Totem Automobili - GTAmodificata, è lei la più estrema

4 Ruote - Feb 26,2024

Il nuovo progetto di Riccardo Quaggio, fondatore della Totem Automobili, è anche il più ambizioso: rendere ancor più estrema (ed esclusiva) la GT Super, lo splendido restomod su base Alfa Romeo GT Tipo 105, realizzato anche in versione elettrica.

Leggerezza e potenza. GTAm, ovvero Gran Turismo Alleggerita Modificata: un acronimo che sintetizza l'obiettivo della Totem per questa sportiva, ovvero fermare la bilancia 200 kg prima della GT Super. E, per rendere tutto ancor più difficile, aggiungere anche 200 CV al V6 2.8 biturbo sviluppato dalla Italtecnica Engineering. Un'evoluzione chiamata Gloria ITV062, del peso di soli 165 kg (il V6 più leggero mai costruito), capace di erogare la bellezza di 810 CV a 8.300 giri, e 730 Nm di coppia tra i 3.500 e i 6.000. La trazione è posteriore, con differenziale a slittamento limitato, mentre il cambio è un sequenziale a sei rapporti. Il sound del motore è enfatizzato da uno scarico in titanio realizzato su misura. La velocità massima non è dichiarata, ma l'atelier veneto assicura che la sua GTAmodificata può superare di slancio i 300 km/h.

Carbonio in vista. La carrozzeria widebody, allargata di 20 cm, è interamente realizzata in fibra di carbonio con finitura metallica e rivetti a vista. Unica concessione al colore è il paraurti anteriore in Turchese Corsa, che integra anche i sei fari. In questa configurazione la Totem GTAmodificata misura 4.340 mm di lunghezza, 1.980 mm di larghezza e 1.316 mm di altezza, per un peso a secco di 1.095 kg. I cerchi da 19, progettati da Dymag & NTM e realizzati in fibra di carbonio, accolgono pneumatici Pirelli Trofeo R 235/35/19 e 285/35/19. Lo schema degli ammortizzatori prevede un quadrilatero (double wishbone) sia davanti che dietro, con l'aggiunta di un quinto braccio al posteriore, e sospensioni regolabili R53. I freni sono Brembo a sei pistoncini su dischi autoventilanti da 355 all'anteriore, e a 4 pistoncini su dischi autoventilanti da 345 al posteriore.

Minimalismo sportivo. Nell'abitacolo convivono in perfetta armonia la fibra di carbonio e i rivestimenti in pelle artigianale e Alcantara. I sedili sono Sabelt, realizzati specificamente per la Totem, con guscio in fibra di carbonio; la posizione di guida viene adattata alle misure del pilota in fase di produzione. Una levetta sul tunnel centrale consente di scegliere tra le modalità di guida DNA (Dynamic, Natural, All Weather).

Quanto costa, quando arriva. La Totem GTAmodificata, che qui vedete in un primo prototipo, verrà realizzata in una serie limitatissima di cinque esemplari, destinati a fortunati collezionisti disposti a spendere 1.100.000 euro per mettersene una in garage. Le consegne sono previste per il 2026.

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Milano Design Week - Italdesign cala l'Asso di Picche 2.0

4 Ruote - Feb 26,2024

Italdesign ha programmato per il 2024 due anteprime mondiali legate dal tema comune del percorso di Marco Polo, del quale si celebrano 700 anni dalla morte. In occasione della Milano Design Week, in programma dal 15 al 21 aprile, sarà svelata la Asso di Picche in Movimento, mentre al Salone di Pechino, che si svolgerà dal 25 aprile al 4 maggio, sarà presentata la Concept Quintessenza.

