Car of the Year - Le finaliste del 2024 e le vincitrici dal 1964 a oggi - FOTO GALLERY

4 Ruote - Feb 24,2024

Manca davvero poco per sapere quale, tra le sette finaliste, sarà l'Auto dell'Anno 2024. La cerimonia di premiazione si terrà lunedì 26 febbraio in occasione della giornata di anteprime stampa del Salone di Ginevra, il quale torna ad aprire i battenti al pubblico dopo lo stop del 2020 e degli anni successivi. Il titolo di Car of the Year europeo, di cui vi mostriamo tutte le vincitrici dal 1964 a oggi, verrà assegnato all'esito di una votazione che vede coinvolta una giuria di 59 giornalisti di 22 Paesi, tra cui il nostro direttore Gian Luca Pellegrini.

Cina presente. Purtroppo per l'Italia, nessuna delle sette finaliste arriva dal nostro Paese. Nell'elenco, infatti, figurano tre auto asiatiche, ovvero la BYD Seal, la Kia EV9 e la Toyota C-HR di seconda generazione, nonché due francesi, la Renault Scénic e la Peugeot 3008 di terza generazione. Ci sono poi una tedesca, la nuova BMW Serie 5 (G60/G61) e una svedese, la Volvo EX30. La Seal, in particolare, è la prima auto di un marchio cinese ad accedere alla fase finale del Car of the Year. Del resto, quello delle auto prodotte in Cina è un fenomeno sempre più rilevante per il mercato europeo, tanto che nello stesso elenco di finaliste risulta presente un'altra vettura prodotta nel Celeste Impero, seppur con passaporto svedese: la Volvo EX30.

Qualche statistica. Un'eventuale vittoria della EX30 sarebbe un bis per la Volvo, finita nell'albo d'oro del Coty nel 2018 con la XC40. La Peugeot, forte di sei "titoli", potrebbe tornare al vertice con la 3008, già premiata nel 2017 con la seconda generazione: parliamo di un'impresa finora riuscita solo alla Renault Clio (1991, 2006), alla Volkswagen Golf (1992, 2013) e alla Toyota Yaris (2000, 2021). Lo stesso potrebbe accadere alla Scénic, già premiata nel 1997 e pronta a rinfoltire i sei titoli finora inanellati dalla Renault. La Toyota, altra Casa rappresentata in questa finale, ne ha finora conquistati tre, mentre la Kia ha ottenuto il suo primo e unico Coty europeo nel 2022, con la EV6. La BMW, al contrario, è ancora a secco: in caso di vittoria, la sua Serie 5 (G60/G61) segnerebbe l'ingresso dell'Elica nell'albo d'oro del marchio. Lo stesso avverrebbe alla BYD in caso di trionfo della sua Seal, provata su Quattroruote di febbraio.

Elettriche o ibride. Comunque vada, la vincitrice sarà un'auto elettrificata: tutte e sette le finaliste offrono in gamma versioni ibride o full electric, se non entrambe le tecnologie. A parte la C-HR, offerta sia come full hybrid che plug-in, le altre vetture sono disponibili anche o solo in variante Bev. Ed è sempre meno rappresentato il diesel: l'unico modello a offrire anche propulsori a gasolio è la BMW Serie 5, seppur con il supporto dell'elettrificazione.

Categorie: 4 Ruote

Pneumatici - Vredestein Ultrac Pro: scende il peso, sale l'efficienza

4 Ruote - Feb 24,2024

Vredestein rinnova la sua gamma di pneumatici estivi ad alte prestazioni UUHP presentando il nuovo Ultrac Pro: il prodotto, evoluto a livello tecnologico per ridurre l'impatto ambientale e migliorare le prestazioni, sarà disponibile in primavera con misure da 18 a 24 pollici.

Scende il peso, sale l'efficienza. Il peso è stato ridotto fino al 13% (1,7 kg nel caso della misura 245/45 18"), mentre è scesa del 12% la resistenza al rotolamento: questi due elementi hanno permesso di ottimizzare l'efficienza e i consumi delle vetture, pur offrendo prestazioni superiori. Il peso inferiore, ottenuto anche usando una struttura a tela singola per il tallone, ha permesso anche di migliorare il feeling dello sterzo e il grip in accelerazione e in frenata.

