Mercato europeo - Le elettriche cinesi superano le Tesla
L'ultima analisi sui problemi della Tesla è della Jato Dynamics: la società di ricerche evidenzia come "le difficoltà" affrontate dall'azienda guidata da Elon Musk abbiano "creato opportunità per alcuni dei suoi concorrenti" sul mercato europeo, in particolare i cinesi. A febbraio, infatti, i marchi automobilistici del Dragone hanno visto le immatricolazioni scendere, in un anno, da 23.182 a 19.800 nuove elettriche, ma hanno comunque superato la Tesla, scesa da 28.131 a poco più di 15.700 unità.Bev in spolvero. In particolare, i brand più venduti sono stati Volvo, BYD e Polestar, anche se il primo ha registrato un calo del 30%, mentre gli altri due hanno assistito a un incremento, rispettivamente, del 94% e dell'84%. Anche Xpeng ha ottenuto buoni risultati con oltre 1.000 unità, seguita da vicino da Leapmotor con quasi 900 unità. Nel complesso, le immatricolazioni di Bev sono aumentate a febbraio del 26% a 164.000 vetture e nel primo bimestre del 31% a 329.700. In entrambi i casi, si tratta dei volumi più consistenti mai registrati nel mese e per il bimestre, nonché di performance in controtendenza rispetto al mercato generale, in calo del 3% a 966.300 unità a febbraio e del 2% a 1.962.850 nei due mesi.L'impatto della Model Y. In un contesto estremamente positivo per le elettriche, la Tesla ha visto la sua penetrazione mensile nel segmento Bev contrarsi al 9,6%. Inoltre, la quota bimestrale si è più che dimezzata, passando dal 18,4% del 2024 al 7,7%. "La Casa sta vivendo un periodo di immensi cambiamenti. Oltre al ruolo sempre più attivo di Elon Musk in politica e alla crescente concorrenza che sta affrontando nel mercato dei veicoli elettrici, il marchio sta eliminando gradualmente la versione esistente, la Model Y, il suo modello più venduto, in vista dell'introduzione di una nuova versione aggiornata", segnala l'analista Felipe Munoz. "Durante questo processo, i marchi spesso subiscono un calo delle vendite prima di tornare ai livelli normali una volta che il modello aggiornato diventa ampiamente disponibile. Marchi come Tesla, che hanno una gamma di modelli relativamente limitata, sono particolarmente vulnerabili al calo delle immatricolazioni quando intraprendono un cambio di modello". A febbraio, le immatricolazioni della Model Y sono scese del 56% a 8.800 unità, mentre quelle della Model 3 sono scese del 14% a 6.800 unità. "La differenza nei cali di volume tra questi due veicoli suggerisce che la contrazione delle vendite complessive del marchio è legata più che altro al passaggio alla Model Y che all'attività politica di Musk", conclude Munoz. "Tuttavia, sarà interessante vedere in quale misura la domanda rimbalzerà una volta che la nuova Model Y arriverà sui mercati europei".
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Multe - Rincari per le notifiche
Aumentano ancora i costi di notifica delle multe a casa, come deciso da Poste Italiane. Dal 3 aprile 2025, l'importo per invii fino a 20 grammi sale da 11,6 euro a 12,4 euro, mentre per gli invii accettati presso i centri business si passerà da 11,17 a 11,95 euro. A causa dei cinque rincari previsti da giugno 2022, si "vola" da 9,50 euro a 12,40 euro: sono 2,9 euro in più in un triennio, equivalenti a un +30,52%. Così recita il documento dell'impresa pubblica controllata dal ministero dell'Economia, alla voce Atto giudiziario delle condizioni economiche dei Servizi universali di corrispondenza e pacchi. Tutto autorizzato. D'altra parte, la delibera 51/2025 dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni parla di necessità della holding di recuperare l'inflazione, considerando gli incrementi dei costi di produzione derivanti dalla riduzione dei volumi di invii postali registrata nella rete di servizio universale. Come lievita il conto. Per fare un esempio, prendiamo la multa per divieto di sosta da 42 euro in base all'articolo 157 del Codice della strada: aggiungiamo 12,4 euro di spese postali dal 3 aprile 2025 e le spese procedurali variabili da 3 a 13 euro (anche se gira voce che alcune Polizie locali facciano pagare anche di più): nei casi peggiori, si schizza a un totale di 67 euro. Pertanto, l'extra costo rispetto all'ammenda originaria può toccare quota 25 euro. Magra consolazione che per quasi tutte le infrazioni sia previsto lo sconto del 30% versando il dovuto entro cinque giorni dalla notifica.
