Carburanti - Su il diesel, giù la benzina: le nuove accise sono in vigore

4 Ruote - Mag 15,2025
entrata ufficialmente in vigore la riforma delle accise sui carburanti varata dal governo in ottemperanza delle direttive comunitarie sull'eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi. Ieri 14 maggio è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto interministeriale che stabilisce l'aumento delle imposte sul diesel e la contestuale riduzione di quelle sulla benzina.  1,50 centesimi in più (e in meno). Il decreto, firmato dai ministri dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, di concerto con i responsabili delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, e dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, stabilisce che "a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione" nella Gazzetta Ufficiale, ossia da oggi 15 maggio, "l'aliquota di accisa applicata alla benzina è ridotta di 1,50 centesimi di euro per litro" e quella "applicata al gasolio impiegato come carburante è aumentata" di un pari importo. Con le nuove imposte, la tassa sulla verde scende da 0,7284 euro/litro a 0,7134 e quella sul gasolio sale da 0,6174 a 0,6324 euro. Il provvedimento sarà seguito da ogni anno da un'analoga disposizione che darà seguito al decreto legislativo, approvato a metà marzo, che ha stabilito il riordino e il progressivo allineamento in cinque anni delle due accise.  
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Desner Y300 - Tre metri e quattro posti a meno di 9.000 euro

4 Ruote - Mag 15,2025
Tre metri di lunghezza, fino a quattro posti veri e un prezzo d'attacco di 8.500 euro comprensivo di bonus e sconti. La Desner Y300 è un quadriciclo elettrico leggero pensato per la città, che riprende la base tecnica della sorella maggiore W300 ma ne semplifica alcuni aspetti per contenere ulteriormente costi e dimensioni. L'equipaggiamento comprende aria condizionata, finestrini elettrici e impianto audio, mentre tra gli optional non mancano cerchi di lega e un sistema multimediale compatibile con Android Auto e Apple CarPlay wireless.   L'auto facile. Con una batteria da 13,9 kWh e 170 km di autonomia dichiarata, la Y300 si inserisce nel panorama della mobilità urbana come alternativa alle microcar tradizionali. Ultra compatta fuori, ma con spazio sufficiente per ospitare una piccola famiglia, punta forte su maneggevolezza e facilità d'uso quotidiana. Super squadrata. La Y300 adotta lo stesso stile della W300 (qui la prova), con proporzioni piuttosto insolite per un veicolo a quattro ruote: è più alta che larga (163 cm contro 149) e lunga esattamente 3 metri. L'aspetto è così squadrato da farla sembrare una monovolume in miniatura, e le colorazioni pastello unite alle minuscole ruote posizionate ai quattro angoli (145/70) raffrozano l'identità giocosa. Due le varianti disponibili: la Family, omologata per quattro passeggeri, e la Cargo, con due posti e un vano di carico maggiorato.  Autonomia coerente. Nell'utilizzo misto tra città e tangenziali, l'autonomia dichiarata è sembrata realistica.L'abitacolo è semplice ma razionale: la presenza del climatizzatore, dei finestrini elettrici e di un impianto audio base rende la permanenza a bordo tutt'altro che penalizzante, pur restando entro i limiti tecnici della categoria. Resta da approfondire il comportamento della Y300 in situazioni d'emergenza o manovre ad alta velocità, aspetto che valuteremo con i prossimi test in pista. Ma per il momento, su strada, la più piccola delle Desner si è dimostrata una soluzione concreta per la mobilità urbana quotidiana. Come va. Più leggera e semplificata rispetto alla W300, la Y300 ne eredita però le doti dinamiche di base, confermando un'impostazione ben pensata per l'uso urbano. Il raggio di sterzata ridottissimo, il peso contenuto e la coppia di 92 Nm rendono il veicolo relativamente scattante e facile da manovrare. Nelle svolte strette o nei parcheggi, la Y300 si muove con l'agilità di uno scooter, trasmettendo sempre una buona sensazione di controllo. Le sospensioni MacPherson all'anteriore e l'assale posteriore a ruote interconnesse gestiscono adeguatamente le asperità del fondo, con una taratura che privilegia il confort. Logicamente non c'è nessuna pretesa dinamica, ma la guida è fluida e rilassata, coerente con la sua destinazione d'uso. Prezzo e dotazione. Grazie al contributo Desner e all'ecobonus statale riservati ai quadricicli elettrici, la Y300 abbassa notevolmente il prezzo iniziale di 14.500 euro, fino a toccare la soglia di 8.500 euro per la versione Cargo a due posti. Il costruttore fa sapere che sono inclusi anche anche cinque anni di copertura per il soccorso stradale dedicato all'elettrico. Parlando di dotazione, la Y300 base è già abbastanza completa, dotata di finestrini elettrici e impianto audio a due speaker. Attingendo alla lista degli optional si possono avere anche il sistema multimediale con touchscreen, il clima, la compatibilità Android Auto e Apple CarPlay wireless e i cerchi di lega da 13 pollici, che sostituiscono quelli in acciaio con pneumatici 165/55 R13.
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Pneumatici - Pirelli P Zero: festa in famiglia

