Auito aziendali - Salvaguardati gli ordini del 2024
Dopo innumerevoli respingimenti e rinvii, ha avuto un percorso quasi privo di ostacoli l'emendamento al decreto Bollette, approvato il 10 aprile dalla commissione Attività produttive della Camera, che permette agli assegnatari di auto aziendali in benefit e alle rispettive imprese, che abbiano proceduto all'assegnazione delle vetture entro il 31 dicembre 2024, di applicare le regole di tassazione precedenti a quelle contenute nella riforma dei benefit introdotta dalla legge di Bilancio 202. In pratica, alle auto oggetto di atti di cessione in uso promiscuo, come lettere o contratti di assegnazione, stipulati a tutto il 2024, vengono applicati i chilometraggi e i coefficienti di calcolo dei fringe benefit in vigore fino a 31 dicembre scorso, basati su fasce di emissioni, che attribuivano un certo vantaggio alle vetture elettrificate, come quelle esclusivamente a corrente e le ibride full o plug-in. Con la riforma introdotta dall'inizio di quest'anno, le classi sono basate sul tipo di alimentazione, e gli oneri inferiori sono per le elettriche pure e le Phev, mentre le full particolarmente apprezzate dai clienti aziendali sono parificate alle altre termiche. L'emendamento approvato concede una clausola di salvaguardia anche per i veicoli che le aziende hanno ordinato entro il 31 dicembre 2024 e sono stati o saranno - assegnati entro il 30 giugno 2025. Restano escluse dall'emendamento le auto acquistate nel 2024 ma che saranno assegnate dal primo luglio prossimo, e permangono, secondo diversi esperti, zone di applicazione delle nuove disposizioni non ancora coperte, come per esempio l'eventualità di vetture immatricolate entro il 2024 ma riassegnate nel corso del 2025 a un lavoratore diverso dal primo. Casi che dovranno essere chiariti da successive circolari esplicative.
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F.1, GP Bahrain - Pole di Piastri, poi Russell e Leclerc
Oscar Piastri ha conquistato la pole position del Gran Premio del Bahrain, portando la McLaren davanti a tutti al termine di una qualifica molto tirata. L'australiano ha chiuso il Q3 in 1'29841, precedendo la Mercedes di George Russell e la Ferrari di Charles Leclerc.Pole di forza. Il team di Woking è stato protagonista nelle prime due fasi della qualifica, ma ha dovuto spingere al massimo per rimanere al comando nel momento decisivo. Piastri è riuscito a trovare il giro buono proprio nel finale, mentre il compagno di squadra Lando Norris leader del mondiale non è andato oltre il sesto tempo, complice un secondo tentativo poco efficace. Mi sono sentito fiducioso per tutto il weekend. In FP3 avevamo un buon passo, e in qualifica gli altri si sono avvicinati un po' più di quanto avrei voluto, ma sono riuscito a fare i giri giusti quando contava, quindi sono davvero, davvero soddisfatto, ha commentato Piastri. Il poleman ha poi aggiunto: Domani devo arrivare primo in Curva 1, poi vedremo cosa succede, ma sono stato a mio agio per tutto il weekend. Non posso ringraziare abbastanza il team per la macchina che mi ha messo a disposizione.Sorridente Russell. L'inglese della Mercedes si è detto soddisfatto del risultato finale di questa qualifica, nonostante il distacco dal leader, e ha commentato così la sua qualifica: Se ci avessero detto che saremmo stati a mezzo secondo dalle McLaren, avremmo firmato subito: sarebbe bastato per partire terzi. Essere secondi è un plus. Con l'arrivo della sera e il calo delle temperature le condizioni sono cambiate: quando faceva molto caldo, le McLaren erano semplicemente su un altro pianeta. Quarto Kimi Antonelli, che conferma i progressi della Mercedes. Entrambi i piloti del team tedesco sono però sotto investigazione per presunte infrazioni regolamentari: vi aggiorneremo non appena ci saranno delle novità.Ferrari, bicchiere mezzo pieno. Terzo tempo per Charles Leclerc, in un circuito non certo favorevole alla filosofia costruttiva della SF-25. Una sorpresa per il monegasco, che ha detto: Onestamente, non mi aspettavo di chiudere terzo. All'inizio del Q3, con le gomme usate, tutto sembrava andare male, ma appena abbiamo montato le gomme nuove le sensazioni sono migliorate. Non me lo aspettavo, ma sono molto contento. Poi ha aggiunto: Il team ha spinto tantissimo per portare gli aggiornamenti già qui. un piccolo passo avanti, non un grande salto, ma la prossima settimana dovrebbe esserci un miglioramento un po' più concreto.Il resto della Top 10. Pierre Gasly ha trascinato la sua Alpine al quinto posto, con un giro fantastico. Il francese è stato bravo, ma ha anche approfittato dei problemi altrui, a cominciare da Norris. L'inglese della McLaren aveva il muso lungo, poca voglia di parlare con i giornalisti e ripeteva laconicamente Non sono stato abbastanza veloce. Neanche la Red Bull oggi è andata benissimo: Max Verstappen ha lamentato ancora problemi ai freni e ha chiuso settimo, proprio alle spalle di Norris. Ottavo tempo per Carlos Sainz, autore della sua miglior qualifica stagionale. Lewis Hamilton è l'altro grande deluso della giornata e ha chiuso nono, dopo la cancellazione di un giro veloce per track limits, mentre Yuki Tsunoda è riuscito a centrare la Q3: per la prima volta quest'anno, quindi, abbiamo due Red Bull tra i primi dieci.A centro gruppo. Fuori dalla Q3 per pochissimo Jack Doohan, che si piazza però undicesimo con l'altra Alpine. L'australiano era stato brillante nelle fasi iniziali, ma non è riuscito a ripetersi in Q2. Alle sue spalle Isack Hadjar della Racing Bulls e Fernando Alonso della Aston Martin, quest'ultimo mai realmente in lotta per le posizioni di vertice. Esteban Ocon partirà quattordicesimo dopo un'uscita di pista in curva 2 che ha messo fine anzitempo alla sua qualifica. Giornata difficile anche per Liam Lawson, rallentato da un problema al DRS. Seguono Gabriel Bortoleto (Sauber) e Lance Stroll (Aston Martin), rispettivamente in P18 e P19. Chiude la classifica Ollie Bearman, protagonista in Giappone con l'accesso al Q3, ma oggi ultimo a causa di un giro compromesso nel finale della Q1.La classifica completa delle qualifiche in Bahrain >>
