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Mole Urbana - A Fabriano si parla di creatività, mobilità e... microcar

4 Ruote - Mag 12,2025
Il prossimo 15 maggio, in piazza del Comune a Fabriano (Ancona), si terrà l'evento La creatività come base del cambiamento, organizzato dalla startup MU Fabriano, che produce le microcar elettriche Mole Urbana. Nell'ambito di questa manifestazione verrà anche allestita una mostra che ripercorre l'evoluzione della mobilità urbana, dalle prime carrozze fino alla microcar progettata dal designer Umberto Palermo. Giornata ricca di ospiti e personalità. Nel corso della giornata si svolgerà una tavola rotonda, moderata dal direttore di Quattroruote Gian Luca Pellegrini, in cui personalità degli ambiti accademici, politici e giornalistici affronteranno il rapporto tra creatività, territorio e sostenibilità, in particolare per il ruolo che le microcar elettriche possono avere nel rispondere alla crisi dell'automobile tradizionale di fronte alla sfide della mobilità urbana. Interverranno, tra gli altri:Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in ItalyFrancesco Acquaroli, presidente della regione MarcheAgostino Scornajenchi, ad di Cdp Venture CapitalUmberto Palermo, presidente esecutivo MU Fabriano
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Ford - Lavoratori tedeschi in sciopero

4 Ruote - Mag 12,2025
Sono sempre più tesi i rapporti tra la Ford e i suoi dipendenti tedeschi: il consiglio di fabbrica, infatti, ha annunciato per mercoledì 14 maggio uno sciopero dei lavoratori dei due impianti a Colonia. Trattative in stallo. L'iniziativa sindacale è sostenuta dagli stessi lavoratori. La scorsa settimana si è tenuto un referendum per votare o meno la proclamazione dello sciopero: il 95,7% degli iscritti al sindacato IG Metall ha partecipato al voto e il 93,5% si è espresso a favore, inviando così un chiaro messaggio ai vertici aziendali. A scatenare le proteste è lo stallo delle trattative sul piano di ristrutturazione annunciato lo scorso autunno. L'azienda americana ha in programma di tagliare il 14% circa della sua forza lavoro europea (circa 4 mila dipendenti), per lo più in Germania e Regno Unito, a causa delle conseguenze del rallentamento delle vendite di auto elettriche. Tuttavia, a distanza di circa sei mesi dall'apertura del tavolo negoziale, non è stato ancora raggiunto un accordo e ora i lavoratori tedeschi sono pronti a incrociare le braccia per spingere i vertici aziendali a presentare in tempi brevi una proposta "socialmente responsabile", ossia comprensiva di misure alternative ai licenziamenti.  
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Nissan - I tagli al personale salgono a 20 mila

4 Ruote - Mag 12,2025
La Nissan rafforza il piano di ristrutturazione. Attualmente sono già previsti 9 mila esuberi, ma dal Giappone arrivano indiscrezioni sulla possibilità che tale numero venga più che raddoppiato. Diversi organi di stampa, infatti, scrivono che domani, 13 maggio, in concomitanza con la pubblicazione dei conti dell'esercizio fiscale al 31 marzo 2025, la Casa di Yokohama annuncerà altri 11 mila tagli al suo organico globale.Crisi sempre più forte. Dunque, si passa da 9 mila a 20 mila esuberi, a conferma di una crisi più forte del previsto. A gestirla un nuovo vertice, Ivan Espinosa, che ha sostituito Makoto Uchida.  stato il nuovo ad a confermare l'allarme sugli utili lanciato a fine aprile: i maggiori oneri legati al piano di ristrutturazione e altri fattori negativi hanno spinto il nuovo management a prevedere un bilancio annuale in rosso per 700/750 miliardi di yen (4,3/4,6 miliardi di euro) e non più per gli 80 miliardi (490 milioni di euro) indicati a febbraio. 
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Italdesign - Mille lavoratori in assemblea: mercoledì l'incontro con Audi

4 Ruote - Mag 12,2025
Il futuro dell'Italdesign resta incerto dopo le indiscrezioni sulla possibile cessione da parte del gruppo Volkswagen. Oggi, 12 maggio, si è tenuta l'assemblea dei lavoratori convocata dai sindacati Fim e Fiom, ma non sono emersi dettagli in grado di fugare i timori dei mille dipendenti intervenuti (sui 1.300 totali). Qualcosa di più si dovrebbe sapere già nei prossimi giorni: mercoledì 14 maggio è previsto un vertice tra "un rappresentante tedesco dell'Audi", controllante diretta dell'azienda torinese, e i delegati sindacali, mentre per lunedì 19 maggio è in calendario un "incontro formale" tra l'amministratore delegato Antonio Casu, i sindacalisti di Fim e Fiom e alcuni esponenti dell'Unione Industriali di Torino. Commenti e indiscrezioni. Intanto, della vicenda e delle possibili conseguenze per gli assunti si stanno interessando anche alcuni politici e, soprattutto, le testate locali. La Stampa affronta il tema della possibile cessione a un soggetto esterno al mondo dell'automotive, parlando di "una multinazionale tedesca attiva nell'ingegneria, potenzialmente interessata a una partnership con l'attuale proprietà, e una cordata italiana legata al mondo della finanza. Più remote, al momento, sembrano le possibilità che l'azienda con sede possa entrare nel mirino dei costruttori di Pechino", aggiunge il quotidiano. "Se è vero che un costruttore cinese potrebbe acquisirla per prestigio e per costruirsi una presenza autorevole in Europa, è altrettanto vero che una simile operazione avrebbe senso solo in un'ottica di valorizzazione dell'immagine sfruttando l'acquisizione di un marchio simbolo dell'industria automobilistica. Sul piano del design e dell'ingegneria, i due principali ambiti in cui opera Italdesign, l'industria cinese ha infatti acquisito un ampio portafoglio di competenze, ormai non troppo distante da quello delle principali aziende occidentali di riferimento". La Stampa riporta anche un commento di Giorgio Marsiaj, numero uno di Sabelt ed ex presidente dell'Unione Industriali di Torino: "Chiunque la acquisti deve essere in grado di gestirla e valorizzarla", osserva il manager. " un'impresa che offre servizi di altissimo livello, lavora su progetti complessi e possiede un know-how unico. Non possiamo permetterci di perdere questa ricchezza di competenze. L'azienda è solida, sanissima. Chiude i bilanci con risultati straordinari. L'importante è che ci sia un impegno preciso: mantenere l'occupazione e il radicamento sul territorio".
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Concessionari - Autotorino festeggia i 60 anni ampliando la sede di Cosio Valtellino