4 Ruote - Mag 15,2025
Quando arrivo in autodromo a Monza c'è un'aria di festa. L'occasione è di quelle importanti: la nascita della quinta generazione del Pirelli P Zero, il prodotto che dal 1985 porta sulle auto stradali tutta l'esperienza del costruttore della Bicocca nel motorsport. Quale posto migliore, quindi, per riunire decine di auto sportive e vere e proprie supercar, per esempio le Pagani Utopia o Huayra R Evo Roadster? Sicurezza e durata. A marzo, il produttore della P Lunga ha annunciato l'arrivo del nuovo P Zero, con una gamma di 50 misure già disponibili comprese fra 18 e 23 pollici. Rispetto alla precedente generazione è stato rivisto il disegno - pur riprendendo nella spalla il family feeling introdotto con la terza generazione - per migliorare performance (anche sul bagnato), sicurezza, scorrevolezza e rumorosità. Fra le modifiche più evidenti ci sono la forma dei canali longitudinali (più aperti), mentre quelle invisibili riguardano le nuove mescole del battistrada e delle altre parti del pneumatico, oltre alla struttura interna più rigida. Il costruttore parla di netti miglioramenti in termina di frenata e handling (anche sul bagnato) e in fatto di resa chilometrica. In buona compagnia.  Questa novità si aggiunge agli altri pneumatici della famiglia, che si chiamano P Zero E (progettato ad hoc per le elettriche sportive), P Zero R (per auto ancora più prestazionali) e P Zero Trofeo RS per le vere e proprie hypercar, come la McLaren W1, il bolide ibrido da 1.275 CV esposto proprio nell'headquarter di Pirelli alla vigilia dell'evento in pista. Performance green. E ci credereste se vi dicessi che proprio le P Zero Trofeo RS sono fra i prodotti dell'azienda milanese che più puntano sulla sostenibilità? Almeno il 50% dei materiali che le compongono è di origine naturale (caucciù, resine, lignina, rayon) oppure ottenuto riciclando altri materiali. Lo sottolinea un apposito simbolo sul fianco del pneumatico, ad affiancare misure e codici di velocità da capogiro (la McLaren W1, per esempio, al posteriore ha delle 335/30R20 e può raggiungere i 350 km/h, autolimitati). Quanto alla provenienza e alla lavorazione del caucciù, un'altra indicazione sul fianco la sigla FSC richiama la certificazione internazionale sul rispetto di procedure di approvvigionamento rispettose delle foreste. Il battistrada parla. L'ecosostenibilità è uno dei pilastri della strategia Pirelli, come ci conferma l'amministratore delegato Andrea Casaluci, insieme all'utilizzo delle nuove tecnologie: dalla prototipazione virtuale, all'uso di simulatori di guida, per arrivare al cyber tyre (chip e sensori da pochissimi grammi all'interno dei pneumatici ne permettono l'interazione con la vettura, come già avviene nella Pagani Utopia). E poi c'è ovviamente l'intelligenza artificiale: quest'ultima, sottolinea il chief tecnical officer Pierangelo Misani, permette non soltanto di ridurre i tempi di sviluppo (anche del 30% per le gomme stradali) e di limitare il numero di prove fisiche di prototipi (con benefici evidenti anche per l'ambiente), ma soprattutto di risolvere sfide tecnologiche all'apparenza insormontabili, come il coniugare performance, sicurezza e scorrevolezza. L'ingegner Pisani cita fra gli esempi la classe di scorrevolezza A per il P Zero Winter: chiunque conosca le gomme invernali sa quanto sia difficile questo risultato. Ha le corse nel sangue. Il nuovo P Zero riassume bene tutti questi temi, oltre ovviamente all'esperienza maturata nelle corse: oltre ai metodi di progettazione, molti dei sofisticati macchinari per i test indoor nel reparto sperimentazione della Bicocca sono utilizzati anche per il motorsport, incluse quelle di Formula 1, della quale la Pirelli è fornitore unico dal 2011. Oltre alla massima serie, nelle competizioni Pirelli è attiva ogni anno in altri 350 campionati, e dal 2027 approderà anche in Moto GP, dopo essere diventata uni nei mondiali Superbike, Moto 2 e Moto 3. Ecco quindi spiegato perché oggi a Monza la famiglia P Zero si sente proprio a casa. E non in questa festa non poteva ovviamente mancare la Lancia Delta S4 Stradale, il modello che nel 1985 ha fatto debuttare la prima generazione di questo pneumatico. Parlando di sport A questo proposito, emblematico e divertente l'aneddoto che ci ha raccontato l'ex campione del mondo di rally Miki Biasion (trovate l'intervista video sul nostro canale Instagram), che ci ha rivelato come in occasione dei rally di Sanremo del 1985, contro il parere contrario del suo team manager Cesare Fiorio e di tutta la squadra decise di usare per una tappa bagnata della gara il pneumatico stradale usato nei trasferimenti fra una tappa ufficiale e l'altra: quella gomma era proprio il prototipo del P Zero. Come finì? Miki vinse la tappa
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Stellantis - La Jeep Avenger sarà prodotta anche in Brasile