Categorie: 4 Ruote

Alfa Romeo - La Milano pizzicata su strada

4 Ruote - Feb 23,2024

La nuova Alfa Romeo Milano sarà ufficialmente svelata il prossimo 10 aprile. Dopo i test sulla pista di Balocco e le indiscrezioni sugli interni, trapelate proprio ieri, i primi muletti della Suv compatta di Arese cominciano a circolare sulle strade aperte al traffico: e ora, per la prima volta è possibile osservare, sotto le pesanti camuffature, anche il posteriore dell'auto.

Sembra uno, ma sono due. In realtà, le immagini riprendono due diversi veicoli: il primo ha un frontale meno nascosto, che permette di farsi un'idea più precisa del paraurti anteriore, con la grande presa d'aria nella parte bassa e la copertura per gli Adas al centro. Il trilobo Alfa appare maggiormente sviluppato in ampiezza, con quelle che sembrano due feritoie ai lati. Il secondo muletto pizzicato su strada rivela invece le originali linee a ponte dei gruppi ottici posteriori e lascia intravedere nell'abitacolo quelli che sembrano dei sedili sportivi con i poggiatesta integrati. Confermate, come avevamo anticipato, le maniglie a scomparsa nelle portiere posteriori.

I test per tutte le motorizzazioni. Uno dei due esemplari mostra al posteriore un doppio terminale di scarico, nella stessa posizione di quello della Fiat 600 ibrida: dovrebbe quindi trattarsi della versione mild hybrid da 136 CV con cambio doppia frizione e sei rapporti. Il secondo prototipo non ha invece scarichi a vista: si tratta con ogni probabilità della versione elettrica, mossa dal motore da 156 CV condiviso con le altre piccole Bev di Stellantis. Su questa macchina si nota il tappo per la presa di ricarica nella medesima posizione della 600e, ma anche le camuffature sui cerchi, a celare le coperture aerodinamiche specifiche per il modello elettrico.

 

Categorie: 4 Ruote

F.1, Test Bahrain - Giorno 3, Ferrari la più veloce con Leclerc

4 Ruote - Feb 23,2024

Cala il sipario sul terzo e ultimo giorno di test pre-stagione della Formula 1 in Bahrain. La classifica dei giri più veloci ci dice che è stato Charles Leclerc il più veloce oggi: il monegasco della Ferrari ha fermato il cronometro sull'1:30.322, precedendo di soli 46 millesimi la Mercedes di George Russell. Ma la classifica non rispecchia totalmente ciò che abbiamo visto in pista, perché - ancora una volta - Max Verstappen e la Red Bull hanno impressionato tutti.

Stabile e veloce. La RB20 sembra rasentare la perfezione in pista e il tre volte campione del mondo olandese pare essere in grado di tirare fuori delle prestazioni eccezionali e costanti con una semplicità spiazzante per gli avversari. L'imminente stagione ha già il destino segnato? forse la domanda più ricorrente al momento. Il primo dei pessimisti sembra essere Fernando Alonso: a suo avviso, contro la Red Bull ci sarà ben poco da fare anche quest'anno.

La Ferrari non molla. Pur consci della superiorità degli avversari, in casa Ferrari non staranno certo a rigirarsi i pollici. E anche oggi gli uomini di Maranello hanno dimostrato di star lavorando sodo per dare filo da torcere alla Red Bull e chiudere il più possibile il gap. La simulazione di gara condotta da Leclerc questo pomeriggio è stata davvero interessante, soprattutto quando il monegasco ha utilizzato le gomme C1. In altre parole, questo confronto Red Bull Ferrari potrebbe rappresentare ciò che vedremo la prossima settimana in occasione della prima vera gara, mentre a centro gruppo è lecito aspettarsi un sostanziale equilibrio che potrebbe un po' movimentare le corse.

