Mercedes - Cinque nuove serie speciali per lItalia
La filiale italiana della Mercedes ha annunciato cinque nuove serie speciali, realizzate esclusivamente per il nostro mercato, caratterizzate da una ricca dotazione di serie, con vantaggi per il cliente tra il 50% e l'84% (rispetto ad acquistare gli stessi optional separatamente). Le nuove serie arriveranno in primavera, e saranno: Classe B ed EQA Street Edition, GLA Tech Edition, GLB Seaside Edition, Classe C Station Wagon Travel Edition e CLE Coupé Lifestyle Edition, con elementi provenienti dal catalogo Manufaktur, il programma di personalizzazione della Stella. Mercedes Classe B Street Edition. Realizzata sulla base della 180 d Progressive Advanced Plus, aggiunge alla dotazione già prevista i vetri posteriori oscurati, le telecamere a 360, il monitoraggio dell'angolo cieco, il cruise control adattivo Distronic, la connettività Apple CarPlay e Android Auto e il climatizzatore automatico. Gli interni sono in tessuto Artico nero, colore ripreso anche dal cielo dell'abitacolo. Mercedes EQA Street Edition. La Suv elettrica della Stella è basata sulla 250+ Progressive Advanced Plus, a cui aggiunge i cerchi di lega da 19, i vetri posteriori oscurati, le telecamere a 360, il cruise control adattivo e l'integrazione con gli smartphone, i sedili a regolazione elettrica con memoria e i rivestimenti in Artico nero. Mercedes GLA Tech Edition. La base di partenza per questa serie è la AMG Line Advanced Plus, per le motorizzazioni 200 d e 250 e: in più troviamo il Pacchetto parcheggio con telecamere a 360, il monitoraggio dell'angolo cieco e il cruise control adattivo, il climatizzatore automatico, la connettività per smartphone e i fari a led multibeam. Ancora, tetto panoramico in vetro, dettagli in alluminio chiaro, interni in Artico / microfibra Microcut in marrone Bahia. GLB Seaside Edition. Disponibile per le motorizzazioni 200 d e 200 d 4Matic, è basata sull'allestimento AMG Line Advanced Plus ed è proposta in Blu Spettrale metallizzato. Di serie i cerchi di lega AMG da 20, il pacchetto Night, i fari a led multibeam e il tetto panoramico. All'interno troviamo dettagli in legno di tiglio nero a poro aperto, connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, climatizzatore automatico e cruise control adattivo. Mercedes Classe C Station Wagon Travel Edition. Sviluppata partendo dalla AMG Line Advanced Plus e disponibile per le motorizzazioni C 220 d 4Matic e C 300 de 4Matic, aggiunge il pacchetto Night con i cerchi di lega da 19 AMG, il cruise control adattivo, i vetri insonorizzati e i fari Digital Light che proiettano immagini e simboli sulla strada. In abitacolo troviamo invece i sedili anteriori con funzioni di massaggio e la console centrale con effetto metallico. La motorizzazione a gasolio comprende anche il pacchetto tecnico con sospensioni adattive e asse posteriore sterzante. Mercedes CLE Coupé Lifestyle Edition. L'edizione speciale della coupé tedesca è offerta in tre varianti di personalizzazione a partire dal pacchetto estetico AMG Line: c'è in Blu Spettrale metallizzato con interni in Artico Beige, in Grigio Grafite con interni in Artico Marrone Siena, oppure in Grigio Alpi Manufaktur e interni in Artico nero. Su tutte le versioni di serie il pacchetto Night con tetto panoramico, cerchi di lega da 20 AMG e interni con inserti in legno nero. La dotazione tecnologica si completa con il cruise control adattivo, i proiettori Digital Light, le sospensioni adattive e l'asse posteriore sterzante.
