Euro NCAP - Cinque stelle per NIO EL6, Toyota C-HR e Honda CR-V

4 Ruote - Apr 10,2024

L'Euro NCAP ha pubblicato i primi risultati del 2024 per tre Suv lanciate da poco: la Nio EL6 (non ancora disponibile in Italia), la Toyota C-HR e la Honda CR-V. Tutte le auto si sono meritate il massimo del punteggio, ossia cinque stelle.

Nio EL6. Definita un'aggiunta innovativa e di qualità alla gamma della Casa cinese, anche per la tecnologia di battery swap che riduce l'ansia da autonomia, la nuova EL6 si è guadagnata il massimo dei punteggi, come tutti gli altri modelli della Nio commercializzati in Europa e messi alla prova da Euro NCAP (ES8, ET7, ET5 e EL7). Il rapporto certifica come particolarmente buona la protezione agli occupanti in caso di incidente, per conducente e passeggeri di tutte le taglie, con risultati meno positivi per la protezione della testa nello scontro laterale con un palo. Ottima la resa contro i colpi di frusta in caso di tamponamento, dove intervengono automaticamente anche i freni per evitare collisioni secondarie. Positivi i test contro gli utenti vulnerabili della strada: la frenata automatica d'emergenza lavora molto bene grazie ai dati rilevati da telecamera, radar e Lidar. Superati anche i test sott'acqua: la Nio EL6 permette di azionare le porte e di abbassare i finestrini per il tempo necessario a uscire dall'auto.

Punteggi Nio EL6:

  • Protezione degli adulti: 93%
  • Protezione dei bambini: 85%
  • Utenti vulnerabili della strada: 78%
  • Aiuti alla guida: 76%

 

Toyota C-HR. La seconda generazione della Suv giapponese ottiene lo stesso punteggio della prima C-HR uscita nel 2016, a sottolineare l'importanza che la Toyota dà alla sicurezza. L'Euro NCAP evidenzia in particolare l'ottimo funzionamento della frenata automatica d'emergenza, tra le migliori mai provate. Buona la protezione degli arti di conducente e passeggero, meno per il torace, ma l'auto assorbe bene gli impatti laterali. Efficace, come anche sulla Nio, l'airbag centrale tra conducente e passeggero anteriore. Anche in questo caso, superati i test di immersione.

Punteggi Toyota C-HR:

  • Protezione degli adulti: 85%
  • Protezione dei bambini: 86%
  • Utenti vulnerabili della strada: 86%
  • Aiuti alla guida: 79%

 

Honda CR-V. Disponibile sia con powertrain full hybrid che plug-in, la grande Suv giapponese guadagna 4 stelle nella versione base e 5 con il pacchetto Honda Sensing 360, disponibile solo su richiesta, che alla telecamera e al radar aggiunge ulteriori radar perimetrali, a tutto vantaggio dell'efficacia degli aiuti alla guida, in particolare nelle svolte. Stabile l'abitacolo durante i test di impatto, con buona protezione per conducente e passeggeri in tutte le aree critiche del corpo, e per soggetti seduti in posizioni differenti. Il punteggio massimo è stato ottenuto nell'impatto laterale contro un palo; buona la protezione contro i colpi di frusta anche per chi siede dietro. Come le altre due auto in prova, anche la Honda frena automaticamente dopo un urto per evitare collisioni secondarie, ma ha superato i test di immersione solo a metà: le porte si aprono, ma i finestrini smettono di funzionare.

Punteggi Honda CR-V:

  • Protezione degli adulti: 85%
  • Protezione dei bambini: 86%
  • Utenti vulnerabili della strada: 80%
  • Aiuti alla guida: 79%
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Pagani Alisea - Bella, analogica e minimalista: l'hypercar disegnata allo IED

4 Ruote - Apr 10,2024

La Pagani e lo IED Torino presentano l'Alisea, una vettura realizzata dai 24 studenti del Master in Trasportation Design dell'anno accademico 2022/2023. Il modello in scala 1:1 celebra i 25 anni della Pagani Zonda, presentata al Salone di Ginevra del 1999. Qui è possibile rivedere la diretta dell'evento.

25 anni di Zonda. L'Alisea, presentata nella cornice della Reggia di Venaria Reale, rappresenta l'evoluzione delle linee della Zonda originale. Per realizzarla, gli studenti hanno collaborato con la Casa di Horacio Pagani e dallo sketch a mano libera sono arrivati al modello fisico, lavorando come un vero e proprio Centro Stile. Dalle proposte individuali si è arrivati a una scelta definitiva, creando una hypercar dalle dimensioni leggermente diverse rispetto alla Zonda del 1999: la vettura misura infatti 4,52 metri (+120 mm), ha un passo di 2,79 metri (+50 mm), è larga 2,05 metri (-10 mm) e alta 1,07 metri (-80 mm). stata mantenuta l'ellisse come elemento stilistico distintivo della Pagani, oltre all'abitacolo a goccia e agli scarichi a quattro uscite inseriti in un elemento circolare. I gruppi ottici a Led anteriori sono particolarmente compatti, mentre quelli posteriori seguono uno stile inedito inseriti in un elemento scuro a contrasto che integra anche l'aerodinamica posteriore attiva, il diffusore e gli scarichi.

Manuale e minimalista. Gli interni sono altrettanto essenziali e fortemente ispirati all'originale. Torna anche qui l'elemento ellittico ed è stata mantenuta la strumentazione analogica. La presenza di un powertrain V12 con cambio manuale ha imposto un design classico della console centrale, con la leva che lascia i leveraggi a vista. Al centro della plancia spicca un più moderno e contemporaneo display (di forma ellittica, naturalmente) che integra l'infotainment assente sulla Zonda originale. Tutte le superfici a vista sono rivestite con pregiati pellami, a sottolineare l'esclusività della biposto.

Gli studenti del Master. La Pagani Alisea è stata realizzata anche grazie alla collaborazione con i partner Pirelli, OZ Racing, Lechler Freeland.car, MINTT, AM Costruzione Modelli, Raitec e Italian Design Wrap. Gli studenti del Master in Trasportation Design, coordinati da Michele Albera e Masato Inoue, sono Andrea Boffa, Enrichetta Maria Borsano, Ludwig Brenninkmeijer, Daria Butenko, Andrea Caibugatti, Joan De La Plata Perich, Mausam Pramod Dhande, Aayush Dutta, Sharang Kulkarni, Txomin Munitxa Arrinda, Yash Vishnubhai Panchal, Simon Rapisarda, Hariprasad Uthaman Chukkasseri, Jayakrishnan Anandan, Sara Cancelli, Pablo Alejandro Hidrobo Lapuerta, Pritish Karmi, Tomas Knaze,  Vaibhav Krishna, Ya-Hsin Liu, Luis David Parra Rubio, Davide Patruno, Jincheng Tian e Rongning Xue.