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F.1, GP Bahrain - Le McLaren dettano il passo nelle Libere
La McLaren è stata la grande protagonista delle prove libere del venerdì al Sakhir. Il team di Woking ha piazzato i suoi due piloti davanti a tutti nella seconda sessione di prove lasciando le briciole agli avversari. Oscar Piastri ha ottenuto il miglior tempo della sessione, precedendo di un solo decimo il compagno di squadra Lando Norris. I primi inseguitori sono a mezzo secondo: terzo George Russell della Mercedes e quarto Charles Leclerc con la Ferrari. Quinta posizione per Antonelli, seguito a ruota da Hadjar e Verstappen.Condizioni più indicative. Dopo una prima sessione disputata sotto il sole cocente, la seconda ora di prove ha restituito un quadro tecnico più fedele a quella che ritroveremo in qualifica e in gara, con il sole calante e i riflettori accesi sul tracciato di Sakhir. In pista tutti e 20 i piloti titolari, dopo che la prima sessione ha visto l'impiego di ben sei rookie.Programmi diversi, ma soft protagonista. Appena si è accesa la luce verde, i piloti hanno iniziato a girare con mescole soft, medium e hard. Russell è stato il primo a scendere sotto l'1'32 con la gomma più morbida, ma con il passare dei minuti le due McLaren hanno alzato l'asticella: prima Piastri, poi Norris, entrambi sotto l'1'31 con margine. Proprio l'inglese della Mercedes è stato il migliore del gruppo degli inseguitori, davanti a Charles Leclerc. Kimi Antonelli sembra essere sempre più a suo agio sulla Mercedes; alle sue spalle il sorprendente rookie della Racing Bulls - Isack Hadjar, galvanizzato dai primi punti a Suzuka e pronto a ripetersi qui. Verstappen ha chiuso settimo, ancora alle prese con problemi di frenata. Ottavo tempo per Lewis Hamilton, impegnato con la Ferrari in un confronto tra specifiche diverse del fondo vettura. A seguire Bearman (Haas), Sainz e Albon con le due Williams, poi Lawson con l'altra Racing Bulls. Sessione complicata per Alonso, costretto a rientrare ai box dopo pochi giri per un problema al volante, che si è letteralmente staccato; l'Aston Martin è intervenuta sostituendo componenti del sistema, ma è ovviamente scattato l'allarme per il team di Silverstone per capire come sia potuto succedere. Tredicesimo crono per Gabriel Bortoleto, davanti a Jack Doohan (Alpine), Alonso ed Esteban Ocon. Gasly ha chiuso 17, seguito da Tsunoda, Stroll e Hulkenberg, rispettivamente su Red Bull, Aston Martin e Kick Sauber.La classifica completa delle Libere 2 in Bahrain >>
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Suzuki e Vitara - La Suv elettrica secondo Hamamatsu
L'approccio è pragmatico e pure molto condivisibile: non sono certo gli automobilisti che hanno chiesto il passaggio all'elettrico tout court. Tuttavia, i tempi sono maturi per presidiare tale territorio: la Suzuki e Vitara, quindi, porta sui parafanghi una certa responsabilità. Se è vero che non manda in pensione la Vitara termica destinata a rimanere a listino ancora per un bel po' deve comunque dimostrarsi all'altezza, per diventare ben accetta agli occhi dei suzukisti, esigenti per natura. Ci vediamo a settembre. L'evento al quale ho partecipato è un primo assaggio dinamico, con alcune prove in pista (il Segula Test Center, nei dintorni di Francoforte) al volante di esemplari sostanzialmente definitivi, ma di pre-serie. Al momento, sappiamo che le prime Suzuki e Vitara arriveranno in concessionaria tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, a un prezzo che dovrebbe partire da circa 35-37 mila euro. E, molto facilmente, in un solo allestimento, completo di tutto: cerchi di lega da 19, interni di materiale pregiato, infotainment con connettività Android e Apple wireless e altro ancora. Blade battery. La Suzuki e Vitara è un perfetto esempio di globalizzazione o, comunque, di condivisione dei componenti: le batterie sono le Blade al litio ferro fosfato della BYD, mentre la piattaforma è stata sviluppata insieme alla Toyota. In Italia arriverà soltanto la batteria da 61 kWh, che si ricarica a 11 kW in corrente alternata (5 ore e mezza dichiarate per il 10-100%) e a 80 kW in CC (45 minuti dal 10 all'80%). L'elettrica promette fino a 428 km d'autonomia per la versione monomotore (anteriore, da 174 CV) e tra i 412 e i 396 per la 4x4, che aggiunge un propulsore sull'asse posteriore ed eroga complessivamente 184 CV. L'agio c'è. Lunga 428 centimetri e con un passo di 270, la e Vitara è paragonabile per dimensioni a un bel gruppetto di Suv elettriche, come la Hyundai Kona o la Kia EV3. Nell'abitacolo lo spazio non manca, anche se con il tetto apribile dietro i più alti possono sfiorare facilmente il padiglione con la testa. Bene l'agio per le gambe (il pavimento è piatto), ma non ci sono le bocchette dedicate a chi viaggia sul divano. Quest'ultimo è scorrevole e condiziona la capacità del bagagliaio: 244 litri dichiarati se è tutto indietro, 310 in posizione avanzata. Sincera e facile. La seduta è alta sulla