Pirelli - Una versione speciale dei P Zero R per la 911 GTS
La Pirelli ha realizzato una versione specifica dei suoi pneumatici P Zero R per la Porsche 911 GTS, la prima con powertrain ibrido. Già utilizzati sul resto della gamma, questi pneumatici sono costruiti con una mescola di nuova concezione e offrono una migliore aderenza su fondi asciutti e bagnati, minore rumorosità e un'efficienza complessiva più elevata. La marcatura N sul fianco indica lo sviluppo specifico per la Casa tedesca. Per il periodo invernale è invece disponibile il Pirelli P Zero Winter 2, con battistrada direzionale e prestazioni ottimizzate su neve e asciutto. Sviluppo virtuale. Lo sviluppo della gomma P Zero R specifica per la 911 GTS è avvenuto in ambiente virtuale all'interno del centro di ricerca e sviluppo tedesco della Pirelli: il simulatore ha permesso di ridurre del 30% i tempi e il numero di prototipi fisici necessari. Questo progetto si inserisce nella collaborazione tra Pirelli e Porsche, che negli anni ha portato a 338 omologazioni per vari modelli della Casa tedesca.
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Nuovo Quattroruote - Scopri il numero di maggio - VIDEO
Il nuovo numero di Quattroruote, già disponibile in Digital Edition e in edicola dal 6 maggio, dedica la copertina alla Volkswagen Tayron: la Suv di Wolfsburg, provata nella variante plug-in hybrid, alza l'asticella della gamma con tanto spazio a bordo e un'efficienza notevole. Anche marciando con la batteria scarica. Tra i molti temi trattati, l'Attualità vi propone l'intervista a Giampaolo Dallara, l'uomo che ha rivoluzionato il modo di concepire il motorsport e cambiato volto alle auto sportive: l'ingegnere ci dice quello che pensa sui grandi temi dell'automobilismo. La nuova Alfa Romeo Stelvio non sarà forse tra questi, ma di certo parliamo di una delle auto più attese dell'anno e non solo: così, dopo le foto spia dei collaudi al freddo e i rendering dei brevetti, è il momento di leggere le informazioni esclusive che abbiamo raccolto per voi. Infine, a maggio torna l'appuntamento con Volt: in 64 pagine, il nostro allegato gratuito sulla sostenibilità vi racconta dove (e come) si stanno muovendo l'Italia e l'Europa sui fronti del green, della mobilità urbana e della tecnologia. Come richiedere allegati e dossier. Chi è abbonato a Quattroruote può richiedere gli allegati e i dossier inviando un'email a uf.vendite@edidomus.it, oppure telefonando al numero 02.56568800 (da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 18).
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Pagani - In arrivo il primo showroom in Polonia
Pagani sbarca ufficialmente in Polonia con l'apertura del suo primo showroom a Varsavia, prevista per il 9 maggio. La struttura, che si estende su 100 metri quadrati, sarà situata in via Wirazowa all'interno del progetto La Squadra del Gruppo Pietrzak, spazio dedicato ad arte e auto di lusso. Lo showroom esporrà la nuova Utopia (che abbiamo raccontato qui) e modelli certificati pre-owned di Huayra e Zonda, offrendo inoltre un'officina autorizzata e un calendario di eventi esclusivi. "Made in Italy". Gli interni, firmati Pagani Arte, riprendono i materiali iconici del marchio come fibra di carbonio, pelle italiana e titanio. Con questa apertura, Varsavia diventa la sesta sede europea Pagani, dopo Monaco, Stoccarda, Copenaghen, Lugano e Manchester, segnando un ulteriore passo nell'espansione del marchio modenese fondato da Horacio Pagani.