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Pagani-IED - Alisea, la nuova hypercar - SEGUI LA PRESENTAZIONE IN DIRETTA

4 Ruote - Apr 10,2024

L'Istituto Europeo del Design di Torino ha realizzato in collaborazione con Pagani Automobili una nuova hypercar che verrà presentata oggi, 10 aprile, alle ore 11. L'unveiling del prototipo realizzato dagli studenti del Master in Transportation Design dello Ied sarà trasmesso in diretta streaming: è possibile seguire l'evento guardando il video qui sotto.

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Mercato - Le sfide globali, i concessionari italiani

4 Ruote - Apr 10,2024

La presentazione dell'Automotive Dealer Report 2024, la raccolta di analisi di Italia Bilanci sulla distribuzione automobilistica nazionale, è avvenuta all'interno di un incontro organizzato da InterAutoNews sulle prospettive del mondo della distribuzione. Presente anche il neoeletto presidente di Federauto Massimo Artusi, che aprendo i lavori ha sottolineato come, in ambito legislativo, nei prossimi 3 anni si stabiliranno le regole di ingaggio per i prossimi 25. Quanto ai rapporti fra concessionari e costruttori, Artusi ha rimarcato come questi ultimi, con l'intenzione di cambiare il ruolo del dealer in agenzia o commissionaria, tendono a invadere le competenze degli operatori della categoria, influendo sulla loro autonomia imprenditoriale e organizzativa. Una transizione non necessariamente da temere, ma piuttosto da governare. L'operazione condotta da diversi gruppi industriali viene definita un ritorno al passato, che ci preoccupa, anche per la tendenza delle Case a trascurare il confronto e a perseguire risultati a breve termine, mentre noi, aggiunge il presidente di Federauto, ci concentriamo su obiettivi di più lungo respiro. Artusi è convinto che i dealer possano incidere sul processo decisionale relativo alla decarbonizzazione: essendo abituati a dialogare coi clienti, abbiamo imparato che non sono ricettivi verso le imposizioni. Anche per questo, Federauto continuerà a collaborare con le organizzazioni europee della categoria come Aecdr, che rappresenta un comparto, quello della distribuzione di veicoli, dove lavorano 4 milioni di persone. E anche per questo ha ribadito la priorità ad allargare la base coinvolgendo nell'attività dell'associazione sempre più aziende del settore.

Tesla e BYD inseguono i Mid 8. nelle Spazio agli scenari nell'intervento di Vittoria Ferraris, direttore del settore lead automotive Emea di Standard&Poor's global rating. Nell'illustrare le previsioni per la produzione e i mercati mondiali dell'auto, con prospettive di decrescita o di stabilità a medio termine in Europa e Usa e di progresso per la Cina e altre aree dell'Asia, ha anche proiettato un futuro al 2030 del mercato del Vecchio continente, in cui Tesla e i veicoli di produzione cinese rappresenteranno ciascuno il 7% delle vendite: in particolare, Tesla e BYD raggiungeranno, quanto a livelli di produzione, il gruppo degli attuali Mid 8, gli  otto costruttori globali di entità media GM, Nissan, Ford, Honda, Suzuki, BMW, Mercedes e Renault che inseguono i Big 4, i quattro grandi Toyota, Volkswagen, Hyundai e Stellantis. Quanto al mondo della distribuzione, Ferraris ha rimarcato la ritrosia degli operatori del settore a ricorrere a strumenti di rating.

Unirsi per competere. Omogeneo con la visione di S&P lo scenario tracciato da Gianluca Di Loreto, partner di Bain & Company, che si è concentrato sul valore della capacità di reagire al mutare delle condizioni generali; caratteristica che, di fronte ai sempre più numerosi elementi di eventi critici degli ultimi anni (dalla pandemia alle guerre), prevale anche sulle facoltà di pianificare. Di Loreto ha riproposto e aggiornato l'analisi presentata all'inizio dell'anno scorso in occasione della presentazione del Rapporto Aniasa 2023, che vede nel 2031 un mercato europeo dell'auto caratterizzato da quote dell'8% a costruttori cinesi, del 7% a produzione dell'Est europeo e del 20% al resto dell'industria asiatica. Un ruolo che la Cina, in particolare, interpreterà grazie anche alla determinazione a supportare la propria crescita con il controllo totale delle catene di approvvigionamento, e alla creazione di una propria capacità di ricerca e sviluppo. A questo potere, secondo Di Loreto, la filiera europea potrà opporsi efficacemente solo accentuando il consolidamento, con acquisizioni e accordi più di scopo che di scala; una lezione che vale in particolare per il tessuto imprenditoriale italiano, e un invito in particolare al comparto della distribuzione, che già negli ultimi anni si è mosso in quella direzione.

Dal km zero a noleggio. Sul fatto che l'industria cinese sia ossessionata dal dominio del mercato europeo dell'auto si è dimostrato meno convinto Bernardo Bertoldo, professore di strategia dell'Università di Torino, il cui intervento si è però concentrato sull'approfondimento dei rapporti di forza all'interno di Stellantis e in particolare fra Exor, Peugeot e Stato francese. Luca Cantoni, ceo di Horizon Automotive, Marco Pasquarelli, direttore generale della concessionaria omonima e Alberto Viano, presidente di Aniasa, si sono invece soffermati sulle prospettive del noleggio in Italia, un'analisi dalla quale è emersa fra l'altro la riflessione sulle opportunità rappresentate dalla consistente quota di autoimmatricolazioni di Case e dealer degli ultimi mesi per il mercato della locazione di auto usate.

Più indipendenti dalle Case. Fausto Antinucci di Italia Bilanci, Mauro Bossoni, (gruppo Bossoni), Corrado Rivoira, (gruppo Azzurra) e Nicola giardino (Automotive Dealer Report), moderati dal nostro Mario Rossi, hanno discusso di redditività dei dealer. In un panorama di buona salute generale del comparto, favorito anche da un più spiccato approccio manageriale delle aziende, sono emersi come elementi determinanti di sviluppo la ricerca di un maggior equilibrio nella creazione del valore fra le varie attività, e la necessità di accrescere il portafoglio dei brand e delle attività post vendita per aumentare l'indipendenza dai costruttori.

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Chery - Vicino l'accordo per la produzione in Spagna

4 Ruote - Apr 10,2024

Con ogni probabilità, la Spagna ospiterà la produzione di auto della Chery: secondo le ultime indiscrezioni, la scelta dei cinesi ricadrà sull'ex fabbrica della Nissan a Barcellona. Il ministero dell'Industria iberico ha già espresso la sua fiducia sulla possibilità di formalizzare un accordo già nei prossimi giorni: gli incontri ai massimi livelli tra il governo e il costruttore sono già in corso e la stampa spagnola parla di "trattative allo stadio finale", premessa allo sbarco ufficiale della Chery nella zona franca del capoluogo catalano.