strada e fa piacere ritrovare un certo numero di tasti fisici per gestire diverse funzioni velocemente, come per esempio la climatizzazione. Dietro si vede poco: nelle manovre, tornano molto utili le telecamere a 360. In movimento, la Suzuki e Vitara si rivela subito amichevole. Né troppo rigida né particolarmente morbida, concede poco spazio al rollio e non sembra temere i rilasci scriteriati dell'acceleratore in curva; anche al limite, dà sempre la sensazione di essere facile da controllare. Oltre che piuttosto agile, anche grazie a una massa in ordine di marcia contenuta tra i 1.760 (2WD) e i 1.899 chili (4WD). In velocità si avvertono fruscii dal parabrezza e dagli specchietti ma in Suzuki giurano che il fornitore dei profili esterni stia apportando le ultime modifiche per mitigare il difetto mentre sembra riuscita la taratura del pedale del freno. Piuttosto originale la gestione della rigenerazione in rilascio: c'è un tasto sul tunnel per attivarla, ma la regolazione (su tre livelli) va effettuata soltanto a macchina ferma. E non prevede la possibilità della guida one pedal feeling, dove ti puoi dimenticare del tutto o quasi del pedale del freno.
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Auto elettriche - Le alternative alla Tesla Model 3
In un mercato sempre più popolato da Suv (il 61,2% delle nuove immatricolazioni secondo i dati Unrae), le berline riescono ancora a ritagliarsi il loro spazio di interesse, in particolare nel segmento delle elettriche. Con le 1.565 nuove immatricolazioni di marzo, la Tesla Model 3 è la Bev più venduta in Italia, confermandosi in cima alla classifica parziale del 2025 (2.207 unità). Il successo è indubbiamente meritato: con un prezzo particolarmente allettante (sotto i 40 mila euro per la "base"), soprattutto in considerazione dei contenuti offerti, la Model 3 ha un punto d'equilibrio difficile da battere. Eppure, le alternative non mancano, per prezzo, dimensioni o... prestazioni: nelle schede qui sopra esaminiamo le opzioni che un cliente interessato a una berlina elettrica come la Model 3 potrebbe prendere in considerazione, anche affacciandosi al segmento superiore.
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Lancia - Inaugurato ad Alba il Villaggio Corse HF
In occasione del Rally Regione Piemonte, ad Alba dall'11 al 13 aprile, la Lancia ha allestito il Villaggio Corse HF: uno spazio espositivo che celebra il ritorno del marchio torinese nei rally. All'interno del villaggio sono esposte la Ypsilon Rally4 HF da gara e la Ypsilon HF elettrica da 280 CV, che dovrebbe arrivare nelle concessionarie già nelle prossime settimane. Accanto a questi due modelli sono presenti aree di test drive per le versioni ibride ed elettriche della Ypsilon. C'è anche il campione. L'evento nelle Langhe anticipa l'inizio del Trofeo Lancia, il monomarca che partirà l'8 maggio dal Rally Targa Florio. Tra gli ospiti del villaggio di Alba c'è anche Miki Biasion, due volte campione del mondo rally, che ha contribuito allo sviluppo e alla messa a punto della Ypsilon Rally4 HF. A completare il programma un raduno di venticinque Lancia storiche, organizzato dal Cinzano Rally Team.
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Maserati - La MC20 GT2 Stradale diventa safety car
La Maserati ha stretto un accordo con l'SRO Motorsport Group: la Casa del Tridente fornirà due esemplari della MC20 per il GT World Challenge Europe powered by AWS. Una GT2 Stradale di colore Nero Pastello sarà impiegata come safety car, mentre una seconda MC20 in Bianco Pastello sarà in servizio come Leading Car. Debutto al Paul Ricard. Le vetture prenderanno servizio nella prima data di campionato, in programma questo weekend sulla pista del Paul Ricard con la Endurance Cup Race di 6 ore. In gara ci saranno anche le MC20 GT2 da competizione nelle categorie Pro-Am e Am.
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Kia - Alla Milano Design Week tra concept, viaggi e design
La Kia raddoppia la propria presenza alla Milano Design Week: al Museo della Permanente, la Casa coreana espone tre opere di design che esprimono la filosofia Opposites United, alla base del nuovo corso stilistico; agli East End Studios di via Mecenate, invece, l'installazione immersiva "Transcend Journey" ha portato in scena una visione all'avanguardia del concetto di spostamento urbano e avventura outdoor, dove il van PV5 ha avuto il ruolo del protagonista insieme alla concept EV2. Contro il logorio della vita moderna. Mentre al Museo della Permanente sono ancora in scena le ambientazioni effimere di Eclipse of Perceptions, agli East End Studios solo state le vetture di Seul a riprendersi il centro del palco. Già conclusa, la mostra Transcend Journey" ha messo in luce le visioni dei designer coinvolti nello sviluppo dei nuovi veicoli PBV (Platform Beyond Vehicle) e dei veicoli elettrici (EV) del brand. I primi sono rappresentanti dalle due declinazioni del veicolo utility PV5, dove la versione Passenger, che debutterà nella seconda metà del 2025, e il concept da outdoor WKNDR hanno mostrato come occasioni d'uso agli antipodi possano coesistere senza soluzione di continuità partendo da una piattaforma comune e da soluzioni furbe e modulari di organizzazione dello spazio. La concept EV2, che avevamo assaggiato per una seconda volta qualche settimana fa al Design Center di Francoforte, ha rimarcato ancora una volta, anche in Italia, come interni sostenibili e configurazioni flessibili possano portare un po' di divertimento e spirito da pic-nic anche nei contesti metropolitani.