Dal vivo a Milano. L'evento di Milano sarà l'occasione per trasformare in realtà in progetto Asso di Picche in Movimento. La Italdesign ha infatti presentato nell'ottobre scorso la vettura in forma virtuale e solo alla Design Week verrà svelato il modello fisico, ispirato a sua volta dalla concept del 1973 sviluppata sulla meccanica dell'Audi 80. Le forme geometriche e le proporzioni sono state reintepretate in chiave moderna, introducendo elementi a Led e altre soluzioni tecniche impensabili 50 anni fa. La meccanica si è evoluta passando alla propulsione elettrica, gli interni sono completamente inediti e fanno uso di un innovativo schermo arrotolabile. L'abitacolo, poi, è protetto ora da una calotta di policarbonato unico, abbinata alla carrozzeria di alluminio.

A Pechino con la Quintessenza. Riguardo alla seconda anteprima mondiale, denominata Quintessenza, la Italdesign ha svelato per il momento soltanto alcuni elementi, senza mostrare un vero e proprio teaser dell'intera vettura. Sul suo conto, Italdesign afferma che "unisce grande funzionalità e requisiti avanzati. Ci siamo lasciati ispirare - spiegano i designer - dai quattro elementi naturali terra, acqua, aria e fuoco a cui si aggiunge quello che per noi è il quinto elemento costitutivo: l'essere umano. Quintessenza - concludono dall'Italdesign - si pone come fusione di tutti e cinque gli elementi e farà sognare". In base alla descrizione, potrebbero alludere a una monovolume di lusso o a una Suv.

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Deloitte - Sale l'interesse degli italiani per le termiche, giù le elettriche

4 Ruote - Feb 26,2024

Il carovita pesa sulle scelte dei consumatori italiani e frena la propensione all'acquisto di auto elettriche e di altre opzioni "green". Secondo la Global Automotive Consumer Survey 2024 condotta dalla società di consulenza Deloitte su un campione di oltre 26 mila persone di 26 Paesi, la preferenza degli italiani per i veicoli a benzina e gasolio è salita dal 19% dell'edizione precedente al 30% (43% la media europea): "A fronte degli elevati prezzi dei veicoli elettrici, i persistenti limiti infrastrutturali e la perenne incertezza economica, l'interesse dei consumatori per i veicoli elettrici in molti mercati, tra cui l'Italia, continua ad essere limitato ed è addirittura sceso rispetto allo scorso anno", commenta Franco Orsogna, Automotive Sector Leader di Deloitte. "Così, nonostante i tagli ai prezzi da parte di alcuni produttori e gli incentivi governativi volti a rendere i veicoli elettrici più accessibili, la corsa verso l'elettrificazione del settore automotive dopo gli 'early-adopter' segna il passo".

I freni. Il report conferma la maggior parte dei problemi della mobilità alla spina: i consumatori italiani, che si aspettano di spendere meno di 50 mila euro per una Bev, nutrono ancora dubbi sulle elettriche a causa dell'autonomia (45% degli intervistati), del tempo di ricarica delle batterie (40%) e dei costi per la loro sostituzione (38%): va detto, però, che tali preoccupazioni risultano in calo rispetto al 2023. Pesa anche la mancanza di un'adeguata infrastruttura di ricarica: sia in Italia (54%), sia nel resto dei Paesi europei esaminati (media europea 59%), più della metà dei consumatori prevede di dover ricaricare il proprio veicolo a casa. Rimane comunque alta l'attenzione per la sostenibilità ambientale: anche nel 2024, infatti, nel nostro Paese la preoccupazione per l'ambiente sarà la prima ragione (51%) per scegliere un veicolo elettrico, mentre a livello europeo prevale, in media, l'aspettativa di un risparmio sui costi del carburante (53%). L'attenzione per l'ambiente, dunque, è un driver di scelta che continua a superare il costo del carburante (45%) e la disponibilità di incentivi (36%). Inoltre, Il 70% dei consumatori italiani è preoccupato per l'impatto dell'intero ciclo di vita di una batteria delle Bev, evidenziando la necessità di strategie di sostenibilità chiaramente definite lungo tutta la catena del valore della produzione.

