Porsche Italia - "Disponibili a modificare il progetto di ampliamento di Nardò"

4 Ruote - Feb 06,2024

Pietro Innocenti, amministratore delegato della Porsche Italia, interviene sul caso dell'ampliamento del centro prove di Nardò, cercando di alleggerire i toni di una polemica sempre più accesa. In particolare, il manager ha garantito la massima disponibilità dell'azienda tedesca a confrontarsi con le istituzioni locali e a valutare eventuali modifiche al progetto.

Il caso. Il centro prove pugliese, voluto dalla Fiat negli anni 70, è da più di un decennio di proprietà della Porsche: acquistato nel 2012, nel corso del tempo è già stato sottoposto a diversi interventi di ampliamento e ammodernamento che hanno portato la sua superficie a superare i 700 ettari. Nel 2021 è partito un piano per un ulteriore allargamento e la contestuale realizzazione di nuove strutture, tra cui nove piste aggiuntive rispetto alle 20 attuali. Il progetto, però, è stato contestato da ambientalisti, comitati locali e diversi sindaci dell'area: la realizzazione dei nuovi manufatti comporterà infatti il sacrificio di un'ampia area verde al suo interno e l'esproprio di terreni confinanti. Non mancano, poi, polemiche per le opere compensative, a partire dalla riforestazione, così come per la concessione dell'interesse pubblico da parte della Regione Puglia.

La posizione dell'azienda. La Porsche ha comunque tutta l'intenzione di risolvere il caso. "Porsche Engineering - ha spiegato Innocenti, ceo di Porsche Italia, nel corso di un incontro con la stampa - sta sviluppando un piano che prevede investimenti da oltre 400 milioni in 10 anni per rinnovare quello che è già un centro di eccellenza importante per la sperimentazione dei veicoli, ma che vogliamo portare sempre più nel futuro. Anche perché - ha aggiunto il manager - sono molte le sfide tecnologie da affrontare, tra cui la guida autonoma e la connettività". "E' un investimento importante che avrà sicuramente un impatto rilevante sul territorio e sull'indotto, anche in termini di nuovi posti di lavoro" ha proseguito Innocenti. "Speriamo ci siano tutte le premesse affinchè il piano venga realizzato e che si chiariscano tutti i dubbi. Ovviamente, noi siamo a disposizione delle autorità per discutere delle modifiche eventualmente necessarie", ha concluso l'amministratore delegato.  

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Fiat - Sono questi gli interni della nuova Panda?

4 Ruote - Feb 06,2024

Continuano i leak dell'auto che potrebbe essere la nuova Fiat Panda: dopo le immagini spuntate ieri online, dove emerge quello che potrebbe essere l'aspetto definitivo della nuova compatta torinese (e che abbiamo analizzato qui più nel dettaglio), oggi trapelano altri bozzetti, che potrebbero invece anticipare alcuni elementi dell'abitacolo. Appartengono davvero all'erede della citycar? Proviamo a capirlo insieme.

Aria di casa. L'elemento più familiare che emerge in questi bozzetti, almeno per chi ha guidato una Panda almeno una volta nella vita, è la caratteristica mensola sul lato del passeggero, che ricorda quella della primissima serie, uscita nel 1980, e ripresa anche nei modelli successivi. Un altro richiamo al Pandino originale è il grande blocco rettangolare della strumentazione: un elemento unico che, nel 2024, integrerà sicuramente i display di infotainment e strumentazione digitale, e che all'inizio degli anni Ottanta comprendeva il cruscotto, interruttori e leve per il riscaldamento e la bocchetta centrale dell'aria. A voler cercare a tutti i costi un richiamo con la prima Panda, anche i pannelli porta hanno un'aria familiare: l'originale aveva infatti una sottile zona imbottita sopra la maniglia, ripresa dalla fascia di tessuto dei disegni trapelati oggi, ma che in verità oggi è un tratto comune a molti modelli.

Un pizzico di novità. Rispetto alla Panda prima serie, ma anche a quella attualmente in commercio, il vero elemento nuovo è rappresentato dal tunnel centrale, con un ampio appoggio per le braccia, un vano portaoggetti removibile, due portabicchieri e un supporto che, quasi sicuramente, serve per la ricarica wireless degli smartphone. Nessuna leva del cambio in vista: assente, come sulle elettriche, oppure spostata sul piantone? 

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Zone 30 - Al via il confronto tra Anci e Mit sulla nuova direttiva

4 Ruote - Feb 06,2024

L'Anci ha trasmesso al ministero dei Trasporti le prime osservazioni sullo schema della direttiva sui limiti di velocità. Le osservazioni, secondo quanto comunicato dal dicastero di Porta Pia, confermano le indicazioni emerse pochi giorni fa durante un incontro tra i rappresentanti dell'Associazione dei Comuni Italiani e il ministro Matteo Salvini. 

La richiesta di un tavolo. Il ministero ha quindi espresso "soddisfazione" per un approccio collaborativo, che dovrebbe portare alla costituzione di un tavolo di lavoro specifico, come espressamente richiesto dall'Anci. L'obiettivo del confronto istituzionale è approfondire la conformità delle ordinanze dei sindaci con i provvedimenti in fase di formalizzazione da parte del Mit e, di conseguenza, evitare il caos normativo e misure controproducenti: Salvini, intenzionato a privilegiare un approccio "pragmatico, di buonsenso e privo di ideologie", ha già evidenziato a più riprese come "limitazioni e divieti generalizzati possano produrre effetti opposti a quelli sperati a partire da aumento di traffico, smog e problemi alla circolazione". Nelle sue osservazioni, l'Anci ha proposto di consentire delle deroghe ai limiti di velocità per le aree urbane, mentre il Mit ha ribadito il dettato letterale del Codice, che consente tali deroghe solo per alcune strade o singoli tratti di strada: non sicuramente su intere città o sulla maggioranza delle strade urbane. "Non si tratta di una differenza solo nominale, perché ogni deroga per ciascuna strada deve essere puntualmente motivata, tenuto conto delle sue caratteristiche oggettive", affermano da Porta Pia.

