Nuna e BMW - Insieme per la sicurezza dei bambini
Cosa hanno in comune un passeggino e un'auto? La risposta è semplice: entrambi portano a destinazione. Ma dietro questa affinità funzionale si celano un connubio inedito e un obiettivo comune: offrire un viaggio all'insegna della sicurezza, dell'innovazione e del design. questo il punto di partenza del sodalizio tra BMW e Nuna, azienda olandese di prodotti per la prima infanzia: una partnership da cui è nata la collezione "Nuna per BMW", appena presentata a Monaco, nel Doppelkegel della BMW Welt. La collezione comprende tre passeggini (MIXX next, TRIV next e TRVL lx), due navicelle e una borsa per il cambio bebè, tutti progettati per coniugare estetica e ingegneria funzionale, con un'attenzione particolare ai materiali e alla sostenibilità. La collezione è solo l'inizio di un sodalizio che testimonia il nostro impegno comune verso l'attenzione ai dettagli, l'adozione dei più alti standard di sicurezza e l'integrazione di materiali di qualità superiore", spiega Marta Pina Fernandez, responsabile marketing di Nuna per la Regione EMEA. L'iniziativa non è nata per caso: L'idea è partita proprio da noi", aggiunge Nicole Rentsch, responsabile Lifestyle Communications and Brand Collaborations di BMW. "Da anni ci impegniamo nella sensibilizzazione alla sicurezza stradale fin dalla più giovane età, attraverso numerose attività educative. Assieme a Nuna vogliamo ridefinire il concetto di viaggio in famiglia, senza compromessi su sicurezza, confort ed eleganza". Insomma, i papà potranno sperimentare un'esperienza di guida - anzi, di spinta - decisamente all'altezza delle loro aspettative. Anche oltre i primi prodotti della collezione: la partnership con Nuna, formalizzata nel 2024, proseguirà fino al 2031.
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Saloni - Solutrans 2025 verso il tutto esaurito
A otto mesi dall'inizio del Solutrans 2025, oltre il 90% dello spazio espositivo dell'area dellExpo di Lione dedicata alla rassegna specializzata nei veicoli commerciali, industriali, nei servizi e nella logistica è già stato prenotato. Nel 2023, in occasione della più recente edizione della rassegna biennale, furono quasi 65 mila i visitatori. In un contesto globale e industriale ancora più complesso, dal 18 al 22 novembre prossimi saranno oltre 1.100 gli espositori che condivideranno i 100 mila metri quadrati dei 6 padiglioni del quartiere espositivo di Lyon-Eurexpo, con una presenza in crescita per le aziende cinesi. Mix energetico, modifiche normative europee, cibersicurezza, infrastrutture e intelligenza artificiale saranno i temi principali non solo negli stand ma anche negli spazi di approfondimento. Accanto a un programma che spazierà dall'esplorazione delle prospettive di utilizzo dell'idrogeno all'analisi delle sfide della logistica urbana e dal focus sul remarketing dei veicoli commerciali ai test dei nuovi modelli di furgoni e camion, l'ente organizzatore dedicherà il consueto spazio alla consegna degli I-nnovation awards, i premi alle tecnologie e alle pratiche operative più moderne, che saranno svelati in occasione della cerimonia di apertura. Ulteriore appuntamento fisso, la scoperta e la consegna dei riconoscimenti alla cui giuria partecipa Fleet&Business, l'International Van of the Year 2026 e l'International Pick-up Award 2026-2027; nella stessa serata l'International Truck of the Year.
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Modellini - MotorHelix Nissan GT-R
Oggi abbiamo sul tavolo la Nissan GT-R 50th Anniversary, una versione speciale della sportiva giapponese creata nel 2019 per la celebrazione del mezzo secolo della sportiva. MotorHelix ha abituato i collezionisti a un livello di dettaglio particolarmente elevato e questo modello diecast in scala 1:18 ne è la conferma. L'edizione speciale mantiene il carattere aggressivo delle precedenti versioni, aggiungendo tocchi di esclusività e finiture degne di una Limited Edition. La verniciatura è uniforme e l'effetto del "metallizzato" (che a volte in questa scala pecca con glitter fuori misura) è piacevole. La bianca "striscia celebrativa" che nasce dal centro del cofano e corre fino alla coda è impeccabile e conferisce al modello ancora più sportività. Osservandola lateralmente si apprezza il lavoro di scolpitura dei muscoli, anche in scala trasmette aerodinamicità, linee nette e pulite, misure corrette nelle fughe tra la carrozzeria e le parti apribili. Frontalmente troviamo paraurti e prese d'aria leggermente ridisegnati rispetto alla versione precedente, mentre la coda è caratterizzata dai doppi gruppi ottici circolari che hanno caratterizzato molte versioni di questa coupé anche nel passato, ben visibile il logo 50th Anniversary. Cerchi di lega, pneumatici e impianto frenante sono di eccellente qualità per materiale e cromia. Le aperture, oltre ad aumentare il realismo del modellino e permettere di osservare più da vicino l'interno, il vano motore e il bagagliaio, hanno movimenti precisi ed accoppiamenti perfetti. L'interno una volta spalancate le porte si presenta curato nei minimi dettagli, volante, cruscotto e console centrale sono dettagliati e impreziositi da vari materiali e grafiche di altissima definizione. Punto forte dell'abitacolo sono i sedili, rifiniti fino alle trame date dalle cuciture. La guida è ovviamente a destra come impone il Sol Levante. Altra particolarità di questo brand è la riproduzione a parte del motore: su una basetta troviamo infatti la perfetta replica del V6 biturbo di 3.8 litri, capace di 565 CV. Insomma, questa R-35 è un modello molto particolare e chi colleziona 1:18 stradali internazionali troverà soddisfazione. Il prezzo di 350 euro è giusto, in linea con realizzazioni di questa caratura.