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Lombardia - La Regione stanzia 2,5 milioni per le Polizie locali
La Lombardia finanzia le Polizie locali stanziando 2,5 milioni, risorse destinate ai Comuni per acquistare auto e scooter, ma anche fototrappole, taser, body cam, dash cam, nonché etilometri e droni. In particolare a Milano vanno 495.000 euro, contro i 375.000 euro di Brescia e i 314.000 di Bergamo: attrezzature per affrontare le emergenze e migliorare la sicurezza stradale tramite la tecnologia. Dal 2022, il totale messo a disposizione sale così a 11 milioni di euro.
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Mitsubishi - Lancer Evolution X scala 1:18
Questo è un modello che ci riporta indietro di circa vent'anni, esattamente al 2007, quando la nipponica Mitsubishi decise di concludere un percorso iniziato nel 1992 con la Lancer. Un nome che ci riporta alle battaglie sullo sterrato contro l'acerrima nemica Subaru, in quello che fu l'eterno "derby" del Sol Levante. Dieci sono le "evoluzioni" più significative della Lancer, in un susseguirsi di numeri romani terminati al decimo con la "Evolution X" che vediamo oggi. Un modellino in scala 1:18, prodotto da Sun Star. Realizzata in metallo, la Lancer denota buone proporzioni. L'assetto è sportivo, e la verniciatura di qualità, i dettagli del modello sono, per alcuni aspetti, superiori a quanto un collezionista possa aspettarsi da un prodotto proposto a 130 euro. Particolarmente apprezzabili i gruppi ottici, anteriori e posteriori, per trasparenza e precisione nella divisione cromatica interna. Delicata l'antenna superiore e i retrovisori esterni: il modellino va maneggiato con attenzione. Le aperture sono precise, senza "gioco", le linee di fuga sono leggermente "ampie" per via della tolleranza da tenere tra le parti, un compromesso che gli amanti delle versioni apribili conoscono e normalmente accettano. Aprendo cofano e baule troviamo due mondi ben distinti: davanti, c'è il possente due litri realizzato con un buon grado di finitura; in coda, un baule che dimostra la versatilità della berlina, conservata nonostante gli interventi volti a enfatizzare il carattere sportivo. Gli interni sono ben realizzati: apprezzabili i sedili e glòi interni portiera, curato il volante e ancor più il cruscotto e il tunnel centrale. Ciliegina sulla torta, la tappezzeria. Bene cerchi e gomme, arricchiti dalle note pinze rosse firmate Brembo. Anche la confezione merita un complimento: graficamente curata e accattivante, è sicura e robusta al punto giusto.
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Karma Amaris - Largo a range extender e plug-in
Karma presenta la Amaris, una coupé range extender che sarà disponibile sul mercato nel corso del 2026. La vettura è stata svelata all'evento Create Karma in California, dove la Casa ha anche annunciato lo spostamento al 2027 della elettrica Kaveya e l'arrivo della Gyesera in versione plug-in hybrid. Di fatto la Karma ha cambiato strategia in maniera netta, motivando lo spostamento della priorità verso le tecnologie Erev e plug-in a causa delle nuove tendenze di mercato. Le origini nel 2011. Lo stile della Amaris è quello che già conosciamo: la vettura è di fatto una versione a due porte della Revero, che a sua volta affonda le sue radici nelle forme originali disegnate oltre 15 anni da Henrik Fisker. Anche la piattaforma dell'Amaris (e della Gyesera) derivano da quella in alluminio della Revero, ovvero quella della prima Fisker Karma del 2011. A cambiare è invece il powertrain: nel cofano anteriore troviamo un motore 4 cilindri turbobenzina di 2.0 litri fornito dalla BMW al posto del tre cilindri 1.5, sempre della Casa tedesca, usato sugli altri modelli. Range extender. Tecnicamente, nell'Amaris l'endotermico ha funzione di range extender, ma per ora la Karma non ha fornito di potenza e coppia e non ha specificato quali siano i dettagli della componente elettrica. Le uniche informazioni sono quelle relative alle prestazioni: l'Amaris dovrebbe toccare i 100 km/h da ferma in circa 3,5 secondi, con una punta massima di 265 km/h.
