni e per aver completato il rinnovamento della gamma, inclusa la presentazione della nuova C5 Aircross.
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Associazione XV maggio - Neopatentati, sicurezza, guida responsabile: una proposta per il governo

4 Ruote - Mag 19,2025
Sono trascorsi 14 anni da quando, il 15 maggio del 2011, tre ragazzi napoletani di 19 anni - Gianmaria de Gregorio, Gianluca Del Torto e Oliviero Russo - morirono precipitando con la loro Mini dal belvedere di via Petrarca sulla sottostante via Posillipo al rientro da una serata tra amici. Un volo di 100 metri che non dette loro alcuna possibilità di salvezza. I genitori fondarono, in memoria del terribile incidente e dei tre giovanissimi, l'Associazione XV maggio con l'obiettivo di avviare iniziative a favore di una maggiore sicurezza sulle strade con particolare riguardo ai meno esperti. E da allora il presidente dell'associazione Massimiliano Liberti, affiancato dai genitori dei tre studenti e da altri membri, ha messo in campo numerose iniziative mirate soprattutto alla sicurezza stradale e con particolare attenzione alle fasce di età più esposte ai rischi. Sono stati distribuiti in questi anni centinaia di buoni taxi per il rientro a casa dopo la movida notturna, oltre cento alunni di dieci scuole superiori napoletane sono stati coinvolti nel progetto "Life Addicted" che ha consentito loro la partecipazione gratuita con il contributo dell'associazione e della Regione Campania - al corso di guida sicura sulla pista di Vallelunga. E non è tutto: con l'attestato di frequenza è stato anche garantito uno sconto sulla polizza RC Auto. E ancora, sono stati donati pranzi ai più bisognosi con la Colletta Alimentare, è stato fornito l'autovelox mobile al comando della Polizia Municipale di Napoli, è stato distribuito materiale ludico per alleviare i piccoli ricoverati negli ospedali pediatrici della città, ed erogati diversi finanziamenti a varie associazioni culturali. Un patentino di "guida sicura" per i giovani. L'ultima idea, che sarà presentata il prossimo 22 maggio alle 15 nella Sala Capitolare del Senato (Neo patentati: più sicurezza. Giovani, scuole guida e assicurazioni verso l'Europa) ha un tema ben preciso: offrire maggiori garanzie di sicurezza stradale ai più giovani, la categoria più esposta alle insidie del traffico, offrendo loro nozioni pratiche di guida nelle situazioni più esasperate e lezioni sull'utilizzo delle sofisticate dotazioni elettroniche di bordo, gli Adas. L'idea di base è di modificare il decreto del 20 aprile 2012 introducendo moduli sulla gestione dei pericoli e la guida responsabile, sulla tecnica automobilistica, sessioni di guida sicura su circuiti controllati simulando situazioni di emergenza, dalle frenate al controllo del veicolo su fondi bagnati", spiega Federica Spada, mamma di Gianluca e fondatrice del sodalizio con Carmine de Gregorio papà di Gianmaria. "Il nostro obiettivo è di stipulare convenzioni con compagnie assicurative per ottenere sconti sulle polizze per coloro che partecipano al programma e l'attivazione di un sistema di "patentino di guida sicura" valido come attestato per aumentare di due punti la patente, dando allo stesso tempo crediti universitari. All'evento, organizzato dal senatore (Lega) Gianluca Cantalamessa, parteciperanno, tra gli altri, il Senatore (Pd) Nicola Irto, il generale Tullio Del Sette, Commissario straordinario Aci, Gordon De Adamich della omonima scuderia, Sandro Vedovi (Ania), Nicola Montesano (Anas), Alfredo Boenzi e Andrea Onori (Unasca).