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Renault Megane E-Tech - I prezzi e le versioni del Model Year 2025
La Renault ha aperto in Italia gli ordini per la Megane E-Tech Model Year 2025 con prezzi compresi tra 39.750 e 41.750 euro. La gamma è stata aggiornata e semplificata con un'unica motorizzazione elettrica e due livelli di allestimento. Un motore e 468 km di autonomia. Il powertrain prevede il motore singolo da 220 CV con batteria da 60 kWh: dichiara fino a 468 km di autonomia nel ciclo Wltp, ma la novità è l'introduzione della funzione One Pedal per la massima rigenerazione in frenata. Quest'ultima sarà estesa con un aggiornamento a tutte le Megane E-Tech prodotte dopo marzo 2024. Di serie, viene ora proposto il caricabatteria di bordo da 11 kW con tecnologia bidirezionale, mentre in opzione arriva quello da 22 kW; inoltre, ai clienti viene offerta la compatibilità con lo standard Plug & Charge all'interno del pacchetto Mobilize Charge Pass, per utilizzare piattaforme di ricariche diverse con un unico account e tariffe agevolate. Techno oppure Esprit Alpine. Sul fronte degli allestimenti troviamo la base Techno e la sportiva Esprit Alpine. La prima offre di serie i cerchi da 18", l'infotainment OpenR Link da 9", il display da 12" della strumentazione, gli specchietti riscaldabili, il climatizzatore bizona con pompa di calore e i sensori di parcheggio. La sportiva Esprit Alpine aggiunge le finiture esterne specifiche, il Blind Spot Warning & Intervention, i cerchi da 20" Ice Black, i sedili sportivi e le finiture di plancia e sedili in tessuto TEP nero con cuciture blu, il volante riscaldabile e i sensori di parcheggio laterali.
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Renault-Nissan - Argentina, stop alla produzione congiunta di pick-up
Renault e Nissan fermano un altro progetto congiunto. La Casa di Yokohama ha annunciato la decisione di concentrare in Messico la produzione del Frontier (da noi noto come Navara): "A partire da gennaio 2026, Nissan America Latina consoliderà la produzione dei pick-up, attualmente divisa tra Messico e Argentina, in un unico centro di produzione regionale nello stabilimento Civac di Morelos". Di conseguenza, sarà fermato l'assemblaggio del Frontier presso la fabbrica della Losanga a Cordoba, in Argentina.Stop anche all'Alaskan. La scelta dei giapponesi ha ulteriori ripercussioni visto che il pick-up era prodotto a Cordoba insieme a un suo gemello, il Renault Alaskan. Anche per quest'ultimo la produzione sarà presto fermata. "Il Renault Alaskan è stato concepito come un progetto congiunto con Nissan. L'accordo stabiliva che la durata della produzione sarebbe durata fino a dicembre 2025, ma è stato deciso di non rinnovarlo", hanno spiegato dalla filiale argentina della Losanga, confermando comunque gli altri progetti di investimento sull'impianto a partire dalla produzione di un nuovo pick-up di medie dimensioni. Le motivazioni. La decisione di Yokohama ha legata a diversi fattori, che interessano ormai l'intera industria automobilistica argentina: dagli elevati costi produttivi, frutto della spirale inflazionistica degli anni scorsi, al bassissimo tasso di utilizzo degli impianti (secondo l'istituto di statistica nazionale, non supera il 35%). Lo dimostrano anche i numeri dell'impianto di Cordoba: Nissan ha avviato la produzione del Frontier nel 2018, arrivando a sfornare fino a 33 mila unità l'anno, molte delle quali destinate ai vicini mercati del Brasile, del Cile e della Colombia, ma l'anno scorso i volumi sono scesi a 17.500 e i lavoratori hanno dovuto affrontare ben 100 giorni di fermo produttivo. L'azienda giapponese, che manterrà le sue attività di vendita e assistenza in Argentina, sta invece riscontrando ben altri numeri in Messico: l'anno scorso, i suoi tre impianti (uno a Morelos e due ad Aguascalientes) hanno assemblato quasi 661 mila esemplari di ben sette modelli. Sia di Nissan, sia del marchio premium Infiniti.