   

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Mercedes CLE Cabriolet - La tedesca mette la capote e si prepara allarrivo dellestate

4 Ruote - Feb 06,2024

La due porte cabrio tedesca è lunga 4.850 mm, larga 1.861 e alta 1.424, con un passo di 2.865 mm, allungato di 2,5 cm rispetto alla coupé, a tutto beneficio dei passeggeri posteriori, che possono anche contare su 72 mm in più per le ginocchia e 19 per gomiti e spalle. Il bagagliaio ha una capacità di 385 litri a capote chiusa, che scendono a 295 quando è aperta. Gli schienali della seconda fila, frazionati 60/40, possono essere abbattuti per caricare oggetti più grandi e/o voluminosi.

 

La capote di tessuto è disponibile in nero, rosso e grigio, e ha una struttura multistrato che isola l'abitacolo dal freddo invernale e dai rumori provenienti dall'esterno, anche alle alte velocità. Completamente elettrica, si apre e si chiude in venti secondi anche in movimento, fino alla velocità di 60 km/h. Durante la fase di apertura, un divisorio la separa automaticamente dal vano bagagli. Di serie su tutta la gamma c'è il sistema Aircap per evitare turbolenze ai passeggeri quando si viaggia en plein air: è composto da un deflettore sopra il parabrezza (comandato elettricamente) e un divisorio dietro i poggiatesta della seconda fila, anch'esso ad azionamento elettrico. Il sistema Airscarf, invece, invia flussi di aria calda verso il collo dei passeggeri anteriori, e funziona anche in condizioni di forte vento.

 

Gli interni sono gli stessi della coupé che abbiamo guidato qualche settimana fa, con la strumentazione digitale da 12,3 dietro il volante sportivo e lo schermo da 11,9 dell'infotainment Mbux rivolto verso il guidatore; il display centrale può essere regolato nell'inclinazione per evitare i riflessi del sole quando si viaggia con la capote aperta. Per scongiurare l'eccessivo surriscaldamento dei sedili in estate, i pellami sono trattati in modo da riflettere i raggi solari: il risultato è che la temperatura è più bassa di 12 rispetto alla pelle non trattata. I colori dei rivestimenti sono nero (di serie), beige/nero, marrone/nero, rosso/nero e bianco/nero.  disponibile su richiesta l'impianto audio Burmester da 17 altoparlanti, quattro dei quali integrati nei poggiatesta anteriori, due per seduta.

L'assetto, ribassato di 15 mm di serie, beneficia di sospensioni con quattro bracci all'avantreno e multilink a cinque al posteriore. Su richiesta il Dynamic Body Control con smorzamento a regolazione continua. I motori sono tutti mild hybrid 48V, gasolio e benzina, a 4 e 6 cilindri in linea, con potenze da 197 a 381 CV.

  • Mercedes CLE Cabriolet 220 d: 4 cilindri 1.993 cc, 197 CV/145 kW, 440 Nm. Velocità massima di 234 km/h, scatto 0-100 km/h in 7,9 secondi, consumo medio di 18,5 km/l.
  • Mercedes CLE Cabriolet 200: 4 cilindri 1.999 cc, 204 CV/150 kW, 320 Nm. Velocità massima di 236 km/h, scatto 0-100 km/h in 7,9 secondi, consumo medio di 13,5 km/l.
  • Mercedes CLE Cabriolet 200 4Matic: 4 cilindri 1.999 cc, trazione integrale, 204 CV/150 kW, 320 Nm. Velocità massima di 232 km/h, scatto 0-100 km/h in 8 secondi, consumo medio di 13,2 km/l.
  • Mercedes CLE Cabriolet 300 4Matic: 4 cilindri 1.999 cc, trazione integrale, 258 CV/190 kW, 400 Nm. Velocità massima di 250 km/h, scatto 0-100 km/h in 6,6 secondi, consumo medio di 13 km/l.
  • Mercedes CLE Cabriolet 450 4Matic: 6 cilindri 2.999 cc, trazione integrale, 381 CV/280 kW, 500 Nm. Velocità massima di 250 km/h, scatto 0-100 km/h in 4,7 secondi, consumo medio di 12,7 km/l.

 

La commercializzazione in Europa della nuova Mercedes CLE Cabriolet inizierà a fine aprile. Al momento la Stella ha annunciato i prezzi soltanto per il mercato tedesco, comprensivi del 19% di tasse:

  • Mercedes CLE Cabriolet 220 d: 68.782 euro.
  • Mercedes CLE Cabriolet 200: 66.402 euro.
  • Mercedes CLE Cabriolet 200 4Matic: 68.782 euro.
  • Mercedes CLE Cabriolet 300 4Matic: 76.815 euro.
  • Mercedes CLE Cabriolet 450 4Matic: 88.358 euro.

 

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Tesla - Sap ferma gli ordini per la sua flotta aziendale

4 Ruote - Feb 06,2024

La guerra dei prezzi scatenata dalla Tesla avrà anche dato una spinta alle vendite dell'azienda guidata da Elon Musk, ma mese dopo mese si sta rivelando controproducente e non solo per gli effetti sui valori residui che stanno portando società di noleggio come Hertz o Sixt a limitare la loro esposizione al mondo delle elettriche. Anche i fleet-manager, infatti, stanno iniziando a rivalutare il loro rapporto con la Tesla. Lo dimostra la decisione della Sap, azienda tedesca tra le più importanti al mondo nel campo dei software gestionali, di escludere il marchio americano dal suo elenco di fornitori di auto destinate ai dipendenti.

Prezzi e consegne. Dunque, la multinazionale di Walldorf (Baden-Württemberg) non acquisterà più le elettriche statunitensi per una flotta che oggi conta circa 29 mila veicoli. Il motivo è stato spiegato dal fleet-manager Steffen Krautwasser alla testata Handelsblatt: i listini sono soggetti a continue ed eccessive modifiche, il che rende sempre più difficile la gestione degli acquisti e degli ordini. "I prezzi di listino della Tesla oscillano più di quelli di altri produttori, il che rende la pianificazione più difficile e rappresenta per noi un rischio crescente", ha spiegato Krautwasser. Non solo. Ci sarebbe anche un altro problema, per lo più relativo al mercato tedesco. La Tesla ha sì ampliato la sua rete di assistenza fino a 38 punti, ma spesso ci sono difficoltà nel prenotare gli appuntamenti. Inoltre, i tempi di consegna dei veicoli sono sempre più lunghi e i gestori delle flotte, abituati a rapporti stretti con i costruttori e spesso a trattamenti speciali, non possono neanche contare su un "account manager" di riferimento per risolvere problemi di manutenzione o di ordini. 