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Su 4R di maggio - Intervista a Giampaolo Dallara
Dell'errore ho fatto una regola di vita. Il mio primo giorno a Maranello, Enzo Ferrari mi accolse in una sala riunioni spoglia di trofei. Sulle pareti, solo bacheche con valvole rotte, ingranaggi danneggiati, pezzi fallati. Era un messaggio chiaro: qui l'errore è contemplato, ma non deve ripetersi. Io ne ho collezionati molti, sin dai primi passi. Parola di un uomo che ha insegnato tanto e continua a farlo, dentro e fuori dalla sua azienda, considerata un punto di riferimento ineludibile quando si parla di telaistica e aerodinamica, specie applicate a progetti di vetture sportive. Parliamo di Giampaolo Dallara, fondatore e patron dell'omonima società con sede a Varano de' Melegari, in provincia di Parma, che ha chiacchierato a ruota libera sul momento storico che attraversa l'automotive con il nostro vicedirettore, Marco Pascali. La cultura dell'errore è parte del metodo. Alla Dallara abbiamo istituito una figura d'importanza cruciale: il failure manager. Non è controllo, è consapevolezza del fatto che la crescita non nasce dalla perfezione, ma dall'esperienza, anche dolorosa, dice ancora Dallara.Evviva la leggerezza. Nell'intervista si toccano anche temi molto attuali. La transizione ecologica: all'ingegnere abbiamo chiesto dove, a suo avviso, abbiamo sbagliato approccio. Nell'imposizione", è la risposta. "La mobilità sostenibile si costruisce con pragmatismo, non con ideologia. In Cina hanno fatto scelte chiare: filiera interna, volumi, visione. Da noi manca una strategia energetica. () L'elettrico ha senso, ma solo se integrato in un sistema coerente, efficiente e accessibile. E ancora, la mobilità urbana: Non ha senso bloccare in città una piccola Euro 6 e permettere l'accesso a una Suv da due tonnellate solo perché elettrica. Serve promuovere vetture leggere, compatte, razionali. Il sapore della guida: L'ossessione per i gadget ha portato a modelli in sovrappeso e complicati. Quando parlo di sobrietà, penso a vetture leggere, agili, con meno fronzoli. Per esempio, oggi non esistono più auto sotto i 1.000 chilogrammi. Eppure, basterebbe poco. Questo e molto altro ancora nel servizio Parola all'ingegnere su Quattroruote di maggio 2025.
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F.1, GP Miami - La McLaren piazza la doppietta
La McLaren ha dominato il Gran Premio di Miami piazzando una strepitosa doppietta di forza. A vincere è stato Oscar Piastri, alla sua quarta affermazione stagionale, seguito da Lando Norris, mentre George Russell ha chiuso terzo con una Mercedes ancora molto distante in termini di passo gara. Per Max Verstappen, partito dalla pole, solo un quarto posto e un'altra occasione mancata su un tracciato che si conferma maledetto per chi scatta davanti.Gara vivace solo al via. Lo start ha visto Verstappen mantenere la testa, ma sin dalle prime curve è apparso chiaro che il passo della Red Bull non fosse all'altezza dei rivali. Il primo colpo di scena arriva già nei primi metri: un duello con Norris porta quest'ultimo ad andare largo, perdendo diverse posizioni, con Max che mantiene temporaneamente la testa della corsa. Ne approfittano Kimi Antonelli, autore di un'ottima partenza, e lo stesso Piastri, che si mette in posizione d'attacco. L'australiano della McLaren mostra subito un ritmo gara superiore. Dopo aver avuto ragione della Mercedes di Antonelli, si mette in scia a Verstappen, e nel giro di poche tornate lo infila con una manovra pulita ma decisa. la svolta del GP. Norris, nel frattempo, risale rapidamente e completa il sorpasso su Verstappen, sigillando la doppietta papaya. Ho vinto la gara che volevo davvero vincere ha commentato Piastri. Ieri è stato complicato, le qualifiche sono state tra le più difficili dell'anno; quindi, finire con la vittoria in tasca è fantastico. Sono riuscito a evitare Max alla curva 1, e da lì sapevo di avere un buon ritmo. La macchina oggi era incredibile. Con le hard ho fatto un po' più di fatica, quindi c'è ancora qualcosa da migliorare. Ma