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Hyundai Insteroid - La concept-videogame si mostra per intero
La Hyundai ha svelato ufficialmente la Insteroid, sportivissima concept presentata qualche giorno fa e basata sulla piccola Suv elettrica Inster. Ispirata ai videogiochi nell'estetica e nella dinamica di guida, la Insteroid è stata presentata durante un evento al Peaches D8ne, spazio culturale nel quartiere Seongsu di Seul, e debutterà in pubblico al Salone di Seul che si svolgerà dal 3 al 13 aprile. Esagerata in tutto. Come si era intravisto nelle immagini teaser dei giorni scorsi, la Insteroid ha passaruota enormi, allargati per ospitare le ruote da 21 (più larghe al posteriore) e con flap attivi sulla sommità. Questa soluzione ha imposto la rimozione delle portiere posteriori, che adesso sono fisse, e richiesto una nuova maniglia per quelle anteriori. Il cofano presenta una grande bocca per far defluire l'aria, mentre i paraurti sportivi integrano elementi luminosi circolari, tanto davanti quanto dietro. Al posteriore spicca l'enorme spoiler sulla sommità del lunotto. I finestrini sono fissi, con un elemento circolare per favorire l'ingresso dell'aria. Sul tetto, infine, c'è una presa d'aria con funzione estetica. Sportiva vera. All'interno, l'abitacolo è incastonato nella roll cage protettiva, con rivestimenti in tessuto a maglia tridimensionale ottenuti da filati riciclati. La plancia originale è stata sostituita da un elemento metallico traforato per contenere il peso. Al posto della console centrale c'è il freno a mano verticale, mentre la strumentazione dietro il volante è stata sostituita da una serie di quadranti digitali che riportano le diverse informazioni sulla marcia e sulle modalità di guida dell'auto (tra cui quella dedicata al drift), compresi i settaggi del traction control. Tutti i parametri dell'auto si cambiano dai pulsanti e dalle manopole presenti sul volante. I sedili sportivi hanno una colorazione bianca e nera, mentre l'intera seconda fila posteriore è stata rimossa per far posto a un enorme impianto audio Beat House con subwoofer e Led luminosi. Si potrà guidare (almeno virtualmente). Al momento non è previsto un futuro di serie per la piccola Insteroid, che però vedrà la luce in diversi videogame: uno di questi, sviluppato dalla stessa Hyundai, è una sfida a tempo in cui si guida una normale Inster che, stile Pac-man, girerà all'interno di un tracciato per raccogliere diversi steroidi e trasformarsi così nella Insteroid. Un modello speciale dell'auto verrà reso disponibile ai giocatori del videogame mobile Kartrider Rush+ e per quelli della piattaforma Roblox, con cui la Casa coreana collabora da diverso tempo.
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Mirafiori - Fiat 500 ibrida, al via i lavori per allestire la linea
La fabbrica di Mirafiori è entrata in una lunga fase di stop produttivo. Il fermo, scattato il 31 marzo, si concluderà il 4 maggio e servirà ad allestire la nuova linea dedicata all'assemblaggio della Fiat 500 ibrida, la vettura destinata a rilanciare lo storico complesso torinese secondo le linee indicate da Jean-Philippe Imparato, responsabile per l'Europa di Stellantis. "A novembre arriva la 500 ibrida a Mirafiori, arriveremo a produrre 130 mila auto", ha detto Imparato. "Questo ci permetterà di risolvere i problemi dello stabilimento, non voglio che i lavoratori passino la vita in cassa integrazione". Stop già previsto. Lo stop alla produzione era noto da tempo: all'inizio di marzo, infatti, il gruppo ha fornito diversi dettagli sui lavori in programma. Nello specifico, in questi giorni sono state avviate opere di ammodernamento e attrezzaggio del reparto Carrozzeria che proseguiranno fino a novembre, quando sarà ufficialmente inaugurata la produzione del nuovo modello. I primi prototipi saranno assemblati proprio all'inizio di maggio, in modo da fare partire "le attività sviluppo propedeutiche alla messa in produzione" dei modelli di serie. Pertanto, gli interventi per l'installazione delle nuove attrezzature e le verifiche impiantistiche sono stati concentrati prevalentemente in aprile, con gli impianti fermi. Per questi motivi, la produzione della 500 elettrica riprenderà proprio a maggio. Intanto, proseguono anche altre attività funzionali all'arrivo del cinquino ibrido: il 2 aprile, i vertici di Stellantis incontreranno i rappresentanti di circa 300 fornitori per presentare i programmi produttivi legati al Piano per l'Italia, svelato lo scorso 17 dicembre dallo stesso Imparato.