Il progetto. Oltre a rilevare la fabbrica chiusa dalla Nissan nel 2021, il costruttore cinese sarà coinvolto in un più ampio progetto teso a recuperare le strutture produttive e ad assumere parte dei 1.600 lavoratori un tempo impiegati dalla Casa di Yokohama. L'impianto è stato parzialmente ceduto al produttore spagnolo di moto elettriche Silence e ai gruppi di ingegneria QEV ed EV Motors, intenzionati inizialmente a trasformarlo in un hub per veicoli a batteria. Tuttavia, la stessa EV Motors ha acquisito il pieno controllo dello stabilimento a marzo e presentato un piano per assemblare pick-up e furgoni elettrici con il marchio Ebro, anche tramite accordi produttivi e commerciali proprio con la Chery. L'azienda di Wuhu è da tempo alla ricerca di una località europea adatta a insediare uno stabilimento e avrebbe messo nel mirino anche l'Italia. A tal proposito, alcune settimane fa sono emerse indiscrezioni su specifiche trattative con il governo italiano: i contatti con Roma sono ancora in corso, ma pare che la Chery abbia ricevuto "pochi riscontri" da parte dell'esecutivo, facendo propendere il costruttore per l'alternativa spagnola.

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Lamborghini - Addio Huracán: la STJ chiude un'era

4 Ruote - Apr 10,2024

Un'ultima serie speciale per chiudere un'epoca: la Lamborghini presenta la Huracán STJ, che scrive la parola fine alla carriera della biposto con motore V10. Si tratta di una serie limitata in dieci esemplari, basata sulla STO e ulteriormente evoluta grazie all'esperienza delle competizioni. Per questo modello, il Centro Stile ha sviluppato due livree speciali: Grigio Telesto o Blu Eliadi con tetto Nero Noctis, entrambe caratterizzate da particolari Rosso Mars e Bianco Isi, interni in Alcantara Nero Cosmus con dettagli Rosso Alala.

Va ancora più forte della STO. La sigla STJ, già utilizzata per la Miura e la Aventador, è l'acronimo di Super Trofeo Jota e richiama l'allegato J del regolamento FIA per le auto da competizione. La Squadra Corse Lamborghini ha quindi raccolto l'esperienza delle gare in pista per portare sulla Huracán contenuti ancora più estremi rispetto alla STO: troviamo un pacchetto aerodinamico inedito con flick anteriori e ala posteriore inclinata di ulteriori 3 gradi, offrendo così il 10% in più di carico e nuovi ammortizzatori regolabili a quattro vie, sono abbinati a molle ribassate e che vanno a sostituire quelli a controllo elettronico. La Bridgestone ha sviluppato nuovi pneumatici Potenza Race da 20 con mescola specifica per questo modello.

Nessuna modifica al V10 da 640 CV. Il powertrain è rimasto lo stesso della STO: il V10 aspirato eroga 640 CV e 565 Nm ed è abbinato al cambio doppia frizione LDF a sette marce con trazione esclusivamente sull'asse posteriore. Pur non offrendo una velocità superiore in accelerazione e ripresa, la Huracán STJ garantisce un maggiore grip ed è quindi in grado di migliorare di oltre 1 secondo il tempo sul giro della pista di handling di Nardò rispetto alla STO.

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Ferrari - Vigna: "Avanti con le termiche, ai clienti l'ultima scelta"

4 Ruote - Apr 10,2024

Quando si parla di transizione energetica nel mondo dell'auto, la Ferrari è un caso a sé: produttore di nicchia, può contare su una clientela ad altissimo reddito e sostanzialmente insensibile a fattori quali il prezzo di listino. Tuttavia, la Casa di Maranello rimane sempre un punto di riferimento, non fosse altro per la sua importanza nella storia delle quattro ruote e per le sue capacità innovative e tecnologiche. Ecco perché le parole dell'amministratore delegato Benedetto Vigna non possono passare sotto traccia. Il manager ha concesso una lunga intervista a Repubblica, fornendo il suo punto di vista su numerosi temi caldi per il comparto automotive ed escludendo un addio ai motori a combustione: " la scelta di cui sono più orgoglioso da quando sono in Ferrari", dice Vigna. "Ho visto varie transizioni tecnologiche nella mia carriera e queste non avvengono mai da un giorno all'altro. Richiedono tempo nel mondo del consumer, a maggior ragione in un mondo come quello dell'auto. Noi andremo avanti con le auto termiche, elettriche e ibride, poi saranno i clienti a scegliere, anche per non essere arroganti nei loro confronti".

Biocarburanti ed elettrico. "Crediamo nella neutralità tecnologica. Stiamo lavorando sui carbon neutral fuel, che possono essere e-fuel o biofuel. Penso che sia la strategia giusta, nel solco di quello che ha sempre fatto Ferrari: prendere una nuova tecnologia e, senza imposizioni, leggerla nell'ottica del cliente. La difficoltà non è la transizione verso l'elettrico, ma è la transizione in sé. un qualche cosa che fa paura, che spaventa, di fronte alla quale le persone dicono che non si può fare. L'auto, forse per le condizioni di contorno definite e stabili, è un mondo dove le cose sono sempre accadute lentamente. Bisogna accelerare processi e decisioni. Tesla in questo ha dato una sveglia a tutto il comparto". A tal proposito, non poteva mancara una domanda sulla Ferrari elettrica. "Sono già pronti diversi prototipi, ricevo un upgrade quotidiano, siamo nei tempi. La prima Ferrari elettrica sarà svelata nel 2025 e andrà sul mercato l'anno successivo", ribadisce Vigna. "Avrà il Dna Ferrari. Abbiamo pensato alle dimensioni del design, dell'engineering, delle performance per dare qualche cosa di unico e generare il brivido di guida ai clienti. Sarà un'emozione". 

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Governo - Nasce "Autostrade dello Stato", una nuova concessionaria pubblica

4 Ruote - Apr 10,2024

Il governo Meloni conferma le indiscrezioni di stampa degli ultimi giorni sulla nascita di una nuova società autostradale di proprietà pubblica: il consiglio dei ministri ha infatti accolto una proposta dei ministri dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, e dei Trasporti Matteo Salvini, approvando un Dpcm per la costituzione di "Autostrade dello Stato Spa".