4 Ruote - Mag 12,2025
Sulla scia del boom economico italiano, nel 1965, Arrigo Vanini crea Autotorino a Morbegno (Sondrio), vendendo 50 vetture in dodici mesi: quella piccola realtà valtellinese che oggi, a distanza di 60 anni, è leader italiano nel settore e nella Top 30 dei dealer europei, festeggia il compleanno ampliando la sede centrale di Cosio Valtellino sino a 4.000 metri quadrati. Prima di soffiare sulle candeline, il gruppo ha archiviato il primo trimestre 2025 a 640 milioni di euro di fatturato grazie a 19.800 vetture consegnate (entrambi +5% rispetto allo stesso trimestre 2024), mentre i servizi di post-vendita hanno generato un fatturato di 55 milioni (+7%), coi passaggi di officina cresciuti del 6%. Gli investimenti. Dal 2015, abbiamo assistito a cambiamenti epocali che hanno avuto conseguenze profonde, col numero dei dealer più che dimezzato, ci dice Plinio Vanini, presidente di Autotorino e figlio del fondatore. Nello stesso tempo, il concessionario è cresciuto da 12 a 70 sedi e da 300 a 3.000 collaboratori: oggi la società opera attraverso una rete di circa 1.000 concessionarie ufficiali che si articola su 24 Province in sei Regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Lazio) più una in Polonia, a Varsavia. Per i prossimi tre anni, sono previsti investimenti di 75 milioni di euro, di cui 50 in interventi di efficientamento delle strutture e 25 in piattaforme e tecnologie per ottimizzare la relazione col cliente.
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Milano - Atlante inaugura la stazione di ricarica ultra fast al Mercato Alimentare

4 Ruote - Mag 12,2025
Atlante ha appena inaugurato la sua nuova stazione di ricarica ultraveloce nel Mercato Alimentare di Milano. Con dieci punti di ricarica da 300 kW, la struttura serve veicoli commerciali e privati sfruttando la posizione strategica vicina a Linate e alla tangenziale. Ricarica completa. Dotata di pensilina protettiva e parcheggi ottimizzati per van, la stazione si integra nel progetto "Foody 2025" per la riqualificazione sostenibile del mercato. Le nuove colonnine si aggiungano a qualle già esistenti da 60 kW (quattro) e 22 kW (due).
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Toyota - Al Giro d'Italia con C-HR, Mirai e bZ4X

4 Ruote - Mag 12,2025
La Toyota partecipa per il settimo anno consecutivo al Giro d'Italia con una flotta di 60 veicoli ibridi, plug-in, elettrici e a idrogeno. La 108esima edizione della corsa, partita pochi giorni fa da Tirana, vede protagoniste la C-HR plug-in (qui la nostra prova) e la Mirai a idrogeno, mentre per il Giro-E, evento parallelo dedicato alle e-bike, la Suv elettrica bZ4X. C'è anche in Kinto. Nei villaggi di tappa, il costruttore e Kinto, il marchio di mobilità del gruppo nipponico, hanno allestito aree espositive e attività interattive per il pubblico. Dopo l'Albania, la manifestazione sta proseguendo su territorio italiano.
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Fiat - Mirafiori ha prodotto le prime ibride