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Donald Trump - Incontro con John Elkann alla Casa Bianca
Il presidente di Stellantis, John Elkann, ha trascorso quattro giorni a Washington, incontrando due volte Donald Trump e diversi alti funzionari della nuova amministrazione ammericana. I colloqui, secondo ricostruzioni di stampa confermate da un portavoce, hanno avuto al centro diversi argomenti, tra cui, ovviamente, le questioni più calde per l'intero settore automobilistico, tra cui i dazi statunitensi sulle importazioni di veicoli prodotti all'estero e le normative sulle emissioni, che lo stesso Trump ha promesso di rendere meno severe. Colloqui ormai di prassi. Gli incontri rappresentano l'ennesima conferma dei tentativi di tutti i grandi costruttori di aprire dei canali di dialogo con un'amministrazione che sta determinando importanti ripercussioni sull'intero comparto automobilistico globale. I vertici di Stellantis non sono gli unici ad aver organizzato vertici con i rappresentanti della Casa Bianca: nelle scorse settimane, per esempio, Trump ha incontrato anche gli amministratori delegati di Ford e General Motors. Stellantis, tra l'altro, è tra le aziende che più rischia di essere penalizzata dai dazi che entreranno in vigore domani 2 aprile. Il gruppo gestisce diversi stabilimenti negli Stati Uniti e si dice pronto e ben posizionato per arginare l'impatto delle nuove tariffe doganali e per approfittare delle politiche di allentamento degli standard normativi: allo stesso tempo, però, Stellantis ha una forte presenza in Canada e in Messico, dove produce il 40% circa dei veicoli commercializzati negli Usa. E che finiranno nella "tagliola" di Trump.
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In arrivo - Le auto al debutto da aprile a settembre
Che cosa verrà presentato sul mercato italiano? Quali sono le auto inedite in arrivo nelle concessionarie? Quando debutterà il facelift di questo o quel modello? Sono domande che riceviamo molto spesso da voi lettori e che ci hanno spinto a riproporre anche sul nostro sito web uno dei contenuti più apprezzati sul magazine: la prima pagina della sezione Autonotizie, autentica bussola per orientarsi tra i lanci dei prossimi mesi. il punto d'osservazione ideale per farsi un'idea su "cosa esce quando". E per avvicinarsi con cognizione di causa a un momento importante come l'acquisto di un'automobile nuova. Aprile. Tra le novità di questo periodo spicca senza dubbio il lancio commerciale dell'Audi Q6 e-tron Sportback, che va ad affiancare la gemella con carrozzeria Suv. Fari puntati anche sul restyling della Porsche 911 GT3, e su un modello attesissimo come la Renault 5 nell'allestimento base Five, che dovrebbe centrare l'obiettivo dei 25 mila euro di listino. A proposito di modelli fondamentali, da segnalare anche le consegne della nuova Smart #5. Maggio. Tra le big ai nastri di partenza in questo periodo dell'anno va senza dubbio menzionata la nuova Mercedes CLA, che rinasce sulla piattaforma Mma e che sarà disponibile inizialmente soltanto come elettrica. Da non dimenticare l'avvio delle consegne della Audi Q5 Sportback, né quelle della seconda generazione della BYD Seagull, che promette scompiglio nel segmento delle piccole elettriche. Spazio anche alle Suv, con l'ingresso in scena di Omoda 9 e Skoda Kodiaq RS. Giugno. Tra le novità attese al varco, la Citroën C3 ibrida, ma sono da segnalare anche i lanci della Dacia Bigster, con i suoi listini sotto i 25 mila euro, e della nuova Renault 4, che tenterà di bissare il successo di critica della R5. Occhio anche agli arrivi dalla Cina: in questo periodo si affaccerà sul nostro mercato anche la Leapmotor B10. Luglio. Le novità principali del periodo vanno dal lancio commerciale dell'Audi A6 berlina di nuova generazione a quello della Kia Sportage restyling. Da non trascurare pure le nuove Suv di segmento C della Mitsubishi, una ibrida, l'altra tutta elettrica, né la Volvo ES90, berlina a batteria che diventerà l'ammiraglia della Casa svedese. Agosto. Nel corso dell'estate c'è da tenere d'occhio il lancio commerciale della BYD Atto 2 ibrida, una nuova versione della crossover della Casa di Shenzhen. Spazio anche alla DS N8, altro modello a batteria che va a occupare il vertice della gamma del marchio francese, e a un piccolo mito che torna alla luce, la sigla HF sulla Lancia Ypsilon. Riflettori puntati, infine, su alcuni restyling di peso, dalla Renault Austral alla Toyota Corolla Cross. Settembre. Dopo l'estate si rientra nel vivo: sui blocchi di partenza ci saranno parecchie novità di peso, a partire dalla nuova generazione della Jeep Compass, che nascerà sulla piattaforma Stla Medium lanciata dalla Peugeot 3008. Occhi puntati anche sulle novità in arrivo dalla Corea, con l'avvio della commercializzazione della Kia EV4 e della Hyundai Ioniq 9. Ciliegina, ad alte prestazioni, sulla torta, la Polestar 5, superberlina elettrica da quasi 900 cavalli.