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Toyota RAV4 - Conto alla rovescia per la nuova generazione

4 Ruote - Mag 19,2025
La nuova Toyota RAV4 verrà presentata il prossimo 21 maggio nel corso di una diretta streaming: dopo le immagini dei giorni scorsi, la Casa giapponese pubblica altre foto che anticipano le linee e le novità che arriveranno con la sesta generazione, tra cui una nuova variante elettrica da affiancare alle motorizzazioni ibride e plug-in. Look familiare. Dopo gli interni, è il momento di dare un'occhiata ai gruppi ottici anteriori e posteriori: davanti, i fari della nuova Toyota RAV4 riprendono la forma a C dei proiettori di Prius e C-HR. Nell'immagine si intravedono poi il cofano, che mantiene le due grandi nervature laterali, un'imponente presa d'aria nel paraurti e la forma squadrata dei passaruota squadrati, come sul modello attuale. Linee squadrate. Al posteriore i fari rimangono a sviluppo orizzontale, collegati tra loro da una inedita fascia nera che corre alla base del lunotto, dove si trova anche il logo della Toyota e il lettering del modello. Le luci sono composte da sottili lamelle a led, sotto cui si trovano gli indicatori di direzione. Decisamente squadrato, più dell'attuale RAV4, il taglio del portellone posteriore, con un generoso incavo per la targa.
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F.1, GP Emilia-Romagna - Verstappen batte le McLaren

4 Ruote - Mag 18,2025
Imola non tradisce mai. Sul tracciato del Santerno che, da sempre, regala emozioni, Max Verstappen si prende di forza la vittoria del Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna. Quella dell'olandese è stata una gara di gestione e freddezza, conquistata già nelle prime curve e poi amministrata con lucidità anche nei momenti più concitati. A completare il podio, una McLaren mai al passo di Max, con Lando Norris davanti al compagno Oscar Piastri. E intanto Red Bull festeggia il suo 400 GP con un altro successo, il quarto consecutivo a Imola per l'olandese: mai nessuno come lui.Il via è stato cruciale. Il sorpasso alla Curva del Tamburello, subito dopo il semaforo verde, racconta tanto della gara di Verstappen. Scattato in maniera poco brillante, l'olandese affonda il colpo in staccata su Piastri, partito dalla pole, e si prende la testa della corsa. Da lì in poi è un crescendo: ritmo costante, gomme gestite con mestiere e nervi saldi anche quando è arrivata la safety car. Gran parte della gara si è corsa sul piano strategico. Il primo a muoversi è Piastri, che anticipa tutti al 14 giro montando le hard. Una scelta che si rivelerà poco fruttuosa: l'australiano finisce bloccato nel traffico, mentre Verstappen resta fuori e costruisce un gap importante. Il colpo di scena arriva al 29 giro, quando Esteban Ocon parcheggia la sua Haas sull'erba e fa scattare una Virtual Safety Car: occasione d'oro per Max, che rientra ai box e conserva un margine di oltre 20 secondi su Norris, nel frattempo salito in P2. Quando Kimi Antonelli è costretto al ritiro al 46 giro per un problema alla sua Mercedes, entra in pista la Safety Car e le carte si rimescolano di nuovo. Verstappen e Norris ne approfittano per un secondo pit stop, mentre Piastri resta fuori. Alla ripartenza, Max è glaciale: tiene la testa e non lascia margine di attacco. Dietro, Norris si libera di Piastri e va a prendersi una solida seconda posizione. L'australiano riesce comunque a contenere un Lewis Hamilton in gran forma, autore di una rimonta concreta dopo una qualifica complicata per Ferrari.Le parole del vincitore. La partenza non è stata particolarmente brillante, ma mi trovavo all'esterno, sulla traiettoria ideale, e ho pensato: Provo a buttarmi dentro, ed è andata bene, ha detto Max al microfono di David Coulthard. Poi ho potuto spingere davvero: avevamo un buon passo e abbiamo gestito bene le gomme. Anche con le hard il nostro ritmo è stato forte. La Virtual Safety Car ci ha dato una mano. Abbiamo gestito bene anche la ripartenza e portato a casa il risultato. Sono incredibilmente orgoglioso di tutti: la macchina è andata bene e la nostra gara è stata davvero ottima.Ferrari ci ha messo una pezza. Non è stato un weekend da incorniciare sul piano prestazionale, ma la Ferrari può comunque