Una nuova Anas. La nuova azienda, controllata dal ministero dell'Economia, nascerà dallo scorporo di alcune attività oggi in capo all'Anas. "La società - spiega Palazzo Chigi - sarà deputata all'esercizio dell'attività di gestione delle autostrade statali in regime di concessione mediante affidamenti in house. Alla stessa saranno trasferite le funzioni e le attività a oggi attribuite ad Anas con riferimento alle autostrade statali a pedaggio". Si tratta di varie oltre 400 chilometri di assi viari a pagamento in Italia e all'estero. Infatti, l'azienda oggi controllata dal gruppo FS detiene diverse partecipazioni in società concessionarie: il 100% di Anas International Enterprise (titolare di 228 chilometri di autostrade all'estero, per la maggior parte in Russia), il 31,75% della Società Italiana Traforo Autostradale del Frejus (82,5 km), il 50% della Concessioni Autostradali Venete (74,1 km), il 35% dell'Autostrada Asti-Cuneo (55,7 km), il 32,13% della Società Italiana Traforo Monte Bianco (5,8 km). Dal canto suo l'attuale Anas "si concentrerà sulla missione di gestione di strade non a pedaggio". In questo caso, la rete comprende oltre 1.300 chilometri di autostrade e raccordi autostradali in gestione diretta, tra cui l'A2-Autostrada del Mediterraneo (432,2 km), l'A19-Palermo Catania (191,65 km) o il Grande Raccordo Anulare di Roma (68,22 km)

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Car sharing - Share Now e Free2move: "Un uso dellauto più razionale"

4 Ruote - Apr 09,2024

Luigi Licchelli, regional business development lead & public affairs Italy di Share Now e Free2move, ha seguito una fase importante del processo di consolidamento delle attività di car sharing avendo iniziato il proprio percorso professionale nel settore all'interno di Car2go, allora azienda Daimler, vissuto la fusione delle attività di car sharing free floating con quelle di BMW e la creazione della joint venture Share Now, in seguito acquista da Stellantis e integrata nel business di Free2move. Coprire tutto ciò che va dal car rental al car sharing, al car on demand: l'idea di base", sostiene, "resta quella di aiutare le persone a passare dalla proprietà del mezzo all'utilizzo, offrendo tutta quella serie di servizi che possono agevolare questa transizione. Invece di demonizzare l'auto, vogliamo contribuire a razionalizzarne l'uso.

Magari in futuro ci sarà una specializzazione dei due marchi su due su ambiti diversi, per esempio con Free2 Move dedicato alla clientela professionale e Share Now più orientato sui privati?
Più che altro stiamo puntando a realizzare un'unica piattaforma all'interno della quale trovare tutti i nostri servizi, appunto dal car sharing per un minuto fino a 30 giorni, passando per il noleggio a breve, fino a soluzioni che possono andare anche oltre il mese. Un unico marketplace supportato da varie tecnologie, come quella resa disponibile dall'acquisizione di Kuantic, la specialista nei software di gestione delle flotte, che è stata realizzata pochi mesi fa, in modo da offrire il prodotto che riesca a soddisfare la soluzione del cliente in quel momento per quella specifica necessità. Privata o aziendale. Lo scorso anno abbiamo registrato un raddoppio dei noleggi b2b, anche grazie a strategie di espansione come l'apertura di parcheggi presso aeroporti e stazioni ferroviarie. E andando anche oltre una logica nazionale, con pacchetti comprendenti più servizi di utilizzo dell'auto sia in car sharing sia rent a car, dai viaggi per business, ai weekend o alle vacanze.

Il car sharing come alternativa sia all'auto aziendale sia all'auto privata. Anche la micromobilità rientra fra i vostri obiettivi?
Siamo e restiamo osservatori attivi del mercato e delle sue opportunità, partendo però da un core business che è e rimarrà l'auto.

Come può il car sharing integrarsi con gli altri sistemi di mobilità? Vi candidate voi a coordinare la vostra attività con le altre modalità, oppure lo faranno entità specializzate terze, specializzate nell'ottimizzazione delle risorse?
Il nostro obiettivo è integrarci nel complesso dell'ecosistema della mobilità e in tutte le attività dalle informazioni sull'accesso alle Ztl, ai sistemi di pagamento e alla loro integrazione nei gestionali aziendali - che contribuiscono a superare i limiti che adesso tendono a rendere le città sempre meno accessibili alle auto private per problemi di inquinamento, congestione del traffico e utilizzo dello spazio urbano. E il car sharing consente di liberare spazio pubblico, perché mentre l'auto privata rimane ferma al 95% del tempo, l'auto in car sharing, mediamente con un anno di età, viene condivisa moltissime volte durante la giornata.

Tutto questo viene regolato dai Comuni: com'è il rapporto con loro?
Specie nel caso delle amministrazioni più grandi, disciplinano in maniera estremamente dettagliata queste attività tramite avvisi pubblici, i quali possono avere un impatto significativo sulle imprese erogatrici del servizio. I nostri mezzi sono 24 ore su 24 su strada, devono essere puliti, mantenuti, riforniti o ricaricati, e riposizionati nelle varie zone a seconda della domanda. L'entità dei canoni richiesti dalle amministrazioni locali può arrivare a rallentare l'espansione di un servizio che invece, analogamente a quello che viene fatto per il trasporto pubblico locale, dovrebbe essere incentivato e finanziato. Anche per questo, Assosharing (organizzazione di settore di cui Luigi Licchelli è presidente, ndr) sta chiedendo con forza al governo che ai servizi in condivisione si applicata l'Iva al 10%, come per altre forme di trasporto pubblico, anziché al 22.

Cos'altro è necessario per garantire lo sviluppo del settore?
Free2move e Share Now hanno un milione e 150 mila clienti in Italia, operando solo a Milano, Roma e Torino - su 6 milioni complessivi in Europa - dai quali registriamo un gradimento altissimo e una forte domanda. Una politica che favorisca e incentivi questo genere di servizi è fondamentale per assicurare maggiori investimenti e maggiore sviluppo, anche sotto forma di accesso a tutte le Ztl e alle corsie preferenziali. Una ricerca di Fleet & Mobility sostiene che 20 mila auto di car sharing, a Roma, possono sostituire 220 mila vetture private, costituendo per alcune famiglie un'alternativa non solo alla seconda ma anche alla prima auto.

Come sono distribuite le attività di car sharing nel Paese?
Secondo il settimo report dell'osservatorio sharing mobility, nel 2022 (ultimo dato disponibile per il momento) il volume di noleggi annui nel carsharing free-floating in Italia è stato di poco più di 6 milioni, mentre la flotta di auto a disposizione per il car sharing è di 4.700 unità. La maggior parte dei servizi è sicuramente al Nord, ma con le dovute politiche di accompagnamento la sharing mobility può avere un futuro ovunque. Per esempio arrivando a un numero di stalli riservati pari a quello dei veicoli autorizzati, che a Roma, per fare un esempio, sono, rispettivamente, 130 e 2 mila. L'aspetto infrastrutturale deve sempre accompagnare lo sviluppo del servizio e non mortificarlo. A Milano, per fare un altro esempio l'avviso pubblico spinge verso l'elettrificazione della flotta, quando sappiamo che in Lombardia c'è un 15% di domanda di colonnine inevaso.