Nuove accuse a Musk. La svolta della Sap è solo l'ultima di una serie di notizie negative che stanno interessando negli ultimi giorni la Tesla e, ancor di più, il suo amministratore delegato Elon Musk, ormai sottoposto a un fuoco di fila da parte del Wall Street Journal. La testata finanziaria sta continuando a lanciare indiscrezioni sul ricorso dell'imprenditore a stupefacenti e altre sostanze allucinogene. A gennaio, il quotidiano ha parlato di investitori e azionisti sempre più preoccupati per l'abuso di cocaina, ecstasy, lsd o ketamina, ma una recente sentenza di un tribunale del Delaware (che ha bloccato il pacchetto di stock-option da 55 miliardi di dollari a favore dell'imprenditore sulla base di prove su un consiglio di amministrazione troppo prono nei suoi confronti e imparziale) ha scatenato nuove ricostruzioni su un ambiente decisamente tossico all'interno della Tesla. In particolare, alcuni membri del Cda sarebbero molto vicini a Musk non solo per i legami personali o finanziari, ma per lo stesso vizio: si parla di feste private con una preoccupante quantità di droghe messe a disposizione dei partecipanti e di molti presenti che non avrebbero rifiutato l'invito dello stesso Musk a far uso degli stupefacenti pur di rimanere nelle sue grazie. Inoltre, sempre secondo il Wall Street Journal, l'imprenditore non sarebbe solo un consumatore "occasionale" di sostanze illegali: sembra infatti che nell'inverno del 2022 Larry Ellison, consigliere di Tesla e patron della Oracle, e altre persone avrebbero sollecitato Musk ad accettare di sottoporsi a un periodo di riabilitazione, ricevendo però un netto rifiuto. Ovviamente, il vulcanico imprenditore ha risposto per le rime al Wall Street Journal tramite il suo account sul social X, ma, intanto, le nuove indiscrezioni non fanno che mettere sempre più in cattiva luce non solo Musk, ma anche la Tesla stessa.

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Jeep Renegade - Aperti gli ordini per il Model Year 2024: in pensione il diesel

4 Ruote - Feb 06,2024

Compie dieci anni la bestseller Jeep Renegade (2 milioni di unità vendute in tutto il mondo), che si prepara a tornare sul mercato con il Model Year 2024: spariscono dalla gamma le motorizzazioni termiche pure a benzina e gasolio, rimangono solo i powetrain full hybrid e-Hybrid e plug-in 4xe. Sono cinque gli allestimenti disponibili: gli ordini sono già aperti, ma il listino ufficiale non è ancora stato comunicato.

Solo powertrain elettrificati. Il Model Year 2024 della Jeep Renegade offre la motorizzazione full hybrid e-Hybrid da 131 CV con il motore elettrico che assiste il termico nelle ripartenze, in manovra e nelle fasi di coasting. disponibile anche la 4xe ibrida plug-in da 240 CV complessivi e una batteria da 11,4 kWh per percorrere una quarantina di km a zero emissioni. Il modello aggiornato porta in dote nuove regolazioni per motore e batteria, su entrambi i powertrain, e pneumatici da 18 che dovrebbero ridurre consumi ed emissioni di circa il 5%.

Tecnologia più efficiente. La novità più rilevante della nuova Jeep Renegade 2024 è l'infotainment, con una potenza di calcolo cinque volte superiore a quella del modello attuale, connettività wireless per dispositivi Android e Apple, assistente vocale Alexa e uno schermo da 10,1 con risoluzione full HD (fino a 1920x1200 pixel), che affianca quello da 10,25 della strumentazione digitale. La connettività 4G, anch'essa compresa nelle dotazioni standard dell'auto, consente aggiornamenti costanti delle mappe del software. Nuova e più evoluta la retrocamera di parcheggio, così come la presenza di prese USB di tipo C.

Cinque allestimenti. L'allestimento d'accessp al listino è disponibile solo per la motorizzazione e-Hybrid, e offre di serie cerchi di lega da 16, volante di nuovo disegno e l'infotainment aggiornato da 10,1.

Jeep Renegade Altitude. Passando alla Latitude, sono di serie su questa versione i fari full Led anteriori e posteriori e i fendinebbia, sempre con la medesima tecnologia. All'esterno, la dotazione è completata dai cerchi di lega da 17 e dai mancorrenti sul tetto. All'interno troviamo invece il climatizzatore automatico, gli abbaglianti automatici, gli specchietti riscaldabili e ripiegabili elettricamente e i sensori di parcheggio posteriori. La versione Phev aggiunge anche il pre-condizionamento dell'auto tramite app, la scelta delle modalità di guida Selec-Terrain e il cavo di ricarica Mode 3.

Jeep Renegade Summit. L'allestimento intermedio aggiunge i cerchi da 18, il parabrezza sbrinabile, il sedile anteriore e il volante riscaldati, quest'ultimo rivestito in pelle.

Jeep Renegade Overland. Votata al fuoristrada più impegnativo, la Overland prevede cerchi di lega da 17, pneumatici M+S, paraurti specifici per l'off-road e calotte degli specchietti in colore nero. All'interno c'è la nuova telecamera posteriore e gli schienali della seconda fila sono frazionati 40/20/40.

Jeep Renegade Trailhawk. La versione top di gamma è pensata per chi si vuole avventurare in fuoristrada senza rinunciare a tutte le comodità: protezioni sottoscocca per cambio, sospensioni e serbatoio, Selec-Terrain con modalità specifiche Sport e Rock, gancio di traino rosso e ruota di scorta 215/60R17. Completano la dotazione i sedili rivestiti di tessuto con design dedicato, il piano di carico regolabile su due livelli, i tappetini interni all-season e la decalcomania specifica sul cofano.