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Suzuki - Le Swace e S-Cross "scortano" il Tour of the Alps
La Suzuki sarà l'auto ufficiale del 48 Tour of the Alps, gara ciclistica che si svolgerà dal 21 al 25 aprile 2025 tra le regioni del Tirolo, dell'Alto Adige e del Trentino. La casa giapponese metterà a disposizione degli organizzatori una flotta 100% ibrida, composta da Swace Hybrid e S-Cross Hybrid, per affiancare gli atleti lungo il percorso, assicurando supporto tecnico e logistico. Da sempre legata alle due ruote. La collaborazione con l'organizzazione del GS Alto Garda rafforza il legame tra Suzuki e il mondo del ciclismo, nel segno della mobilità sostenibile. Il marchio è già attivo nel settore con iniziative come il Suzuki Bike Day, che confermano l'impegno della Casa verso il rispetto ambientale. Il ciclismo incarna perfettamente valori come competizione, resistenza, rispetto delle regole e dell'avversario, principi che da oltre un secolo guidano la storia di Suzuki Motor Corporation, spiega Massimo Nalli, ceo di Suzuki Italia. Sostenere questo sport significa per noi promuovere passione, impegno e sostenibilità.
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Renault - Tutti i modelli venduti in Italia
La Renault sta attraversando un momento di grande fermento: nell'ultimo anno la Régie ha portato sul mercato diversi nuovi modelli, dalla Renault 5 (già Auto dell'anno 2025) alla Renault 4 (omaggi alla sua storia), ma pure la Symbioz e la Rafale, oltre agli aggiornamenti per Austral ed Espace. Un movimento che il pubblico gradisce: nel mese di marzo, in Italia, la Casa francese ha registrato 8.647 nuove immatricolazioni contro le 7.688 del 2024, con un aumento del 12,5% (dati Unrae). Nelle schede qui sopra scopriamo tutti i modelli in vendita in Italia, con i loro prezzi e caratteristiche.
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Jeep Avenger - Lelettrica indossa la divisa dei Carabnieri
Le Jeep Avenger elettriche entrano ufficialmente nell'Arma dei Carabinieri. Nella cerimonia che si è svolta a Roma in piazza San Lorenzo in Lucina, sede del Comando Provinciale della città, le chiavi del primo esemplare sono state consegnate al Capo di Stato Maggiore dell'Arma, il generale di corpo d'armata Andrea Taurelli Salimbeni, da Antonella Bruno, responsabile di Stellantis in Italia. 176 Avenger Bev. Acquisita tramite Consip, la fornitura è per 176 Avenger elettriche che saranno assegnate alle Stazioni territoriali. Una scelta precisa, spiegano all'Arma, che punta a privilegiare la mobilità elettrica nei contesti urbani a maggiore intensità di traffico e a ridurre l'inquinamento atmosferico, mantenendo inalterata l'efficienza operativa dei veicoli. Dopo la prima Avenger BEV - che andrà alla Stazione Carabinieri di Roma San Pietro, proprio adiacente la Città del Vaticano e dunque impegnata in prima linea con gli eventi e i flussi legati al Giubileo - la distribuzione su scala nazionale sarà avviata già nelle prossime settimane, con numerose immissioni in flotta. Il primo lotto di 46 vetture sarà assegnato alle Stazioni Carabinieri di Roma per l'impiego in occasione del Giubileo, mentre le successive 130 Avenger saranno assegnate alle Stazioni delle principali città in cui i vincoli antinquinamento generano maggiori restrizioni. Una Longitude per le stazioni. Le Avenger sono nell'allestimento Longitude ed equipaggiate con una batteria da 54 kWh. L'autonomia, nel ciclo Wltp, è di 400 km. La potenza di picco è di 156 CV (115 kW). Quanto alle prestazioni, la Casa dichiara 150 km/h di velocità massima e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 9 secondi. L'allestimento specifico per i compiti che attendono le B-Suv di Casa Stellantis è quello tipico delle vetture usate dalle Stazioni dei Carabinieri e si differenzia, soprattutto all'interno, rispetto alle auto per il pronto intervento. Manca, soprattutto, il guscio di policarbonato per i fermati e perciò resta disponibile l'intero divano posteriore. Al centro della plancia, sotto l'ampio display dell'auto, la radio di servizio con il tradizionale microfono in stile telefonico; sul tunnel, i comandi dei dispositivi luminosi e acustici. Tra le altre dotazioni di bordo, i sistemi porta-paletta e uno scrittoio rigido al posto del ripiano sotto lunotto, con spot di lettura Led dedicato. In linea con le esigenze delle Stazioni. L'allestimento specifico per i compiti che attendono le B-Suv di Casa Stellantis è quello tipico delle vetture usate dalle Stazioni dei Carabinieri e si differenzia, soprattutto all'interno, rispetto alle auto per il pronto intervento. Manca, soprattutto, il guscio in policarbonato per i fermati e perciò resta disponibile l'intero divano posteriore. Al centro della plancia, sotto l'ampio display dell'auto, la radio di servizio con il tradizionale microfono in stile telefonico; sul tunnel, i comandi dei dispositivi luminosi e acustici. Tra le altre dotazioni di bordo, i sistemi porta-paletta e uno scrittoio rigido al posto del ripiano sotto lunotto, con spot di lettura Led dedicato. Saetta rossa e 112 con il tricolore. La Avenger dei Carabinieri indossano la livrea nel consueto blu Arma, con la saetta rossa lungo le fiancate sormontata - alla base del montante posteriore - dal numero 112, con l'uno e il due colorati di verde e rosso a richiamare il tricolore italiano. I dispositivi luminosi sul tetto sono separati (il cosiddetto trittico): ai lati ci sono quelli blu e al centro il faro bianco di perlustrazione, rotante a 360 gradi, tutti a Led. Ai lati del paraurti anteriore sono annegati due piccoli ripetitori a Led blu per garantire maggiore visibilità al mezzo.