4 Ruote - Mag 12,2025
La Nuova Fiat 500 ibrida è in dirittura d'arrivo: dallo stabilimento torinese di Mirafiori sono appena usciti i primi esemplari di preserie. Inizialmente, la variante mild avrebbe dovuto debuttare sul mercato il prossimo anno, ma visti i tempi che corrono con l'elettrico che cresce molto più lentamente del previsto il costruttore ha deciso di bruciare le tappe e di lanciare la versione ibrida della 500e entro la fine di quest'anno.Nel cofano il mille tre cilindri. Il nuovo modello, che dovrebbe prendere il nome di Fiat 500 Torino (come precedentemente comunicato dalla Casa), abbinerà il pacchetto estetico e tecnico della Fiat 500e (con lievi aggiornamenti al frontale, dove si vedono le camuffature, principalmente per questioni di raffreddamento), andando però a sostituire il powertrain elettrico con l'ibrido della Panda. Nel cofano della nuova Fiat 500 ibrida trovrà posto un 1.0 tre cilindri mild hybrid da 70 CV e 92 Nm con trazione anteriore e cambio manuale a sei rapporti. Ciò comporterà sostanziali modifiche agli interni, con la parte bassa della plancia che sarà riprogettata per alloggiare la leva del cambio manuale (come si può vedere dalle immagini).Il nodo del nome. "La 500 Hybrid offre un'elettrificazione accessibile e uno stile iconico, dimostrando che la rilevanza sociale è al centro della missione del marchio", è il commento di Olivier Franois. "Con la 500 Hybrid, stiamo rafforzando la produzione a Mirafiori per garantire la produttività dell'impianto e soddisfare la domanda. Le nostre radici sono in Italia e non è un caso che la Panda sia prodotta a Pomigliano e la 500 a Mirafiori. Nel comunicato appena diffuso dalla Fiat, il ceo del marchio chiama il nuovo modello "500 Hybrid" e non Torino: non è dunque chiaro se il nome della vettura sarà effettivamente quello della città piemontese dove nasce o se verrà cambiato in un più semplice Hybrid. L'annuncio del nome Torino era arrivato un paio di mesi dopo il cambio di rotta dell'Alfa Romeo sulla Milano, ribattezzata Junior in seguito a polemiche sul cosiddetto "Italian sounding": un modello prodotto in Polonia non può portare un nome che richiami all'Italia. 
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Mansory - Pugnator Tricolore, esageratamente Purosangue

4 Ruote - Mag 12,2025
Mansory non smette di stupire e presenta un'elaborazione che farà sicuramente discutere. Si tratta della Mansory Pugnator Tricolore, una serie di appena tre esemplari derivati dalla Pugnator, a sua volta personalissima interpretazione della Ferrari Purosangue. Ancora più spinta. La Tricolore non è solo caratterizzata dalla vistosissima livrea che riprende la bandiera italiana, ma è ancora più estrema rispetto alla Pugnator grazie alla presenza di ulteriori appendici aerodinamiche. Troviamo una seconda ala sul portellone e un diffusore ridisegnato che integra i quattro terminali di scarico. Anche all'interno, dominato dai colori chiari, ci sono accenti asimmetrici rossi e verdi su plancia, sedili e pannelli porta. 765 CV per il V12 modificato. I cerchi di lega da 22 e 23 pollici sono inseriti in passaruota in carbonio allargati e rimodellati e non manca un'elaborazione dedicata al motore V12: grazie allo scarico e alla nuova calibrazione elettronica, il propulsore raggiunge quota 765 CV e 780 Nm.
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Dazi - Primo accordo tra Usa e Cina

4 Ruote - Mag 12,2025
Gli Stati Uniti e la Cina hanno raggiunto un primo accordo per alleviare le tensioni commerciali degli ultimi mesi: i rappresentanti dei due governi, dopo intense trattative, hanno concordato di ridurre drasticamente i dazi reciproci sulle importazioni per un periodo di 90 giorni.L'accordo. L'intesa, valida a partire dal 14 maggio e raggiunta in territorio neutrale (a Ginevra), riguarda le tariffe doganali che il presidente statunitense Donald Trump aveva portato fino al 145%; e, di contro, i dazi che Pechino aveva spinto fino al 125%. Le due aliquote, arrivate a un livello tale da bloccare totalmente l'interscambio tra i due Paesi e da produrre un sostanziale embargo commerciale tra le due sponde del Pacifico, sono state ridotte, rispettivamente, al 30% e al 10%. In pratica, i dazi reciproci scendono ora al 10%, ma Washington continuerà a imporre la tariffa aggiuntiva del 20% introdotta pochi giorni dopo l'insediamento di Trump nel tentativo di bloccare il traffico di fentanyl. La sospensione per 90 giorni è propedeutica a proseguire i negoziati e, quindi, a raggiungere un accordo onnicomprensivo che vada a risolvere l'attuale squilibrio commerciale tra i due Paesi e ulteriori ostacoli, tra cui i limiti all'accesso delle aziende statunitensi al mercato cinese. Le trattative, potranno anche svolgersi "alternativamente in Cina e negli Stati Uniti" o, previo consenso, in un Paese terzo e saranno sempre condotte, per Pechino, dal vicepremier He Lifeng, e per Washington, dal segretario al Tesoro, Scott Bessent, nonché dal Rappresentante per il Commercio Jamieson Greer. 
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Milano - Ztl Quadrilatero al via: chi sbaglia paga