Test Bahrain, Giorno 3 La classifica completa

1.      Leclerc, Ferrari - 1:30.322 - 74 giri

2.      Russell, Mercedes - 1:30.368 - 67 giri

3.      Zhou, Sauber - 1:30.647 - 85 giri

4.      Verstappen, Red Bull - 1:30.755 - 66 giri

5.      Tsunoda, Visa Cash App RB - 1:30.775 - 53 giri

6.      Albon, Williams - 1:30.984 - 121 giri

7.      Piastri, McLaren - 1:31.030 - 91 giri

8.      Alonso, Aston Martin - 1:31.159 - 75 giri

9.      Sainz, Ferrari - 1:31.247 - 71 giri

10.  Perez, Red Bull - 1:31.483 - 53 giri

11.  Hulkenberg, Haas - 1:31.686 - 89 giri

12.  Hamilton, Mercedes - 1:31.999 - 49 giri

13.  Stroll, Aston Martin - 1:32.038 - 46 giri

14.  Norris, McLaren - 1:32.108 - 20 giri

15.  Gasly, Alpine - 1:32.149 - 47 giri

16.  Magnussen, Haas - 1:33.053  - 80 giri

17.  Ocon, Alpine - 1:33.079 - 55 giri

18.  Bottas, Sauber - 1:33.528 - 28 giri

19.  Ricciardo, Visa Cash App RB - 1:37.015 - 70 giri

Categorie: 4 Ruote

Hyundai i20 N Line - La compatta si fa grintosa

4 Ruote - Feb 23,2024

La Hyundai ha presentato la i20 N Line, l'allestimento sportivo della compatta che lo scorso anno ha beneficiato di un leggero restyling. La produzione inizierà in aprile, mentre le prime consegne sono previste a ridosso dell'estate. I prezzi per il mercato italiano non sono ancora noti.

Look aggressivo. Ispirata alla i20 N Performance da 204 CV, la nuova i20 N Line si caratterizza per cerchi di lega da 17" dal design esclusivo, paraurti sportivi con prese d'aria (estetiche) che integrano i fendinebbia, minigonne e calotte degli specchietti retrovisori in nero lucido. Nove le colorazioni disponibili per la carrozzeria, quattro delle quali inedite: Lumen Grey Pearl, Meta Blue Pearl, Vibrant Blue Pearl e Lucid Lime Metallic.

Interni grintosi. La caratterizzazione sportiva di questo allestimento distingue anche l'abitacolo: a bordo della i20 N Line troviamo i sedili sportivi con cuciture rosse e il logo N ribattuto sugli schienali, il volante e il pomello del cambio N Line rivestito di pelle traforata, la pedaliera in alluminio e i dettagli rossi che punteggiano la plancia, dai comandi del climatizzatore alle bocchette dell'aria condizionata. Di serie le luci ambientali multicolore.

Categorie: 4 Ruote

Lucid Air - La trazione posteriore sbarca in Europa

4 Ruote - Feb 23,2024

La Lucid ha annunciato l'introduzione sul mercato tedesco della Air Pure RWD, versione a sola trazione posteriore della sua berlina elettrica, già disponibile negli Stati Uniti, e commercializzata a partire da 85.000 euro. Con l'introduzione di questa variante la Casa americana abbassa la soglia d'accesso alla sua berlina premium e si pone in diretta competizione con le più blasonate elettriche di Segmento E, BMW i5 e Mercedes EQE. Il messaggio che vogliamo mandare all'Europa è che adesso siamo accessibili a un pubblico più ampio, dichiara Alexander Lutz, responsabile di Lucid per il mercato europeo. Siamo un competitor diretto con i brand premium tedeschi, puntiamo al cuore del segmento E.

Aggiornamento per tutta la gamma. Il debutto di questo nuovo modello ha consentito alla Lucid di introdurre alcune novità, tra cui la disponibilità di un numero ancora maggiore di colori per la carrozzeria e di materiali per i rivestimenti interni; è stato anche abbassato il prezzo del pacchetto estetico Stealth Appearance, che prevede cerchi da 20/21 pollici (in base all'allestimento) con inserti aerodinamici neri e finiture scure su 35 diverse componenti dell'auto, dalle calotte degli specchietti retrovisori agli interni dei gruppi ottici.

Quattro versioni. Sul mercato tedesco la Lucid Air è adesso disponibile in quattro versioni:

  • Lucid Air Pure RWD: motore singolo sull'asse posteriore, capace di generare 325 kW/442 CV di potenza e 600 Nm di coppia, abbinato a una batteria da 88 kWh, per un'autonomia dichiarata nel ciclo Wltp fino a 747 km. Prezzi da 85.000 euro.
  • Lucid Air Touring: Due motori e trazione integrale, per una potenza massima di 462 kW/628 CV, per scattare da ferma a 100 km/h in 3,6 secondi. La batteria da 88 kWh assicura un'autonomia fino a 725 km. Prezzi da 99.000 euro.
  • Lucid Air Grand Touring: stessa configurazione dual motor, ma maggiore potenza (611 kW/831 CV) per uno "zerocento" in 3 secondi netti. La batteria ha una capacità di 110 kWh, per un'autonomia che arriva a 839 km. Listino a partire da 129.000 euro.
  • Lucid Air Sapphire: la versione più potente della gamma, che verrà introdotta sul mercato tedesco entro la fine del 2024, con tre motori elettrici e ben 920 kW/1.251 CV di potenza massima: scatto da 0 a 100 km/h in meno di due secondi, e velocità massima di 330 km/h. L'autonomia, in attesa di omologazione, dovrebbe assestarsi attorno ai 620 km. Prezzo base da 250.000 euro.