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Tesla Cybertruck - Debutta la versione "base" a motore singolo
La Tesla ha ampliato la gamma del Cybertruck introducendo il modello entry level a trazione posteriore: senza le spese per la consegna, questa versione costa 69.990 dollari, che diventano 62.490 con gli incentivi federali. Il modello dual motor AWD costa 10 mila dollari in più, mentre il più potente Cyberbeast parte da 99.990 dollari. Va piano, ma più lontano. Rispetto alla variante con due motori, la versione single motor è alimentata da una sola unità elettrica sull'asse posteriore. A risentirne sono soprattutto le prestazioni: la RWD scatta da ferma a 60 miglia orarie (96 km/h) in 6,2 secondi, contro i 4,1 della AWD e i 2,6 secondi del Cyberbeast. Ne guadagna però l'autonomia, la più alta di tutta la gamma: 350 miglia (563 km) contro le 325 della AWD e le 301 del Cyberbeast. Con la copertura morbida del cassone, disponibile su richiesta, la percorrenza dichiarata arriva a 362 miglia (583 km). Dotazione ridotta. A fare le spese della minor disponibilità di potenza è la capacità di traino, che è di sole 7.500 libbre, contro le 11.000 degli altri due modelli. Il carico massimo ammesso è di 2.006 libbre rispetto alle 2.500 della AWD. Le sospensioni adattive ad aria sono state sostituite da molle tradizionali e i cerchi di lega sono da 18 (invece che da 20 come sugli altri modelli). All'interno, i rivestimenti dei sedili sono in tessuto, l'impianto stereo offre sette altoparlanti invece dei quindici del resto della gamma (che ha anche la cancellazione attiva del rumore), non c'è più lo schermo dell'infotainment per i sedili posteriori, mentre quelli anteriori sono solo riscaldati e non più ventilati. Sparite anche le prese di corrente nel cassone e in abitacolo. Arriva anche in Medio Oriente, stop in Cina. In concomitanza con l'arrivo della nuova versione del Cybertruck per Stati Uniti, Canada e Messico, la Tesla ha aperto le vendite anche in Arabia Saudita, dove inizierà presto anche la costruzione dell'infrastruttura dei Supercharger. Elon Musk non ha presenziato all'inaugurazione del primo store a Riad. Nel frattempo, in Cina la Tesla ha sospeso gli ordini della Model S e della Model X, in attesa degli sviluppi della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, dopo che Trump ha imposto dazi del 145%.
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Nikola - La Lucid rileva la fabbrica e gli uffici in Arizona
La Lucid ha approfittato della bancarotta della Nikola per rilevare una serie di beni e strutture in Arizona. In particolare, la società californiana ha partecipato all'asta organizzato dai curatori fallimentari nell'ambito della procedura del Chapter 11, acquisendo l'ex stabilimento produttivo a Coolidge e un edificio a Phoenix utilizzato come sede centrale e centro di sviluppo prodotti. L'acquisizione, subordinata all'autorizzazione del tribunale fallimentare del distretto del Delaware, riguarda anche magazzini, macchinari, camere di collaudo per batterie, un dinamometro e strumenti di lavoro, mentre non include altri cespiti come i brevetti sulle tecnologie dei camion a celle di combustibile o i contratti con i clienti. Un'opportunità per il futuro. La Lucid ha anche intenzione di ingaggiare personale altamente qualificato e specializzato nelle tecnologie dell'elettrico: infatti, offrirà a oltre 300 ex dipendenti della Nikola dei contratti di assunzione per ricoprire, presso le sue strutture site sempre in Arizona, varie posizioni tecniche, come ingegneria di produzione, sviluppo software, assemblaggio, test dei veicoli e supporto al magazzino. "L'acquisizione di queste risorse è un'opportunità per espandere strategicamente le nostre strutture di produzione, stoccaggio, test e sviluppo", ha spiegato Marc Winterhoff, amministratore delegato ad interim di Lucid. Dunque, l'operazione consente all'azienda di rafforzare le sue basi industriali nel pieno della fase di salita della produzione della Suv Gravity e dei preparativi per il lancio di nuovi prodotti sulla base di una piattaforma dedicata a veicoli di medie dimensioni.