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Automobili Mignatta - Rina, tutta di carbonio col V8 e il manuale
Automobili Mignatta presenta Rina: si tratta dell'opera prima del costruttore piemontese legato alla JM, che vanta 25 anni di esperienza nel settore dei compositi. Ispirata alle sportive del passato, la Rina è costruita totalmente di carbonio e propone un powertrain endotermico V8 aspirato con cambio manuale. Con un peso a secco di circa 1.000 kg distribuito equamente tra gli assi, la vettura promette una guida pura e diretta. 290 mila euro per 30 esemplari all'anno. Il fondatore della AM, Josè Mignatta, è pronto a concludere entro un anno lo sviluppo per consegnare la prima auto definitiva nel corso del 2026. Mignatta costruirà la Rina in 30 esemplari all'anno nella fabbrica di Valfanera d'Asti, dove sarà allestito un vero e proprio atelier per la configurazione e la personalizzazione di ogni esemplare. Il prezzo è fissato a quota 290mila euro, tasse escluse. Scocca e carrozzeria sono di carbonio. Partendo dalla progettazione di una monoscocca di carbonio specifica, denominata JM-SM e con elevatissimi valori di rigidità torsionale e flessionale, il responsabile dello stile Davide Dessi ha disegnato un'aggressiva carrozzeria speedster due posti di carbonio rinforzata con kevlar da 4,41 metri di lunghezza e 2,68 metri di passo, alta appena 1,15 metri. La carrozzeria è realizzata con uno stampo unico, una sfida tecnica possibile grazie all'esperienza della JM nel settore. Minimalista dentro e fuori. Con il solo aeroscreen di protezione l'esterno e l'interno si fondono: infatti, l'abitacolo è privo di schermi e davanti al guidatore è previsto un cupolino con elementi analogici, mentre al centro della plancia sono posizionati il contachilometri e la leva del cambio con selettore a griglia. Nelle portiere ci sono le nicchie per ospitare i caschi, mentre i sedili sono ricavati nella scocca stessa e caratterizzati da pad imbottiti, con pedaliera regolabile. Le finiture sono realizzate di alluminio, carbonio e pelle di toro lavorata artigianalmente e tagliata al laser. V8 di derivazione Ford e cambio manuale. Questa filosofia minimalista e classica è stata applicata anche al powertrain: per la Rina è previsto infatti uno schema tradizionale con un V8 di 5.0 litri aspirato di alluminio di derivazione Ford, abbinato al cambio manuale sei marce con schema transaxle e al differenziale autobloccante. Il motore è stato modificato su specifiche AM da Italtecnica Engineering, che ha lavorato sul sistema di aspirazione per esaltare l'effetto RAM (lo sfruttamento dell'inerzia dei gas di scarico, ndr), sull'impianto di scarico e sulla messa a punto elettronica. 2 kg/CV. I dati relativi a potenza, coppia e prestazioni saranno resi noti una volta terminato il processo di omologazione in collaborazione con TV Rheinland, ma la Casa ha già confermato che il rapporto peso/potenza sarà nell'ordine dei 2 kg/CV. L'assetto, con sospensioni a quadrilatero e ammortizzatori regolabili, prevede cerchi da 19 e 20" abbinati a pneumatici semi-slick Pirelli PZero Trofeo RS, mentre l'impianto frenante con Abs è firmato Brembo con dischi anteriori da 360 mm e pinze a sei pistoncini. In opzione sarà offerto l'impianto carboceramico.
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Renault R5 Turbo 3E - Boom di ordini per la "bomba" da 540 CV
Gli ordini della Renault R5 Turbo 3E sono stati aperti solo alla fine di aprile, ma sono già 850 le prenotazioni ricevute. Per il momento la Casa francese ha previsto una produzione di soli 1.980 esemplari della sua supercar in formato mignon, ma visto il successo riscontrato nella prima settimana non ci stupiremmo se dovesse cambiare idea. Le consegne inizieranno nel 2027, quando i primi esemplari usciranno dallo stabilimento Alpine di Dieppe. Un anticipo corposo. In questa fase iniziale il prezzo di partenza è fissato in 155.000 euro, e teoricamente è valido solo per i primi 500 clienti, che dovranno finalizzare la prenotazione con un anticipo di 50.000 euro. Non sappiamo quale sarà la cifra per gli altri ordini, né se la promozione è stata applicata a tutti quelli ricevuti fino a questo momento. Ogni R5 Turbo 3E sarà personalizzata secondo le esigenze del singolo cliente con la collaborazione dei designer della Renault. Appuntamento a Goodwood. La R5 Turbo 3E, che nello stile richiama le storiche R5 Turbo degli anni Ottanta (annata ripresa anche nel numero di esemplari previsti), monta due motori sull'asse posteriore, capaci di una potenza massima di 540 CV, per uno scatto da ferma a 100 km/h in meno di tre secondi e mezzo. Il debutto di fronte al pubblico è previsto per il Goodwood Festival of Speed di luglio.