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Baw1 - Si amplia la gamma della microcar elettrica
La TC8, già importatore del marchio Forthing, ha annunciato il nuovo listino della microcar Baw1, quadriciclo elettrico di categoria L7e presentato lo scorso febbraio. Le novità sono diverse e non riguardano solo la dotazione di serie, ma anche la disponibilità di una versione con batteria più grande, da 17,2 kWh. Quattro versioni. La Baw1 monta il motore da 13 kW (20 CV) sull'asse posteriore, abbinato a una batteria da 13,7 kWh per le versioni a due posti Fun e Young, e da 17,2 kWh per quella City a quattro posti e la Work per il trasporto merci. L'autonomia dichiarata è rispettivamente di 170 e 200 km. Lo schema meccanico prevede sospensioni anteriori MacPherson e scocca portante, mentre l'impianto frenante offre una soluzione mista dischi/tamburo. La velocità massima è di 90 km/h. Dotazione più ricca. Con il rinnovo della gamma cresce anche la dotazione di serie, che adesso comprende il pacchetto Airbag e Abs e il climatizzatore. Per tutte, doppio display da 12,25, telecamera a 360, sensori di parcheggio anteriori e posteriori e monitoraggio della pressione dei pneumatici. La Baw1 è disponibile in cinque combinazioni di colori per la carrozzeria: rosso (di serie), verde acqua marina e grigio scuro con il tetto bianco, oppure bianco/nero con il tetto nero. I prezzi per l'Italia. In questa fase di lancio la Casa propone un prezzo scontato di 1.000 euro. A questo si aggiungono gli eventuali incentivi statali, che in caso di rottamazione tagliano di altri 4mila euro il prezzo finale. Il listino è quindi così composto:Baw1 Fun 2 posti 13,7 kWh:14.900 euro (prezzo promo 13.900, con incentivi 9.900 euro)Baw1 Young 2 posti 13,7 kWh: 15.900 euro (prezzo promo 14.900, con incentivi 10.900 euro)Baw1 City 4 posti 17,2 kWh: 17.300 euro (prezzo promo 16.300, con incentivi 12.300 euro)Baw1 Work 2 posti 17,2 kWh: 15.738 euro (prezzo promo 14.738, con incentivi 10.738 euro)La Baw1 ha una garanzia di 3 anni o 100.000 km sul veicolo e di 8 anni o 120.000 sulle batterie.
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Pneumatici - Pirelli P Zero, è il momento della quinta generazione
Dal 1985, anno del suo debutto, il P Zero ha visto oltre 3.000 versioni sviluppate ad hoc da Pirelli per le supercar più iconiche: dalla Ferrari F40 alla McLaren P1, dalle Aston Martin V12 Vantage alle Pagani, passando per Porsche 911 e i modelli più prestazionali di Audi, BMW, Mercedes e altri marchi premium. Ora Pirelli ne introduce la quinta generazione, che ovviamente oltre che per il mercato del ricambio, vede diverse omologazioni in primo equipaggiamento, fra cui Lamborghini Urus SE e BMW M5 per restare fra le Case europee, ma anche fra modelli in arrivo dall'Oriente, quali Nio ET9 e Xiaomi SU7. Nasce al computer, cresce in pista. Il nuovo prodotto della P Lunga offre una gamma fra 18 e 23 pollici, con 50 misure già disponibili. Non mancano le versioni Elect, che puntano a migliorare la scorrevolezza, a favore delle autonomie delle vetture elettriche (e plug-in). L'intero processo di progettazione (incluso la chimica delle mescole) punta ovviamente sull'ottimizzazione delle performance e della sicurezza (fra cui la riduzione degli spazi di frenata sul bagnato), attingendo alle più moderne tecnologie, quali la prototipazione virtuale o i test al simulatore dinamico. Ovviamente, per il fine tuning definitivo i collaudatori Pirelli hanno macinato migliaia di chilometri su strada e, soprattutto, in pista. In buona compagnia. Il nuovo P Zero si inserisce fra i pneumatici più sportivi della gamma Pirelli, posizionandosi accanto ai prodotti pensati per la pista come il P Zero Trofeo RS o a quelli sviluppati ad hoc per le auto elettriche, quale il P Zero E che aveva debuttato nel 2023.