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Milano Design Week - Fuorisalone 2025: tutti gli appuntamenti dedicati all'automobile
Il tema Mondi connessi è il fil rouge della Milano Design Week 2025 (dal 7 al 13 aprile): quest'anno, la manifestazione punta a promuovere la progettazione partecipata e generativa, anche con forme diverse di intelligenza artificiale. L'evento si svolge in contemporanea con il Salone del Mobile di Rho Fiera e al Fuorisalone: per una settimana, il capoluogo lombardo sarà animato da eventi e appuntamenti organizzati su tutto il suo territorio tra mostre, esposizioni e installazioni artistiche. Diversi momenti sono organizzati dalle Case automobilistiche, che presentano al pubblico concept, prototipi e i nuovi prodotti in arrivo sul mercato. Di seguito trovate tutti gli appuntamenti della Milano Design Week pensati per chi ama le quattro ruote, aggiornati man mano che verranno annunciati. Vi ricordiamo, poi, che potrete seguire gli eventi ai quali parteciperemo anche sul nostro canale Instagram. Alpine. Dopo gli store di Barcellona, Parigi e Londra, la Casa di Dieppe ha aperto a Milano l'atelier Alpine Lounge, dove troveranno spazio le nuove sportive francesi del Dream Garage con la A110 e la A290 (già Car of the Year 2025), alle quali si affiancherà la fastback A390. All'interno di questo spazio sarà possibile anche acquistare merchandise delle collezioni di abbigliamento e sneaker del brand. Nel corso della Design Week, l'Alpine Lounge ospiterà diversi eventi che faranno da cornice alle installazioni del Fuorisalone. Audi. Torna la House of Progress in Corso Venezia 11, all'interno degli spazi del Portrait Milano, complesso del XVI secolo aperto al pubblico dalla Audi nel 2017. Per l'edizione 2025 il focus della Casa dei Quattro anelli è sulla flessibilità tecnologica per la messa a terra della strategia dei prossimi anni, dove le diverse soluzioni disponibili interpretano le esigenze di mobilità in ogni contesto possibile. Qui si inserisce l'installazione interattiva Drift Us, progettata dal duo di artisti olandesi Drift. Audi sarà presente anche al MonteNapoleone District e all'Università degli Studi di Milano, dove verrà allestita la mostra Cre-Action, ideata e organizzata da Interni. Lamborghini. La sera del 10 aprile, presso il VMaison Hotel di via Tommaso da Cazzaniga, si terrà l'evento Waves of Innovation, organizzato dall'azienda Dinamica con la collaborazione della Casa di Sant'Agata Bolognese: un'installazione multisensoriale e audiovisiva con protagonista una Lamborghini Temerario, per presentare le caratteristiche del tessuto utilizzato per i rivestimenti della supersportiva. Nel corso della serata anche un Dj set di Brina Knauss. Maserati. La Casa del Tridente ha avviato una collaborazione con il brand di design Giorgetti, da cui nascerà una collezione di interior design e una one-off realizzata sulla base della Grecale Folgore, grazie al programma di personalizzazione Maserati Fuoriserie. La Suv elettrica ha la carrozzeria in colore personalizzato, mentre all'interno sono stati utilizzati tessuti e materiali presenti anche nella collezione d'arredo, e che la rendono ancora più lussuosa. Le due novità verranno svelate in anteprima il 7 aprile presso lo showroom milanese Giorgetti, in via della Spiga, e in contemporanea allo showroom Maserati di Corso Magenta. Dal giorno successivo, 8 aprile, saranno visitabili anche al pubblico.
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Toyota - La gigafactory di Kanda verso il rinvio: manca la domanda di batterie per Bev
La Toyota avrebbe rinviato la costruzione di una fabbrica di batterie a Kanda, nella prefettura di Fukuoka. La decisione, secondo quanto rivelato dalla testata giapponese Asahi Shimbun, sarebbe legata alla "debole domanda di veicoli elettrici nel mercato globale" e all'aumento dei costi di realizzazione causato dal rincaro dei materiali e delle spese per la manodopera. A ogni modo, il rinvio dovrebbe essere ufficializzato a breve: l'amministratore delegato Koji Sato ha in programma di recarsi a Fukuoka nei prossimi giorni per informare di persona i funzionari della prefettura. Il progetto. Il piano, affidato alla controllata Toyota Battery Company, prevedeva l'avvio dei lavori di costruzione, già quest'anno, all'interno di un parco industriale gestito dal governo della prefettura di Fukuoka e vicino all'impianto Toyota Motor Kyushu dedicato alle produzioni Lexus: a febbraio, la società ha acquisto un terreno di circa 280.000 metri quadrati. La Toyota, che riceverà appositi aiuti pubblici da Tokyo, puntava a iniziare nel 2028 la produzione di batterie con tecnologie in grado di aumentare l'autonomia delle elettriche fino a mille chilometri e di ridurre del 20% i costi della prossima generazione delle Bev. Tuttavia, il costruttore starebbe valutando anche la possibilità di posticipare il debutto, al momento previsto nel 2026, del suo primo modello elettrico di nuova generazione, una berlina Lexus: in tal caso, il problema sarebbe legato alla necessità di avere "più tempo per garantire la qualità delle nuove tecnologie coinvolte".