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Audi RS6 - Avant GT: in pista (e non solo) con famiglia

4 Ruote - Feb 06,2024

L'Audi presenta la serie limitata RS 6 Avant GT, una sportiva formato famiglia nata prendendo ispirazione dall' Audi 90 quattro IMSA GTO e dalla RS 6 GTO Concept del 2020. Sarà costruita in soli 660 esemplari, ma prezzo e tempistiche di lancio non sono stati ancora confermati.

630 CV per 305 km/h. Il V8 4.0 biturbo della RS 6 viene proposto per la prima volta in una variante ancora più performante: la potenza sale infatti da 600 a 630 CV con 850 Nm di coppia massima. La Avant è così capace di toccare i 305 km/h di velocità massima, di passare da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi e da 0 a 200 km/h in 10,5 secondi.

Assetto e differenziali modificati. Per una precisa scelta progettuale, i tecnici dell'Audi hanno eliminato le sospensioni a controllo elettronico: la GT adotta un sistema coilover regolabile che abbassa di 10 mm l'assetto rispetto alle altre RS 6. Sono stati installati anche nuovi differenziali per ridurre il sottosterzo e aumentare l'invio della coppia all'asse posteriore in modalità Dynamic.

Carbonio e grafiche personalizzate. Il design è rimasto immutato, ma sono le grafiche personalizzate ispirate alla 90 quattro IMSA GTO e ai colori Audi Sport a rendere unico questo allestimento: la base bianca è arricchita dagli inserti rossi e neri che rendono la Avant ancora più aggressiva. In realtà, la novità principale si nasconde sotto la vernice: il cofano e i parafanghi sono stati infatti sostituiti da elementi di carbonio per ridurre il peso totale. La GT adotta in esclusiva dei cerchi da 22" a sei razze sviluppati appositamente per questo modello e pneumatici Continental Sport Contact 7 285/30. L'abitacolo a sua volta propone un allestimento specifico con sedili RS, finiture rosse con cuciture copper, superfici rivestite di tessuto Dinamica e placchetta con il numero progressivo dell'esemplare.

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MG3 - Ginevra si avvicina: svelati gli interni della nuova compatta

4 Ruote - Feb 05,2024

La nuova MG3 sarà presentata ufficialmente lunedì 26 febbraio, durante il Salone dell'Auto di Ginevra 2024. Nelle scorse settimane, la Casa anglocinese ha pubblicato la prima foto del frontale e un breve video dell'auto, coperta da abbondanti camuffature, impegnata in alcuni test sulla neve. 

Com'è fatta dentro. Quest'oggi arriva la prima immagine ufficiale degli interni, accompagnata da un bozzetto, che mostra sedili in similpelle con inserti romboidali sulle sedute e cuciture a contrasto. Sono due gli schermi, uno per la strumentazione digitale dietro il volante (senza una palpebra a ricoprirlo) e uno, più grande, a sbalzo a centro plancia per l'infotainment connesso. Subito sotto, una plancetta di tasti che richiamano alcune funzioni dell'infotainment. Il tunnel centrale è dominato da una rotella per la selezione delle modalità di marcia, diversi vani portaoggetti e la piastra per la ricarica a induzione degli smartphone. Il volante a due razze ha la corona piatta nella parte bassa.

Un nuovo powertrain. La MG3 sarà la prima MG puramente ibrida, con un sistema, chiamato Hybrid Plus, che a detta del costruttore combina efficienza, prestazioni e autonomia a zero emissioni leader nella categoria. Al momento, però, mancano informazioni ufficiali o dati tecnici, che verranno svelati solo in occasione della presentazione ufficiale. La MG3 è in grado di offrire un mix di prestazioni, economia, valore e tecnologia che per una compatta ibrida di segmento B rappresenta davvero lo stato dell'arte, spiega Andrea Bartolomeo, country manager di Saic Motor Italy, che presenta la MG3 come una vettura ricca di contenuti e allo stesso tempo estremamente pratica".

 

Spazio anche alla sportiva. Allo stand di MG Motor sarà esposta anche la cabrio elettrica MG Cyberster, di cui verranno confermati dati tecnici, prestazioni, potenza e autonomia, oltre alla gamma colori. Al momento, la due posti scoperta è accreditata di due varianti, una a motore singolo da 300 CV con batteria da 64 kWh per 520 km di autonomia complessivi, e una dual motor da 536 CV con batterie da 77 kWh, con 580 km di autonomia e uno "zero-cento" coperto in 3,2 secondi.

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Fiat - Ecco la nuova Panda. Oppure no?

4 Ruote - Feb 05,2024

Ecco la nuova Fiat Panda. Almeno secondo quanto emerge dai figurini di un brevetto diffusi online nelle scorse ore. Noi, ricorrendo al nostro illustratore, ne abbiamo tratteggiato l'aspetto: se i disegni omologativi sono affidabili, allora il look definitivo del modello sarà molto simile a questa ricostruzione. Ma siamo davvero sicuri che si tratti della futura Panda? Molti elementi sembrano confermarlo, ma ci sono anche dettagli che sollevano legittimi dubbi.

Sotto la lente di ingrandimento. Osservando con attenzione i disegni, si possono notare diversi particolari che farebbero vacillare l'ipotesi che possa trattarsi effettivamente della nuova Panda. O quantomeno che questo modello si chiami esso Panda oppure no rappresenti effettivamente la futura vettura d'ingresso nella gamma del marchio di Torino. Vediamo di capirne qualcosa di più ragionando insieme analizzando le varie ipotesi sul tavolo.

Doppia personalità? Per il momento non ci sono informazioni ufficiali precise sul futuro dell'utilitaria, che dovrebbe rimanere in commercio nella sua forma attuale almeno fino al 2026. A luglio di quest'anno, sarà con tutta probabilità affiancata da una sorta di nuova generazione multienergia, che nascerà elettrica ma sarà poi declinata anche in variante termica elettrificata. Voci di corridoio provenienti da Torino parlano però di un possibile sdoppiamento dell'offerta: oltre a una vera e propria erede della citycar, potrebbe esserci spazio per una più grande versione che ammicca al mondo delle Suv, un po' come avverrà per la francese Citroën ë-C3 (con cui la Panda condividerà la piattaforma Smart Car), che verrà declinata nella variante Suv a sette posti Aircross. Ed è possibile che i disegni trapelati in rete possano proprio essere quelli della sorella torinese della Aircross, un modello chiamato finora "Pandona", una sorta di Grande Panda a ruote alte.