 

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KGMobility - I modelli in vendita in Italia - FOTO GALLERY

4 Ruote - Feb 25,2024

Nuovo nome, nuovo corso. Dopo l'acquisizione da parte del KG Group, nel 2023 la Ssangyong è stata ribattezzata KGMobility, sottolineando così una nuova fase della Casa coreana. Nata nel 1954 come Ha Dong-Hwan Motor, è stata dapprima ribattezzata Shinjin Motor e poi Dong-A Motor, prima di assistere al terzo e più longevo cambio di denominazione nel 1986, quando è diventata Ssangyong, dal nome dell'omonimo gruppo che ne aveva acquisito il controllo. Dopo altri passaggi di proprietà (Daewoo, Saic e Mahindra, nell'ordine) e una serie di auto apprezzate anche in Europa, tra cui la grande Rexton, la Casa è ora nelle mani del KG Group, artefice di un programma di rilancio della ex-Ssangyong che prevede nuovi prodotti e un crescente ricorso all'elettrificazione. La Torres, che abbiamo già guidato, è il primo modello inedito della KGM, la cui gamma annovera anche versioni aggiornate di vetture già note, come la Tivoli ristilizzata e la Rexton, ora con interni ridisegnati. In Italia, dove le vetture KGMobility sono distribuite dal gruppo Koelliker, rimangono un punto fermo le versioni a Gpl, disponibili per diversi modelli della gamma, anche in abbinamento alle quattro ruote motrici. Ne parliamo con maggiori dettagli nella nostra galleria d'immagini, dove abbiamo raccolto i modelli KGM oggi disponibili sul mercato italiano.

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Stati Uniti - L'industria dell'auto contro la Cina: "Rischiamo lestinzione"

4 Ruote - Feb 25,2024

In un rapporto pubblicato nei giorni scorsi, la Alliance for American Manufacturing (associazione a tutela dell'industria statunitense), chiede al governo americano di bloccare l'importazione di auto e componentistica cinesi a basso costo prodotti in Messico, avvertendo dei potenziali rischi per il futuro dei costruttori Usa. 

Rischio di estinzione. L'arrivo di auto low cost prodotte in Messico da aziende cinesi, che costano così poco perché finanziate dal governo di Pechino, rischiano di portare all'estinzione del settore automotive americano, si legge nella relazione. Le merci prodotte in Messico beneficiano di accordi di libero scambio con gli Stati Uniti, e rappresentano secondo la Aam una backdoor commerciale per le importazioni cinesi, che potrebbero causare chiusure di fabbriche e perdita di posti di lavoro.

BYD, e non solo. Il rapporto della Aam arriva - certo non per caso - una decina di giorni dopo l'annuncio della BYD di voler aprire uno stabilimento in Messico, che fungerà da base per gli obiettivi commerciali della Casa cinese in Nord America. La Tesla, dal canto suo, ha annunciato l'intenzione di costruire una fabbrica nello stato di Nuevo Leon, con l'apporto di un fornitore cinese, che ha messo sul piatto un miliardo di dollari di investimento. Per poter accedere agli incentivi fiscali in vigore negli Stati Uniti, le auto elettriche devono rispettare requisiti molto stretti, tra cui la produzione delle batterie in paesi che hanno accordi di libero scambio con gli Usa, tra cui il Messico.

Occhi puntati su Trump-Biden. Il prossimo 5 novembre verrà eletto il nuovo Presidente degli Stati Uniti, e quello lanciato dalla Aam è un appello evidentemente destinato al prossimo inquilino della Casa Bianca. Ma non è l'unico: la Alliance for Automotive Innovation, per voce del ceo John Bozzella, fa sapere che le prossime normative ambientali in discussione a Washington potrebbero offrire alla Cina una posizione di vantaggio nella catena dei fornitori di batterie per le auto elettriche destinate al mercato Usa. Un gruppo di politici ha chiesto alla Rappresentante per il Commercio Katherine Tai, che riferisce direttamente al Presidente Usa, di alzare le tariffe doganali (già al 27,5%) per le auto cinesi, e che il suo ufficio dovrà prepararsi ad affrontare l'ondata di veicoli cinesi che verranno esportati dai nostri partner commerciali come il Messico, dove si stanno strategicamente stabilendo i costruttori di Pechino.