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Autovelox - Dietrofront del governo sul decreto omologazioni
durata poche ore la decisione del governo di mettere fine alla telenovela dell'omologazione degli autovelox. Dopo avere trasmesso la scorsa settimana all'Unione Europea lo specifico schema di decreto ("Decreto ministeriale per l'omologazione del prototipo, la taratura e le verifiche periodiche di funzionalità dei dispositivi e sistemi per l'accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità"), il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha bruscamente innestato la retromarcia sospendendo l'iter "perché sono necessari ulteriori approfondimenti". Il nodo estate. Secondo alcuni osservatori, l'improvviso dietrofront sarebbe legato all'inopportunità di far entrare in vigore in estate un provvedimento che avrebbe costretto a spegnere, in attesa dell'omologazione, una buona parte degli strumenti attualmente in uso, compresi gli Autovelox fino al modello 106, i Tutor di prima e seconda generazione e tutti i Telelaser. Una spiegazione debole, visto che non era affatto scontato che il decreto sarebbe entrato in vigore subito dopo il termine della pubblica consultazione a cui è stato avviato e che avrebbe dovuto concludersi il 24 giugno prossimo. Al termine di questa fase, infatti, il governo avrebbe dovuto recepire eventuali indicazioni provenienti da Bruxelles in relazione alle osservazioni degli altri stati dell'Unione e di tutti i legittimi portatori di interessi in materia, ossia produttori, associazioni di consumatori e di vittime della strada. E comunque, pur in assenza di indicazioni, Roma sarebbe stata sovrana sulla data di entrata in vigore delle nuove norme, che avrebbero comunque potuto essere pubblicate sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana dopo l'estate. La questione della sanatoria. Più probabile che il nodo da sciogliere sia, invece, quello relativo alla sanatoria che avrebbe automaticamente riguardato solo le apparecchiature approvate a partire dall'agosto 2017 e che, adesso, non pare così scontata. Si vedrà. Detto questo, a 24 ore dalla retromarcia del dicastero guidato da Matteo Salvini, il provvedimento è ancora consultabile e scaricabile da tutti i cittadini dell'Unione Europea dal Tris, il sistema di informazione pubblico sulle regolamentazioni tecniche della Ue. Sito su cui il decreto era stato pubblicato la mattina del 21 marzo scorso.
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Changan - Inizia lo sbarco in Europa
La Changan Automobile ha svelato i suoi programmi per l'ingresso sul mercato europeo. L'azienda di Chongqing ha presentato le sue strategie durante un evento organizzato a Magonza, in Germania, uno dei primi Paesi del Vecchio Continente a essere presidiato con la Suv elettrica Deepal S07. Lo sbarco inizierà ad aprile e riguarderà, inizialmente, i mercati oggi più importanti per la mobilità elettrica: Norvegia, Danimarca, Paesi Bassi e, per l'appunto, Germania. L'espansione. A giugno toccherà al Regno Unito ed entro la fine dell'anno ad altri cinque Paesi, per un totale di dieci mercati solo nel 2025. L'arrivo in Spagna e in Italia è previsto, invece, nel 2026. La Changan conta poi di proseguire progressivamente l'espansione, arrivando per il 2028 a presidiare "tutti i mercati principali" del Vecchio Continente. Sul fronte prodotto, la Deepal S07, che sarà commercializzata in Germania al prezzo di listino di 45 mila euro, sarà seguita da altri modelli dello stesso marchio e di altri due brand del costruttore cinese, Chang-An e Avatr. Nei prossimi mesi arriverà la Deepal S05, seguita dalla Chang-An E07 entro i primi mesi del 2026, quando l'offerta sarà estesa anche ad auto ibride. Le strategie. La Changan Automobile, che punta a costituire una rete di vendita e assistenza con oltre mille concessionari, è una delle aziende automobilistiche cinesi più longeve e solide: attiva nella produzione di automobili dal 1959, l'anno scorso è stata capace di vendere oltre 2,55 milioni di veicoli. L'espansione commerciale in Europa è solo l'ultimo passo di un più ampio piano di internazionalizzazione, che dovrà sostenere gli ambiziosi obiettivi dell'azienda: i vertici hanno fissato per quest'anno il traguardo dei 3 milioni di veicoli venduti in tutto il mondo e per il 2030 quello dei 5 milioni, di cui 3 milioni elettrificati. L'Europa dovrà imprimere un colpo di acceleratore alle attuali strategie: a tal fine, la Changan ha già fatto alcuni passi importanti per presidiare i nostri mercati, con la costituzione della sede regionale nei Paesi Bassi e di una filiale commerciale a Monaco di Baviera, mentre sono aperti da anni i centri stile in Regno Unito, nella stessa Germania e soprattutto a Torino. proprio qui che è stata progettata la Deepal S07. La Changan, che già impiega quasi 500 persone in Europa e ha in programma di aumentare i suoi organici, non ha finora fornito indicazioni su possibili insediamenti industriali: per il momento, farà leva sui suoi impianti in Cina e Thailandia per sostenere le esportazioni in Europa.