Come evolve la domanda dei privati e business?
L'utilizzo da parte delle aziende è raddoppiato nel corso dell'ultimo anno, quindi c'è stata un'evoluzione importante, anche perché c'è una maggiore consapevolezza delle tematiche ambientali. Ma puntiamo a seguire l'area b2b come la b2c senza privilegiarne una in particolare. Ovviamente registriamo tutte le nuove dinamiche, come per esempio l'aumento dell'interesse della clientela business per noleggi otre le 24 ore, il che significa viaggi di lavoro più lunghi. E mi preme sottolineare che tutti i prodotti sono accessibili con un unico profilo: un'interpretazione autentica del concetto di Maas, mobility as a service, con un'unica piattaforma, la nostra, che copre i vari ambiti della mobilità. Inevitabile che alcuni confini fra vari tipi di servizio si stiano assottigliando, come nel caso del car sharing e del rent a car; una tendenza che Free2move ha avvertito per prima.

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Villa dEste 2024 - BMW, tutti gli appuntamenti sul lago di Como

4 Ruote - Apr 09,2024

L'edizione 2024 del Concorso d'Eleganza Villa d'Este si svolgerà dal 24 al 26 maggio nella abituale cornice del lago di Como. Il gruppo BMW si conferma partner della manifestazione e quest'anno festeggerà anche i 120 anni del marchio Rolls-Royce e i 25 anni della BMW Z8.

Sette categorie in gara. Il concorso vedrà 50 vetture divise in sette categorie: The Dawn of Performance Age, Shaped by the Wind: the Evolution of Aerodynamics, The Best Car in the World (per i 120 anni della Rolls-Royce), Faster! The Arms Race on the Road, The Best of Italian Grace and Pace (per i 110 anni della Maserati), Gentleman Drivers Style for the Fortunate Few, Time Capsules Cars that the Outside World Forget e The Need for Speed Supercar Stars of the Video Generation. Ci sarà inoltre una categoria riservata alle concept.

I premi. Come da tradizione sono previsti diversi premi: il Best of Show della giuria con il Trofeo BMW Group e un esclusivo cronografo firmato Lange & Söhne, le classifiche delle singole categorie, la Coppa d'Oro assegnata dal pubblico, il Trofeo del Presidente presentato da Helmut Käs di BMW Group Classic e il Trofeo Il Canto del Motore presentato dal tenore Jonas Kaufmann.

Due anteprime mondiali ed il compleanno della Z8. La BMW ha annunciato anche due anteprime mondiali, senza per il momento fornire ulteriori dettagli, limitandosi a parlare di una sportiva a quattro ruote e una moto ispirata al mondo della musica. A Como, inoltre, sarà mostrata in anteprima la ventesima BMW Art Car, sviluppata insieme all'artista americana Julie Mehretu, prima dell'impegno alla 24 Ore di Le Mans. Sono previste infine celebrazioni per i 25 anni della BMW Z8, della quale saranno esposti vari esemplari.

Due mostre tematiche BMW. Per la gioia del pubblico, la Casa bavarese ha organizzato, per domenica 26 maggio, una mostra tematica denominata Motorsport Icons: qui saranno esposte le Art Car che hanno corso alla 24 Ore di Le Mans in passato e alcuni modelli di ieri e di oggi della Casa tedesca. Si terrà invece il 25, a Villa Erba, la terza edizione dell'evento Amici & Automobili - Wheels & Weisswürscht, dove saranno esposte 150 vetture del marchio BMW di tutte le epoche.

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Lutto - Addio a Paolo Pininfarina

4 Ruote - Apr 09,2024

Paolo Pininfarina, erede della storica azienda di design piemontese, ci ha lasciati all'età di 65 anni. Il presidente della società fondata dal nonno si è spento a Torino in seguito a una lunga malattia. Tra i modelli nati sotto la sua direzione si ricordano la Sergio, una concept di barchetta biposto con meccanica Ferrari creata nel 2013 in memoria di suo padre, e l'hypercar Automobili Pininfarina Battista, che porta il nome di suo nonno. La redazione di Quattroruote si stringe intorno alla famiglia ed esprime un sentito cordoglio per la grande perdita.

La carriera. Nato nel capoluogo piemontese il 28 agosto 1958 e laureatosi in Ingegneria meccanica al Politecnico di Torino, ha mosso i suoi primi passi nel mondo dell'auto tra la Cadillac, la Honda e la General Motors. Il suo ingresso nell'azienda di famiglia risale al 1982 e già cinque anni dopo assume la carica di presidente e amministratore delegato della Pininfarina Extra, una società del gruppo piemontese che si occupa di design industriale, arredamento, architettura, nautica e aeronautica. Nel 1988 entra nel Consiglio di amministrazione della Pininfarina, per poi esserne nominato vicepresidente nel 2006. Nel 2008, a seguito dell'improvvisa scomparsa del fratello Andrea, diventa presidente di Pininfarina S.p.A.

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BMW-Rimac - Nuova partnership a lungo termine per le batterie

4 Ruote - Apr 09,2024

BMW ha siglato un accordo con la Rimac Technology, società dell'omonimo gruppo croato, per avviare una "partnership di lungo termine". Al momento sono pochi i dettagli sugli ambiti della nuova collaborazione: in una nota, le due aziende si sono limitate a indicare l'obiettivo di sviluppare e produrre congiuntamente "soluzioni innovative nel campo della tecnologia delle batterie ad alta tensione per alcuni veicoli elettrici".

In futuro forma e portata dell'alleanza. Tuttavia, è intenzione delle parti fornire in un secondo momento "maggiori dettagli" sulla forma, la portata e i contenuti di un'alleanza descritta come strategica e destinata ad accelerare lo sviluppo dell'azienda croata. Infatti, nella nota si spiega che "la partnership di lungo termine con il gruppo BMW è un segnale della transizione della Rimac Technology da fornitore di soluzioni di nicchia ad alte prestazioni a fornitore Tier 1 da alti volumi". "Con l'inarrestabile crescita delle sue attività, inclusa l'apertura del Rimac Campus, Rimac Technology è pronta a realizzare progetti secondo i più alti standard automobilistici", aggiungono nel comunicato le due aziende.

Progetto ambizioso. Ulteriori indicazioni sono state fornite dal gruppo Rimac, che ha descritto la nuova collaborazione come "una pietra miliare significativa" per la sua controllata perchè rappresenta "il progetto più grande e ambizioso mai intrapreso fino a oggi". Infatti, la Rimac Technology "sta avviando una nuova fase del suo sviluppo" iniziando a fornire "maggiori volumi di sistemi di batterie avanzati". Tale sviluppo richiederà la creazione di nuove linee di assemblaggio che andranno a occupare una "parte significativa" all'interno del campus di Zagabria. Il fondatore e amministratore delegato Mate Rimac sottolinea inoltre il "momento cruciale" nella crescita della sua azienda, pronta ora a "realizzare progetti su larga scala per marchi leader del settore automobilistico".