sono felicissimo di lasciare Miami in testa al campionato.McLaren in fuga, Red Bull in affanno. Una volta prese le redini della corsa, le due McLaren non hanno più avuto rivali. Il distacco finale tra Piastri e Russell (3) è di 37 secondi, un margine che racconta molto più di mille parole sul livello raggiunto oggi dalla monoposto progettata da Andrea Stella. Non è mai la sensazione migliore arrivare secondo, ma il team ha fatto un lavoro incredibile, non posso dire nulla, ha detto Norris nel post-gara. Abbiamo staccato gli altri, ed è una bella sensazione. Oscar ha guidato bene, Max ha lottato come sempre. Ho pagato il prezzo per non aver fatto un lavoro abbastanza buono oggi, ma sono comunque felice del secondo posto. Verstappen, dal canto suo, ha faticato a trovare ritmo, complice anche una Red Bull che sembra soffrire particolarmente su piste con poco grip e alto carico. L'olandese ha progressivamente perso terreno e ha dovuto difendere la quarta posizione nel finale, accontentandosi di chiudere ai piedi del podio.Russell chiude il podio, ma il gap fa riflettere. Molto contento di aver chiuso terzo, visto che è stato un weekend difficile per me personalmente ha dichiarato George Russell Complimenti alla McLaren, erano davvero troppo avanti. Lando è arrabbiato con me perché nella gara coi Lego ci siamo schiantati e gli ho fatto male a una gamba! Battuta a parte, il pilota Mercedes ha messo in evidenza un aspetto chiave: le Frecce d'Argento hanno fatto il massimo possibile oggi, ma contro questa McLaren in questa forma nessuno sembra poter lottare ad armi pari.Dietro, spicca Albon. Ferrari opaca. Tra le note positive di giornata, il quinto posto di Alexander Albon con la Williams: prestazione solida, senza errori, e degna di nota in un contesto di alta competitività. Sesto posto per Antonelli, sempre più a suo agio in Mercedes. Non si può invece parlar bene della Ferrari. Settima e ottava posizione per le Rosse di Charles Leclerc e Lewis Hamilton, protagoniste di un lungo braccio di ferro interno. In una fase finale piuttosto confusa, il sette volte campione del mondo ha superato Leclerc su ordine del muretto, salvo poi dover restituire la posizione poco più avanti. Nonostante una lotta accesa negli ultimi giri, Hamilton ha mantenuto l'ottava piazza resistendo agli attacchi di Carlos Sainz, nono al traguardo dopo un contatto che sarà oggetto di investigazione da parte dei commissari. Yuki Tsunoda, con la seconda Red Bull, ha completato la zona punti in decima posizione, nonostante la penalità per aver superato i limiti di velocità in pitlane.Fuori dai punti e ritiri. Isack Hadjar ci è andato nuovamente vicino, ma questa volta è rimasto per un soffio fuori dalla zona punti (11), seguito da Esteban Ocon (Haas) e Pierre Gasly (Alpine). Proprio questi due rischiano sanzioni post-gara per una presunta infrazione sotto bandiera gialla. Hulkenberg ha portato a casa un 14 posto per la Sauber, mentre la Aston Martin ha vissuto un altro weekend da dimenticare: Alonso e Stroll hanno chiuso ultimi tra i classificati, rispettivamente in P15 e P16. Quattro i ritirati: Lawson (Racing Bulls) si è fermato ai box, mentre Bortoleto e Bearman hanno accusato problemi meccanici che hanno richiesto l'attivazione della Virtual Safety Car. Gara finita subito per Jack Doohan, costretto al ritiro al primo giro dopo un contatto con lo stesso Lawson.Le classifiche. Con le sue quattro vittorie in sei gare, Oscar Piastri è il leader del campionato con 131 punti, contro i 115 del suo compagno di squadra Norris. Terza posizione per Max Verstappen, che insegue a quota 99. Il campionato costruttori è stato monopolizzato fin qui dalla McLaren che ha collezionato ben 246 punti in queste prime sei gare, con la Mercedes seconda forza a quota 141 e la Red Bull terza con 105. Prossimo appuntamento tra due settimane a Imola, per il Gran Premio dell'Emilia-Romagna e del Made in Italy.I risultati completi del GP di Miami 2025 >>
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F.1, GP Miami - Verstappen beffa Norris: è sua la pole!