Suv compatta a sette posti? L'ipotesi "Pandona" è supportata da alcuni dettagli della vettura che vediamo in queste immagini, a partire dalle dimensioni. Gli sbalzi (soprattutto quello anteriore) appaiono molto più lunghi rispetto alla C3 di nuova generazione (lunga 4,01 metri).  Ciò sposterebbe il modello molto più in alto rispetto all'attuale, tagliando fuori una bella fetta di clienti che apprezza la piccola di Torino proprio per le sue dimensioni compatte. D'altro canto, però, la crescita consentirebbe di offrire maggiore spazio interno e, forse, anche un abitacolo a sette posti come sulla nuova Aircross. Le portiere posteriori, tra l'altro, sembrano avere un'apertura pensata per agevolare l'accesso a un eventuale terza fila di sedili.

Crossover da città? Non è però da escludere che questo modello possa essere un po' più piccolo rispetto alla Aircross, proponendosi come versione XL della C3 "normale". Ma anche in questo caso la parentela con la "vera" Panda sarebbe piuttosto lontana: per dimensioni, forme e tipologia di carrozzeria, il modello registrato dalla Fiat ha poco a che spartire con l'utilitaria più amata dagli italiani. dunque lecito ipotizzare che questa Suv avrà sotto di sé un modello più compatto, destinato a ereditare gli attuali clienti del Pandino.

Tanti dubbi, poche certezze. Ci sono anche altri dettagli che instillano ulteriori dubbi. Il primo sono le forme di alcune parti, come i montanti posteriori e la zona sotto di essi, che dai disegni appaiono molto tozze. Altri particolari, poi, potrebbero essere troppo raffinati per essere quelli di una citycar primo prezzo: i gruppi ottici anteriori (che ricordano quelli della concept Centoventi) collegati da una striscia a Led sono un dettaglio che solitamente si ritrova su modelli appartenenti a segmenti superiori, così come quelli posteriori, con un "ponte" luminoso che li collega. Infine, appare improbabile che una Panda (così come la conosciamo oggi) possa essere più grande di qualche decina di centimetri rispetto alle segmento B Stellantis di nuova generazione (come la C3), arrivando a misurare da paraurti a paraurti attorno ai 4 metri e 20, se non di più. A meno che non si tratti, effettivamente, di una sorta di sorella maggiore, una Panda Suv o "Pandona" che dir si voglia. Che si tratti di un progetto registrato come brevetto ma non destinato alla produzione? O magari di un modello che subirà delle modifiche nella sua versione definitiva? Per il momento non è dato saperlo, ma se questa fosse davvero la nuova Panda, saremmo davanti a una rivoluzione mai vista prima d'ora in casa Fiat.

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Formula 1 - Livrea nero-verde per il team Stake

4 Ruote - Feb 05,2024

Un nuovo look e un nuovo nome sulla griglia di partenza del Mondiale di F.1: archiavata la collaborazione con l'Alfa Romeo, la Sauber ha inaugurato una nuova era che porterà la squadra a diventare Audi nel 2026. Nel frattempo, la vedremo in pista con questa particolare livrea verde e nera che non passa certo inosservata. Ecco la C44 di Stake F1 Team.

Periodo di transizione. Per chi non la conoscesse, Stake è un'azienda fondata nel 2017 e velocemente diventata un punto di riferimento nel settore del betting, oltre che nell'intrattenimento e nel lifestyle. Anche se in alcuni paesi il logo non potrà apparire sulla vettura (perché vieterebbe le leggi sulla promozione del gioco d'azzardo) la squadra sfoggerà questa particolare schema di colori che si riconoscerà distintamente rispetto a tutte le altre auto in pista. "In questi due anni vedremo il nostro team cambiare fino ad arrivare al 2026, quando saremo a tutti gli effetti Audi F1 Team", ha detto Alessandro Alunni Bravi, rappresentante del team. "Ma siamo concentrati sul qui e ora: sappiamo quanto sia importante fare bene ogni giorno e stiamo lavorando sodo per migliorare ogni area della nostra organizzazione, sotto la guida di Andreas Seidl".

La vettura. "Virtualmente è una macchina completamente nuova, con pochi elementi ereditati dalla vettura dello scorso anno", ha spiegato il nuovo direttore tecnico, James Key. Ancor prima del suo ritorno a Hinwil, la squadra ha infatti preso una direzione di sviluppo ambiziosa, con un cambio di filosofia rispetto al passato, e l'elemento forse più visibile è la nuova sospensione anteriore pull rod. "Io sono arrivato quando la C44 era a metà del suo sviluppo e devo dare credito al team di aver fatto un lavoro fantastico. L'atmosfera è positiva e si lavora bene insieme. Penso che i nostri tifosi possano aspettarsi non solo una nuova livrea, ma anche nuove forme per questa vettura. Durante l'inverno abbiamo fatto dei bei progressi, ma sarà la pista a dirci davvero come siamo andati, soprattutto dipende molto da come hanno lavorato gli altri. Noi siamo motivati a fare bene e abbiamo dei piani chiari: vogliamo migliorare rispetto agli anni passati".

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Fiat 500 - Collezione 1957: una serie limitata per gli appassionati del Cinquino

4 Ruote - Feb 05,2024

La prima, storica 500 ha debuttato nel 1957, diventando nel tempo l'emblema della motorizzazione di massa in Italia. Cinquant'anni più tardi è tornata sul mercato con la seconda generazione, che dal 2007 a oggi ha venduto più di 3,2 milioni di unità in tutto il mondo. Nel 2020 è arrivata la terza generazione, solo elettrica. Ora, per celebrare la sua più famosa citycar, la Fiat ha annunciato la 500 Collezione 1957, serie speciale prodotta proprio in 1.957 esemplari, dedicata ad appassionati e collezionisti del Cinquino, in vendita da oggi a 25.900 euro.