4 Ruote - Mag 12,2025
Al via la Ztl Quadrilatero della moda di Milano: da oggi, 12 maggio, il quartiere dello shopping di lusso nel centro storico è una Zona a traffico limitato in vigore tutti i giorni 24 ore su 24, negli isolati definiti dalle vie Manzoni, Senato, San Damiano, Cino del Duca e corso Monforte. Col divieto valido anche per le auto elettriche. Per due mesi, saranno gli agenti della Polizia Locale ad appioppare multe di 83 euro ai trasgressori. Nel frattempo, il Comune testerà le telecamere per verificare che il sistema di rilevazione delle infrazioni da remoto funzioni: terminato il periodo di prova, verbali di 95 euro in automatico inviato a casa dei proprietari delle auto, come per la grande Ztl Area B e la Ztl centrale Area C (articolo 7 del Codice della strada). Le deroghe. Detto che il bando vale pure per le full electric, numerose le eccezioni (previa registrazione): fra l'altro, per residenti e domiciliati muniti di autorizzazione, proprietari di box o posti auto nella Ztl, chi è diretto alle autorimesse nell'area, mezzi di servizio per imprese che si occupano di manutenzioni (a esempio impianti idrici e gas), ma anche artigiani e impiantisti che prestano occasionalmente servizio (50 ingressi l'anno), mezzi di enti che offrono prestazioni gratuite di pronto soccorso e di assistenza sociosanitaria. Sino all'11 maggio 2026, moto e ciclomotori potranno accedere. Il sito del Comune. Dopo le pagine web di Area B e Area C, il Comune ne ha creata una anche per la Ztl Quadrilatero. Con centinaia di regole dettagliate. Anzitutto, è più volte detto che alcuni veicoli possono richiedere una deroga per accedere, ma solo con registrazione della targa, perché i mezzi non sono riconoscibili dai sistemi di rilevazione automatica. Chi non lo fa ed entra comunque, subisce la multa a distanza di massimo 90 giorni dall'infrazione: occhio ai verbali seriali dovuti a fraintendimenti delle regole. Viceversa, altri veicoli sono derogati senza registrazione targa: guai a confondersi. I cavilli, anche per i disabili. Ci sono segnali che indicano l'inizio della Ztl, tuttavia è bene non avvicinarsi troppo se non si può accedere: allontanarsi dall'area potrebbe essere problematico. Vietati sia l'attraversamento sia la sosta dei veicoli senza permesso valido; inoltre, il permesso di sosta libera per un veicolo elettrico non consente l'accesso o la sosta nella Zona. E ancora: un mezzo per trasporto disabili deve essere registrato tramite Modulo 08, a meno che la targa sia già in lista bianca. Come si comunica la targa associata al contrassegno disabili? Se rilasciato da Milano, lo si fa al momento dell'assegnazione del pass. Se rilasciato da altro Comune, usare il Modulo 15 o 17, con massimo tre giorni di validità.
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MG - La S5 EV arriverà in Europa

4 Ruote - Mag 12,2025
MG ha confermato l'arrivo nel mercato dell'Unione Europea della S5 EV, che nel frattempo è stata lanciata in Inghilterra. Lo stile, evoluto rispetto agli altri modelli del marchio, abbina linee tondeggianti ed elementi aerodinamici più squadrati, mentre in abitacolo troviamo un numero molto limitato di comandi fisici e due schermi da 10,25 e 12,8 pollici per strumentazione e infotainment. Lo sbarco nel continente è atteso per settembre. Due tagli di batteria e fino a 465 km di autonomia. La S5 EV è lunga 4,47 metri (passo 2,73 metri), larga 1,84 e alta 1,62 metri con un bagagliaio da 453 litri. Viene offerta con motore singolo posteriore in due varianti di potenza e batteria: 170 CV e 49 kW oppure 231 CV e 64 kWh, con autonomia variabile da 340 a 480 CV. La ricarica dal 10 all'80% richiede meno di 30 minuti con colonnine a 150 kW.
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Piemonte - Stop alle proroghe, a ottobre si fermano le Euro 5 diesel

4 Ruote - Mag 12,2025
La norma c'è da tempo e la Regione Piemonte intende attuarla: dal 1 ottobre 2025, a Torino e in tutti i Comuni con più di 30 mila abitanti scatterà il divieto di circolazione per le auto diesel Euro 5, come prevedono gli aggiornamenti del Piano per la Qualità dell'Aria 2024-2030 approvato il 10 dicembre scorso. L'annuncio è arrivato l'8 maggio in risposta a un Question Time, anche se mancano provvedimenti per l'applicazione della misura. Lo stop riguarderà 250 mila vetture diesel Euro 5 presenti nell'area, ossia immatricolate tra il 1 settembre 2011 e il 1 settembre 2015: l'8% del parco auto regionale. Sarà in vigore dal 1 ottobre 2025 al 15 aprile 2026 e, successivamente, dal 15 settembre di ogni anno al 15 aprile dall'anno successivo. Prevederà il divieto di circolazione nei giorni feriali, da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 18.30. Il precedente. Lo stop alle diesel Euro 5 avrebbe dovuto già essere in vigore dal 1 ottobre 2023, ma all'epoca un intervento del governo concesse la proroga ai proprietari di quelle vetture a gasolio sino al 30 settembre 2025. Un decreto approvato dal Consiglio dei ministri impegnava le Regioni del bacino padano (Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto) ad aggiornare i piani per la qualità dell'aria valorizzando le misure ambientali alternative al blocco dei mezzi attuate nel biennio 2021-2023. Le multe. In caso di violazione del blocco, la multa è di 168 euro, In caso di recidiva (due infrazioni identiche in due anni), 168 euro e sospensione della patente da 15 a 30 giorni, in base all'articolo 7, comma 13-bis, del Codice della strada.
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Mondiale Endurance - A Spa la 499P si laurea con lode. E ora chi ferma la Ferrari?