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Mercedes-Benz - Le novità della Stella al Salone di Pechino

4 Ruote - Apr 09,2024

La Mercedes-Benz ha annunciato le novità che saranno presentate al Salone di Pechino 2024. L'evento, noto come Auto China e in programma a partire dal prossimo 25 aprile, vedrà la presenza di due anteprime mondiali e due debutti nazionali.

Si comincia con la G 580 elettrica. Il mercato cinese è quello ideale per svelare un'elettrica: ecco perché la Mercedes-Benz ha atteso Pechino per presentare la G580, ovvero la prima Classe G a batteria, derivata dal recente restyling. Al momento, le specifiche tecniche e il nome definitivo non sono stati resi noti, ma sappiamo che la G elettrica avrà caratteristiche uniche, tra cui la possibilità di girare su stessa grazie al movimento indipendente delle quattro ruote.

Anche sulla GT il powertrain V8 Phev. Accanto alla G Bev, arriverà la versione più potente della gamma della nuova GT: si tratta della attesa Mercedes-AMG GT 63 S Performance, che adotta il powertrain V8 biturbo plug-in hybrid già visto sulla sorella SL. Sarà interessante capire se la potenza rimarrà la medesima, 816 CV totali di sistema, oppure se in casa AMG hanno deciso di riservare alla GT qualcosa di ancora più estremo. La sportiva sarà svelata prima del Salone, alla AMG Brand Night di Shanghai, che si terrà in concomitanza con il Gran Premio di Formula 1.

Il restyling della EQS e l'anteprima nazionale della Concept CLA. Accanto a quelle mondiali, la Mercedes-Benz ha previsto anche due anteprime nazionali: i cinesi potranno infatti ammirare dal vivo la concept CLA elettrica, svelata per la prima volta a Monaco nel 2023 e basata sulla piattaforma MMA, nonché la EQS restyling, che sarà presentata in Europa nei prossimi giorni con un design aggiornato e powertrain ulteriormente evoluto. 

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Subaru Outback - A tutto... Geyser

4 Ruote - Apr 09,2024

Sul mercato dal 2021, la sesta generazione della Subaru Outback amplia la propria offerta con il nuovo allestimento d'alta gamma denominato Geyser, pensato per coniugare l'anima outdoor della Suv giapponese con il piacere e il confort di guida. Già ordinabile nelle concessionarie Subaru, la vettura ha un prezzo di listino di 54.450 euro.

Esterni avventurosi. Caratterizzata dall'esclusiva colorazione Geyser Blue che vedete in queste immagini, la nuova Subaru Outback riprende alcuni elementi distintivi dell'allestimento 4dventure, come i mancorrenti rinforzati sul tetto con dettagli in color verde acceso, ripreso anche dalla denominazione modello sulla fiancata. Le protezioni dei paraurti anteriore e posteriore (quest'ultimo in resina) sono in nero lucido, mentre spoiler, calotte dei retrovisori e antenna shark sono in Crystal Black. Di serie i cerchi di alluminio da 18 in nero opaco. Specifici per questo allestimento sono invece i paraspruzzi anteriori e posteriori e le protezioni delle portiere in plastica.

Interni pregiati. Alla forte caratterizzazione avventurosa degli esterni si contrappone un allestimento in abitacolo votato al massimo del confort, che riprende quanto già offerto dalla versione Premium della Outback: sedili rivestiti di pelle Nappa nera, regolazioni elettriche per specchietti e sedile del conducente con riconoscimento automatico dell'utente e funzione memoria, impianto audio Harman Kardon con 11 altoparlanti, subwoofer e amplificatore a 8 canali, telecamere anteriore e laterale, tetto apribile elettricamente. A questo si aggiungono i tappetini waterproof anteriori e posteriori, così come la vasca del baule.

Meccanica collaudata. Costruita sulla piattaforma Subaru Global Platform, la Outback monta il consueto boxer da 2.5 litri a iniezione diretta da 169 CV abbinato all'automatico Cvt Lineartronic e la trazione integrale Symmetrical AWD, con modalità specifiche per neve, fango e fondi irregolari. Di serie c'è la versione più aggiornata della suite di Adas EyeSight, che prevede nuove telecamere stereo: oltre alla guida assistita di livello 2 offre anche la sterzata d'emergenza, che lavora in combinata con la frenata automatica per evitare possibili impatti.

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Nissan Qashqai - Svelato il primo teaser del restyling - VIDEO

4 Ruote - Apr 09,2024

La Nissan presenterà il prossimo 17 aprile il restyling della Qashqai in diretta streaming. In attesa di scoprire i dettagli della nuova Suv giapponese sono stati diffusi alcuni importanti teaser, che anticipano alcune delle modifiche apportate allo stile dell'auto e agli interni.

Nuovi fari a Led e infotainment aggiornato. Nel breve filmato, che potete vedere qui sotto, la Nissan ha voluto mostrare la Qashqai MY 2024 sottolineando alcune delle novità in arrivo: prima di tutto le inedite luci diurne a Led, che aggiungono all'elemento superiore inclinato un secondo gruppo luminoso dal design geometrico. All'interno, invece, si vedono i nuovi schermi dedicati a strumentazione e infotainment: in particolare, è il secondo ad essere stato evoluto, con un display che potrebbe essere ancora più grande e con i comandi rapidi di selezione spostati sul lato. La nuova Qashqai avrà sicuramente anche paraurti ridisegnati e finiture interne aggiornate, ma non è escluso anche l'arrivo di qualche optional inedito dedicato al confort.

Ibrido prima forza. La Nissan non ha divulgato, per il momento, informazioni in merito ai powertrain, ma è molto probabile che l'elettrificazione rimanga l'elemento cardine della gamma grazie alla tecnologia E-Power. I tecnici giapponesi potrebbero aver trovato il modo di rendere ancora più efficiente questo esclusivo sistema. Per una versione Bev, cioè completamente elettrica, dovremo invece aspettare la prossima generazione, mentre il diesel è già stato abbandonato nel 2021, al lancio della serie attuale.

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Auto elettriche - Porti europei sempre più congestionati da Bev cinesi

4 Ruote - Apr 09,2024

Il Financial Times lancia l'allarme su un problema destinato a peggiorare una situazione già deficitaria per il mondo della logistica europea. "I porti europei si sono trasformati in parcheggi di automobili", titola la testata britannica. In sostanza, i costruttori e i loro distributori, cinesi in primis, stanno lasciando le automobili nei parcheggi di terminal a causa del rallentamento delle vendite di elettriche e di diversi "colli di bottiglia". 