Ricarica e manutenzione. La tecnologia a 800V delle Lucid permette una ricarica fino a 350 kW, in grado di immagazzinare 400 km in meno di venti minuti. La ricarica in corrente alternata ha una potenza di 22 kW. Con ogni Lucid Air acquistata, i clienti ricevono una Wallbox Pulsar Max da 22 kW e due anni (o fino a 40.000 km) di manutenzione programmata gratuita.

Il debutto a Ginevra. La Lucid Air Pure RWD sarà esposta al Salone di Ginevra, che apre i battenti settimana prossima, insieme alla versione ad alte prestazioni Sapphire e alla nuova Suv Gravity, di cui verranno svelate anche le specifiche tecniche. Tutte le berline possono già essere ordinate, ma solo nei paesi in cui sono commercializzate: Germania, Olanda, Norvegia e Svizzera. La Casa organizza test drive a Monaco, Dusseldorf, Zurigo, Ginevra, Hilversum e Oslo.

Categorie: 4 Ruote

Ineos - Ratcliffe: "L'elettrico non è l'unica soluzione, l'endotermico ha ancora tanto da dare"

4 Ruote - Feb 23,2024

l'elettrico la soluzione per la mobilità del futuro? Alla Ineos rispondono di no - o meglio, non la sola - anche nel giorno della presentazione della loro prima Bev, la Fusilier, in produzione dalla metà del 2027. La risposta arriva anzitutto dall'anima di questa piccola fuoristrada, che oltre proporre un classico powertrain a batteria offrirà, in alternativa, anche l'opzione del range extender: ovvero, un powertrain con un piccolo motore endotermico a fungere da generatore per il motore elettrico, cui però spetterà sempre il compito di muovere le ruote. E la risposta l'ha data chiara e tonda anche Jim Ratcliffe, presidente del gruppo Ineos, che a margine del debutto della Fusilier ha gettato uno sguardo ad ampio raggio sulle prospettive dell'automotive, toccando alcuni temi caldi della transizione.

"L'elettrica? Meglio ad autonomia estesa". "Probabilmente non esiste una soluzione per tutti gli scopi", ha detto Ratcliffe, "e non possiamo costringere un consumatore ad acquistare qualcosa che in alcune circostanze non si comporta come l'acquirente vorrebbe". Per esempio, secondo il patron i lunghi viaggi restano un tema delicato: ed è anche per tale ragione che con la Fusilier, la Ineos ha scelto di puntare su una tecnologia oggi minoritaria come il range extender: "La direzione in cui andremo, probabilmente, sarà quella di avere due offerte. Ma la mia personale preferenza va verso l'elettrica con range extender, perché cancella l'ansia da autonomia", ha detto il numero uno della Casa inglese. Insomma, secondo Ratcliffe bielle e pistoni saranno protagonisti per molto tempo: "Ci sono ancora enormi progressi da fare nel motore a combustione, la sua strada non è finita".

Un endotermico da difendere. Secondo Ratcliffe, per un'azienda internazionale come la Ineos è fondamentale monitorare le dinamiche al di fuori dell'Europa: "Guardiamo all'America: lì non impongono una soluzione, ma offrono una serie di opzioni. Negli Usa, le proiezioni al 2050 per l'auto elettrica rappresentano circa il 20%, 25% del parco circolante. Non il 100%, come in Europa". E su questo punto, l'imprenditore lancia un monito al Vecchio continente: "Bisogna stare un po' attenti, perché la migliore tecnologia per i motori a combustione è in Europa. Non dobbiamo abbandonare questa fantastica tecnologia, che abbiamo e che verrà ancora utilizzata, solo perché le case automobilistiche europee sono costrette a passare all'elettrico".