A Miami è Max Verstappen a prendersi la scena con una pole sudatissima. L'olandese ferma il cronometro sull' 1:26.204 che, a dispetto di un errore in curva 1 nell'ultimo giro lanciato, basta e avanza per stare davanti a tutti. Ma il distacco è risicato, appena 65 millesimi, e se da una parte conferma la solidità di Max sul giro secco, dall'altra fa capire che la concorrenza è più vicina che mai.Le parole dei protagonisti. Verstappen, soddisfatto ma cauto: Abbiamo migliorato giro dopo giro, ma il passo gara lo scopriremo solo domani. Dipenderà anche dal meteo. Norris riconosce i propri limiti: Il passo c'è, ma ancora non metto tutto insieme. Sarò pronto sia per l'asciutto che per il bagnato. E Antonelli? Maturo come un veterano: Non ho fatto un giro pulito come ieri, ma sto imparando a mettere tutto insieme. E questo conta.McLaren c'è, Norris anche. Lando Norris si prende la prima fila con il miglior tempo sfumato proprio per un eccesso di foga: troppo cordolo nel giro buono, un pizzico di rimpianto e un team radio in cui si scusa col box. Max ha fatto un giro da Max, dirà poi con onestà. Il pacchetto McLaren funziona, lui pure, ma manca ancora quella scintilla per mettere tutto insieme quando serve. La prestazione, però, conferma il trend di crescita che a Woking non vedono l'ora di concretizzare in gara.Antonelli impressiona ancora. La vera notizia, però, è Kimi Antonelli. Dopo la pole nella Sprint Qualifying di venerdì, oggi il rookie della Mercedes ha chiuso terzo: il miglior risultato della sua giovane carriera in una qualifica GP. Un po' sporco nei giri decisivi, ma sempre presente, sempre lì. Inizia a non essere più una sorpresa.Gli altri: Piastri in agguato, Ferrari disastrosa. Oscar Piastri partirà quarto con la seconda McLaren, a conferma di una vettura che lavora bene sia sul passo veloce che nel ritmo gara. Russell è quinto, ma paga qualcosa rispetto al compagno esordiente. Sainz chiude sesto con la Williams. Dietro di lui, un altrettanto sorprendente Alex Albon, ancora una volta più incisivo delle attese. E la Ferrari? Non pervenuta. Leclerc non è riuscito ad andare oltre l'ottavo posto, mentre Lewis Hamilton è addirittura dodicesimo, battuto anche dal giovane Isack Hadjar (P11). Il sette volte iridato non riesce a trovare il guizzo e chiude un sabato sottotono.Chi resta fuori. Bortoleto (Kick Sauber) chiude 13 ma può sorridere: è la sua miglior qualifica in carriera. Doohan e Lawson lo seguono, mentre Nico Hülkenberg resta tagliato fuori per una manciata di millesimi. Alonso, reduce dal crash nella Sprint, si ferma al 17 posto. Ultima fila per Gasly, Stroll e un opaco Bearman.Occhio al meteo. La pole è servita, ma la vera partita si gioca domani. A Miami le nuvole fanno capolino e la variabile meteo potrebbe stravolgere strategie e valori in pista. Verstappen è ancora il riferimento, ma stavolta gli avversari sono lì, pronti ad approfittare di qualsiasi situazione. Se Norris e Antonelli manterranno il sangue freddo, la gara potrà regalarci molto di più della solita parata. E se ci si mette pure la pioggia, ecco che tutto può succedere.La classifica completa delle qualifiche di Miami >>
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F.1, GP Miami - Norris vince una caotica Sprint
La Sprint Race del Gran Premio di Miami consegna alla McLaren una doppietta insperata, ma meritata: Lando Norris taglia per primo il traguardo, davanti al compagno di squadra Oscar Piastri e alla Ferrari di Lewis Hamilton. La gara si è chiusa praticamente in parata, dietro la Safety Car, protagonista involontaria di una corsa condizionata da pioggia, contatti e inaspettate soste ai box.Partenza ritardata e pista insidiosa. Il via è stato ritardato di 28 minuti a causa della scarsa visibilità. I primi due giri si sono disputati dietro la Safety Car su un asfalto che faticava ad asciugarsi. Quando finalmente la pista è stata ritenuta nelle giuste condizioni per ripartire, è stata disposta la classica partenza da fermo. Andrea Kimi Antonelli, alla sua prima pole in una Sprint, ha provato a difendersi