4 Ruote - Mag 15,2025
La Jeep è pronta ad ampliare la gamma destinata al mercato brasiliano. Il gruppo Stellantis ha infatti deciso di portare in Brasile anche l'Avenger, la Suv finora prodotta nell'impianto polacco di Tychy sulla base della piattaforma e-Cmp e venduta solo in Europa. Si parte l'anno prossimo. L'Avenger sarà assemblata e quindi commercializzata in Brasile a partire dal 2026. Stellantis non ha svelato dove sarà prodotta tra Betim, Goiana e Porto Real, ma secondo diverse testate locali sarà proprio quest'ultima a produrre la Suv: d'altronde, le sue linee sfornano già modelli sviluppati e assemblati sulla stessa architettura, come la Citroën C3. Rispetto alla versione europea, l'Avenger brasiliana dovrebbe avere alcune differenze, in particolare dentro il cofano: monterà, infatti, il tre cilindri 1.0 turbo Flex da 130 CV che caratterizza già numerosi prodotti locali del marchio Fiat. Il propulsore sarà abbinato al sistema mild hybrid a 12 volt già offerto su Pulse e Fastback e non è da escludere l'utilizzo dell'inedita tecnologia sviluppata in loco per sfruttare etanolo e altre combinazioni di combustibili. Inoltre, potrebbero anche esserci delle novità a livello di esterni e interni. Gamma e mercato. L'Avenger brasiliana amplierà una gamma Jeep, che già include da tempo Renegade, Compass e Commander, tutte prodotte nello stabilimento di Goiana, fortemente voluto da Sergio Marchionne, nel quadro di una strategia di espansione della presenza globale del brand statunitense. Proprio la Renegade è stato il primo modello Jeep commercializzato in Brasile: il suo assemblaggio è stato avviato nel 2015 e da allora la Casa ha scalato le classifiche di vendita, passando dalle poco più di 3 mila unità del 2014 a 121.287 veicoli nel 2024. Nel giro di una decina di anni, nel Paese la Jeep ha consegnato oltre 1 milione di Suv, diventando il leader incontrastato del segmento con ben un quinto di tutte le vetture a ruote alte vendute nel decennio. Per festeggiare i dieci anni di produzione a Goiana è stata lanciata anche la "Renegade 10 Years", un'edizione limitata in 1.010 esemplari della Suv prodotta anche a Melfi. 
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FuoriConcorso 2025 - Pagani porta la Huyra Epitome e la Imola sul lago di Como

4 Ruote - Mag 14,2025
Anche la Pagani Imola è della partita: l'hypercar della Casa modenese sarà esposta dal 23 al 25 maggio al FuoriConcorso di Villa del Grumello, sul Lago di Como. Secondo i dati della Casa, il bolide ha un V12 Mercedes-AMG da 827 CV e 1.100 Nm, per un peso di soli 1.246 kg. L'Imola, però, non sarà sola. Ci sarà anche l'Epitome. Contemporaneamente, a pochi chilometri di distanza, la Pagani porterà al Concorso d'Eleganza di Villa d'Este (qui tutti gli appuntamenti) la Huayra Epitome, anch'essa una figlia della Grandi Complicazioni, la divisione della Casa dedicata ai progetti speciali. Parliamo di un esemplare unico: la Epitome è infatti l'unica Huayra dotata di cambio manuale. Gareggerà nella categoria "Concept Cars & Prototypes".
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Mercato italiano - I marchi emergenti valgono già il 6%

4 Ruote - Mag 14,2025
Il mercato italiano dell'auto sta mostrando livelli di fidelizzazione degli automobilisti sempre più bassi e, di conseguenza, una crescente apertura a nuovi operatori, soprattutto cinesi. Lo dicono i numeri presentati all'Automotive Dealer Day: secondo il New Brand Observatory di Quintegia, entro il 2028 la pattuglia dei brand emergenti presenti nel nostro Paese raggiungerà quota 27, per il 90% di origine o proprietà cinese, mentre quelli già presenti hanno raggiunto il 6% nel primo trimestre del 2025.Un'invasione di marchi. Per la precisione, la quota dei nuovi marchi è arrivata al 5,8%, oltre due punti percentuali in più rispetto al 2024. Tuttavia, a sorprendere è il balzo rispetto al 2021, quando la penetrazione si fermava ad appena lo 0,4%. A comporre la quota hanno contribuito soprattutto MG, con il 3,5%, e BYD con lo 0,9%, mentre gli altri brand si collocano sotto lo 0,5%. D'altro canto, il trend riguarda anche tanti altri Paesi europei. Tra il 2021 e il 2024, in Italia sono entrati 18 marchi emergenti contro i 27 nei principali mercati europei, mentre tra quest'anno e il 2028 ne sono attesi altri nove. Nei Paesi della Top 5 si arriverebbe invece a un totale di 43, 16 in più rispetto al nostro Paese, dove pure l'interesse è crescente visto che il 49% dei concessionari (era il 36% nel 2024) ha un focus su nuovi marchi per il prossimo futuro. Per quanto riguarda l'offerta, l'attenzione è concentrata nelle fasce delle Suv dei segmenti C e D: si contano una decina di brand per ciascuno in Italia e una quindicina in Europa. Più debole è, invece, la proposta nei segmenti A e B, poco coperti dai marchi emergenti e gradualmente meno presidiati dai legacy brand. Consumatori e concessionari. Detto questo, l'invasione dei marchi sta forse preoccupando i costruttori tradizionali, ma non i consumatori. Infatti, secondo l'Automotive Customer Study 2025 di Quintegia, si dichiara pronto a considerare questi brand il 44% degli acquirenti, una percentuale che sale a ben il 74% tra i giovani della Generazione Z, ossia i nati a cavallo del millennio. Fra i brand emergenti più noti in Italia ci sono la MG di Saic, i diversi marchi del gruppo DR, BYD, Omoda e Jaecoo di Chery, Lynk & Co e Polestar di Geely, la EMC di Eurasia Motor Company, la Leapmotor di Stellantis e quelli di matrice Dongfeng come DFSK. Non mancano realtà presenti in Europa e non in Italia come Nio e, fra quelle non asiatiche, Ebro in Spagna, la vietnamita VinFast e la turca Togg. Il New Brand Observatory evidenzia anche che il numero di punti vendita di nuovi marchi in Italia è superiore a 800, mentre negli altri mercati varia dai circa 300 della Germania agli oltre 400 della Gran Bretagna. I concessionari italiani che rappresentano brand emergenti sono più di 400 e hanno un portafoglio multi-brand e multi-costruttore per oltre il 75%. Ovviamente, l'ingresso di nuovi operatori ha determinato un impatto anche sulla dinamica della rete distributiva in Italia: nel 2015 i concessionari rappresentavano al massimo due marchi, un dato oggi salito a 3,5. Infine, un concessionario su tre di brand tradizionali rappresenta ormai anche brand emergenti.
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Pagani Huayra R Evo Roadster - Debutto a Monza per la nuova hypercar da 900 CV