lasciare Imola con un mezzo sorriso. Più che per il passo della qualifica, la soddisfazione arriva al termine della gara per un passo gara accettabile e una strategia corretta che ha permesso di portare a casa un quarto posto con Lewis Hamilton e un sesto con Charles Leclerc, che ha dovuto stringere i denti fino all'ultimo giro. Il primo colpo arriva nei box: mentre il monegasco, su doppio stop programmato, sfrutta il ritmo blando di Russell nel primo stint per superare quattro vetture grazie a un overcut magistrale, Hamilton si affida a una strategia a singola sosta. Il momento chiave è l'ingresso della Virtual Safety Car, che gli consente di rientrare ai box perdendo pochissimo tempo. Da lì in poi, gara in discesa. L'inglese di Maranello ha poi approfittato nel finale del duello tra Albon e Leclerc per infilarsi nella lotta e sigillare il quarto posto, chiudendo una domenica costruita su pazienza e tempismo. Diversa la storia per Leclerc, che ha dovuto convivere con gomme usurate nelle battute conclusive, trovandosi in una situazione simile a quella di Piastri: tanta fatica, poco margine. E proprio negli ultimi giri, il monegasco è stato protagonista di un corpo a corpo acceso con Albon. Alla variante Villeneuve, in curva 2, ha allargato la traiettoria spingendo la Williams oltre il cordolo. Dal box gli è arrivato subito l'ordine prudente di cedere la posizione per evitare la penalità.Così in Top 10. La sorpresa del giorno è Alex Albon: il thailandese porta in quinta posizione la sua Williams dopo una lotta accesissima con Charles Leclerc. George Russell, unico superstite Mercedes dopo il ritiro di Antonelli, chiude settimo. Ottavo un combattivo Carlos Sainz, anche lui protagonista di una gara in cui avrebbe sicuramente potuto fare di più, vista la performance del suo compagno di squadra. Spicca ancora il nome di Isack Hadjar, nono al traguardo con la Racing Bulls. Il giovane francese continua a impressionare per maturità e precisione. A chiudere la zona punti, la Red Bull Racing di Yuki Tsunoda, bravo a riscattarsi dopo il botto in qualifica di sabato.Fuori dai punti. Fernando Alonso è undicesimo e ancora una volta a secco di punti. Un weekend opaco per l'Aston Martin, dopo la bella prestazione in qualifica di ieri. Oggi la dea bendata si è letteralmente voltata dall'altra parte e Fernando, in un team radio, si è lamentato proprio della sfortuna che pare perseguitarlo. Dietro lo spagnolo, Nico Hulkenberg, Pierre Gasly, Liam Lawson e Lance Stroll completano il gruppo centrale. Gara di apprendistato per il rientrante Franco Colapinto (16). Alle sue spalle Ollie Bearman (17) e Gabriel Bortoleto (18). Giornata amara invece per Ocon e Antonelli, gli unici ritirati.Le classifiche. Oscar Piastri lascia Imola ancora da leader del campionato con 146 punti, con 13 punti di vantaggio sul compagno di squadra Lando Norris e 22 su Max Verstappen, che è terzo. La McLaren è invece leader incontrastata della classifica costruttori con 279 punti, segue la Mercedes (147) e la Red Bull Racing (131). La Ferrari è quarta ma più distante, a quota 114.L'ordine di arrivo del GP a Imola >>
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F.1, GP Emilia-Romagna - Piastri conquista la pole a Imola

4 Ruote - Mag 17,2025
Oscar Piastri firma la pole a Imola con un giro che definire chirurgico sarebbe riduttivo. Il talento della McLaren mette in fila tutti con una freddezza disarmante proprio nel momento che conta, nel cuore della Q3, beffando Verstappen per appena 34 millesimi. L'australiano si è detto soddisfatto di quanto fatto in questa qualifica: " stata un'ottima sessione, ma difficile con tutti i ritardi e le bandiere rosse, ha detto alle interviste. E anche con le gomme non è stato facile, oggi la C6 era un vero mistero. Il giro è stato buono, anche se ho avuto circa quattro macchine nell'ultima curva e questo non mi ha aiutato. La squadra è stata bravissima".Verstappen c'è, ma non basta. Il quattro volte campione del mondo si accontenta della seconda casella sulla griglia. Non per mancanza di velocità il primo settore lo ha stampato in fucsia ma per una RB21 che continua a soffrire il degrado termico con le soft. Un copione già visto, aggravato dalla scelta della Pirelli di portare la mescola