4 Ruote - Mag 12,2025
La Ferrari 499P si laurea a pieni voti all'università delle Ardenne. Non una semplice vittoria, ma una dimostrazione di forza, grazia e autorità. Il circuito di Spa-Francorchamps, con i suoi 7 chilometri di mitologia pura, ha visto la Rossa scrivere un altro capitolo memorabile nella sua rinascita endurance. Un trionfo netto, pulito, senza sbavature. Lì dove nel 2024 la gloria era sfumata sul più bello, stavolta è andato tutto secondo giustizia sportiva. E non c'è discussione. Lo scorso anno era finita male: una direzione gara improvvisamente creativa aveva deciso di prorogare l'arrivo alla bandiera a scacchi, tradendo lo spirito stesso del regolamento e spezzando le ambizioni di Maranello. Era parso tutto forzato, arbitrario, e il sapore in bocca era stato quello amaro di una beffa. Oggi, la rivincita è completa.   Tre gare, tre vittorie. Qatar, Imola, Spa: una tripletta che ormai gli addetti ai lavori hanno già battezzato la trepida tripletta. La Ferrari numero 51, affidata a Pier Guidi, Calado e Giovinazzi, ha dominato. E che dire della pole di Fuoco con record della pista? bastato quello per mettere in chiaro l'andazzo. Poi una gara condotta con maturità, ritmo e ferocia: la strategia ha funzionato, l'affidabilità è stata totale, la superiorità evidente. Gli avversari, battuti, si sono limitati ad applaudire. Non è finita qui. Anche tra le GT3LM, Ferrari sugli scudi: Rovera, Mann e Heriau hanno dato spettacolo, portando a casa risultati pesanti. un sistema che funziona, un gruppo che lavora in sincronia, senza isterie, senza scuse. Il weekend di Spa ha confermato un'evidenza: la Ferrari è tornata al top del motorsport che conta davvero. E ora l'obiettivo ha un solo nome: Le Mans. La 24 Ore, la corsa delle corse, quella che toglie il fiato e scolpisce le leggende. Due vittorie consecutive, e ora la Rossa ci arriva da favorita. Ma guai a dirlo: noi italiani siamo scaramantici, e nel dubbio, tifiamo anche per gli altri. Non si sa mai. E però, nel silenzio di questa festa perfetta, una domanda sussurra fastidiosa: perché in Formula 1 non si riesce a replicare tutto questo? Perché lì, dove conta ogni millesimo, la Ferrari arranca? Si vede che manca qualcosa: il collante, l'alchimia, quella fame collettiva che nel WEC traspare da ogni gesto, da ogni sguardo. A Maranello, in F1, sembra sempre che si debba ricominciare daccapo. Ed ecco la provocazione sussurrata, ma non troppo: caro Benedetto Vigna, perché non dare ad Antonello Coletta anche la gestione del team di Formula 1 almeno fino a fine stagione? Sappiamo che è impossibile, ma a volte per cambiare rotta serve una scossa. E se non si può clonare Coletta, almeno si provi a studiare il suo metodo, la sua capacità di costruire un gruppo coeso, vincente, consapevole. Perché nel WEC non vince un solo pilota o una sola vettura: vince un intero sistema, una filosofia. E in F1 di filosofie convincenti se ne vedono poche. La vittoria di Spa è un traguardo. Ma soprattutto è un segnale. Questa Ferrari ha imparato a vincere. E chi impara, poi insegna. Se qualcuno ha voglia di ascoltare.
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Aston Martin - Vantage Roadster, la bella e la bestia

4 Ruote - Mag 12,2025
Annunciata lo scorso gennaio, arriva in tempo per la stagione estiva la nuova Aston Martin Vantage Roadster, pronta a sedurre gli amanti della guida sportiva con un tocco di esclusività open air. Sorella della Vantage Coupé lanciata nell'autunno 2024, la Roadster ne riprende l'anima dinamica senza perdere nulla in termini di cattiveria, amplificandola con il piacere di viaggiare a cielo aperto. Ancora da comunicare il prezzo di attacco, comunque intorno ai 230.000 euro. Diversa solo nel tetto. Come vi abbiamo già raccontato, le differenze con la Coupé si concentrano quasi esclusivamente a livello del tetto, dove la velocissima capote elettrica è un vero e proprio gioiello di ingegneria: solo 60 kg di aggravio per il meccanismo di apertura e i rinforzi strutturali necessari a mantenere inalterata la rigidità torsionale del telaio. La roadster brilla anche per l'insonorizzazione a tetto chiuso, di gran livello, e per il suono del sistema hi-fi Bowers & Wilkins ottimizzato indifferentemente per l'uso a capote alzata e abbassata. Gli ingegneri di Gaydon hanno poi lavorato meticolosamente per compensare il leggero spostamento di peso verso il posteriore, ricalibrando sospensioni e sterzo per garantire un comportamento dinamico identico a quello della Coupé. E i numeri parlano chiaro: la velocità massima rimane di 325 km/h, mentre lo 0-100 km/h si attesta a soli 3,5 secondi. Rabbiosa a comando, tranquilla all'occorrenza. Il quattro litri V8 di derivazione AMG eroga gli stessi 665 CV (489 kW) e la stessa coppia massima della Coupé. Una generosa cavalleria che si può scaricare in modi diversi agendo su una rotella al centro della plancia, che permette di spostarsi agevolmente tra modalità preimpostate cambiando la risposta del motore, il comportamento dello sterzo e la durezza delle sospensioni, oltre al sound di scarico e propulsore. Per solleticare quelli che Aston Martin chiama "real driver", clientela obiettivo tanto della variante chiusa che di questa roadster, c'è anche l'opzione Individual con cui andare alla ricerca di un setup cucito su misura. Modalità di guida a parte, il pregio dinamico della Vantage è quello di poter essere brutale o iper-confortevole a seconda di quanto a fondo si va con il pedale del gas, lasciando al guidatore la scelta tra vettura epicurea, per nulla impegnativa e con cui godersi la meraviglia del panorama, o arma sportiva pronta a tutto e subito. Due facce della stessa medaglia, che ben esprimono il nuovo corso di Aston Martin dove il family feeling che ha resistito a decenni di novità si accompagna ad un rinnovato focus verso le prestazioni. Tra le curve delle Alpi Bavaresi e del Rossfeld Panorama Strasse che divide l'Austria dalla Germania la Vantage Roadster supera le aspettative anche in termini di agilità, aiutata dagli ammortizzatori adattivi Bilstein DTX, dal sofisticato sistema di gestione della dinamica del veicolo e dal differenziale elettronico E-diff. Grande motricità e un controllo preciso, anche per i guidatori più esigenti. 
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Volkswagen - Nella galleria del vento... a 150 km/h - VIDEO