Non si può vendere un'auto elettrica che non piace alla gente. Incalzato su alternative come il biocarburanti o gli e-fuel, Ratcliffe si è dimostrato più freddo: Del biodiesel ci siamo occupati per un po', ma è un settore fortemente dipendente dai finanziamenti dei governi: forse farà parte del futuro, ma non sarà una soluzione totale. Stesso discorso per gli e-fuel. Piuttosto, il numero uno di Ineos vede spiragli per l'idrogeno: Sarà una parte delle soluzioni per il futuro, ne sono sicuro, nonostante le problematiche connesse all'implementazione di questa tecnologia: Se guardate l'America, il costo dell'energia necessaria per produrre l'idrogeno è un quinto rispetto a quello in Europa. E riguardo al nostro continente, Ratcliffe ribadisce come non si possa imporre una soluzione che il consumatore rifiuta. Non penso che l'unica soluzione sia il veicolo elettrico aggiunge Ratcliffe. Piuttosto è necessario vedere che la traiettoria stia andando nella giusta direzione, e che anno dopo anno migliori la carbon footprint: questo è davvero importante per il pianeta. Non ho assolutamente alcun problema con la decarbonizzazione del parco automobilistico nel mondo precisa l'imprenditore - ma non si può essere troppo idealisti su questo punto. E si vede che al momento non è possibile vendere un'auto elettrica che non piace alla gente.

Tempi di lancio e batterie. Ratcliffe ha infine fornito ulteriori indicazioni sulla Fusilier, datando l'inizio della produzione per la metà del 2027: Il lancio inizialmente era previsto nel 2026- confessa -, poi con la decisione sul range extender i tempi si sono allungati. Il fornitore di batterie sarà, con ogni probabilità, la Samsung, e dall'esterno arriverà anche il piccolo motore endotermico della variante con range extender. Una scommessa che, vista la parabola della BMW i3, sembra quantomeno rischiosa: Solo il tempo dirà se abbiamo ragione o torto. Ma se potessi scegliere tra due auto elettriche, una con range extender e l'altra no, sceglierei quella con range extender perché non avrei l'ansia da autonomia né quella di fare rifornimento.  

Categorie: 4 Ruote

Ineos - Fusilier, la prima elettrica di Sir Jim Ratcliffe

4 Ruote - Feb 23,2024

L'inglese Ineos presenta il terzo modello della sua giovane gamma: si tratta della Fusilier, vettura che introduce la propulsione elettrica nella gamma del marchio creato da Sir Jim Ratcliffe. Lo sviluppo e la produzione sono stati affidati alla Magna, che si è già occupata dei modelli Grenadier e Quartermaster.

Bev ed Erev. La strategia ideata per la Fusilier prevede due varianti del powertrain: un elettrico classico (Bev) e uno con range extender (Erev), entrambi dotati di trazione integrale e capaci di offrire prestazioni di livello assoluto anche lontano dall'asfalto. L'elettrica pura sarà la prima a essere disponibile, mentre la versione con range extender sarà svelata il prossimo autunno: quest'ultima offrirà un compatto motore endotermico con funzione di generatore di energia elettrica per eliminare il problema della ricarica. In entrambi i casi, i dati tecnici saranno svelati più avanti.

Più piccola e più efficiente. Il design della Fusilier è fortemente ispirato alla Grenadier, rispetto alla quale si perdono le connotazioni più da fuoristrada pura. I paraurti, le minigonne, gli elementi in tinta e il tetto ribassato con i mancorrenti rendono la Fusilier più adatta anche all'uso urbano e più efficiente a livello aerodinamico in funzione del powertrain elettrico. Le prese d'aria sono state ridotte e sono previste paratie attive, la ruota di scorta esterna è stata eliminata e persino i cardini a vista delle portiere sono stati ridisegnati per ridurre la resistenza all'aria. Le dimensioni della nuova vettura sono leggermente inferiori rispetto alla sorella con motore sei cilindri BMW e la piattaforma skateboard è specifica: anche su questo fronte, i numeri verranno comunicati in seguito.

Categorie: 4 Ruote

Carburanti - Anche il Consiglio di Stato boccia l'obbligo di esposizione dei prezzi

4 Ruote - Feb 23,2024

Una delle misure volute dal governo per frenare (senza particolare successo) i rincari dei carburanti riceve una nuova bocciatura. Come segnala Staffetta Quotidiana, il Consiglio di Stato ha annullato l'articolo 7 del decreto del ministero delle Imprese e del Made in Italy del 31 marzo 2023, che dispone l'obbligo di esporre nei punti vendita carburanti il cartellone con i prezzi medi regionali.