4 Ruote - Mag 14,2025
Il nuovo mostro da pista di Horacio Pagani si chiama Huayra R Evo Roadster ed è l'auto che aprirà l'edizione 2025 del Milano Monza Motor Show durante la Hypercar e One-Off Parade, che si svolgerà nel pomeriggio di venerdì 27 giugno lungo il tracciato storico dell'autodromo. Nella giornata di ieri, durante un evento organizzato da Pirelli, la Huayra R Evo si è scatenata in pista proprio a Monza, davanti a un pubblico di appassionati pronti a immortalare e riprendere ogni passaggio della vettura, soprattutto durante le soste nella pitlane. Inarrestabile. Mossa da un V12 potenziato da 900 CV e 770 Nm di coppia, abbinato a un cambio a sei rapporti e innesti frontali, rispetto alla versione stradale la R Evo Roadster presenta un nuovo splitter allungato di 10 cm, il posteriore allungato di 19 cm stile codalunga, una nuova pinna aerodinamica posteriore e un estrattore ridisegnato, per ottenere un aumento complessivo del 45% della deportanza. La Huayra R Evo Roadster adotta pneumatici PZeroSlick in dimensione 280/680 R19 all'anteriore e 345/725 R20 al posteriore.
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FuoriConcorso 2025 - I capolavori Alfa Romeo in mostra sul Lago di Como

4 Ruote - Mag 14,2025
Con il tema Velocissimo Italian Race Cars, si svolgerà dal 24 al 25 maggio a Villa Sucota, sul lago di Como, l'edizione 2025 di FuoriConcorso, tributo alle vetture da corsa che hanno fatto la storia del motorsport. In quest'occasione la location si trasformerà in Casa Alfa Romeo, dove Stellantis Heritage metterà in esposizione alcuni dei modelli più celebri della Casa del Biscione, tra cui la 6C 1750 Gran Sport del 1930, la P2 Gran Premio, la TZ2 del 1965 e la 33 TT12 del 1975. Spazio alle leggende. Nelle vicinanze della villa sarà allestita un'area completamente dedicata alla Formula 1, con l'Alfetta 159 dominatrice di due mondiali (con Farina nel 1950 e Fangio nel 1951). Accanto a questo bolide anche la Lancia D50 con cui Villoresi ha partecipato al Gran Premio del Valentino del 1955, e sulla cui base è stata poi costruita la Ferrari che ha permesso a Fangio di vincere il mondiale nel 1956. C'è anche l'ultima arrivata. La rassegna delle sportive dell'Alfa Romeo al FuoriConcorso si chiude con la 33 Stradale, prodotta in soli 33 esemplari: una supercar che rende omaggio alla storica sportiva del 1967, e che abbiamo provato su pista qualche giorno fa.
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DS N4 - Il nuovo corso della segmento C - VIDEO

4 Ruote - Mag 14,2025
La DS svela la N4, erede della DS 4: sviluppata sulla medesima piattaforma, la EMP2, la hatchback francese evolve la formula della segmento C a livello stilistico e tecnologico. Tre i powertrain disponibili: elettrico, mild hybrid e plug-in. Entro breve tempo verranno fornite indicazioni su prezzi di listino e tempi di consegna in Italia. La "4" cambia così. Il design, elemento centrale del marchio, è stato ulteriormente evoluto rispetto alla serie precedente lavorando sulle proporzioni e, soprattutto, sui gruppi ottici. Il frontale in particolare è caratterizzato da una nuova griglia nero lucido attraversata dalla parte alta dalla fascia dei gruppi ottici e in quella centrale da elementi Led che si collegano a quelli verticali sui lati e al logo illuminato centrale. I gruppi ottici, su alcune versioni, sono i DS Matrix Led Vision. Il montante posteriore e la verniciatura a contrasto fanno sembrare il tetto sospeso rispetto alla carrozzeria, mentre le linee scolpite nella zona della portiera posteriore alleggeriscono e rendono più aggressiva la fiancata. In coda è previsto un inedito elemento full Led con finitura Dark Chrome. La N4 misura 4,4 metri con passo di 2,67 metri, è alta 1,47 metri e sono di serie i cerchi da 19" (20" in opzione). Il vano bagagli offre capacità variabile in base al powertrain: 430 litri per la Hybrid, 390 litri per la plug-in hybrid e 360 litri per l'elettrica E-Tense. Doppio schermo e finiture top. Gli interni mantengono l'impostazione classica della DS, che prevede grande attenzione alle finiture e ai dettagli, con elementi unici rispetto alle cugine del Gruppo Stellantis. Davanti al guidatore è previsto lo schermo riconfigurabile da 10,25" con la medesima grafica introdotta dalla sorella maggiore N8 (abbinabile DS Extended head-up display da 21"), mentre al centro troviamo quello da 10" del DS IRIS System con ChatGPT, che può integrare anche l'impianto audio Focal Electra da 690 watt sviluppato su misura. In base agli allestimenti, denominati Pallas ed Etoile, cambiano materiali, cuciture e finiture, con personalità molto diverse tra di loro passando da pelle Nappa, tessuto e Alcantara. Alcuni modelli, inoltre, adottano all'anteriore sedili climatizzati con funzione massaggio. Mild, plug-in ed elettrica. Al momento del lancio saranno tre le motorizzazioni disponibili: la E-Tense elettrica da 213 CV e 450 km di autonomia con batteria da 58,3 kWh, l'ibrida plug-in da 225 CV con 81 km di percorrenza Wltp grazie alla batteria da 14,6 kWh e la Hybrid 145 CV da 116 g/km di C02 con l'1.2 turbobenzina e il motore elettrico da 28 CV integrato nel cambio automatico doppia frizione a sei marce. La Bev può ricaricare a 120 kW per passare dal 20 all'80% in circa 30 minuti oppure utilizzare la wallbox da 11 kW. La plug-in, che può ricaricare a 3,7 e 7,4 kW da wallbox, adotta il motore termico da 180 CV e quello elettrico da 110 CV integrato nel cambio automatico doppia frizione eDTC7.
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Maybach - SL 680 Monogram Series, a cielo aperto con 585 CV nel cofano