4 Ruote - Mag 12,2025
Già poter entrare nelle aree più segrete, dedicate alla Ricerca e Sviluppo di una casa automobilistica, non è un'occasione che capita tutti i giorni. Ma poter entrare dentro una galleria del vento, per di più accesa, è qualcosa di più unico che raro. Volkswagen ci ha aperto le porte dello stabilimento di Wolfsburg, in particolare quelle dell'edificio dedicato agli studi aerodinamici, dove ben quattro diverse gallerie del vento (la prima, ancora in funzione, costruita nel 1965, la più recente del 2017) permettono di studiare il comportamento aerodinamico delle auto fino a 250 km/h e in ogni condizione meteorologica. Il tunnel termo-funzionale, infatti, permette di regolare la temperatura dell'aria da -30C a +60C, simulando addirittura pioggia e neve. Quando si parla di aerodinamica si pensa subito all'efficienza: nel ciclo WLTP, su un'auto già ottimizzata come la ID7, il 42% dei consumi è dato proprio dalla resistenza dell'aria e più si aumentano le velocità di percorrenza, più questa percentuale aumenta. Una variazione di appena un punto di drag, cioè dello 0,001 del Cx (coefficiente di resistenza aerodinamica), corrisponde a una variazione dell'autonomia di 1,2 km, la stessa differenza che si otterrebbe con ben 9 kg di peso. Per questo è fondamentale studiare come l'aria scorre sulla carrozzeria, generando zone di alta pressione, zone di bassa pressione e vortici. Successivamente, testando diverse soluzioni progettuali (per esempio, un diverso disegno dei cerchioni o degli specchietti) si può trovare quella che riesce ad assicurare il comportamento migliore. Bisogna sempre tenere a mente poi, che l'aria non offre solo resistenza, ma anche effetti voluti come il raffreddamento del powertrain e dei freni o la pulizia delle superfici vetrate. Ecco perché vengono effettuati anche test che simulano condizioni climatiche estreme. Infine, l'aerodinamica ha un impatto importantissimo sul confort: le turbolenze generano vibrazioni, che si trasformano in rumore percepibile sia all'esterno che all'interno dell'auto. La galleria del vento realizzata nel 2017 è proprio dedicata allo studio dell'aeroacustica. Griglie con quasi 200 microfoni vengono poste attorno all'auto durante le prove e riescono a localizzare le diverse fonti sonore su cui andare a lavorare per rendere l'auto più silenziosa. Per concludere l'esperienza, ho potuto provare sulla mia pelle cosa significa fendere l'aria a 150 km/h! Per scoprire com'è andata, ma soprattutto per approfondire tutti i retroscena tecnici, guardate il video qui sopra.
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Mondiale Endurance - Doppietta Ferrari nella 6h di Spa