C6, la più estrema della gamma. La Red Bull, come spesso accade, si è trasformata nella notte tra venerdì e sabato, ma stavolta il colpo finale non è arrivato per una manciata di millesimi. "Penso che tutto stesse andando molto bene, ma la mescola più morbida è difficile da tenere in vita e mi è crollata alla fine, ha detto. Ma la gara è domani, è su questo che dobbiamo concentrarci perché non credo che oggi sia stata una giornata molto positiva per noi. Spero che riusciremo a prendere un po' di ritmo e a gestire meglio i nostri pneumatici per la gara.Seconda fila in Union Jack. George Russell porta la sua Mercedes al terzo posto, infilando un ultimo giro perfetto. Dietro di lui, solo quarto, Lando Norris: un risultato che brucia per l'inglese, ma che lascia ancora margini per un'altra gara in rimonta. Il passo in McLaren c'è, ma da lui oggi ci si aspettava molto di più che un quarto posto a tre decimi dal compagno di squadra. Sicuramente, il caldo inaspettato del sabato ha fatto un po' cambiare le carte in tavola con le strategie. Alcuni tra cui proprio Russell e Alonso hanno rischiato usando la gomma media in Q3 e la scelta ha pagato. Le soft, su un giro solo, hanno mostrato un margine di incertezza più grande del previsto, costringendo i piloti a un esercizio di equilibrio: attaccare, ma senza bruciare tutto prima del terzo settore. Giornata positiva per l'Aston Martin. Il team di Silverstone ha portato per questa gara una miriade di aggiornamento e l'ingresso in Q3 ha confermato che il nuovo pacchetto sembra funzionare. Alonso è quinto, Stroll ottavo. In mezzo, le due sorprese del sabato: Sainz e Albon, rispettivamente sesto e settimo. Lo spagnolo ha tirato fuori l'unico giro davvero competitivo del weekend, mentre la FW47 continua a stupire per solidità e trazione nei tratti lenti.Sprofondo Rosso. La delusione più grande di oggi, soprattutto per la miriade di tifosi sulle tribune, è la Ferrari. Né Leclerc né Hamilton riescono a vedere la Q3: Charles fuori per meno di un decimo, Lewis ancora più attardato. Eloquenti i team radio a fine sessione, con entrambi i piloti sconsolati. Sesta fila e una domenica che si preannuncia in apnea. Male anche Antonelli, soltanto tredicesimo, vittima di difficoltà simili a quelle della Rossa.Caos in pista. Weekend amaro anche per Franco Colapinto, all'esordio in un weekend di Formula 1 con la tuta della Alpine. Dopo il passaggio in Q2, l'argentino perde la macchina sulla ghiaia del Tamburello e finisce a muro. Qualifica finita, macchina distrutta e ottava fila per domani. Prima di lui, Yuki Tsunoda è protagonista di uno spettacolare incidente. Il giapponese della Red Bull spinge troppo sull'ingresso della Villeneuve, saltando aggressivamente sul cordolo interno. La macchina si scompone e la RB21 finisce in testacoda e sbatte forte contro le barriere, cappottandosi. Tanta paura, ma fortunatamente nessuna conseguenza fisica per il pilota.La classifica completa delle Qualifiche di Imola >>
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F.1, GP Emilia-Romagna - McLaren vola nelle Libere di Imola

4 Ruote - Mag 16,2025
Che la McLaren potesse trovarsi a proprio agio tra i saliscendi di Imola non era un mistero. La conferma, però, arriva con la consueta autorità di una squadra che ha ormai smesso di sorprendere. La MCL39 continua a parlare una lingua propria anche sulle colline del Santerno, dove Oscar Piastri e Lando Norris hanno chiuso la seconda sessione di libere monopolizzando la parte alta della classifica. L'australiano è stato il più rapido in 1:15.293, seguito dal compagno di squadra a 25 millesimi: un distacco minimo, condizionato dal fatto che Norris non ha potuto completare un secondo tentativo lanciato per un sovrasterzo in uscita dall'ultima curva. solo venerdì, è vero. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, a Imola c'è un'ombra arancione che comincia a diventare ingombrante.Gli altri sono lontani. La vera notizia, semmai, è che gli altri tutti gli altri rincorrono. Il primo degli inseguitori è Pierre Gasly, sorprendente terzo con un'Alpine che qui ha portato aggiornamenti mirati e, almeno al venerdì, sembra averli messi a frutto. Il francese si è inserito davanti a un terzetto formato da George Russell, Max Verstappen e Charles Leclerc, racchiusi in 75 millesimi, ma a oltre quattro decimi rispetto a Piastri. Il tempo conta il giusto in questo venerdì di libere, ma il distacco non mente. Per la McLaren, il venerdì è stato anche un'occasione per saggiare le nuove Pirelli C6, che richiedono una gestione ancora più accorta della temperatura durante il giro veloce. La MCL39, con la sua proverbiale capacità di adattamento, ha mostrato un buon bilanciamento fin dai primi giri, nonostante il traffico e una bandiera rossa nel finale causata da un testacoda di Hadjar abbiano complicato la raccolta dati in ottica long run.Il resto della Top 10. A proposito di Hadjar: il rookie della Racing Bulls ha chiuso settimo, a pochi millesimi dalla Ferrari di Leclerc, dimostrando come il corposo pacchetto tecnico portato a Imola stia già offrendo risposte interessanti. Il francese, però, è stato protagonista anche dell'unico vero colpo di scena della sessione: dopo aver perso il controllo alla Variante Alta, è rimasto bloccato nella ghiaia. Tsunoda, ottavo, resta dietro con una Red Bull non certo sfruttata appieno. A chiudere la top 10 ci sono le due Williams, su una pista che pare essere nelle corse del duo di Grove. Alex e Carlos hanno preceduto di poco Lewis Hamilton, alla guida dell'altra Ferrari. Il sette volte iridato ha faticato a trovare il ritmo giusto, su una SF-25 che continua a soffrire l'inserimento in curva nelle sezioni più guidate.Da tenere d'occhio. A margine della Top 10, da segnalare Oliver Bearman, dodicesimo con la Haas, e le difficoltà di casa Aston Martin, impegnata in un lavoro di comparativa tra vecchio e nuovo pacchetto aerodinamico. Deludono le Sauber, mentre Andrea Kimi Antonelli chiude oggi diciottesimo dopo aver abortito il suo miglior tentativo per un taglio alla Variante Alta.La classifica completa delle Libere 2 a Imola >>
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Ewiva - Fino al 31 maggio le ricariche costano 0,65 /kWh

4 Ruote - Mag 16,2025
Dopo Atlante, anche Ewiva lancia una promozione per pagare di meno le ricariche alle colonnina ultraveloci. Fino al 31 maggio, utilizzando l'app per la mobilità elettrica o le carte Rfid, il prezzo sarà di 0,65 /kWh, con un risparmio del 27% rispetto alla tariffa standard di 0,89 /kWh. Anche le 99 kW. L'operatore nato da una joint venture tra Enel e Volkswagen ha anche aggiornato i costi sulle oltre 22 mila colonnine. Le stazioni fast fino a 99 kW offrono ora una tariffa di 0,79 /kWh, con un risparmio del 6% rispetto ai prezzi precedenti.
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Formula 1 - Inizia il weekend di Imola, Antonelli concentratissimo per il GP di casa

4 Ruote - Mag 16,2025
Dopo Miami, il circus iridato sbarca a Imola per il Gran Premio dell'Emilia-Romagna, il primo del 2025 in terra europea. Tutti i piloti sono pronti, ma per questo GP c'è qualcuno con delle motivazioni extra. Come Andrea Kimi Antonelli, il più a casa di tutti, con cui abbiamo scambiato un paio di battute nel paddock. Il primo GP di casa. Il meteo incerto e le vicissitudini dei diversi team danno all'appuntamento di Imola un sapore particolare. Nulla che possa però scalfire l'entusiasmo di Antonelli, il giovanissimo rookie del team Mercedes-AMG Petronas F1. D'altronde, la terra romagnola intoro alle curve del Tamburello, della Piratella e delle Acque Minerali è a mezz'ora da casa di Kimi e dal suo mondo. Il GP ci ha dato la possibilità di avere le sue sensazioni a caldo all'inizio del fine settimana, che confermano lo stato di concentrazione e le ambizioni del giovane talento che vi abbiamo raccontato nell'intervista su Quattroruote di Aprile. Un fine settimana certamente speciale per lui (anche i suoi amici storici e qualche professore del liceo in tribuna a Imola), ma che per Kimi è conta tanto quanto le altre 23 tappe del 2025. A gonfie vele il rapporto con Russell e il team. L'aria che si respira a Brackley è già chiara. Subito ottima la chimica tra Antonelli e la squadra di Toto Wolff (che non sarà a Imola questo fine settimana), dove Andrea si sente al tempo stesso coccolato e spronato. Per il capo della comunicazione Bradley Lord (team principal pro-tempore a Imola) e il vicedirettore tecnico Simone Resta l'arrivo