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Ferrari 296 - La Versione Speciale avvistata in pubblico
Il 2025 sarà un anno ricco di novità per la Ferrari, che non solo presenterà la sua prima elettrica (il 9 ottobre), ma lancerà sul mercato anche nuove versioni di modelli già presenti in gamma. Così, oltre a un aggiornamento della Roma e a un probabile refresh della SF90 (entrambe dovrebbero cambiare nome), verrà probabilmente presentata una variante ad alte prestazioni della 296 GTB, erede di una stirpe fatta di Challenge Stradale, Scuderia, Speciale e Pista. Che potrebbe essere il modello visibile in queste foto spia scattate da un nostro lettore, Umberto Altruda. Conosciuta con il nome di Versione Speciale, è un'evoluzione della sei cilindri biturbo ibrida che terrà a battesimo tante nuove tecnologie pensate nell'ottica della prestazione pura. E, forse, anche un nome evocativo: Mugello.Verso quota 900 CV. La Ferrari, infatti, ha registrato una serie di nomi, tra cui quello del circuito toscano. Attenzione, però, perché questo non significa automaticamente che la vettura si chiamerà così. Detto questo, le informazioni riguardo questo modello sono piuttosto limitate: nelle foto spia si possono scorgere alcune novità a livello di paraurti e un terminale di scarico diverso rispetto a quello della 296 GTB. Quello che è certo è che il peso diminuirà rispetto ai 1.470 kg a secco della GTB e che l'aerodinamica si evolverà notevolmente per garantire una maggiore downforce e migliori prestazioni in pista. Il V6 a carter secco con bancate inclinate di 120 dovrebbe mantenere i suoi 2.992 cm3 di cilindrata, ma guadagnare qualche cavallo, sfiorando quota 700 (la GTB ne ha 663). In più, verranno aggiornate anche le componenti del sistema ibrido, con l'unità elettrica che supererà con tutta probabilità i 167 CV attuali, facendo volare la potenza complessiva del sistema verso quota 900 cavalli. O forse oltre.
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Servizi - Il sistema DKV per raccogliere e documentare la CO2 dei veicoli
In attesa di eventuali modifiche alla direttiva sulla Csrd suggerite dalla Commissione Europea, DKV propone alle aziende soggette alla rendocontazione annuale delle emissioni dettata dalla stessa corporate sustainability reporting directive una nuova funzione della propria piattafoma DKV Mobility, al fine di semplificare la raccolta dei dati dalle flotte e la documentazione. DKV Mobility Carbon Monitor permette in particolare di produrre informazioni dettagliate sulle emissioni di CO2 del parco veicoli sovente richieste dai clienti anche alle aziende più piccole, escluse dai requisiti di legge attraverso una raccolta dei dati che dà luogo a un rapporto annuale conforme ai requisiti Csrd. Il Carbon Monitor realizza una panoramica dettagliata delle emissioni della flotta e un rapporto metodologico che descrive i dati e la logica di calcolo utilizzati, compresa l'esposizione dei valori relativi a ciascun Paese nel caso di aziende i cui veicoli operino su itinerari internazionali. Per ogni transazione relativa al rifornimento di carburate o alla ricarica di energia elettrica il calcolo viene fatto dalla fonte all'utilizzo da parte del veicolo (well-to-wheel). DKV Mobility Carbon Monitor fa parte del pacchetto DKV Analytics Premium.
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