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Mazda EZ-60 - Una Suv elettrica per Cina ed Europa
La Mazda e la Changan Automobile hanno pubblicato un breve video teaser della prossima Suv elettrica prodotta per il mercato cinese, chiamata EZ-60, costruita sulla base della berlina sportiva EZ-6, da noi chiamata Mazda6e. Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali a riguardo, ma è probabile che la versione a ruote alte segua la strada verso l'Europa già percorsa dalla berlina, che ha appena avviato la sua commercializzazione anche in Italia. Se così fosse, seguendo le logiche di naming della Casa giapponese, la nuova Suv elettrica potrebbe chiamarsi Mazda60e. Linee filanti. Le immagini della EZ-60 mostrano il profilo aerodinamico dell'auto, con il cofano corto e il tetto che scende leggermente nella parte posteriore. Il montante posteriore integra il passaggio per l'aria. Nel frontale si intravedono i gruppi ottici a Led molto sottili, con il contorno della mascherina illuminato come sulla concept Arata e le prese d'aria verticali alle estremità del paraurti. Incognita motorizzazioni. ancora presto per prevedere cosa ci sarà nel cofano della Mazda EZ-60, che potrebbe attingere alla gamma di motorizzazioni della cugina Mazda6e: in Europa la berlina è disponibile con motori da 180 kW (245 CV) e 198 kW (258 CV), abbinati rispettivamente a batterie da 80 e 68,8 kWh, per autonomie dichiarate di 552 e 479 km. In Cina la EZ-6 è disponibile anche in versione Extended Range, con un 1.4 da 95 CV ad alimentare la batteria, di dimensioni ridotte. Una soluzione analoga a quella già adottata dalla piccola Suv MX-30 R-Ev.
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Tesla - Incendio in una concessionaria di Roma, per Musk è "terrorismo"
Nella notte tra domenica 30 marzo e lunedì 31 marzo un incendio ha distrutto diciassette auto parcheggiate all'interno della concessionaria Tesla di Roma, in via Serracapriola. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno prontamente domato le fiamme. Non ci sono notizie di feriti né di persone intossicate. Sul rogo indaga la Digos, ma Elon Musk si è già sbilanciato: per il miliardario, infatti, si tratta di "terrorismo". Indagini in corso. Al momento, gli inquirenti non escludono nessuna possibilità: gli agenti hanno preso possesso delle immagini della videosorveglianza e dai primi resoconti pare che le fiamme siano partite da diversi punti all'interno del parcheggio dove si trovavano le auto, elemento che potrebbe far pensare a un incendio doloso e legato alle proteste contro Elon Musk. Tutte le piste restano aperte, anche quella dell'incidente. Il commento del tycoon. Come detto, sul suo social network, , il ceo della Tesla ha risposto con un laconico "terrorismo al post di un utente che segnalava il caso di Roma. Duro anche il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini: Manifestazioni violente, insulti, assalti e incendi. Troppo odio ingiustificato contro la casa automobilistica Tesla. La stagione dell'odio e delle guerre deve finire al più presto. La mia solidarietà a Elon Musk e a tutte le lavoratrici e i lavoratori minacciati e aggrediti. Dal canto suo, il costruttore ha fatto sapere di essere al lavoro per "determinare le cause dell'evento, confermando di essere in contatto con le autorità.
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Seat - Wayne Griffiths lascia Martorell
Scossa al vertice della Seat, l'azienda catalana proprietaria dell'omonimo marchio e della Cupra: Wayne Griffiths, attuale amministratore delegato, ha deciso di rassegnare le dimissioni con effetto immediato. Griffiths, che ha appena presentato un bilancio record nonostante le tante problematiche contingenti, ha motivato la sua scelta con l'intenzione di "perseguire nuove opportunità professionali". Secondo la stampa spagnola, invece, l'addio a Martorell sarebbe dovuto a "motivi personali".Una lunga carriera. Griffiths, nato nel 1966 a Dukinfiled, vicino a Manchester, ha alle sue spalle una lunga carriera all'interno del gruppo Volkswagen e in particolare all'Audi, dove ha ricoperto diverse posizioni in ambito commerciale sin dal suo ingresso a Ingolstad, nel 1989. Nel 2016 è stato nominato vicepresidente della Seat e nel 2019 amministratore delegato del marchio Cupra. Nel 2020 ha sostituito Luca de Meo, diventando presidente e amministratore delegato della Seat. A lui si deve soprattutto il successo commerciale del brand sportivo e l'avvio del suo percorso di elettrificazione, con il lancio della Born nel 2021. In attesa della nomina di un sostituto, prevista "in un secondo momento", l'incarico di Griffiths sarà assunto ad interim da Markus Haupt, attuale vicepresidente della Seat con delega alle attività produttive e logistiche.