"Provvedimento sproporzionato". I giudici amministrativi, con un verdetto depositato oggi 23 febbraio, hanno sì accolto il ricorso del Mimit contro la sentenza del Tar del Lazio che aveva annullato l'intero decreto per motivi procedurali ma, entrando nel merito, hanno invalidato l'articolo 7 del provvedimento perché la prescrizione "si presenta come manifestamente irragionevole e sproporzionata". Infatti, da un lato "si impone di rendere conoscibile nei singoli punti vendita una informazione che il consumatore può avere (in forma ben più completa visto che è possibile sapere anche quale distributore applica i prezzi più bassi nella zona di riferimento), collegandosi al sito del Ministero ovvero scaricando delle app"; dall'altro, "si addossano i relativi costi informativi unicamente in capo ai distributori, imponendo loro degli oneri irragionevoli e sproporzionati rispetto alla limitata utilità che l'informazione relativa al prezzo medio, in sé considerata, può avere". I giudici suggeriscono quindi al ministero di "valutare le misure più idonee ad attuare quanto previsto dal decreto legge senza gravare i distributori di oneri eccessivi e impropri rispetto alla effettiva utilità di rendere conoscibile presso il singolo distributore il prezzo medio regionale. Un'ipotesi potrebbe essere quella suggerita dalla Confesercenti ovvero di posizionare in evidenza direttamente sugli impianti un QR-code che rinvii al sito del Ministero nella parte in cui fornisce le informazioni sui prezzi praticati in zona". Dunque, il Consiglio di Stato riprende gli avvertimenti dell'Antitrust "sull'inutilità e potenziale nocività del cartello ai fini della concorrenza: il prezzo medio - si legge nella sentenza - comunica unicamente un dato, ovvero che in ambito regionale (o nazionale, in autostrada) esistono dei distributori che praticano prezzi più bassi (o anche più alti) di quelli praticati dal distributore. Ma il consumatore non sa dove sia il distributore che pratica prezzi inferiori: potrebbe essere anche a centinaia di chilometri di distanza nella stessa regione". Come rilevato dal presidente dell'Antitrust, Roberto Rustichelli, "un impianto di distribuzione di carburanti risulta effettivamente in concorrenza soltanto con gli impianti situati a pochi chilometri di distanza (o, alternativamente, raggiungibili in un tempo di percorrenza limitato), in quanto soltanto gli impianti più vicini possono costituire una concreta alternativa per il consumatore che necessita di rifornire la propria vettura". In ogni, il Consiglio di Stato sottolinea come il consumatore possa informarsi sui costi dei carburanti, collegandosi ai sito del Ministero o alle tante app disponibili. Pertanto, l'obbligo di esposizione dei prezzi è "inutile", come avevano avvertito le associazioni di categoria subito dopo la pubblicazione del Decreto Trasparenza

 

Categorie: 4 Ruote

The I.C.E. St.Moritz - La neve spegne (per un giorno) i motori dellInternational Concours of Elegance

4 Ruote - Feb 23,2024

Doveva prendere il via oggi il tradizionale International Concours of Elegance di St.Moritz, ma le forti nevicate dei giorni scorsi hanno reso impraticabile il lago dell'Alta Engadina dove avrebbero dovuto sfilare le auto classiche e da corsa. L'evento è, sin dalla prima edizione, ospite dalla natura e le sue regole sono imprevedibili, sottolinea una nota stampa.

Rinvio di 24 ore. L'organizzazione ha deciso di posticipare a domani l'apertura dell'I.C.E. St. Moritz 2024, in modo da permettere al personale in loco di spalare la neve e mettere in sicurezza il luogo dell'evento, dove domani si ritroveranno appassionati e giornalisti provenienti da ogni parte del mondo. I biglietti della giornata odierna saranno rimborsati.

Categorie: 4 Ruote

Milano - I Verdi rilanciano: "Fermate le auto per una settimana"

4 Ruote - Feb 23,2024

A Milano c'è un problema. Si chiama smog, o per meglio dire inquinamento atmosferico, ma dal mondo della politica arriva sempre la stessa, identica soluzione: fermare le auto. E per molto più di un giorno. Proprio così: l'ultima iniziativa del gruppo Europa Verde propone ai Municipi 6 (Barona e Lorenteggio) e 9 (Comasina, Affori, Porta Nuova, Niguarda, Bovisa, Fulvio Testi) una settimana intera di blocco del traffico veicolare. 