4 Ruote - Mag 14,2025
La Maybach, marchio di lusso della Mercedes, amplia la propria gamma annunciando il suo quarto modello, la SL 680 Monogram Series, realizzata sulla base dell'omonima roadster firmata AMG. La roadster a due posti affianca l'ammiraglia Classe S e le Suv EQS e GLS. Sportiva, ma di classe. Rispetto alla versione di serie, la Maybach SL 680 ha la griglia del radiatore illuminata, impreziosita da finiture cromate e sottili lamelle verticali. I fari hanno un accento in oro rosa all'interno, mentre sul cofano torna l'emblema della stella a tre punte e una venatura centrale placcata in cromo. Non mancano le cromature neppure dietro, nella parte bassa del diffusore e nel rivestimento dei terminali di scarico. I cerchi di lega da 21 sono disponibili nei design a cinque fori o multirazze. Su richiesta il vistoso cofano nero in ossidiana, con il motivo Maybach integrato in grigio grafite, dalla lavorazione parzialmente eseguita a mano. Il colore lo scegli tu. Gli interni presentano rivestimenti in pelle Nappa Manufaktur con design floreale, a cui si accompagnano alcuni elementi dei sedili (alla base dei poggiatesta e negli schienali) in cromo argentato galvanizzato. Altri interventi, meno visibili, contribuiscono al miglioramento del confort acustico, con l'utilizzo di schiume fonoassorbenti e inserti di fibra di vetro allo scarico per ridurre il rumore. Gli esemplari di queste immagini hanno la carrozzeria in bianco magno opalite e rosso granato metallizzato, entrambi presi dal catalogo Manufaktur, che mette a disposizione oltre cinquanta tinte. Potenza da supercar. Nel cofano della Maybach SL 680 si trova lo stesso V8 di 4.0 litri della AMG SL 63, capace di una potenza massima di 430 kW (585 CV) e 800 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico 9G Tronic a nove rapporti e alla trazione integrale 4Matic+. L'auto accelera da ferma a 100 km/h in 4,1 secondi e raggiunge la velocità massima di 260 km/h. Di serie le sospensioni idrauliche e le quattro ruote sterzanti.
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Panasonic e Trump - Confermati gli investimenti per la gigafactory in Kansas

4 Ruote - Mag 14,2025
Panasonic ha ricevuto pressioni per incrementare la produzione di batterie negli Stati Uniti. Il Ceo Yuki Kusumi, in un' intervista riportata dalle principali agenzie americane, ha confermato gli investimenti previsti, ma ha anche sottolineato il clima di incertezza dato dalla flessione del mercato delle elettriche e dai dazi voluti dall'amministrazione Trump. Kansas operativo tra il 2026 e il 2027. La Panasonic, che recentemente ha annunciato anche il licenziamento di 10.000 dipendenti a livello globale, ha avviato nel 2022 la costruzione del secondo sito produttivo sul suolo americano, in Kansas, operativo tra il 2026 e 2027. Gli investimenti sono stati confermati, in controtendenza con quanto annunciato da altri giganti del settore: uno dei principali clienti di Panasonic è la Tesla (mai citata apertamente nell'intervista), con la quale il colosso giapponese ha realizzato la gigafactory in Nevada. La Tesla spinge per un consolidamento delle forniture, anche per evitare dazi dovuti all'importazione di componenti cinesi per l'assemblaggio delle auto.
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Opel - La prima GSe elettrica è in arrivo

4 Ruote - Mag 14,2025
Opel ha diffuso il video di un nuovo modello della gamma GSe. La sigla, che fino ad oggi ha caratterizzato gli allestimenti plug-in hybrid sportivi di Astra e Grandland, assume però un nuovo significato: è infatti in arrivo la prima Opel GSE a batteria. La sigla GSe, riportata sul mercato nel 2022 dopo il debutto negli anni 70, conferma quindi lo slogan "Grand Sport Electric" e propone ora un logo ridisegnato. Il teaser punta sulle emozioni. Il video mostra il frontale del nuovo modello in alcuni fotogrammi: a giudicare dal taglio delle luci diurne a Led, potrebbe trattarsi di una delle Suv più recenti della Casa tedesca, ma per il momento l'identità della prima GSe elettrica non è snota. Non ci sono inoltre riferimenti al powertrain, alla potenza e alle prestazioni, né è stata indicata una data ufficiale di lancio.
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Videogiochi - Project Motor Racing lancia la sfida ad Assetto Corsa