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Subaru - Un europeo alla guida del Benelux: è la prima volta
Cambio al vertice di Subaru Benelux: dall'1 aprile 2025, Nicola Torregiani assumerà la carica di presidente e ceo della filiale dei territori di Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. Il manager italiano succede a Kazuki Tanikuro, che ha guidato la filiale negli ultimi quattro anni. Si tratta di una nomina storica per la Casa delle Pleiadi: per la prima volta in oltre 50 anni, i territori del Benelux saranno gestiti da un manager europeo. Doppio incarico. Torregiani, 46 anni, manterrà l'attuale ruolo di presidente e ceo di Subaru Italia, incarico che ricopre dal dicembre 2022. Con questa doppia responsabilità il manager italiano supervisionerà un'area geografica estesa che comprende, oltre all'Italia, anche Austria, Slovacchia, Slovenia, Croazia, Grecia, Bulgaria, Romania, e da aprile Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. Il percorso di Torregiani con la casa giapponese è iniziato nel 2012 come responsabile marketing di Subaru Italia; laureato in Economia e Commercio, con un Executive MBA presso il Polimi Graduate School of Management, ha poi ricoperto i ruoli di direttore vendite e direttore post vendita.
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Incidenti stradali - "In Europa i feriti sono ampiamente sottostimati"
Secondo i dati dell'ultimo studio condotto dall'Etsc, il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti, i dati dell'Unione Europea relativi ai feriti per incidenti stradali sono fortemente sottostimati. Ogni anno, secondo le statistiche ufficiali, si registrano circa 1.291.000 feriti, di cui 141mila gravi (pari all'11% del totale). Servono dati migliori. Stando all'Etsc, i motivi per cui le stime sono in difetto sono sostanzialmente tre: informazioni raccolte in maniera incongruente da uno Stato all'altro; mancati rilievi da parte delle forze dell'ordine (che non sempre riescono a valutare la gravità delle lesioni); la difficoltà dei governi nel collegare le informazioni detenute dagli enti sanitari con quelle rilevate dalla polizia. A questo si aggiunge il fatto che molti incidenti che coinvolgono pedoni e ciclisti (il 57% di quelli gravi) spesso non vengono neppure denunciati. Difficoltà nel rispettare gli obiettivi Ue. I governi nazionali devono impegnarsi di più per migliorare questo sistema imperfetto, basato ampiamente sui dati rilevati dalla polizia, che forniscono un quadro fuorviante del peso complessivo delle lesioni stradali sugli individui, sulle società e sulle nostre economie, spiega Jenny Carson, project manager dell'Etsc. Questa metodologia, conclude, porta inevitabilmente a forti ritardi rispetto all'obiettivo dell'Unione Europea per il 2030 (introdotto nel 2018), che punta alla riduzione del 50% dei decessi e dei feriti gravi sulle strade. Secondo il rapporto Etsc, tra il 2013 e il 2023 i decessi sono calati solo del 16% e i feriti gravi del 13% in 24 Stati membri della Ue. Le raccomandazioni. Il rapporto si conclude con le raccomandazioni dell'Etcs per ridurre il numero di feriti e accelerare il raggiungimento degli obiettivi: tra le più rilevanti c'è il miglioramento della raccolta dei dati (gli Stati membri sono invitati a utilizzare la classificazione dei feriti con lo standard AIS, Abbreviated Injury Scale), lo stimolo a introdurre zone 30 nelle aree urbane e residenziali e lo sviluppo di infrastrutture più sicure, in particolare per gli utenti deboli della strada.
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Aston Martin Valhalla - Ultimi test per lhypercar da 1.079 CV
Aston Martin ha pubblicato le prime immagini della Valhalla impegnata nei test su strada in vista dell'inizio della produzione, prevista per l'estate. La fase finale dei collaudi si sta svolgendo sulle strade del Regno Unito e nell'area di test di Idiada in Spagna, che comprende circuiti ad alta velocità su bagnato e asciutto. In totale saranno 999 le Valhalla prodotte dalla Casa inglese, con un prezzo che parte da circa un milione di euro (a salire). Su strada e su pista. I test di queste settimane riguardano la validazione finale della sterzata e dell'aerodinamica attiva, delle prestazioni termiche dell'impianto frenante e della taratura degli ammortizzatori. Gli esemplari che vedete in queste immagini mostrano due Valhalla in pista con carrozzeria in Podium Green (e livrea Lime Green) e in Verdant Jade (con livrea Valkyrie Gold). La Valhalla impegnata nei test su strada è invece in Satin Scintilla Silver con livrea Lime Green. L'auto delle prime volte. La Valhalla monta un powertrain da 1.079 CV e 1.100 Nm di coppia, capace di scattare da ferma a 100 km/h in 2,5 secondi e raggiungere la velocità massima - limitata elettronicamente - di 350 km/h. Per la Casa inglese, inoltre, si tratta della prima auto di serie con motore centrale, la prima ibrida plug-in e la prima con un V8 biturbo a piano piatto di 4.0 litri, abbinato all'inedita trasmissione a doppia frizione Dct a otto rapporti.