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Cina - La HiPhi chiude la sua fabbrica per sei mesi

4 Ruote - Feb 25,2024

La cinese HiPhi ha annunciato ai suoi dipendenti la chiusura totale, per sei mesi, dell'unica fabbrica del marchio. Nelle scorse settimane, il brand aveva già calato le serrande dei suoi store di Chengdu e Guangzhou: i motivi sono legati alle incertezze del mercato, spiega la Casa, che punta a espandersi al di fuori dei confini asiatici (a questo punto dopo l'estate) con la propria gamma di auto elettriche. A tutti gli operai - a quanto si apprende dalle fonti locali - è stato proibito l'ingresso in fabbrica di Yancheng (300 km a nord di Shanghai, già sede della joint venture Dongfeng-Yueda-Kia) da alcuni giorni: riceveranno lo stipendio di gennaio alla fine del mese e chi rimarrà in azienda avrà il minimo salariale anche nei prossimi mesi. Tutto questo sarebbe stato comunicato semplicemente con una mail, un'usanza molto in voga nelle tech company (e non solo) statunitensi, ma la Casa non punta affatto ad abbandonare i suoi progetti e a chiudere i battenti. Contattato da Quattroruote, un portavoce della Human Horizons - l'azienda che ha dato vita al marchio HiPhi - ha confermato l'intenzione della Casa di sbarcare su altri mercati, sottilineando che ora, però, è il momento di procedere con grande cautela.

Ristrutturazione in atto. "In un anno impegnativo stiamo attraversando gravi cambiamenti e rafforzando la nostra organizzazione, adottando misure caute per affrontare le sfide in evoluzione che influiscono sulla nostra attività", spiega un rappresentante. "Ci concentriamo sul complesso compito di rivitalizzare e ottimizzare i canali di produzione e distribuzione, attingendo al nostro mix distintivo di progressi tecnologici, innovazione e audace design futuristico che definiscono il nostro marchio. Tutto questo viene intrapreso con l'impegno di fornire un supporto incrollabile alla nostra consolidata comunità di proprietari di HiPhi. Di fronte a un contesto di mercato incerto all'inizio del 2024, la nostra ristrutturazione eserciterà senza dubbio una pressione a breve termine sui risultati. Tuttavia, attingiamo alle esperienze maturate in meno di quattro anni, segnate da risultati e riconoscimenti, mentre valutiamo con cautela il nostro potenziale per realizzare i nostri piani".

16 mila auto vendute. Dal 2021 a oggi, la Human Horizons ha lanciato tre diversi modelli elettrici, le HiPhi X, HiPhi Z e HiPhi Y, caratterizzati da un design estremamente personale e da soluzioni molto particolari, come l'apertura della porzione posteriore del tetto per agevolare l'accesso alla seconda fila. E le vetture del marchio sono piaciute, con 16 mila clienti che le hanno acquistate, portando 1,3 miliardi di dollari nelle casse dell'azienda. La Suv Y è il modello d'ingresso gamma ed è proposto con un prezzo inferiore ai 50 mila euro, mentre per la berlina Z ne servono circa 70 mila, contro i 80 mila per la X, una Suv da 5 metri e 20. Valori che sono lievitati parecchio quando il costruttore ha presentato i listini per l'Europa: i due modelli più grandi sono infatti in vendita in Germania con prezzi di poco inferiori ai 110 mila euro.

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Codice della Strada - Telecamere per rilevare le infrazioni in automatico: Italia da record

4 Ruote - Feb 24,2024

Italia da primato in fatto di telecamere che rilevano le infrazioni al Codice della strada in maniera automatica, senza la presenza in loco delle Forze dell'ordine: 11.171 apparecchi fra autovelox (misurano la velocità istantanea), Tutor (calcolano quella media) e occhi elettronici ai semafori per rilevare chi transita col rosso. Cioè il 10% circa dei 111.451 dispositivi di questo genere presenti nel mondo. Lo rivela il Codacons, che ha rielaborato i dati della piattaforma Scdb.info. Siamo da primato anche in Europa, visto che da noi opera circa il 17% dei 65.429 dispositivi presenti nel Vecchio Continente. A beneficiarne sono soprattutto i Comuni: con questi strumenti hanno incassato nel 2023 1.535 miliardi di euro, in aumento del 6,4% rispetto all'anno prima e del 23,7% rispetto al 2019.