Problema cinese. In alcuni casi, gli slot per lo scarico dei veicoli vengono sì prenotati, ma poi non si provvede al trasporto, mentre in altri non si riescono a trovare neanche le bisarche per movimentarli. "I distributori utilizzano sempre più i parcheggi del porto come deposito. Invece di immagazzinare le auto presso i concessionari, le stoccano nel terminal automobilistico", afferma il porto di Anversa-Bruges (Zeebrugge è il principale terminal in Europa per le importazioni di veicoli). "I produttori cinesi di elettriche utilizzano i porti come parcheggi", accusa un responsabile di supply chain, mentre altri dirigenti fanno presente come i cinesi, a causa di vendite ben al di sotto delle aspettative, abbiano lasciato i loro veicoli nei terminal per almeno 18 mesi. Ecco perché le autorità portuali stanno chiedendo agli importatori di fornire la documentazione relativa al loro trasporto al di fuori delle strutture. 

Situazione caotica. Un esperto del settore parla esplicitamente di "caos". Del resto, tutti i principali terminal automobilistici sono ormai congestionati. A Bremerhaven, il gestore del secondo terminal automobilistico europeo per volumi movimentati, la Blg Logistics, ha iniziato a riscontrare un aumento dei tempi di stoccaggio in seguito allo stop agli incentivi per le elettriche deciso da Berlino a metà dicembre, mentre la norvegese United European Car Carriers ha definito "molto frustranti" i ritardi subiti a Livorno e al Pireo. L'intasamento dei porti è legato anche alla decisione di costruttori come Byd, Great Wall, Chery o Saic di spingere le esportazioni per mantenere attive le loro fabbriche cinesi e anticipare eventuali dazi europei (solo nel 2023 l'import cinese è balzato del 58%). Tuttavia, molti di questi produttori si sono trovati impreparati a gestire i trasporti anche per la mancanza di strutture organizzative dedicate e per le difficoltà di trovare distributori capaci di dare loro la priorità. Non si tratta solo del problema strutturale della mancanza di camion. Infatti, molti operatori non accettano ordini da parte di aziende nuove, piccole o non in grado di garantire servizi regolari. Il Financial Times segnala ulteriori problemi, tra cui quello ormai noto da tempo delle deviazioni delle rotte causato dagli attacchi terroristici degli Houthi nel Mar Rosso. 

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Audi S3 - Sempre più sportiva con 333 CV e il Torque Splitter

4 Ruote - Apr 09,2024

Come abbiamo avuto modo di scoprire nel primo contatto con i prototipi, la nuova S3 è stata resa ancora più brillante grazie alle modifiche apportate al 2.0 TFSI. Il quattro cilindri raggiunge infatti quota 333 CV e 420 Nm di coppia massima (+23 CV e +20 Nm rispetto al modello uscente) ed è abbinato esclusivamente al cambio automatico s Tronic sette marce e alla trazione integrale quattro. La velocità massima è autolimitata a 250 km/h e i 100 km/h, da fermo, si raggiungono in 4,7 secondi, limando così 1 decimo sul tempo rispetto alla versione precedente. A cambiare, però, è soprattutto la risposta ai comandi, grazie alle nuove tarature di motore e cambio; la coppia massima è infatti erogata da 2.100 a 5.500 giri, offrendo sempre una corposa erogazione. Ai clienti più esigenti, infine, è dedicato un inedito scarico sportivo di titanio dal suono più aggressivo. 

Dalla sorella maggiore RS3, la nuova S3 eredita il Torque Splitter sull'asse posteriore. Questo sistema consente di migliorare l'agilità della vettura nelle curve limitando il sottosterzo grazie alla possibilità di distribuire la coppia tra ruota destra e sinistra. Il comportamento del Torque Splitter, insieme ad altri parametri legati alla distribuzione della coppia tra gli assi ed al comportamento dell'assetto e del powertrain sono regolati dall' Audi Drive Select, che offre ora sei diverse modalità di guida: alle solite Auto, Comfort, Dynamic, Efficiency e Individual si aggiunge il nuovo settaggio Dynamic Plus. Quest'ultimo privilegia la ripartizione della coppia verso l'asse posteriore e verso la ruota esterna alla curva, riduce l'intervento dell'ESC, attiva le modalità più aggressive di motore e cambio e alza il regime minimo a 1.300 giri per favorire lo scatto da fermo. 

Parte del miglioramento delle prestazioni è stato ottenuto modificando l'assetto della S3, grazie a supporti più rigidi per le sospensioni e nuovi angoli per ottenere un camber negativo più accentuato (-1,5 gradi all'anteriore). Inoltre, il servosterzo progressivo è stato ulteriormente affinato. Di serie, l'assetto prevede un'altezza ridotta di 15 mm rispetto alla A3 e cerchi da 18" con pneumatici 225/40, mentre in opzione sono disponibili le sospensioni S adattive a controllo elettronico e i cerchi da 19" con pneumatici 235/35 ad alte prestazioni forniti dalla Falken. Infine, è stato potenziato anche l'impianto frenante, installando dischi anteriori da 357 mm di diametro e 34 mm di spessore e nuove pinze a due pistoncini.

Agli elementi condivisi con la A3 aggiornata, la S3 aggiunge una caratterizzazione sportiva unica, ottenuta montando paraurti dedicati, un diffusore ridisegnato e l'aggressivo terminale di scarico a quattro uscite. Il design specifico delle griglie frontali, sia per il Single Frame che per le prese d'aria laterali, rendono ancora più personale l'aspetto della S3. In aggiunta a tutto ciò, viene offerta anche su questa versione la possibilità di selezionare dall'infotainment il design delle luci diurne a Led con quattro diverse configurazioni. La grinta non manca anche nella gamma colori: sono disponibili le nuove tinte District Green, Ascari Blue, Progressive Red e Daytona Gray opaco.

Gli interni, rivisti nel design della console centrale e nelle soluzioni di connettività, giocano sui toni scuri con elementi argento a contrasto e propongono di serie i sedili sportivi con poggiatesta integrato e il volante con sezione inferiore piatta. Di serie è previsto anche il pacchetto Ambient Light Package Plus con nuovi elementi luminosi integrati anche nella console centrale e nei pannelli porta. Oltre alla microfibra Dinamica, Audi ha inoltre sviluppato un nuovo tessuto tecnico opzionale e sono disponibili finiture di alluminio e carbonio per la plancia. 

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Alfa Romeo Milano - La Suv di Arese si svela il 10 aprile - SEGUI LA DIRETTA

4 Ruote - Apr 09,2024

Dopo le anticipazioni dei giorni scorsi che ne hanno svelato il profilo, l'Alfa Romeo Milano è finalmente pronta per il debutto ufficiale: appuntamento per domani 10 aprile alle ore 17, durante l'evento EyesOnMi trasmesso in diretta streaming, che può essere seguito sul canale YouTube della Casa di Arese o direttamente dal video embeddato qui sotto.