Dettagli di stile. La Fiat 500 Collezione 1957 è disponibile solo con la carrozzeria in due colori, Verde Rugiada e Bianco Gelato, separati da un profilo cromato sotto i finestrini. La capote è di colore beige, mentre le cromature tornano sulle calotte degli specchietti retrovisori e nella grigia anteriore, nei baffi accanto al logo Fiat, nel contorno dei gruppi ottici anteriori, nella parte superiore del portatarga e nel terminale di scarico. I cerchi di lega sono diamantati da 15. All'interno, i sedili sono color avorio con inserti di pelle Frau, la plancia è di legno e nel tunnel centrale c'è una targhetta con la dicitura One of 1957, riportata anche sul finestrino posteriore sinistro.

Dotazione di serie. Dettagli estetici a parte, la 500 Collezione 1957 prevede di serie fari a Led, fendinebbia, climatizzatore automatico, sei altoparlanti, sensori di parcheggio posteriori, strumentazione digitale da 7, abbinata allo schermo dell'infotainment di uguale dimensione con connettività Apple Carplay e Android Auto. Su richiesta il filtro antipolline (42 euro), il ruotino di scorta (250 euro) e il pacchetto D-Fence (filtro abitacolo, purificatore dell'aria e lampada Uv, 299 euro). Il motore è il consueto 1.0 Hybrid a 70 CV abbinato al cambio manuale. La 500 Collezione 1957 sarà venduta anche in Giappone con il 1.2 da 69 CV abbinato al robotizzato MTA.

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Hertz - Sospeso il programma di acquisto di elettriche Polestar

4 Ruote - Feb 05,2024

La Hertz continua a ridurre la sua esposizione al mercato delle elettriche. La società di noelggio, infatti, ha deciso di sospendere gli acquisti non solo di modelli Tesla, ma anche di vetture Polestar. 

I motivi. Di conseguenza, la Hertz ha comunicato ai vertici della Polestar la necessità di sospendere l'accordo del 2022 che includeva l'acquisto nel giro di cinque anni di almeno 65 mila vetture. Tale decisione non deve sorprendere, perché i vertici aziendali hanno spiegato molto bene quali effetti economici ha determinato la guerra dei prezzi scatenata dalla Tesla: i valori residui stanno crollando e, di conseguenza, anche i prezzi di rivendita. Di riflesso, le società di noleggio come la Hertz non riescono a immettere sul mercato dell'usato i loro veicoli a prezzi ragionevoli (la Herz è anche penalizzata da un modello operativo che la vede acquistare i veicoli in via definitva, invece di siglare contratti di rivendita con i costruttori). Inoltre, i costi di manutenzione e riparazione si stanno rivelando superiori alle aspettative. Anche per questo la società ha deciso di dismettere parte della propria flotta a batteria, sostituendo le varie vetture alla spina con auto tradizionali.  

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Stellantis - Meloni: "Bizzarre le parole di Tavares"

4 Ruote - Feb 05,2024

Continua il botta e risposta tra i vertici di Stellantis e il governo italiano. Il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni è tornata ad attaccare l'amministratore delegato Carlos Tavares in occasione di un viaggio diplomatico in Giappone. "Ho letto di alcune dichiarazioni dell'ad di Stellantis sugli incentivi e devo dire la verità: non ho trovato questa intervista". Tuttavia, "penso che un ad di una grande società sappia che gli incentivi non possono essere rivolti a un'azienda nello specifico e penso che si sappia anche che noi abbiamo appena investito un miliardo sugli eco incentivi. Quel che ho letto mi è parso abbastanza bizzarro", ha affermato Meloni durante un incontro con i giornalisti.

Serve rapporto equilibrato. "Dopo di che ha aggiunto noi siamo sempre disponibili e aperti per tutto quello che in Italia può creare posti di lavoro. Se invece si ritiene che produrre in altre nazioni dove ci sono costi inferiori sia meglio, non posso dire niente, ma poi non mi si dica che l'auto prodotta è italiana e non si venda come italiana". "Noi siamo interessati a ogni forma di investimento che può produrre posti di lavoro, siamo molto attenti al campo dell'automotive, ne abbiamo parlato anche con alcuni dei nostri interlocutori nell'incontro con i ceo di alcune aziende giapponesi, ma il rapporto deve essere equilibrato", ha concluso il presidente del Consiglio.

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A22 - Due incidenti paralizzano l'Autostrada del Brennero

4 Ruote - Feb 05,2024

Traffico paralizzato sull'Autostrada A22 per un maxi tamponamento avvenuto questa mattina alle 8 a causa della fitta nebbia. L'incidente è avvenuto nel tratto tra Reggiolo (Reggio Emilia) e Carpi (Modena) e ha coinvolto circa un centinaio di veicoli tra autovetture e camion, con 25 feriti e un blocco totale della circolazione. La circolazione è stata deviata chiudendo un tratto di circa 70 km dell'autostrada del Brennero per favorire i soccorsi e la rimozione dei veicoli coinvolti.

Morto un camionista nel secondo incidente. La zona è bloccata anche a causa di un secondo incidente, avvenuto successivamente, intorno alle 12, sulla A22 nei pressi di Campogalliano. Nell'impatto tra due camion, ha perso la vita uno dei due autisti. Per questo motivo è stata disposta anche la chiusura dell'allacciamento con la A22 sulla A1 Milano-Napoli.

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Fiat - Nuova Panda, sei tu?

4 Ruote - Feb 05,2024

Quella che potrebbe essere la nuova Fiat Panda si mostra per la prima volta nei disegni dei brevetti emersi online: in questo caso il condizionale è d'obbligo perché, per il momento, non è confermato che l'auto di questi disegni sia effettivamente la Panda, o che sia un modello del marchio Fiat. Oltre alle varie somiglianze con il primo modello della piattaforma Smart di Stellantis, la Citroën ë-C3, non sembrano esserci particolari richiami stilistici alla storia della Panda (in primis per la nuova forma da crossover), oppure alla concept Centoventi (della quale, però, si può intravedere qualche richiamo). Quello che è pressoché certo, invece, è che la "Grande Panda" o "Pandona", come è stata chiamata più volte, sarà un modello elettrico a sé stante e andrà ad affiancare l'attuale generazione della Panda, convivendo con essa per qualche anno.

Pensata per la produzione. Al momento non è dato sapere se il modello mostrato in queste immagini sia effettivamente una futura versione di serie, anche se pare scontato che non si tratti di una concept per via di alcuni dettagli, come la presenza delle serrature sulle maniglie delle portiere. Molto vicine alla produzione appaiono anche altre parti dell'auto, come gli specchietti retrovisori.