4 Ruote - Mag 11,2025
La 6 Ore di Spa 2025 ha messo in scena una delle gare più combattute e spettacolari degli ultimi anni. E alla fine, tra strategie impeccabili e un passo gara solido, è la Ferrari a scrivere la pagina più bella con una doppietta: la 499P #51 vince davanti alla gemella #50, mentre la 296 GT3 #21 regala a Vista AF Corse la prima affermazione stagionale nella nuova categoria LMGT3. Per Maranello è la terza vittoria consecutiva nel FIA WEC e il primo acuto tra le GT.La gara nelle Hypercar. Dopo la vittoria di casa a Imola, Antonio Giovinazzi, James Calado e Alessandro Pier Guidi confermano lo stato di grazia della 499P #51, interpretando al meglio una gara giocata sui dettagli. L'ultima parte di gara, compressa dopo una Safety Car a due ore dalla fine, ha trasformato la corsa in un thriller tattico: Alpine, BMW, Toyota e Ferrari tutte racchiuse in pochi secondi, con la gestione dell'energia e delle soste come chiave di volta. Pier Guidi si è reso protagonista di una splendida battaglia corpo a corpo con Robin Frijns, prima di rientrare ai box per una sosta-lampo e uscire davanti alla #50 di Fuoco/Nielsen/Molina, con cui ha condiviso la stessa strategia. La #36 Alpine di Schumacher/Makowiecki/Gounon a lungo al comando completa il podio dopo una gara da protagonista assoluta. La Toyota chiude quarta con la #8 (Buemi/Hartley/Hirakawa), salvando il bilancio grazie a un'ottima gestione delle soste. Meno fortunata la #7, che deve rientrare a sorpresa a fine gara e chiude settima. In mezzo, le due Cadillac ufficiali, solide ma ancora un passo indietro nel confronto diretto. Gara difficile per Porsche e BMW: la 963 #6 di Estre/Vanthoor/Wehrlein è solo nona, mentre la #15 BMW di Marciello/Magnussen si ferma in decima posizione, complice una penalità. Frijns e Rast (BMW #20) avevano lottato per il podio fino a un problema ai freni nel finale. Peugeot in crescita, ma fuori dai punti con la #93 e ritirata con la #94 per un cedimento alla sospensione. Le Aston Martin Valkyrie, ancora acerbe, chiudono lontane. Tra i team privati, AF Corse porta al traguardo la 499P Giallo Modena #83 con 39 giri di ritardo, sufficiente per vincere la categoria privata dopo il ritiro della Porsche #99 Proton.LMGT3, Ferrari in rimonta. Se tra le Hypercar è stata una sfida di nervi, in LMGT3 la vittoria è passata da una rimonta furiosa. Alessio Rovera ha preso la 296 GT3 #21 quando era ancora decima e, con una serie di stint velocissimi, ha trascinato la Ferrari davanti a tutti. Con lui, Simon Mann e Franois Heriau conquistano una vittoria che rilancia le ambizioni di Vista AF Corse nella classifica generale. Alle loro spalle, podio per la Ford Mustang #88 (Olsen/Levorato/Gattuso), con un'ottima gestione nel traffico. Beffata la Ferrari #54 di Rigon/Castellacci/Flohr, terza a pochi secondi dopo aver condotto a lungo nelle fasi finali. Buona gara anche per le Mustang #77, quarte al traguardo, e per le Aston Martin di Heart of Racing e Racing Spirit of Léman. Le Porsche e le BMW chiudono a punti, tra cui la #46 di Valentino Rossi, che chiude nona. McLaren, Corvette e Mercedes fuori dalla Top10 ma in evidenza per buona parte della corsa.Le classifiche. Con tre successi su tre, la 499P #51 comanda ora la classifica con 75 punti, seguita dalla gemella #50 a quota 57. Hanson/Kubica/Ye scivolano terzi dopo i problemi della #83. La Toyota rosicchia punti con la #8 e si porta a 37, seguita dalla Alpine #36 a 30. BMW resta ferma a 27, con Porsche e Cadillac lontane. Nella classifica Costruttori Ferrari allunga a 136 punti, contro i 71 di Toyota e i 64 di BMW. In affanno Peugeot e Aston Martin. Tra i team privati, AF Corse rafforza la leadership con 88 punti, mentre la Proton Competition resta a 45. In LMGT3 la Corvette #33 resta in testa con 44 punti, ma la vittoria di Spa rilancia Rovera/Mann/Heriau, ora secondi a quota 40. Segue la Lexus #78 con 38. La classifica è cortissima: ci sono nove equipaggi in 23 punti.
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Xiaomi - Ufficializzata la partnership con il Nürburgring

4 Ruote - Mag 09,2025
La Xiaomi ha stretto un accordo commerciale e tecnico con il circuito del Nürburgring: la casa cinese svilupperà le proprie vetture sulla pista tedesca all'interno dell' Industriepool; inoltre, darà il nome alla curva 12 del tracciato Gran Prix e sarà visibile in altre zone della pista e dell'Anello Nord. Record in arrivo. La Xiaomi sta portando avanti proprio al Ring lo sviluppo della berlina sportiva SU7, per la quale è previsto entro breve tempo un tentativo di record. Un prototipo della vettura ha già fatto segnare un tempo di 6 minuti e 46 secondi sul tracciato di 20,8 km, dato che batterebbe nettamente i 7 minuti e 07 secondi della Taycan Turbo GT. Una SU7 Ultra dedicata al Ring. Per la SU7 Ultra, la variante elettrica da 1.548 CV, la Casa cinese ha già annunciato l'arrivo della Nürburgring Nordschleife Limited Edition, che sarà basata sulla Ultra con Racing Package: quest'ultimo include gli ammortizzatori coilover Bilstein EVO R, il kit freni Endless, i pneumatici PIrelli P Zero Trofeo RS con cerchi forgiati da 21" come secondo set della vettura, i parafanghi posteriori alleggeriti in carbonio e il tetto in carbonio.
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Skoda Enyaq RS - La versione sportiva da 340 CV