La classifica. A livello globale ci superano Russia e Brasile, rispettivamente con 18.414 e 17.614 telecamere. Sotto di noi ci sono gli Stati Uniti (7.973), la Gran Bretagna (7.707), quindi la Germania (4.690), la Francia (3.745), il Belgio (3.179), la Svezia (2.466) e la Spagna (2.268).

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Cina vs Europa - Prove tecniche di dialogo su automobili e materie prime

4 Ruote - Feb 24,2024

La Cina e la UE hanno discusso assieme in merito ai progressi e alla collaborazione reciproca in diversi ambiti, tra cui il settore automotive e delle materie prime. Un tavolo che punta a ridurre la tensione con Bruxelles dopo le indagini sulla concorrenza e i rischi di vincoli all'importazione di auto elettriche nel Vecchio Continente.

Le dichiarazioni di Pechino. La Cina attribuisce grande importanza alla cooperazione con la UE nel settore industriale, ed è disposta a lavorare con l'Unione Europea per approfondire una collaborazione che sia fruttuosa per entrambe le parti, e permetta di portare avanti uno sviluppo comune, ha dichiarato Xin Guobin, viceministro cinese per l'industria e l'informatica. L'incontro è stato tenuto da Xin e Kerstin Jorna, direttore generale della Commissione Europea per il mercato interno, l'industria, le piccole e medie imprese.

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Car of the Year - Le finaliste del 2024 e le vincitrici dal 1964 a oggi - FOTO GALLERY

4 Ruote - Feb 24,2024

Manca davvero poco per sapere quale, tra le sette finaliste, sarà l'Auto dell'Anno 2024. La cerimonia di premiazione si terrà lunedì 26 febbraio in occasione della giornata di anteprime stampa del Salone di Ginevra, il quale torna ad aprire i battenti al pubblico dopo lo stop del 2020 e degli anni successivi. Il titolo di Car of the Year europeo, di cui vi mostriamo tutte le vincitrici dal 1964 a oggi, verrà assegnato all'esito di una votazione che vede coinvolta una giuria di 59 giornalisti di 22 Paesi, tra cui il nostro direttore Gian Luca Pellegrini.

Cina presente. Purtroppo per l'Italia, nessuna delle sette finaliste arriva dal nostro Paese. Nell'elenco, infatti, figurano tre auto asiatiche, ovvero la BYD Seal, la Kia EV9 e la Toyota C-HR di seconda generazione, nonché due francesi, la Renault Scénic e la Peugeot 3008 di terza generazione. Ci sono poi una tedesca, la nuova BMW Serie 5 (G60/G61) e una svedese, la Volvo EX30. La Seal, in particolare, è la prima auto di un marchio cinese ad accedere alla fase finale del Car of the Year. Del resto, quello delle auto prodotte in Cina è un fenomeno sempre più rilevante per il mercato europeo, tanto che nello stesso elenco di finaliste risulta presente un'altra vettura prodotta nel Celeste Impero, seppur con passaporto svedese: la Volvo EX30.