 

Tornano gli "squircle". Tra i pochi richiami alla Panda vi sono i gruppi ottici posteriori, che nella forma riprendono il quadrato con angoli stondati lo "squircle", o supercerchio che caratterizza molti dettagli del modello attuale, a partire dalle bocchette del climatizzatore. Molto più numerosi sono invece i richiami, seppur largamente evoluti, alla concept Centoventi presentata al Salone di Ginevra del 2019. Il frontale va a modificare i concetti stilistici già visti sul prototipo, rendendo più affusolati i faretti inferiori e collegando visivamente con una striscia Led i due gruppi ottici principali, che ripropongono un taglio simile a quello della concept. Sulla fiancata, drasticamente evoluta per le esigenze legate all'utilizzo della piattaforma Smart, si possono notare dei paracolpi laterali di plastica che si richiamano, seppur con forme e dimensioni molto diverse, sia a quelli della Centoventi sia a quelli della Panda di terza generazione.

Quando esce. La nuova Panda (se alla fine si chiamerà così) sarà probabilmente svelata l'11 luglio, nel corso delle celebrazioni per il 125 anniversario del marchio Fiat. La nuova utilitaria debutterà in versione elettrica, ma come le sorelle basate sul telaio Smart Car è destinata ad avere anche delle versioni con motori termici, probabilmente dei turbobenzina 1.2 con vari livelli d'elettrificazione.

L'elettrica. Proprio come la Citroën ë-C3, pure la cinque porte di Torino potrebbe montare una batteria al litio-ferro-fosfato da 44 kWh abbinata a un motore anteriore da 113 CV, per un'autonomia attorno ai 320 km (20-80% della carica in 26 minuti con colonnine a 100 kW). Qualche mese dopo il debutto, però, la versione elettrica potrebbe essere affiancata da una variante entry level a batteria, con accumulatori meno capienti, un allestimento più essenziale e un listino molto più abbordabile.

I prezzi. I prezzi dovrebbero partire ben al di sotto dei 25 mila euro per l'elettrica con batteria da 44 kWh (la ë-C3 parte da 23.900 euro) e scendere sotto quota 20 mila sia nel caso della Bev entry level, sia per le versioni con motore a benzina.

Prodotta in Serbia. La nuova Panda sarà prodotta nell'impianto Stellantis di Kragujevac, già "casa" della 500L. L'indiscrezione, ventilata da tempo, è stata recentemente confermata dal presidente serbo Aleksandar Vui dopo un incontro istituzionale con Giorgia Meloni tenutosi a Belgrado. A Pomigliano d'Arco, attuale dimora dell'utilitaria, si continuerà a costruire la Panda endotermica almeno fino al 2026. Quanto al futuro, non è detto che quello serbo sia l'unico sito destinato alla produzione della Bev compatta: tutto dipenderà dalle strategie sulla collocazione delle attività industriali e le scelte geopolitiche del gruppo Stellantis.

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Stellantis - A Mirafiori cassa integrazione per l'intero mese di marzo

4 Ruote - Feb 05,2024

Le prossime settimane non saranno facili per gli oltre 3 mila operai della fabbrica Stellantis di Mirafiori. Il gruppo ha comunicato ai sindacati l'intenzione di ricorrere allo strumento della cassa integrazione per l'intero mese di marzo. La produzione non si fermerà completamente, ma subirà comunque delle forti limitazioni: le linee di assemblaggio dei modelli Maserati e della Fiat Nuova 500 lavoreranno su un solo turno. Considerando che pochi giorni fa era stato comunicato uno stop produttivo dal 12 febbraio al 3 marzo, le attività andranno a singhiozzo per oltre un mese e mezzo, a dimostrazione delle difficoltà determinate dal rallentamento della domanda, in particolare sul Cinquino a batteria.

I timori dei sindacati. Immediate le reazioni dei sindacati al nuovo ricorso alla cassa integrazione. " un nuovo un segnale della continuazione del periodo di sofferenza per Mirafiori", commenta Sara Rinaudo della Fismic Confsal. "Auspichiamo che l'intervento del governo, con il nuovo piano incentivi, sostenga la ripresa del mercato. Serve una collaborazione in sinergia con la Regione, per tutelare il territorio". Edi Lazzi, segretario generale della Fiom torinese, parla di "un altro dato ultranegativo della fase che stiamo attraversando". "Ci sono aggiunge Lazzi tanti segnali che ci fanno tremare i polsi: è la riprova della previsione purtroppo negativa. Il nodo è arrivato al pettine". "Il caso Mirafiori deve essere di rilevanza nazionale, lo stabilimento deve essere messo nelle condizioni di avere prospettive", sottolinea Rocco Cutrì, numero uno della Fim torinese, mentre Luigi Paone della Uilm esprime preoccupazione "perché questa cassa integrazione si aggiunge a quella che già c'è. Quello che abbiamo non basta, serve un nuovo modello subito".

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Formula 1 - Ecco la livrea della nuova Williams FW46

4 Ruote - Feb 05,2024

stato lo store Puma di Manhattan lo scenario in cui è stato tolto il velo dalla nuova Williams FW46, la monoposto del team di Grove che per il 2024 sarà affidata ancora ad Alexander Albon e Logan Sargeant.

In pista tra due settimane. L'accattivante livrea blu resta la protagonista di questa vettura sulle cui fiancate spicca il nuovo sponsor Komatsu. Il produttore di attrezzature industriali torna così sulle vetture del team di Grove, dopo una partnership di successo a Cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. La FW46 è la prima vettura sviluppata sotto la guida del team principal James Vowles: la vedremo in pista il 20 febbraio per uno shakedown che precede i tre giorni di test pre-stagione in Bahrain. 