4 Ruote - Mag 09,2025
Le differenze rispetto alle versioni normali della Enyaq cominciano dai badge sulla parte anteriore delle fiancate e dai paraurti, anteriore e posteriore, con un taglio più sportivo e inserti in nero lucido: questo colore è ripreso anche dalle calotte degli specchietti, dai mancorrenti, dalle cornici dei finestrini e dal lettering Skoda sul cofano e sul portellone. La griglia Tech-Deck, anch'essa in nero lucido, presenta una nuova fascia luminosa a tutta larghezza. Di serie i fari a matrice di Led e i vetri posteriori oscurati. I cerchi di lega (da da 20 o 21) dispongono di specifiche protezioni per ridurre le turbolenze attorno all'auto. Esclusivi per questo modello la tinta Mamba Green della carrozzeria e il suono dell'auto mentre procede a bassa velocità per allertare i pedoni. Salendo a bordo della nuova Enyaq RS è possibile scegliere tra due allestimenti, lo sportivo RS Lounge e il più elegante RS Suite. Il primo offre rivestimenti di microfibra Suedia ed ecopelle, con cuciture a contrasto in verde lime, mentre il secondo prevede una combinazione di pelle ed ecopelle e cuciture in color grigio chiaro. Di serie i sedili sportivi con poggiatesta integrati (e funzione di massaggio per quello del conducente) e il volante sportivo a tre razze con il logo RS in quella centrale. High-tech di serie. Come sul resto della gamma, la strumentazione digitale dietro il volante è condensata nel piccolo schermo da 5, mentre lo schermo dell'infotainment è quello di maggiori dimensioni, da 13. Su richiesta il pacchetto Advanced che comprende l'head-up display con realtà aumentata, la telecamera a 360 e l'impianto stereo della Canton a 12 altoparlanti da 635 W. Oltre ai fari a matrice di Led, la versione sportiva della Suv boema offre di serie l'accesso e l'accensione senza chiave, il portellone ad apertura elettrica, l'assistente di parcheggio evoluto con funzione memoria e controllo remoto della vettura dallo smartphone tramite app, la guida assistita di Livello 2 nel pacchetto Travel Assist. Il powertrain della nuova Skoda Enyaq RS prevede una configurazione dual motor con trazione integrale e una potenza combinata di 250 kW (340 CV). L'auto è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi, con il limitatore che ferma la velocità massima a 180 km/h. La batteria da 84 kWh lordi (79 kWh netti) permette un'autonomia, nel ciclo di omologazione Wltp, di 562 km per la Suv e di 568 per la Coupé. La potenza massima di ricarica alle colonnine fast è di 185 kW, per passare dal 10 all'80% di stato di carica in meno di mezz'ora. Messa a punto speciale. Per gestire le prestazioni importanti dell'auto la Skoda è intervenuta su diversi aspetti: l'impianto frenante prevede adesso pinze a due pistoncini all'anteriore, lo sterzo progressivo è di serie e, su richiesta, c'è il telaio adattivo DCC con quindici livelli di regolazione delle sospensioni. Tra le modalità di guida ce n'è una specifica che assicura il massimo della trazione.
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Gruppo Volkswagen - I sindacati: "Italdesign potrebbe essere in vendita"

4 Ruote - Mag 09,2025
Ennesimo fulmine a ciel sereno sull'indotto automobilistico dell'area torinese. Secondo i sindacati, il gruppo Volkswagen sarebbe sul punto di disimpegnarsi da una delle aziende di design che hanno fatto la storia delle quattro ruote sotto la Mole Antonelliana, ovvero la Italdesign: l'azienda, fondata dal Giorgetto Giugiaro e Aldo Mantovani nel 1968, è sotto il controllo del costruttore tedesco dal 2010 e, per la precisione, dell'Audi. Valutazioni in corso. Stando ai resoconti, i vertici dell'azienda avrebbero comunicato ai rappresentanti sindacali l'avvio, da parte di Wolfsburg, di un processo di valutazione delle opzioni sul tavolo, tra cui, per l'appunto, la cessione. La vendita non sarebbe legata a eventuali problemi della società torinese, che anzi si trova in una situazione decisamente positiva grazie a conti in ordine e in crescita (lo scorso dicembre i lavoratori hanno anche ricevuto un bonus straordinario di 600 euro), bensì alle difficoltà che stanno investendo l'intero settore dell'auto e spinto il gruppo tedesco a varare un ampio piano di ristrutturazione. Per ora non ci sono commenti o conferme ufficiali, ma già nei prossimi giorni dovrebbero emergere maggiori dettagli: il 12 maggio è prevista un'assemblea dei lavoratori convocata dai loro rappresentanti, mentre per il 19 è in programma un incontro con azienda e sindacati.   Sindacati in movimento. "Per noi è importante capire le prospettive", spiega Rocco Cutrì della Fim Cisl torinese. "Italdesign ha grandi potenzialità, le ha sempre avute ed è fondamentale preservare il suo bagaglio di competenze. Al momento le informazioni sono ancora abbastanza generiche, dobbiamo ancora approfondire". Samuele Lodi, segretario nazionale della Fiom Cgil, esprime "la più netta contrarietà a un prossimo disimpegno di Audi: lo storico centro di progettazione, al pari di Lamborghini e Ducati, rappresenta un'eccellenza italiana del gruppo tedesco che, come tale, va mantenuto unito e ulteriormente valorizzato. Non si pensi di scaricare la crisi di Volkswagen sui lavoratori italiani". Intanto, si sta muovendo anche il potente sindacato tedesco dell'IG Metall, non nuovo a intervenire su eventuali operazioni di vendita del gruppo (nel 2017 bloccò la cessione della Ducati): l'8 maggio i suoi rappresentanti, su sollecitazione delle controparti italiane, hanno incontrato i vertici dell'Audi, per chiedere conto delle prospettive future di Italdesign e dei suoi 1.300 dipendenti.Un patrimonio immenso. Da anni, il torinese è alle prese con la chiusura o la crisi di nomi storici del car design, come Bertone e la crisi della fabbrica Stellantis di Mirafiori. Del resto, alla Italdesign e al genio di Giugiaro si devono vetture rimaste nella storia dell'auto: bastano gli esempi di Volkswagen Golf, Audi 80, Fiat Panda, Uno e Punto, Alfa Romeo Giulietta o Lancia Delta. Bisognerà comunque aspettare ancora qualche giorno per avere un po' di chiarezza e conoscere le reali intenzioni del gruppo tedesco: il Corriere della Sera parla non solo di un processo di "due diligence" dei conti aziendali già avviato, ma pure dell'interesse concreto da parte di non meglio precisate multinazionali dell'ingegneria, anche non europee.   
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