Il documento. In particolare, il gruppo suggerisce "a titolo sperimentale e urgente una settimana dedicata all'impegno collettivo per la riduzione delle emissioni col divieto di accesso e di circolazione dei mezzi a motore termico privati, al fine di ridurre le emissioni di gas nocivi nell'aria. In via di ipotesi, il divieto dovrebbe essere attivo dalle 6 del lunedì alle 6 del lunedì successivo". Sarebbero esclusi "i mezzi necessari per i servizi pubblici, i trasporti urgenti e le attività lavorative che richiedono l'utilizzo di mezzi a motore, mentre il trasporto dei materiali di cantiere per i lavori edili potrebbe essere limitato a determinate fasce orarie". Ora tocca vedere la risposta dei due municipi, che, tra l'altro, inglobano arterie stradali di particolare rilevanza per i collegamenti tra Milano e il suo hinterland, nonché aree periferiche con una notevole presenza di insediamenti produttivi e industriali. In ogni caso, i tempi sono lunghi: la proposta arriverà in consiglio comunale solo se sarà approvata dai due municipi. 

Categorie: 4 Ruote

Volkswagen Tiguan - Diesel in formissima e plug-in

4 Ruote - Feb 23,2024

Arriva sul mercato la terza generazione della Volkswagen Tiguan, modello cruciale per le vendite del costruttore tedesco soprattutto in Europa. Evoluta nel design, nella tecnologia e nella connettività, la Suv è più coinvolgente grazie al nuovo assetto DCC Pro e a un'esperienza digitale migliorata dall'infotainment da 15", mutuato dall'ammiraglia elettrica ID.7 Già ordinabile, la nuova Tiguan ha motori benzina, diesel, mild e plug-in hybrid. Ecco le prime impressioni di guida.

Stile morbido. Che la Tiguan di oggi non abbia nulla da spartire con il modello precedente, è cosa che si nota al primo colpo d'occhio. Più moderna e sinuosa, prende alcuni spunti stilistici dalla gamma elettrica, nel frontale e al posteriore. Le linee sono meno tese, ma più tornite. Lo dice anche il Cx, che passa da 0,33 a 0,28, a tutto vantaggio di consumi ed efficienza. 

Fino a 15 pollci. Il nuovo layout dell'abitacolo è un trionfo di schermi, addirittura fino a 15 pollici per quello centrale. sparita la leva del cambio automatico dalla consueta posizione centrale, per far compagnia, sul piantone dello sterzo, ai tergi e agli indicatori di direzione. Ci sono anche un grande head-up display a colori proiettato sul parabrezza e sedili che, oltre ad essere massaggianti (ventilati e riscaldati), si "accorgono" di quando uno dei passeggeri sta patendo troppo il caldo (leggi sudando). Al di là degli effetti speciali, sicuramente di grande effetto, all'interno si nota anche un bel salto di qualità, che porta le finiture a un livello decisamente superiore rispetto al passato. La moquette, per esempio, riveste l'interno delle tasche delle porte in funzione anti rumore ed è un tocco di classe. Anche le plastiche sono morbide ed è evidente anche la grande precisione nel montaggio, che poi è sempre stato uno dei fiori all'occhiello della Volkswagen.

C'è anche un display tondo. Fa la sua bella scena pure il piccolo display rotondo a comando rotante nella console centrale: un piccolo pomello multifunzione che sostituisce alcuni comandi fisici. Lo premi e lui cambia l'ambito di intervento. Basta ruotare il pomello in un senso o nell'altro per regolare il volume dell'audio o la modalità di guida e, in futuro, anche l'atmosfera creata dalle luci ambiente, nonché la ventilazione e la playlist su Spotify. Piccola curiosità: sulla Tiguan 2024 arriva l'ultima versione dell'assistente di parcheggio, che consente di entrare e uscire dal posteggio in modo completamente automatico da una distanza massima di 50 metri.

Bagagliaio da riferimento. Nonostante sia relativamente compatta, con i suoi 4 metri e 54 centimetri (segmento C), lo spazio abbonda in ogni direzione, più di quanto ti aspetteresti. L'esempio più lampante viene dalla capacità del bagagliaio, che va da 652 (+32) a 1.650 litri dichiarati e non varia in base alla motorizzazione scelta, con il plus dei sedili posteriori scorrevoli di serie su tutti gli allestimenti, che permettono di modulare a piacimento lo spazio per valigie o passeggeri.

Motori per tutti i gusti. Tra ibrido leggero, ibrido plug-in, diesel e benzina puramente endotermici, le motorizzazioni disponibili per la Tiguan saranno ben otto, con prezzi da 39.700 a 57.850 euro. Insomma, un ampio ventaglio per venire incontro alle diverse esigenze dei clienti.