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Renault 5 - Aperti gli ordini della Roland Garros: prezzi e dotazioni
La Renault ha aperto gli ordini della serie speciale Roland-Garros della R5 elettrica, disponibile con il motore da 110 kW (150 CV) e batteria da 52 kWh, per un'autonomia dichiarata di 410 km nel ciclo Wltp. Al momento possono accedere alla prevendita solo i possessori dell'R5 Roland-Garros R Pass, nelle prossime settimane verrà estesa l'ordinabilità a tutti gli altri clienti. Il listino di questa serie speciale parte da 36.400 euro. Spirito tennistico. La R5 Roland Garros è disponibile in quattro colori: Bianco Nacré e Blu Notturno con tetto nero a contrasto, Nero toilé e Grigio Scisto Satinato con tetto nero, una combinazione esclusiva per questa serie, che si caratterizza anche per il profilo del tetto in argento satinato e per i cerchi di lega diamantati da 18. Alla base delle portiere anteriori c'è il logo del Roland-Garros, incastonato in una grafica che riprende il disegno della Croce di Sant'Andrea, che a sua volta richiama l'architettura dello stadio in cui si gioca il celebre torneo. Si gioca anche dentro. All'interno ci sono sedili con rivestimenti specifici che ricordano il tessuto tecnico usato dagli atleti, realizzato in materiale riciclato, abbinato ai fianchetti e al bracciolo centrale in tessuto blu. Sulle sedute è impresso il logo Roland-Garros. La banda orizzontale che attraversa la plancia è in metallo anodizzato, con la scritta Roland Garros Paris retroilluminata. La leva del selettore di marcia è realizzata sullo stile dell'impugnatura delle racchette, mentre il tappetino per la ricarica a induzione è in color terra battuta, come le cuciture dei tappetini. Il listino completo. Ecco tutti i prezzi della Renault 5 E-Tech Electric per il mercato italiano.R5 evolution 120 CV 40 kWh: 27.900 euroR5 techno 120 CV 40 kWh: 29.900 euroR5 techno 150 CV 52 kWh: 32.900 euroR5 iconic cinq 120 CV 40 kWh: 31.900 euroR5 iconic cinq 150 CV 52 kWh: 34.900 euroR5 roland garros 150 CV 52 kWh: 36.400 euro
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Aixam - Le nuove E-City GTO e Miniauto Access
Aixam Mega introduce in Italia due nuovi quadricicli leggeri. Si tratta della e-City GTO elettrica e della Miniauto Access con motore diesel Euro5+, entrambe limitate a 45 km/h e guidabili con patente AM da 14 anni. La elettrica e-City GTO. La e-City GTO punta tutto sull'autonomia: è omologata infatti per 113 km, grazie alla batteria da 7,53 kWh che richiede circa 2,5 ore per passare dal 20 all'80% della carica. Quarto modello a batterie del marchio, offre di serie un moderno infotainment da 7" (9" in opzione), i cerchi in lega da 16", i gruppi ottici a Led e può essere dotato in opzione anche dell'ABS e del riscaldamento supplementare. La diesel Access. La Miniauto Access, alla base della gamma e offerta anche nella versione BEV, adotta invece il motore Kubota 2 cilindri diesel con omologazione Euro5+ che non necessita di AdBlue e dichiara un consumo medio di 4,3 l/100 km. La dotazione di serie è completa, ma resta optional l'impianto audio con schermo touch e Bluetooth.
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Lexus - Toccare, non guardare: così lavora il Black Butterfly
Uno schermo touch? Sì, ma non come tutti gli altri. Parola di Lexus, anzi del suo ingegnere Moto Takabatake, project manager della task force Vision & Strategy, in sostanza il team che ha sviluppato la tecnologia alla base del sistema chiamato Black Butterfly: una nuova interfaccia uomo-macchina che promette di portare più sicurezza e più ergonomia a bordo dei modelli del brand premium di Toyota entro la fine del decennio, a partire dalla versione di serie della concept LF-ZC. Driver oriented. Lo abbiamo incontrato nella cornice dell'installazione A-Un, ispirata alla nuova tecnologia e allestita in uno degli spazi espositivi dell'area Emporio 31, in via Tortona, a Milano, teatro di molti eventi del Fuori Salone nel corso della Design Week 2025 (fino al 13 aprile: qui potete trovare tutti gli appuntamenti dedicati alle auto). Takabatake, con l'occasione, ha spiegato a grandi linee a Quattroruote come funzionerà il Black butterfly. L'idea è quella di avere un sistema molto driver oriented, cioè focalizzato sul pilota (le nostre sono auto da guidare), per permettergli di gestire i sistemi di bordo e l'infotainment senza distrarsi dalla strada. Come due ali. Il segreto è uno schermo avvolgente dietro al volante che raccoglie tutte le informazioni, rendendo superflua la presenza di uno schermo centrale. Questo quadro strumenti non è piatto ma curvo, con le due estremità, a stregua di ali, che si avvicinano al volante, diventandone quasi dei satelliti, a portata di mano del guidatore. Lo schermo, spiega il tecnico, si trova sulla linea visiva del conducente. Perciò non lo costringe, come fanno altri sistemi, a guardare al centro plancia e magari in basso, distogliendo gli occhi dalla strada. Le regolazioni touch poi sono gestibili senza staccare del tutto le mani dal volante. Voce e gesti. Va da sé che l'interfaccia sviluppata da Toyota-Lexus integra un sistema vocale evoluto, basato sull'intelligenza artificiale, e uno gestuale. La soluzione, spiega ancora Takabatake, consentirà di puntare con il dito attraverso il parabrezza e i finestrini indicando un edificio e domandando nello stesso tempo con la voce: Che cos'è questo? L'IA di bordo potrà dare informazioni turistiche, storiche o pratiche, per esempio prezzi e disponibilità se si tratta di un hotel. Ne abbiamo testato una versione sperimentale in Giappone, su un proving ground della Toyota - replichiamo - ed era molto promettente. Grazie. L'ho sviluppato sempre io con il mio team, risponde con malcelato orgoglio Takabatake. Pronto a spiccare il volo. Il Black Butterfly, e le tecnologie correlate che si porta dietro, sono ora in fase di messa punto finale. Lo vedremo, ma questo il suo papà non lo dice, sul modello di serie che deriverà dalla concept car LF-ZC, berlina coupé a propulsione elettrica d'impronta molto sportiva, svelata per la prima volta al Salone di Tokyo del 2023. Sarà poi gradualmente esteso agli altri modelli nuovi in agenda dal 2028 in avanti.