Un progetto a lungo termine. Con la continua forza di Dorilton Capital a sostenere la squadra, Williams Racing entra nella sua seconda stagione con James Vowles come Team Principal, supportato dall'aggiunta di Pat Fry come Chief Technical Officer. La stagione 2024 è il prossimo passo in un processo a lungo termine per ritornare in testa alla griglia, come lo stesso Vowles ha spiegato: "Svelare la nostra livrea 2024 in una location iconica a New York è una pietra miliare significativa. Abbiamo una formazione di piloti che è in grado di lottare costantemente per la zona punti e allo stesso tempo aiutarci nell'indirizzare lo sviluppo della vettura. Da quando sono entrato, ho visto questa squadra unire le forze per superare una serie di sfide e conquistare il settimo posto nel Campionato Costruttori è stato importante per tutti. Stiamo costruendo delle solide basi per progredire. Continueremo a rafforzare il team, anche grazie al sostegno di partner come Komatsu. Abbiamo ancora tanta strada da fare, ma il sostegno di tutti è fondamentale per gli anni a venire. Non vedo l'ora di vedere cosa ci riserverà questa stagione".

I piloti. Saranno ancora Alex Albon e Logan Sargeant i piloti designati per il 2024. Alex è alla sua terza stagione con la squadra e il suo ruolo per raggiungere il settimo posto nel Campionato Costruttori del 2023 è stato determinante. Il pilota thailandese ha avuto una stagione eccellente segnando un 27 punti con sette piazzamenti tra i primi 10. Per Sargeant inizia il secondo anno in Formula 1 e dovrà dimostrare adesso di essere all'altezza del suo ruolo, dopo un primo anno non proprio esaltante.

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Auto e moto - Consegnata la prima "targa storica"

4 Ruote - Feb 05,2024

Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha consegnato la prima "targa storica", che sarà apposta su una Vespa 180S del 1965. La cerimonia di consegna è avvenuta presso gli uffici della Motorizzazione civile a Cremona. La targa storica è uguale a quella assegnata al momento della prima immatricolazione, e può essere rilasciata per veicoli di particolare interesse storico e collezionistico grazie al decreto sbloccato lo scorso novembre.

Il decreto. "Questo risultato, fortemente atteso dagli oltre 500 mila cittadini appassionati di motoveicoli e autoveicoli d'epoca storici autentici, è stato raggiunto grazie al Decreto 'Targhe storiche', bloccato da anni, emanato nello scorso agosto su impulso del ministro Salvini tenendo conto anche delle istanze dei proprietari di tali veicoli nel chiedere il rispetto delle caratteristiche originali dei mezzi", affermano dal dicastero di Porta Pia. "Grazie al decreto è possibile ottenere le targhe di circolazione della prima iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico, oppure ottenere una targa del periodo storico di costruzione o di circolazione per i veicoli di interesse storico e collezionistico, così da completarne le caratteristiche di originalità". 

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BYD Yuan Up - Primi dettagli della Suv elettrica da 13.000 euro (in Cina)

4 Ruote - Feb 05,2024

La BYD ha diffuso in Cina le prime informazioni sulla Yuan Up, che sarà in vendita a marzo. In attesa di conoscere il suo eventuale destino su altri mercati è interessante notare come la Casa cinese stia rendendo sempre più abbordabile il prezzo delle proprie elettriche: la Suv infatti segue la tendenza della recente Seagull da circa 10.000 euro.

Due varianti. La Yuan Up, una Suv da 4,3 metri basata sulla piattaforma modulare 3.0, avrà infatti un prezzo d'attacco intorno ai 100.000 yuan, pari a circa 13.000 euro. Secondo le prime informazioni, i clienti potranno scegliere tra due varianti: 95 CV con batteria da 32 kWh e 177 CV con batteria da 45,1 kWh, per autonomie che dovrebbero essere comprese tra 300 e 400 km circa (parliamo, però, del ciclo di omologazione cinese).

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Studio Areté - Qualità, affidabilità, reputazione: ecco come gli italiani scelgono la loro auto

4 Ruote - Feb 05,2024

Gli italiani scelgono la loro autovettura in base alla sua qualità, durata e affidabilità e alla convenienza dell'offerta finanziaria. quanto emerge dall'ultimo sondaggio istantaneo condotto dalla società di consulenza strategica Areté sulle ragioni alla base delle scelte di acquisto dei consumatori. In particolare, alla domanda su quali siano i valori chiave che generano maggiore fiducia in un brand, il 30% degli intervistati indica la qualità del prodotto, il 23% l'affidabilità, il 22% la durata nel tempo e il 19% il rapporto qualità prezzo (19%).

Il sondaggio. Inoltre, nove italiani su 10 evidenziano come sulla decisione pesi la reputazione del brand sul mercato e perciò acquisiscono informazioni sul marchio prima di comprare una vettura. Il 73% del campione reputa poi l'offerta finanziaria e la qualità del prodotto i due elementi chiave nella scelta, il che dimostra, da una parte, che le ragioni economiche di accesso a un bene sempre più costoso siano oggi un elemento centrale di valutazione e, dall'altra, che il focus principale degli acquirenti sia concentrato sulla qualità complessiva del ben più che sulle performance e sull'estetica come in passato. Per otto italiani su 10, un ruolo importante lo gioca anche la valutazione del servizio di assistenza successivo alla vendita: i clienti vogliono un servizio efficiente e veloce nell'esecuzione dei tagliandi e delle riparazioni. Infine, tre intervistati su 10 si dicono pronti nel prossimo futuro a comprare un'auto di qualsiasi segmento su una piattaforma online, rinunciando all'ingresso in concessionaria. L'aspetto più interessante riguarda il dato anagrafico: la propensione al digital non cambia al mutare dell'età degli intervistati e riguarda in modo uguale più e meno giovani.

Il commento. "La nostra nuova instant survey fa emergere principalmente due dati: la reputazione dei brand automobilistici resta centrale nelle scelte di acquisto da parte degli italiani, nonostante solo la metà dei concessionari comunichi adeguatamente al cliente i valori del marchio", commenta Massimo Ghenzer, presidente di Areté, aggiungendo che "è in significativo aumento la disponibilità dei consumatori, che già oggi nella quotidianità effettuano online il 40% dei propri acquisti, a valutare un processo di compravendita del bene auto interamente digitale. Due elementi, questi, che dovrebbero spingere le Case automobilistiche a ridefinire le proprie strategie per farsi trovare pronti alle sfide del prossimo futuro in un mercato in cui i player cinesi avranno un ruolo sempre più significativo. Ogni marchio ha dei valori distintivi che, se ben rappresentati, possono attrarre il consumatore e fare la differenza".

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