all'interno, ma è bastata una staccata decisa di Piastri per mandarlo largo alla prima curva. Ne ha approfittato Norris, salito in seconda posizione dietro al compagno di squadra, mentre Max Verstappen si è inserito in terza posizione.La pista si è asciugata. Lentamente si è delineata una traiettoria ideale asciutta. La prima fase di gara ha visto Piastri amministrare il ritmo con intelligenza, controllando le sue gomme intermedie. "Mi sentivo in pieno controllo, ho fatto tutto il possibile", ha spiegato l'australiano nel post-gara. Ma proprio mentre sembrava avviato verso la vittoria, il passo in progressione di Norris e le scelte strategiche hanno cambiato le carte in tavola. Al giro 11, Yuki Tsunoda partito dalla pitlane è il primo a montare le slick medie. una mossa che fa da spartiacque: Hamilton, in difficoltà con le intermedie, decide di imitare il giapponese un giro dopo. "Non avevo niente da perdere ha raccontato Lewis quindi ho deciso di rischiare. E ha funzionato". In effetti, il ritmo del sette volte iridato con le soft è subito incisivo. Norris e Piastri non possono più attendere e si fermano a loro volta per montare le medie. Ma la situazione si complica ulteriormente.Caos ai box. Al giro 13, Verstappen rientra insieme ad Antonelli per cambiare gomme, ma la Red Bull rilascia il suo pilota senza badare alla Mercedes, causando un contatto che danneggia l'ala anteriore del campione del mondo e manda il rookie Mercedes a transitare senza potersi fermare in piazzola. Per Verstappen arriverà anche una penalità di 10 secondi, che lo relega al 16 posto finale. Poco dopo, un contatto tra Fernando Alonso e Liam Lawson provoca l'ingresso della Safety Car. Norris, rientrato al momento giusto, si ritrova davanti a tutti. "Ho pensato: o mi fermo ora o me la gioco con la Safety Car. andata bene, ma sarebbe stato meglio domani", ha dichiarato il britannico, riferendosi al Gran Premio di domani.Finale congelato. Con la gara neutralizzata fino alla bandiera a scacchi, la classifica resta congelata: Norris vince, Piastri chiude secondo e Hamilton conquista un insperato podio. Dietro, Alexander Albon conferma il buon momento della Williams con un solido quarto posto, seguito da George Russell e da Lance Stroll. Sorprende Liam Lawson, settimo dopo essere partito 15, mentre Oliver Bearman chiude ottavo dopo una bella rimonta e porta un punto alla Haas. Antonelli, dopo l'incidente con Verstappen e un'ulteriore sosta forzata, resta fuori dai punti in decima posizione. Giornata nera per Charles Leclerc, finito fuori strada con aquaplaning nel giro di formazione: la sua Ferrari non ha mai raggiunto lo schieramento.I risultati completi della Sprint di Miami >>
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Auto elettriche - I modelli con le autonomie reali più vicine al dichiarato
Chi legge Quattroruote lo sa bene: ci sono i consumi dichiarati, e ci sono i consumi reali. I cicli di omologazione restituiscono valori che non sempre corrispondono a quanto si può riscontrare nella guida di tutti i giorni (o alla colonnina, nel caso di un'auto elettrica): ecco perché i severi test condotti dal nostro Centro Prove, che rilevano i consumi e le percorrenze effettive di tutti i tipi di motorizzazioni, sono fondamentali per capire quanto davvero può essere più o meno risparmiosa un'auto.La top 10. Nell'ultimo periodo, sotto i riflettori sono finite le Bev: l'antitrust, infatti, ha avviato un'istruttoria nei confronti di alcuni costruttori per capire quanto siano corrette le informazioni fornite ai clienti sul fronte delle autonomie. Noi abbiamo colto la palla al balzo, recuperando le percorrenze reali di ben 60 elettriche passate per Vairano, e le abbiamo confrontate con quelle dichiarate. Nelle schede qui sopra andiamo a scoprire insieme le dieci auto che, nell'uso reale, si sono avvicinate maggiormente ai dati comunicati. Ricordando che le percorrenze variano (a volte di pochi km) anche in base all'allestimento, comunque specificato nelle schede. Buona lettura!
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