Qualche statistica. Un'eventuale vittoria della EX30 sarebbe un bis per la Volvo, finita nell'albo d'oro del Coty nel 2018 con la XC40. La Peugeot, forte di sei "titoli", potrebbe tornare al vertice con la 3008, già premiata nel 2017 con la seconda generazione: parliamo di un'impresa finora riuscita solo alla Renault Clio (1991, 2006), alla Volkswagen Golf (1992, 2013) e alla Toyota Yaris (2000, 2021). Lo stesso potrebbe accadere alla Scénic, già premiata nel 1997 e pronta a rinfoltire i sei titoli finora inanellati dalla Renault. La Toyota, altra Casa rappresentata in questa finale, ne ha finora conquistati tre, mentre la Kia ha ottenuto il suo primo e unico Coty europeo nel 2022, con la EV6. La BMW, al contrario, è ancora a secco: in caso di vittoria, la sua Serie 5 (G60/G61) segnerebbe l'ingresso dell'Elica nell'albo d'oro del marchio. Lo stesso avverrebbe alla BYD in caso di trionfo della sua Seal, provata su Quattroruote di febbraio.

Elettriche o ibride. Comunque vada, la vincitrice sarà un'auto elettrificata: tutte e sette le finaliste offrono in gamma versioni ibride o full electric, se non entrambe le tecnologie. A parte la C-HR, offerta sia come full hybrid che plug-in, le altre vetture sono disponibili anche o solo in variante Bev. Ed è sempre meno rappresentato il diesel: l'unico modello a offrire anche propulsori a gasolio è la BMW Serie 5, seppur con il supporto dell'elettrificazione.

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Pneumatici - Vredestein Ultrac Pro: scende il peso, sale l'efficienza

4 Ruote - Feb 24,2024

Vredestein rinnova la sua gamma di pneumatici estivi ad alte prestazioni UUHP presentando il nuovo Ultrac Pro: il prodotto, evoluto a livello tecnologico per ridurre l'impatto ambientale e migliorare le prestazioni, sarà disponibile in primavera con misure da 18 a 24 pollici.

Scende il peso, sale l'efficienza. Il peso è stato ridotto fino al 13% (1,7 kg nel caso della misura 245/45 18"), mentre è scesa del 12% la resistenza al rotolamento: questi due elementi hanno permesso di ottimizzare l'efficienza e i consumi delle vetture, pur offrendo prestazioni superiori. Il peso inferiore, ottenuto anche usando una struttura a tela singola per il tallone, ha permesso anche di migliorare il feeling dello sterzo e il grip in accelerazione e in frenata.

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Alfa Romeo - La Milano pizzicata su strada

4 Ruote - Feb 23,2024

La nuova Alfa Romeo Milano sarà ufficialmente svelata il prossimo 10 aprile. Dopo i test sulla pista di Balocco e le indiscrezioni sugli interni, trapelate proprio ieri, i primi muletti della Suv compatta di Arese cominciano a circolare sulle strade aperte al traffico: e ora, per la prima volta è possibile osservare, sotto le pesanti camuffature, anche il posteriore dell'auto.

Sembra uno, ma sono due. In realtà, le immagini riprendono due diversi veicoli: il primo ha un frontale meno nascosto, che permette di farsi un'idea più precisa del paraurti anteriore, con la grande presa d'aria nella parte bassa e la copertura per gli Adas al centro. Il trilobo Alfa appare maggiormente sviluppato in ampiezza, con quelle che sembrano due feritoie ai lati. Il secondo muletto pizzicato su strada rivela invece le originali linee a ponte dei gruppi ottici posteriori e lascia intravedere nell'abitacolo quelli che sembrano dei sedili sportivi con i poggiatesta integrati. Confermate, come avevamo anticipato, le maniglie a scomparsa nelle portiere posteriori.

I test per tutte le motorizzazioni. Uno dei due esemplari mostra al posteriore un doppio terminale di scarico, nella stessa posizione di quello della Fiat 600 ibrida: dovrebbe quindi trattarsi della versione mild hybrid da 136 CV con cambio doppia frizione e sei rapporti. Il secondo prototipo non ha invece scarichi a vista: si tratta con ogni probabilità della versione elettrica, mossa dal motore da 156 CV condiviso con le altre piccole Bev di Stellantis. Su questa macchina si nota il tappo per la presa di ricarica nella medesima posizione della 600e, ma anche le camuffature sui cerchi, a celare le coperture aerodinamiche specifiche per il modello elettrico.

 

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