4 Ruote - Mag 14,2025
Project Motor Racing è un nuovo simulatore di guida sviluppato dagli inglesi di Straight4 Studios: l'uscita del gioco è prevista per il prossimo autunno (prima che il mercato venga fagocitato da Grand Theft Auto VI) su PlayStation 5, Xbox Series S|X e PC. Lo studio di sviluppo è stato fondato da Ian Bell ed è composto da veterani del genere, che in passato hanno creato GTR, i due capitoli di Need for Speed: Shift e la serie Project Cars. Da soli o in compagnia. L'obiettivo del gioco, spiegano i suoi creatori, è accendere la passione, la bellezza e l'intensità del motorsport professionistico. Project Motor Racing comprenderà oltre 27 tracciati, dieci classi di competizione e più di settanta veicoli, con licenze ufficiali di case come Lamborghini, Aston Martin e Audi. Ogni classe comprende mezzi attuali e storici, dalle LMP alle GT3, passando per le granturismo e le sportive degli anni Settanta e Ottanta. Le modalità di gioco previste comprendono la carriera single player e una ricca serie di sfide online, con campionati e classifiche. I tracciati, ricostruiti digitalmente con la tecnica del laser scan, offriranno meteo in tempo reale, condizioni dell'asfalto dinamiche e il ciclo giorno notte. Il realismo prima di tutto. Il motore fisico che si occupa di gestire il comportamento delle auto è stato sviluppato ex-novo, con l'obiettivo di essere il più realistico e naturale possibile, e non solo con i volanti e le periferiche dedicate ai simulatori. Non si tratta di guidare, ma di correre. Con quello che consideriamo il nostro modello di handling più realistico, vogliamo rendere omaggio al florido retaggio del genere, ma anche compiere un importante passo avanti per il futuro delle simulazioni, spiega Ian Bell, ceo di Straight4 Studios. Come i precedenti lavori di Bell, anche Project Motor Racing potrà essere ampiamente modificato - almeno su PC - dalla community di giocatori.
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Gruppo BMW - Finisce un'era: Reithofer va in pensione

4 Ruote - Mag 14,2025
Fine di una (lunga) era per la BMW: Norbert Reithofer, uno dei massimi artefici dei successi del costruttore bavarese, va in pensione. "Dopo 38 anni, è giunto il momento per me di dire addio al gruppo BMW", ha detto il top manager nel suo discorso di commiato all'assemblea degli azionisti. " stato un onore far parte di questa azienda eccezionale. Desidero ringraziare tutti i nostri associati, azionisti e stakeholder per la fiducia e il sostegno. Insieme, abbiamo superare sfide enormi e celebrato successi senza precedenti. Credo fermamente che il gruppo continuerà a seguire il suo percorso unico". La stessa assemblea ha votato a favore della proposta (annunciata lo scorso dicembre) della sostituzione di Reithofer ai vertici del consiglio di sorveglianza con l'ex direttore finanziario Nicolas Peter. Una lunga carriera. Reithofer, nato a Penzberg (Baviera) nel 1956 e laureato in ingegneria meccanica all'Università di Scienze Applicate di Monaco, è approdato alla BMW nell'autunno del 1987 e ha ricoperto ruoli di crescente importanza sia in madrepatria che all'estero. Nel marzo del 2000 è entrato nel consiglio di gestione con l'incarico di responsabile delle attività produttive e sei anni dopo è stato nominato amministratore delegato, subentrando a Helmut Panke. Ha tenuto il timone dell'azienda fino al 2015, quando è diventato presidente del consiglio di sorveglianza al posto di Joachim Milberg. A lui si devono molte delle più importanti iniziative strategiche del costruttore tedesco come il piano "Number One", che ha portato il marchio BMW e l'intero gruppo a conquistare i vertici del segmento premium e a superare l'arcirivale Mercedes. Inoltre, Reithofer ha voluto lo sbarco nel mercato dell'elettrico con sottomarchio 'i', ha scommesso sull'idrogeno, ha svolto un ruolo chiave nell'espansione internazionale, in particolare in Cina, e ha avuto un peso cruciale nello sviluppo e nel lancio di modelli alla base del successo della BMW e degli altri marchi come Mini.Il tributo di azionisti e manager. Non è un caso il tributo a lui riservato dagli azionisti e dall'attuale prima linea manageriale: "A nome della mia famiglia e di tutti i nostri azionisti, vorrei ringraziarti per i tuoi eccezionali risultati imprenditoriali, che hanno portato la BMW alla posizione in cui si trova oggi. Posso dire con assoluta convinzione: è davvero la fine di un'era", ha detto Stefan Quandt, vicepresidente del consiglio di sorveglianza e rappresentante dell'omonima famiglia che dal 1959 controlla l'azienda dell'Elica. "Reithofer è uno dei principali artefici del successo del gruppo BMW", ha aggiunto l'attuale amministratore delegato Oliver Zipse. "Durante il suo mandato di presidente del consiglio di gestione, ha elevato tutte le cifre chiave rilevanti dell'azienda a un nuovo livello. In qualità di presidente di consiglio di sorveglianza, è sempre stato una preziosa fonte di slancio e orientamento, supportando il lavoro del consiglio di gestione in modo costruttivo, critico e motivante. Le sue iniziative di successo continueranno a plasmare il corso dell'azienda ben oltre la fine del suo mandato".
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Maserati - Un tour di test drive per la Grecale

4 Ruote - Mag 14,2025
La Maserati ha annunciato un tour itinerante per presentare la gamma aggiornata della Suv Grecale nelle principali città italiane. L'iniziativa, denominata "Grecale Urban", farà tappa a Torino (22-25 maggio), Roma (5-8 giugno) e Milano dopo l'estate, in concomitanza con importanti esposizioni artistiche.  Cento anni di Tridente. Durante l'evento si potranno prenotare i test drive della versione base che affianca la Modena, la Trofeo e la Folgore elettrica, conoscere meglio il programma di personalizzazione Fuoriserie e partecipare alle celebrazioni per il centenario del logo del Tridente, disegnato nel 1925 da Mario Maserati (qui la sua storia). Per prenotarsi basta andare sul sito dedicato. 
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Italiano GT Cup - Leonardo Arduini al debutto con la Lamborghini