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Codice della Strada - Valanga di patenti sospese e ritirate
Cominciano a farsi vedere gli effetti del nuovo Codice della Strada, entrato in vigore alla fine dell'anno scorso: secondo i dati raccolti da Il Sole 24 Ore, nei primi tre mesi del 2025 i ritiri di patenti o sospensioni ordinate dalla Polizia Stradale e dalla Polizia Locale sono stati ben 16.432. Una valanga: per avere un'idea della dimensione del fenomeno, in tutto il 2024 le licenze di guida ritirate in Italia sono state 38 mila. Come abbiamo riportato qualche settimana fa, sono invece in calo gli incidenti stradali, così come riferito da Polizia Stradale e Carabinieri. I motivi dell'aumento. A influire su un aumento così importante hanno contribuito diversi fattori: da un lato, il maggior numero di controlli, da mettere in conto dopo l'entrata in vigore del nuovo Codice; dall'altro, gli effetti di alcune delle novità introdotte, tra cui la sospensione breve della patente e la sospensione - già dalla prima infrazione - per guida con il cellulare (oltre alla multa di 250 euro e alla decurtazione di cinque punti). Solo a quest'ultima casistica è imputabile la metà dei ritiri della patente registrata nei primi mesi del 2025. I dati città per città. I dati, diffusi dalle forze dell'ordine, sono in aumento in tutta Italia: sempre secondo Il Sole, a Napoli sono state ritirate 707 patenti (rispetto alle 430 dei primi tre mesi del 2024), a Milano 647 (contro 183), a Torino 546 (contro 160), a Roma 530 (contro 300), a Palermo 267 (contro 85). L'aumento di patenti ritirate sta creando, almeno in questi primi mesi dall'introduzione del nuovo Codice della Strada, diversi problemi agli uffici territoriali e alle Forze dell'ordine preposte ai controlli, che devono fare i conti con un numero maggiore di pratiche e procedure di accertamento più lunghe che in passato.
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Autotorino - Nasce Atflow, una newco per importare e distribuire nuovi brand
Autotorino, uno dei principali gruppi di concessionarie in Italia, ha costituito una nuova società dedicata all'attività di importazione e distribuzione di nuovi brand. Si chiama Atflow e nasce sulla base di un progetto iniziato due anni con "un'attività di scouting mirata ad avere un quadro completo delle nuove tecnologie nel settore automotive" e "del potenziale concreto di nuovi costruttori in chiave europea alla luce delle esigenze emergenti del cliente di oggi".Rete, marchi e governance. La nuova società parte con una rete di 15 dealer, per un totale di 35 filiali di vendita e assistenza, ma punta ad arrivare a 30 partner e 70 punti entro la fine dell'anno. Al momento il portafoglio marchi comprende Ineos, KG Mobility (ex SsangYong) e Xpeng. Atflow è presieduta da Mattia Vanini, già vice presidente di Autotorino e terza generazione dell'omonima famiglia fondatrice e proprietaria del gruppo. Al suo fianco opereranno i consiglieri delegati Radek Jelinek, per oltre 20 anni al vertici di importanti filiali estere della Mercedes-Benz tra cui quella italiana, Gian Leonardo Fea, ex dirigente della stessa Mercedes-Benz e con esperienze anche alla Jaguar Land Rover, e Luca Ronconi, in passato amministratore delegato della Koelliker.
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Nuovo Quattroruote - Scopri il numero di aprile - VIDEO
Il nuovo numero di Quattroruote, già disponibile in Digital Edition e in edicola dall'1 aprile, dedica la copertina alla Skoda Elroq: spaziosa, confortevole e con un prezzo da vettura termica, l'elettrica boema ha un'autonomia adeguata, a patto di non esagerare con l'autostrada. Pure l'Attualità si occupa di Bev, ma stavolta l'autonomia è un problema: o meglio, lo è secondo l'Antitrust, che sta indagando sui numeri dichiarati da alcune Case nelle loro comunicazioni al cliente, apparentemente troppo "ottimistiche" rispetto alle reali percorrenze delle vetture. Noi facciamo la nostra parte e vi diciamo quanta strada fanno davvero 60 elettriche, testate dal nostro Centro Prove in condizioni reali e certificate. Infine, non perdetevi l'anteprima, con tanto di ricostruzione, della nuova Bev che la Dacia presenterà tra un anno e mezzo: sarà compatta e, soprattutto, avrà un listino molto accattivante, attorno ai 18 mila euro. Come richiedere allegati e dossier. Chi è abbonato a Quattroruote può richiedere gli allegati e i dossier inviando un'email a uf.vendite@edidomus.it, oppure telefonando al numero 02.56568800 (da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 18).
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