di Antonelli va oltre alla performance in pista. ancora presto per dire quanto Kimi possa contribuire allo sviluppo della monoposto per la prossima stagione (tutti i team stanno già lavorando con molto impegno al 2026, visto l'atteso stravolgimento tecnico), ma a Brackley sono già molto colpiti dalla qualità dei feedback del pilota romagnolo agli ingegneri. Molto buono poi il rapporto della giovane promessa con il compagno di squadra: tra lui e Russell si è instaurata una dinamica quasi da fratelli. Da un lato i consigli del britannico, che vanta già qualche stagione in Formula 1, che aiutano Antonelli ad essere ancor più competitivo e dall'altro due stili di guida un po' diversi tra loro, ma che portano a indicazioni per il box Mercedes che vanno nella stessa direzione. A spasso con la sua GT. L'appuntamento di Imola ci ha anche dato la possibilità di vivere la Kimi-Experience nel modo più ampio, sui colli bolognesi e tra le curve del Passo della Raticosa con una Mercedes GT 63 AMG simile a quella che la casa di Stoccarda ha regalato ad Antonelli per celebrare l'avvio di stagione. Un'esperienza da Gran Turismo nel senso più puro del termine, che vi abbiamo già raccontato qualche mese fa nella variante un po' più cattiva S.
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Tesla - Al via i test semiautonomi a Parigi

4 Ruote - Mag 16,2025
La Tesla ha avviato anche in Europa i test per l'ultima versione della sua guida altamente assistita, che la Casa americana definisce Full Self-Driving ma che non può essere effettivamente considerata autonoma. Nel video che vedete qui sotto, una Model 3 affronta uno degli scenari più complessi di Parigi, la rotonda dell'Arco di Trionfo, con dodici vie radiali e un traffico sempre molto intenso. Model 3 di serie. Nel video si vede l'auto affrontare la rotatoria gestendo in maniera corretta le precedenze, il traffico e persino la presenza di moto e pedoni, senza necessità che l'utente intervenga (anche se deve essere sempre pronto a farlo). L'auto utilizzata in questo video, assicura la Tesla, è una Model 3 di produzione, che utilizza lo stesso hardware delle auto che vengono consegnate ai clienti. L'unica differenza sta nel software della guida assistita, scaricato e aggiornato via internet come qualsiasi altro update. L'importanza dei dati. Il sistema di guida assistita della Tesla utilizza solo le telecamere dell'auto e i dati delle reti neurali, addestrate con le informazioni provenienti dalla flotta di auto circolante: composta da oltre sette milioni di veicoli, percorre più di un milione di km ogni cinque minuti. In totale, le Tesla utilizzate per il training del sistema FSD hanno percorso quasi sei miliardi di chilometri, 3,48 solo nel 2024. Quando arriva? Ancora non c'è una data di arrivo del sistema Full Self-Driving (Supervisionato) in Europa, che invece è già disponibile negli Stati Uniti, in Canada, in Messico e in Cina. Al momento la Tesla sta collaborando con le autorità per ottenere l'approvazione di questa tecnologia, con l'obiettivo di renderla disponibile per i veicoli già in circolazione il prima possibile.
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Citroën - Tutti i modelli del Double Chevron

4 Ruote - Mag 16,2025
La Citroën è uno dei marchi generalisti del gruppo Stellantis, con una storia di grande prestigio e innovazione. Negli ultimi mesi, la Casa francese ha rinnovato molti modelli della sua gamma, a cominciare dalla piccola Ami, regina delle microcar elettriche, disponibile anche nella versione aperta Buggy; nel 2024 hanno debuttato le nuove C3 e C3 Aircross, e da qualche mese anche i restyling delle C4 e C4 X; tra pochi mesi, infine, toccherà alla seconda serie della C5 Aircross. Uno sforzo apprezzato dal pubblico: la C3 è sul podio delle auto più vendute in Italia dall'inizio dell'anno, mentre negli ultimi trenta giorni le immatricolazioni della Citroën sono state 6.169 (contro le 5.947 dello stesso periodo del 2024), con un incremento del 3,7% e una quota di mercato ormai stabilmente sopra il 4%. Nelle schede qui sopra potete "sfogliare" l'offerta per l'Italia della Double Chevron, con dimensioni, caratteristiche e prezzi di tutti i suoi modelli.
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