4 Ruote - Mag 14,2025
Nuova avventura per Leonardo Arduini. Il pilota milanese, classe 2005, lascia il segno con il passaggio dalla Renault Clio alla potente Lamborghini Huracán ST EVO II, con cui esordirà nel Campionato Italiano GT Cup Sprint 2025. Reduce dai successi ottenuti nella Clio Cup, dove si è laureato Campione Italiano Junior e Vicecampione Europeo, Arduini dividerà il volante della vettura di MM Motorsport con l'esperto argentino Franco Girolami. Una coppia inedita, iscritta nella classe PRO-AM della Prima Divisione, pronta a puntare in alto sin dalle prime gare.L'ambizione di Lenardo. Arduini, figlio d'arte - il padre Max vanta cinque titoli italiani nel Turismo -, è consapevole della sfida: "Passare dalla Clio alla Huracán è un salto enorme. un'auto spettacolare: frenate estreme, velocità impressionanti in curva, e una potenza da 550 cavalli che richiede un approccio completamente nuovo. Sarà una stagione zero per me, ma avere al fianco un campione del calibro di Girolami e il supporto di MM Motorsport mi dà grande fiducia. Lavorando bene, potremo raggiungere risultati importanti." Girolami, classe 1992, è un nome noto nel panorama internazionale delle competizioni Turismo, avendo vinto due volte il titolo europeo TCR (2022 e 2024) e quello italiano nel 2023. L'argentino ha detto: " un piacere tornare a collaborare con MM Motorsport, il team che mi ha accolto nel motorsport europeo. Con Leonardo puntiamo ad essere competitivi fin da subito".Una line-up d'alto livello. Anche Emanuele Alborghetti, team principal di MM Motorsport, crede fortemente nelle potenzialità della squadra e della sua formazione di piloti: "L'anno scorso al debutto abbiamo subito centrato due podi. Con l'esperienza acquisita e l'ingresso di Leonardo e Franco, possiamo certamente puntare ancora più in alto. A Vallelunga lo dimostreremo." Il primo appuntamento del Campionato Italiano GT Cup Sprint si svolgerà nel weekend del 24-25 maggio all'Autodromo di Vallelunga, con dirette streaming sui canali social ufficiali e sulla piattaforma Sky (canale ACI Sport TV 228).
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Stellantis - Imparato: "A giugno novità sul Piano per l'Italia"

4 Ruote - Mag 14,2025
Stellantis sta preparando un aggiornamento del Piano per l'Italia, con importanti novità sul fronte delle assegnazioni produttive. Tra le nuove iniziative, secondo quanto rivelato dal responsabile per l'Europa, Jean-Philippe Imparato, all'Automotive Dealer Day di Verona, figurano le attese misure per il rilancio di uno dei marchi italiani in crisi: "Fra alcuni giorni vedrò il governo per aggiornamenti sulla produzione di motori, ma anche su Maserati. A giugno ci sarà un aggiornamento del Piano Italia", ha spiegato il manager, aggiungendo che le novità riguarderanno anche Atessa, la maggior fabbrica di veicoli commerciali leggeri del Vecchio continente. Per ora non sono stati forniti dettagli, ma un'altra frase cela un indizio sulla possibilità che vengano aumentate le produzioni, soprattutto di motori ibridi: "Abbiamo lanciato 14 modelli fra il secondo semestre del 2024 e la prima parte del 2025 con varie alimentazioni. La mia sfida oggi non è lanciare più macchine, ma avere i motori giusti, sviluppando soprattutto ibridi e range extender. Su 2,5-2,7 mln di auto che vendiamo in Europa l'ibrido rappresenta più del 60%".  I progressi del Piano. Imparato ha anche ricordato uno dei progressi del programma produttivo svelato lo scorso dicembre: "In questi giorni, abbiamo avviato l'assemblaggio delle prime unità della Fiat 500 ibrida, nello stabilimento di Mirafiori a Torino. Credo che l'inizio di questa fase segni un momento cruciale nel processo di industrializzazione del modello, che è in linea per iniziare la produzione entro la fine dell'anno". Il dirigente francese ha quindi affrontato il tema degli elevati oneri produttivi nel nostro come in altri Paesi europei. "Vogliamo produrre in Europa, ma a un costo competitivo. una sfida, ma si può fare. Il costo del lavoro e il costo dell'energia sono punti chiave. Se in Spagna produrre un auto costa uno, in Francia è due, in Italia tre in Germania quattro. Ci sono poi i costi della regolamentazione che vanno rivisti perchè dobbiamo ricordare che il 60% delle auto che si vendono in Italia sono sotto i 40 mila euro. Dobbiamo produrre, ma a costi minori e anche gli oneri di regolamentazione vanno modificati", ha evidenziato Imparato, facendo eco alle recenti dichiarazioni del suo presidente John Elkann e dell'amministratore delegato di Renault, Luca de Meo: "C'è bisogno di uno scossone, dobbiamo muoverci velocemente. Il 2025 rappresenta una sfida epocale, un anno cruciale"."La Cina non ha ancora vinto". Non mancano delle proposte alle istituzioni europee, proprio per affrontare i prossimi mesi. L'Europa, per esempio, dovrebbe definire un piano di rottamazione per sostituire un parco circolante di 256 milioni di auto per la metà con oltre 10 anni di vita. L'Ue, con il contributo dei singoli Stati, dovrebbe mettere nel mirino proprio le vetture più anziane e i veicoli commerciali di oltre sette anni. "Così si avrebbe un effetto sulla riduzione delle emissioni molto più efficace che con i target di vendita di auto elettriche prevista dall'Ue", ha spiegato Imparato, proponendo anche interventi sui costi di omologazione, pari a 2-3mila euro a macchina: "L'Euro Ncap è la più grande trappola degli ultimi 10 anni". E poi servirebbe un contributo per rendere competitiva la produzione delle batterie in Europa: "Per essere competitivi ci vorrebbe un contributo di 40 euro a kW (su un totale di circa 80-100 euro) sulla produzione europea". Tutte le misure potrebbero consentire ai costruttori di contrastare l'aggressività dei concorrenti cinesi. A tal proposito, Imparato non condivide "chi dice che la guerra è finita, che la Cina ha vinto: è una sfida che possiamo ancora affrontare e lo dobbiamo fare con la rete di dealer perché senza la rete non possiamo farcela". E anche per migliorare i rapporti con i concessionari, Stellantis ha deciso di sospendere il modello d'agenzia adottato negli ultimi due anni in Europa, ad eccezione dei Paesi pilota (Austria, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi): "Tenendo conto dell'incertezza dell'intero panorama automobilistico e delle peculiarità degli altri mercati europei, Stellantis ha condiviso con i rappresentanti dell'Associazione Europea dei Concessionari l'opportunità di sospendere per il momento l'implementazione del modello Retailer in altri Paesi europei, proponendo di passare da un accordo di durata limitata a uno a tempo indeterminato, al fine di rafforzare ulteriormente la cooperazione". 
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Jaguar - Logo, identità, posizionamento: in arrivo una nuova agenzia