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Ineos - Un impianto a biomassa nella fabbrica Hambach
Ineos Automotive ha inaugurato nella fabbrica di Hambach un innovativo impianto di riscaldamento a biomassa che permetterà di ridurre le emissioni di CO2 annuali di 8.800 tonnellate. Qui si producono i modelli Grenadier e Quartermaster destinati ad oltre 50 mercati internazionali. Gli investimenti per Hambach. L'impianto, costato 15 milioni di euro, ha una potenza termica di 8,4 MW e fornisce fino al 78% del riscaldamento necessario: è previsto un consumo di circa 14.000 tonnellate di cippato sostenibile all'anno, mentre le ceneri di scarto saranno riciclate nell'industria agricola come fertilizzante. La fabbrica di Hambach è stata oggetto di investimenti per circa 540 milioni di euro dal 2019 a oggi e l'area totale del sito è cresciuta del 60%.
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Toyota GR Yaris - L'aggiornamento 2025 debutta in Giappone
Toyota Gazoo Racing ha sviluppato un nuovo aggiornamento dedicato alla GR Yaris. Gli ordini saranno aperti in Giappone nel mese di maggio, mentre non ci sono ancora conferme in merito all'arrivo di questa variante in Europa. Cambio più rapido e assetto rivisto. Grazie al continuo feedback di clienti e collaudatori e l'esperienza nelle corse, la GR Yaris ha ricevuto una serie di migliorie rispetto alla variante aggiornata introdotta nel 2024. La novità principale riguarda la Direct Automatic Transmission: i tecnici hanno ottimizzato il software per velocizzare ulteriormente le cambiate agli alti regimi nella modalità Sport, con un'attenzione particolare alle scalate tra seconda e prima marcia nei tratti più lenti. Altre modifiche riguardano i supporti delle sospensioni, la taratura degli ammortizzatori e del servosterzo, con una maggiore differenza nella messa a punto dei vari allestimenti disponibili a listino. Un dettaglio che chiarisce l'attenzione spasmodica per i dettagli è dato dalla modifica al supporto del piede sinistro per le auto con cambio automatico: è stato modificato per migliorare la posizione di guida. In Giappone, inoltre, tutti gli allestimenti potranno ora essere dotati del freno a mano verticale in stile WRC e offriranno di serie il pacchetto esteso di Adas. Il nuovo Aero Performance Package. Una seconda novità riguarda la gamma degli optional. In Giappone, a partire dall'autunno, sarà possibile ordinare come accessorio originale o in aftermarket l' Aero Performance Package derivato dal kit svelato come prototipo nei mesi scorsi al Tokyo Auto Salon. Il pacchetto è composto da sei elementi: il cofano in alluminio con sfogo d'aria centrale, il lip anteriore, gli sfoghi d'aria dietro ai passaruota anteriori, la carenatura aerodinamica nel sottoscocca nella zona del serbatoio, l'alettone posteriore regolabile manualmente e gli sfoghi d'aria nel paraurti posteriore.
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Easter Jeep Safari - Sette concept sui sentieri del Moab
Per la 59esima edizione dell'Easter Jeep Safari che si svolge anche quest'anno a Moab, nello Utah, la Jeep si è presentata con sette concept per altrettante fuoristrada, sviluppati con la collaborazione di Jeep Performance Parts e Mopar. Moab è la nostra casa lontano da casa, il parco divertimenti che può essere esplorato fino in fondo solo con una Jeep, racconta il ceo Bob Broderdorf. Come ogni anno, la Casa collabora con il Bureau of Land Management locale per pulire e sistemare uno degli itinerari della zona, togliendo immondizia e ripristinando sentieri, sistemando recinzioni e aree di sosta. Jeep Bug Out 4xe. Costruita sulla base della Wrangler 4xe Rubicon, i designer si sono concentrati sulla riduzione del peso nell'ottica di chi cerca un mezzo agile per muoversi in fuoristrada, da usare anche per campeggiare. La carrozzeria è in argento opaco con dettagli gialli, il tetto è rialzato di una decina di centimetri per migliorare l'accessibilità e sul paraurti anteriore sono montate luci a led aggiuntive. Custom il cofano e la parte posteriore della carrozzeria (allungata di circa 30 cm), con pacchi batteria aggiuntivi e agganci per un'amaca. Dietro i sedili, con rivestimenti che richiamano le cartine topografiche, c'è posto per il monopattino elettrico della Jeep. L'assetto è rialzato, con ruote da 18 Forgeline. Jeep Convoy. La base di partenza di questa concept è la Jeep Gladiator Mojave, trasformata per richiamare la storica Gladiator SJ del 1962, con l'inconfondibile muso pronunciato in avanti. All'esterno si riconosce immediatamente per la calandra ispirata alle SJ con luci ambrate a led e cofano custom. La carrozzeria è in Ghost Ops opaco, con rivestimenti color cioccolato per le portiere e il tetto. Sui cerchi da 17 sono montate ruote da 40 BFG Krawler. All'interno i sedili sono rivestiti in pelle marrone, mentre pavimento e parte bassa della plancia sono in verde. Jeep Rewind. Partendo da una Jeep Wrangler Rubicon a due porte (con il quattro cilindri turbobenzina), i designer della Casa americana hanno realizzato una concept che richiama i colori e le grafiche esagerate (e un po' kitsch) degli anni Ottanta e Novanta: carrozzeria viola con rollbar in nero lucido, portiere rimosse, cerchi da 17 colorati con finiture dorate su ruote