Il diesel dice ancora la sua. Se le limitazioni alla circolazione non vi spaventano, perché magari non abitate in una grande città, la Tiguan nella sua veste migliore è ancora quella con il motore a gasolio. Che sia in variante da 150 o quella più spinta da 193 cavalli e trazione 4Motion (l'unica motorizzazione a montare la 4x4), di base ci sono una prontezza e un vigore che ne fanno il riferimento dell'intera gamma, con consumi che facilmente non oltrepasseranno la soglia dei 6,5 litri/100 km. Al piacere di guida partecipa anche il cambio automatico a doppia frizione DSG - di serie su tutta la gamma - che, con il suo lavoro preciso e puntuale, continua a dimostrarsi un valido alleato.

Dura o rigida, lo scegli tu. Quanto all'assetto, il giudizio è più che positivo sia su dossi e buche, dove la Tiguan incassa i colpi senza fare un plissé, sia quando si decide di alzare il ritmo e, magari, si chiamano in causa i nuovi ammortizzatori DCC Pro. Grazie alla doppia valvola (prima era una sola), si gestisce in modo separato la compressione dall'estensione. Tutto ciò si traduce, a seconda dei gusti di chi guida, in un assorbimento dolce delle sconnessioni, unito ad un irrigidimento in fase di compressione che aumenta il piacere di guida.

Fino a 100 km in elettrico. Decisamente interessante anche la nuova motorizzazione plug-in hybrid, che promette un centinaio di chilometri in elettrico grazie alla batteria, che dai 10 kWh del modello precedente è passata a quasi 20 kWh. La ricarica prevede la possibilità di utilizzare colonnine in corrente continua fino a 50 kW e in alternata fino a 11: il test su strada, però, non mi ha permesso di valutare l'effettiva autonomia in modalità elettrica, che verificheremo con gli strumenti certificati del Centro prove non appena la nuova Tiguan varcherà i cancelli della pista di Vairano.

Di base è già molto ricca. Gli allestimenti previsti per la nuova Tiguan sono quattro. Si parte con la versione Life, che con la motorizzazione a benzina mild hybrid da 130 CV attacca a 39.700 euro. Già piuttosto completa la dotazione di serie, che non si fa mancare gli aiuti alla guida per arrivare al livello 2, con parcheggio semiautomatico e retrocamera, abbaglianti automatici, clima trizona, Android Auto e Apple CarPlay con l'infotainment dallo schermo più piccolo (che però ha una dimensione già generosa, 12,9 pollici). E non mancano nemmeno le luci ambiente a 10 colori. Per la Tiguan top di gamma, l'ibrida plug-in nella variante più potente, il prezzo sale a 53.850 accessori esclusi. 

Categorie: 4 Ruote

Audi Q2 - Addio "rotellone", arriva lo schermo touch

4 Ruote - Feb 23,2024

Il nuovo aggiornamento dell'Audi Q2 sarà con ogni probabilità anche l'ultimo, prima che la Suv compatta di Ingolstadt concluda la sua carriera. Le novità in arrivo non toccano gli esterni ma coinvolgono la dotazione tecnologica di bordo, che compie un doveroso passo avanti.

Arriva lo schermo touch. La novità più importante e attesa è l'aggiornamento del sistema di infotainment, che sostituisce il precedente schermo da 8,3 con uno touchscreen da 8,8, dal quale comandare tutte le funzioni e i servizi di bordo. Questa novità manda in pensione anche il vecchio rotellone e tasti annessi sul tunnel centrale, che cede il posto a un vano portaoggetti (resta invariata la posizione del freno a mano elettrico e del comando dell'auto-hold).

La connessione col telefono si paga. Con questo refresh tecnologico l'Audi Virtual Cockpit diventa di serie per tutta la gamma: uno schermo da 12,3 dietro il volante, con risoluzione di 1.920x720 pixel e tre diversi layout, compresa la nuova grafica dinamica in cui giri motore e velocità vengono visualizzati sotto forma di istogrammi dal look sportivo. Nel tunnel centrale sono state inserite due nuove prese Usb-C, mentre la connettività per Apple CarPlay e Android Auto è di serie solo dal secondo allestimento, Business Advanced (340 euro per la versione base).

Quando arriva. La nuova Audi Q2, prodotta nello lo stabilimento di Ingolstadt, arriverà in Italia già dalla prossima primavera. Prezzi invariati, con il listino che parte dalla Q2 30 TFSI Business a 32.200 euro.

Categorie: 4 Ruote