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Codice della strada - Ecco come funzionano i controlli per droga
Sgombrato il campo sull'utilizzo dell'urina per provare il reato di guida dopo l'assunzione di sostanze stupefacenti, è utile ricordare che la riforma del Codice della strada entrata in vigore il 14 dicembre 2024 è intervenuta anche sugli strumenti e sulle modalità di accertamento di questo reato. Vediamo dunque un po' più nel dettaglio, ma con le necessarie semplificazioni, come si svolgono i controlli su strada e nelle strutture sanitarie. 1. Il tampone. Sulla strada si parte da un test preliminare sulla saliva, una sorta di tampone che mantiene, come in precedenza, la sua funzione di screening. Come spiegato su Quattroruote di febbraio 2025 da Giandomenico Protospataro, ex dirigente della Polizia Stradale e autore per l'Egaf delle pubblicazioni di riferimento in materia stradale, gli agenti o i militari impegnati nei controlli su strada quando abbiano fondato motivo, che deve essere documentato adeguatamente, di ritenere che il conducente abbia fatto recente uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, possono procedere, direttamente sulla strada, a effettuare un prelievo di liquido salivare. Diversamente dal passato, dunque, la polizia non ha più bisogno di portare il conducente in ospedale per effettuare il prelievo. 2. L'esame del tampone. Il campione di saliva prelevato dagli agenti o dai militari, opportunamente conservato, viene poi portato in un laboratorio specializzato dove, attraverso accurati esami di secondo livello e di provata attendibilità si accerta se il conducente ha effettivamente assunto di recente sostanze stupefacenti o psicotrope. Solo questo accertamento di secondo livello, compiuto da laboratori accreditati e con metodiche coerenti con le linee guida in materia di tossicologia forense, è prova sufficiente affinché una persona possa essere denunciata, precisa Protospataro. 3. Il prelievo in ospedale. E se gli agenti o i militari non hanno gli strumenti per prelevare la saliva, ma hanno comunque fondato motivo di ritenere che il conducente abbia fatto recente uso di sostanze stupefacenti o psicotrope? Possono sempre accompagnare il conducente in ospedale dove sarà effettuato un prelievo di saliva o di sangue che sarà analizzato con le tecniche menzionate poc'anzi. La stessa possibilità di fare prelievo e analisi in ospedale è sempre consentita alla polizia quando il conducente sia stato ricoverato a seguito di un incidente. In caso di rifiuto scatta la denuncia. Nessuna possibilità, infine, di rifiutare i test o di essere accompagnato in ospedale. Chi si rifiuta, infatti, sarà comunque denunciato all'autorità giudiziaria e, in caso di condanna subirà conseguenze penali sostanzialmente uguali a quelle previste per chi è stato oggetto di accertamento con esito positivo. Multa fino a 6 mila euro e arresto fino a un anno. Infine, nulla cambia in caso di condanna per il reato di guida dopo avere assunto sostanze stupefacenti: ammenda da 1.500 a 6.000 euro, arresto da sei mesi a un anno, sospensione della patente da uno a due anni (revoca per i conducenti professionali con divieto di conseguirla di nuovo per i successivi tre anni) e sequestro ai fini della confisca del veicolo, tranne il caso in cui il mezzo appartenga a un'altra persona.
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