4 Ruote - Mag 14,2025
Dopo le polemiche scatenate dalla campagna promozionale che annunciava il rebranding e il riposizionamento della Jaguar in vista del suo futuro full electric, la Casa inglese sarebbe alla ricerca di una nuova agenzia pubblicitaria e di una nuova direzione creativa per cercare di uscire dalla crisi reputazionale in cui è precipitata negli ultimi mesi. Il video (e l'auto) delle polemiche. Nel video pubblicato lo scorso novembre, accompagnato dal claim Copy nothing (non copiare niente), veniva sottolineato l'impegno verso la transizione elettrica in un tripudio di colori e fotomodelli, venivano mostrati il nuovo logo e il lettering scelti per l'identità del marchio, senza che venisse fatta vedere una sola automobile. La situazione si è ulteriormente complicata alla Miami Art Week di dicembre, quando è stata svelata la prima concept di questo nuovo corso, la Type 00 in color rosa shocking senza il giaguaro sul cofano, sostituito da un logo circolare con le lettere J contrapposte. Partita la caccia? Stando a quanto riportato da alcuni quotidiani inglesi, il gruppo JLR avrebbe già avviato un processo di revisione dell'attuale gruppo creativo, gestito da Accenture Song, che lavora insieme all'agenzia interna Spark44. Il contratto con Accenture, firmato nel 2021, scade a metà del prossimo anno e potrebbe essere chiuso anticipatamente. Come policy interna JLR non commenta accordi con i fornitori, ha dichiarato un portavoce del gruppo, che non ha chiarito il coinvolgimento dell'agenzia nella definizione della campagna: Accenture Song è sotto contratto fino a metà del 2026, e al momento non abbiamo nulla da aggiungere sull'argomento.
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Rivanazzano Dragway - I dragster ruggiscono Pavia

4 Ruote - Mag 14,2025
Dal 30 maggio al 1 giugno l'aeroporto di Rivanazzano Terme, in provincia di Pavia, si trasformerà in una pista per dragster. Il Wide Open Spring International 2025, questo il nome dell'evento, vedrà sfidarsi veicoli appartenenti alle categorie Super Pro ET, Pro ET, A1, A2 e A3 su un rettilineo di oltre 400 metri (un quarto di miglio) ricavato dalla pista aeroportuale. Anche le moto. La manifestazione si articolerà in tre giorni: venerdì 30 sarà dedicato alle qualificazioni, sabato 31 alla seconda sessione di prove e domenica 1 giugno alle eliminatorie e alle finali, seguite dalle premiazioni. Oltre alle gare principali, il programma prevede esibizioni di moto dragster ed eventi dimostrativi di junior dragster. Sabato sera l'area ospiterà anche uno spazio con street food. I biglietti, acquistabili esclusivamente in loco, costano 20 euro per il venerdì, 25 per sabato o domenica, mentre il pacchetto per l'intero weekend è disponibile a 35 euro. L'ingresso è gratuito per i minori di 13 anni.
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DR Automobiles - Il gruppo Di Risio si espande in Spagna

4 Ruote - Mag 13,2025
Al Salone dell'auto di Barcellona DR Automobiles ha presentato la divisione DR International, che commercializzerà sul mercato spagnolo tutti i modelli dei sei brand che compongono il gruppo: EVO (già presente), DR, Sportequipe, Tiger, ICH-X e Birba. Subito la prima novità. In fiera era presente la nuova Sportequipe S8 GT (presentata anche in Italia al Dealer Day di Verona), Suv media da 4,7 metri e sette posti: a muoverla un 1.6 turbo a iniezione diretta da 186 CV. L'auto è disponibile anche in versione bifuel a Gpl, nella configurazione a cinque posti. Possono circolare in città. Tutti i veicoli venduti in Spagna possono essere equipaggiati con l'impianto a Gpl Thermohybrid, che permette di ottenere l'etichetta Eco per l'accesso nei centri urbani. L'obiettivo della divisione, guidata da Enrico Atanasio, è ottenere in breve tempo nel mercato iberico gli stessi risultati raggiunti in Italia. Nei prossimi mesi il gruppo DR punta a portare le proprie attività anche in Francia, Belgio, Lussemburgo, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania e Grecia.
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