da 37, e all'interno pavimenti in plastica con rivestimenti sgargianti e un cellulare vintage. Jeep Gladiator High Top Honcho. La carrozzeria di questa concept, costruita sulla base della Gladiator Rubicon, rimanda subito ai modelli degli anni Settanta con rivestimenti in legno (qui sostituiti da adesivi). I cerchi sono colorati in bianco opaco e montati su ruote BFGoodrich All-Terrain da 40, che poggiano su sospensioni ad aria AccuAir. Il paraurti anteriore monta un verricello Warn e monta protezioni aggiuntive, così come il cassone, con un rollbar dedicato. All'interno i sedili sono in pelle traforata nera con il logo Jpp sui poggiatesta. Jeep J6 Honcho. Su questa concept convivono l'estetica di fine anni Settanta, evidenziata dalla carrozzeria bianca con grafiche dedicate, e gli ultimi accessori prodotti dalla Jeep Performance Parts e dalla Mopar. La base è una Rubicon a quattro porte, trasformata in un truck a due porte, con un cassone da 182 cm (30 più di quello standard). I cerchi da 17 in color bronzo montano ruote BFGoodrich KM3 da 37 con lettering bianco. Esclusivi i passaruota, le luci sul rollbar e sul paraurti anteriore. All'interno i sedili sono in pelle nera con cuciture blu, mentre su plancia e pannelli porta ci sono dettagli in color bronzo. Jeep Wrangler 4xe Blueprint. Realizzata sulla base della Wrangler 4xe, è una delle concept più estreme presentate a Moab: monta oltre trentacinque accessori di Mopar e Jpp specifici per questo modello, tutti in colore blu acceso. A caratterizzare questo modello ci sono l'assetto rialzato, il verricello Warn, il paraurti con sette luci a led, i cerchi da 17 su ruote BFGoodrich K03 da 37 e il kit per i guadi. All'interno i sedili sono rivestiti in pelle Katzkin. Jeep Wrangler 4xe Rubicon Sunchaser. Costruita sulla base della Wrangler 4xe Rubicon, questa concept nasce per escursioni più lunghe del solito, che prevedono anche di dormire fuori. La carrozzeria è in giallo acceso, con elementi in nero satinato. Sul tetto è montata una barra luminosa pivottante, specifica per questo modello, oltre al portapacchi in metallo. Sul terzo montante trovano spazio due bauletti per attrezzature e vivande. All'interno i sedili in pelle sono in tinta bicolore come l'esterno, mentre i poggiabraccia sulle portiere e la console centrale sono rivestiti in pelle.
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Airbag Takata - Parigi impone un richiamo a Toyota e Mercedes
Il ministero dei Trasporti francese ha esteso alla Toyota e alla Mercedes l'ordine di fermo già imposto a Stellantis e Volkswagen su migliaia di veicoli dotati degli airbag difettosi della Takata. Il dicastero transalpino ha pubblicato un decreto volto a "rafforzare le attuali misure relative ai richiami con stop drive" dei modelli interessati dal problema dei dispositivi di sicurezza, stabilendo nuovi obblighi per accelerare la loro sostituzione in forma gratuita: identificazione di tutti i veicoli dotati di airbag contenenti nitrato di ammonio; invio di una lettera a tutti i proprietari per chiedere lo "stop drive" e la sostituzione del dispositivo; creazione di una piattaforma per la verifica del numero di serie e l'eventuale coinvolgimento nel richiamo; istituzione di un sistema centralizzato per il monitoraggio dei veicoli interessati; consegna di un certificato di sostituzione per l'autenticazione della riparazione in caso di rivendita del veicolo. Le nuove campagne. Il decreto, che prevede anche sanzioni pecuniarie nel caso di mancato rispetto degli obblighi (1 milione di euro di ammenda per ogni giorno di ritardo), impone alla Toyota e alla Mercedes di identificare e richiamare "al più presto" venti modelli commercializzati tra il 2001 e il 2018 e, al contempo, di emettere un avviso per consigliare a proprietari di non guidare fino a quando la riparazione non sarà stata effettuata. La Casa giapponese ha già confermato l'imminente lancio di una campagna di richiamo che dovrebbe riguardare migliaia di Toyota Yaris (prodotte tra il 2001 e il 2017) e Corolla (2001-2010). Per quanto riguarda la Mercedes, l'iniziativa dovrebbe interessare le Classe A di seconda generazione assemblate tra il 2004 e il 2016 e le Classe C di seconda e terza generazione dal 2004 al 2016.Le iniziative di Parigi. Secondo il ministero francese, sono 2,3 milioni gli airbag da sostituire solo in Francia e Corsica. Le autorità stanno monitorando anche i veicoli Chevrolet ancora in circolazione sulle strade francesi in seguito ad alcune segnalazioni: d'altro canto, Parigi ha aumentato l'attenzione sulla questione dei airbag difettosi dopo aver contato 29 incidenti, i quali hanno causato 11 morti all'estero e uno nella Francia continentale. A tal fine, da febbraio è stato attivato un sistema di messaggistica per i proprietari dei veicoli interessati dai richiami: solo a marzo, oltre 70 mila automobilisti sono stati allertati sul rapporto della relativa ispezione tecnica. Inoltre, è stata avviata una collaborazione con le compagnie assicurative per ottenere i dati di contatto degli automobilisti e facilitare l'invio delle comunicazioni. Anche le reti delle officine stanno lavorando per valutare le migliori modalità per trasmettere i dati alle autorità.
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