Arriverà anche la Quadrifoglio. Realizzata sulla piattaforma Cmp condivisa con la Jeep Avenger e la Fiat 600, la Milano segna il ritorno della Casa di Arese al segmento B. Lunga circa quattro metri, dovrebbe essere presentata inizialmente in versione elettrica, con il motore da 156 CV abbinato alla batteria da 54 kWh, e successivamente con il powertrain ibrido del gruppo Stellantis, basato sul 1.2 turbo da 136 CV con cambio automatico doppia frizione a sei rapporti. In un secondo momento arriverà anche la variante Quadrifoglio da 240 CV, realizzata sulla piattaforma Perfo-eCmp portata al debutto dalla Abarth 600e e utilizzata anche per la nuova Lancia Ypsilon HF.

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Pneumatici - La Porsche sceglie Pirelli per la nuova Taycan

4 Ruote - Apr 09,2024

La Porsche ha scelto Pirelli come fornitore di pneumatici di primo equipaggiamento per la versione restyling della Taycan: sarà infatti disponibile la gamma Elect, specifica per auto elettriche, con i modelli P Zero R e P Zero Trofeo RS nelle misure 265/35 e 305/30 21. 

P Zero R per l'uso quotidiano. Il P Zero R Elect è un pneumatico pensato per l'uso quotidiano, capace comunque di garantire un comportamento dinamico all'altezza delle prestazioni della Taycan. In particolare, è stato studiato un mix ideale tra comfort ed efficienza, lavorando sulla carcassa bi-tela che deve gestire una massa molto elevata e un battistrada multi-mescola per gestire il grip in un range molto ampio di temperature e condizioni climatiche.

Il P Zero Trofeo RS è l'unico omologato per la Taycan Turbo GT. Per chi cerca emozioni forti tra i cordoli, la Porsche ha sviluppato la Taycan Turbo GT: a questo modello è dedicato, come unico prodotto omologato, il P Zero Trofeo RS, che per la prima volta è declinato anche in versione Elect. Si tratta di una semi-slick ad alte prestazioni capace di offrire un'elevata costanza di rendimento anche nell'uso estremo. proprio con questo pneumatico che la Porsche ha ottenuto il nuovo record di categoria al Nürburgring.

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Polestar 4 - Arriva in Italia l'auto senza lunotto: eccola dal vivo

4 Ruote - Apr 09,2024

A metà strada tra una coupé e una Suv, la Polestar 4 arriva sul mercato con una ricetta inedita: è la prima auto di serie senza il lunotto posteriore, sostituito da una telecamera che mostra ciò che avviene dietro.

Inquadriamola. Per dimensioni e prezzo si colloca a metà tra la berlina 2 e la Suv 3, dalla quale eredita la piattaforma Sea (Sustainable Experience Architecture) del gruppo Geely, di cui Polestar fa parte. Dati alla mano, però, si scopre come la nuova "quattro" sia anche l'auto più potente della Casa svedese: la versione Performance, infatti, prevede due propulsori, uno per asse, trazione integrale e potenza massima di 400 kW (544 CV), con una coppia di 686 Nm. Lo scatto da ferma a 100 km/h è coperto in 3,8 secondi, mentre la velocità massima è limitata elettronicamente a 200 km/h. La versione Single Motor monta un solo propulsore sull'asse posteriore: 200 kW (272 CV) e 343 Nm di coppia. La pratica dello 0-100 km/h si allunga a 7,1 secondi, con una velocità massima sempre limitata a 200 km/h.

Ci pensa il tetto. Caratteristica della Suv coupé svedese, come detto, l'assenza del lunotto posteriore: a rendere luminosi gli interni provvede il tetto di vetro, che si estende oltre il divano della seconda fila e, su richiesta, può avere la funzione elettrocromatica (1.900 euro). Lo specchietto posteriore è sostituito da uno schermo ad alta definizione che mostra le immagini della retrocamera montata sul tetto, e che offre un campo visivo maggiore. Al di là della chicche tecnologiche, c'è da sottolineare la grande cura nell'assemblaggio e nella ricerca di materiali (tutti riciclati). L'effetto alla vista e al tatto è quello di un'auto molto ben fatta - come Polestar ci ha abituati - con un grande attenzione anche al design, minimalista e pulito. 

Batteria, autonomia e ricarica. Entrambi i modelli montano una batteria da 100 kWh, per un'autonomia di 610 km nella versione Single Motor e di 580 km in quella più potente. La Dual Motor prevede di serie il disinserimento automatico del motore elettrico anteriore quando non è necessario, per migliorare efficienza e autonomia complessive. Entrambi i modelli, però, sono equipaggiati con la pompa di calore e possono ricaricare in corrente alternata fino a 11 kW (il caricatore di bordo da 22 è su richiesta), e in corrente continua fino a 200 kW, per passare dal 10% all'80% di carica in mezz'ora. Nei prossimi mesi verrà attivata, tramite un aggiornamento over-the-air, la funzione vehicle-to-load (V2L).

Aggiornamento al livello 3. La Polestar 4 sarà il primo modello di serie a portare al debutto (in una data ancora da confermare) la tecnologia Mobileye Chauffeur: fin dal lancio, l'auto adotterà il pacchetto Mobileye SuperVision già predisposto per i futuri aggiornamenti over-the-air e per le nuove funzionalità che saranno attivate in un secondo tempo. La Casa svedese ha sottolineato il fatto che la cugina Polestar 3, anch'essa attesa sul mercato nel 2024, non sfrutterà il medesimo sistema, in quanto basata su una differente piattaforma. Con la guida assistita di livello 3, ove consentito, sarà possibile togliere le mani dal volante per lunghi tratti, lasciando all'elettronica il totale controllo del veicolo in specifiche sezioni del percorso.

Prezzi e pacchetti. La Polestar 4 Long range single motor da 272 CV costa 66.900 euro, mentre la Long range dual motor da 544 CV costa 73.900 euro. Il pacchetto Pilot Pack (1.500 euro) aggiunge alla ricca dotazione di Adas anche la guida assistita di livello 2; il pacchetto Plus Pack (5.500 euro) comprende l'impianto Harman Kardon Premium Sound da 1.400 watt e 12 altoparlanti, fari anteriori a matrice di Led, display per i passeggeri posteriori e ricarica in corrente alternata a 22 kW. Il Pro Pack (2.000 euro) porta in dote i cerchi di lega da 21 e le cinture di sicurezza con striscia in oro svedese. Il Performance Pack (4.500 euro), disponibile solo per la dual motor equipaggiata con Plus Pack, aggiunge i cerchi da 22, freni Brembo a quattro pistoncini, messa a punto specifica del telaio e dettagli color oro svedese per freni, cinture di sicurezza e tappi delle valvole.

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